Sono
solo… Triangoli amorosi!
Capitolo
quattro
“Allora ti aspetto
in biblioteca alle cinque, mi piacerebbe studiare con te!”
Mi piacerebbe
studiare con te
Con te
… Con me…
… Le piacerebbe…
Studiare… Con me… Me…
“Ciao
Al!”
Albus
per un pelo non si rovesciò giù dalla panca, perso com’era nei suoi pensieri.
Arrossì di botto, con il cuore che galoppava, e cercò di sorridere a Kiki che
gli stava davanti radiosa.
Era
diversa da qualche ora prima, indossava una gonna bianca ed un maglioncino
aderente azzurro cielo; infine aveva sciolto i capelli, facendoli ricadere
sulla schiena.
“Oh,
Kiki” mormorò Albus, fissandola nervosamente. Non poteva capacitarsi che suo
fratello avesse mollato un simile angelo del firmamento!
Ma ora ho la mia
possibilità…
Kiki
si sedette vicino a lui con grazia, cacciando fuori dalla borsa un’agenda di
pelle blu. “Bene, per domani dobbiamo solo fare il tema di Storia della Magia!”
affermò,leggendo e portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Si,
in realtà io l’ho già fatto con mia cugina Rose…” disse il ragazzo, senza
smettere di fissarla.
Kiki
parve rattristita. “Ah, beato te! Va bene, allora è inutile che sei qui con
me…” dichiarò, prendendo un foglio di pergamena pulito, la boccetta d’inchiostro
e la penna d’oca.
Albus
scosse rigorosamente il capo. “No! Anzi, se vuoi ti do una mano…” si offrì.
Kiki
sorrise entusiasta. “Oh, Al! Grazie! Sei un angelo!” affermò, abbracciandolo
gioiosa. Inutile dire che Albus credette di ritrovarsi in paradiso, addirittura
gli sembrava di sentire un coro evangelico intonare l’alleluia…
Preso
com’era non notò nemmeno Kiki lanciare uno sguardo malevolo e di superiorità a
James mentre lo abbracciava, il quale ricambiò stupito e un po’ offeso.
****
Rose tentava invano di vincere una partita a
scacchi contro Alex Paciock, il quale, intenerito, la faceva vincere fingendo
di sbagliare mossa. Ma Rose, pensierosa com’era, non vi badò nemmeno.
Dopo
il tentato bacio fingeva che non fosse successo niente, e questo al povero Alex
faceva molto male, anche se in parte ne era contento dato che una parte di lui
credeva che Rose lo avrebbe ignorato completamente dopo che avrebbe tentato di
baciarla.
“Uff…”
sbuffò Rose per l’ennesima volta, passandosi una mano tra i capelli e
scompigliandoseli.
“E’
per colpa di Scorpius?” chiese infine Alex, deciso a sapere la verità.
Rose
scosse rigorosamente il capo. “Oh, no, no, figurati…”
“Rose,
non mentirmi! Si vede lontano un miglio come lo guardi a lezione, cercando di
non farti scoprire!”
Deluso,
Alex prese la scacchiera nuova fiammante e la posò, allontanandosi.
Rose
rimase immobile, mordendosi il labbro inferiore: stava male lei e doveva pure
sorbirsi il rimorso di coscienza per non provare nulla nei confronti di Alex!
Per
distrarsi uscì dalla sala comune, la mente piena di ricordi.
Scorpius
che la fermava, che l’implorava, che la chiamava tesoro, che la conduceva al lago, e poi… Quelle parole… Quel ti amo vicino al nome che meno voleva
sentire al momento…
Improvvisamente,
nel bel mezzo del corridoio d’incantesimi, una voce fin troppo conosciuta per
la ragazza echeggiò nella struttura, facendo voltare tutti a cercarla con lo
sguardo e fissarla.
“Buon pomeriggio, principessa… So che al
momento mi odi, e so che mi odierai ancora di più per averti parlato attraverso
un megafono davanti a tutta la scuola…”
Rose
si fermò, facendo cadere il libro che si era portata dietro per terra e
coprendosi la bocca con una mano.
“…
E’ l’unico modo che ho per farmi
ascoltare… Come vedi ora non ho più nessun problema nel dirti che ti amo
davanti a tutti… Si, io Scorpius Malfoy, amo Rose Weasley! Negli ultimi giorni
il destino ci ha resi vittime di coincidenze crudeli, come quello di far
trovare sempre tua cugina Lily in mezzo. Lei non c’entra nulla, te lo giuro! Le
stavo vicino perché le avevo chiesto di aiutarmi a riconquistarti e lei ha
accettato! Se avesse avuto qualche secondo fine non lo avrebbe fatto, no?
L’idea del lago me l’ha data lei purtroppo e l’ha copiata da tuo fratello Hugo,
che l’aveva scritta per James e Kiki, così le lettere si sono sovrapposte ed è
uscito il nome Lili… Solo stramaledette coincidenze che sembrano ostacolarci…
beh, ho finito, ora spetta a te decidere!”
Il
cervello di Rose sembrò disconnettersi, l’unica cosa che comprendeva era la
strada che conduceva ai dormitori maschili di Serpeverde. Non vedeva coloro che
la circondavano, sghignazzando o guardandola invidiosi. Una parte di sé le
diceva che era stupida, che una stupida dichiarazione in pubblico non poteva
farle cambiare idea, ma dall’altra parte… Il suo primo ti amo! Sapeva che era
sincero, si, lo sapeva…
Purtroppo
la parte innamorata di lei sembrò fermarsi quando lo vide davanti alla
porta della sala comune dei
Serpeverde.
Lui
la stava aspettando, appoggiato contro il muro con le braccia incrociate, e
quando la vide le si avvicinò. Aveva l’espressione più dolce che Rose gli
avesse mai visto in volto in sei anni.
“Sei
venuta…” disse illuminato.
Lei
annuì. “Si, ma… Ma io non voglio che la vecchia storia si ripeta! Voglio
crederti, ma…”
“Non
si ripeterà! Dicevi? ?’Ma’?”
Rose
ci rifletté. Quale ma?! Non c’era nessun ‘ma’! Era tutto chiaro!
“E
ci pensi pure, scemo? Cosa aspetti a baciarmi?!” chiese, improvvisamente
leggera come un palloncino, mentre gli attorcigliava le braccia intorno al
collo.
Lui
la strinse a sé, facendo aderire il corpo al suo.
“Ti
amo per davvero Rose” disse, prima di baciarla con passione e inebriarsi nel
suo dolce profumo, mentre lei rispondeva decisa e felice.
Beh, devo
ricordarmi di ringraziare Lily!
****
“Fermati
Al!”
La
voce decisa di James Potter si amplificò nel silenzio del corridoio dei
dormitori maschili di Grifondoro. Fermò suo fratello per un polso, nascosto
dietro una porta socchiusa.
Albus,
ancora felicemente frastornato, si riprese di scatto notando il fratello.
“Cosa
vuoi?” sbottò, strattonandolo e liberandosi dalla sua stretta.
James
lo fissò deciso.
“So
che Kiki è una bella ragazza e tutto, ma credo che non vada bene per nessuno di
noi due, Al” disse deciso.
Albus
lo fissò con più intensità.
“Si,
certo, vediamo cosa ti inventi ora per farmela lasciar perdere” disse
sarcastico, ma la serietà che captò negli occhi del fratello lo rimase di
stucco.
“Fa
come vuoi, ti dico solo che oggi mentre
ti abbracciava in biblioteca mi ha lanciato una sguardo malevolo. Ti sta
usando! Vuole usare te per far ingelosire me! E non voglio che una cretina ci
divida!” esclamò deciso, urlando quasi.
Si
allontanò, entrando nel suo dormitorio, mentre Albus rimaneva lì, fissando il
vuoto dinanzi a sé, prima che si decidesse di entrare nella sua camera fingendo
che quella rivelazione non l’avesse toccato.
Continua…
Salve
salve salve!
Come
butta il vento? Oggi ho trovato un po’ di tempo libero e ho deciso di
aggiornare… E così Scorpius e Rose sono ritornati insieme e scopriamo che Kiki
non è così santarellina come vuole sembrare! Strano che questa volta James si
sia dimostrato più maturo, mettendo al primo posto la pace con Albus eh? J
Ringrazio
di cuore coloro che hanno recensito: robby,
matrice,Sweet Anny, Chan, Aura D, DragonBall93, coloro che leggono soltanto
e hanno inserito questa fic tra i preferiti.
Aggiornerò
il più presto possibile! Un bacione, milly92.