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Autore: tempebrennan    05/09/2013    3 recensioni
Mentre Quinn deve fare i conti i suoi sentimenti per Rachel, Santana è stata messa in punizione da Schue per aver fatto ubriacare Sue: deve fare da tutore alla nuova arrivata Sugar, che le farà scoprire qualcosa di se e di Brittany che le cambierà la vita.
"E non si può giocare né col futuro né col destino".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Sugar Motta | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La morte cerebrale è definita come la cessazione ogni qualsiasi funzione cerebrale nonostante il cuore continui a battere.
Se il sesso svuota, l’amore riempie, entra in ogni organo, si insinua nel più piccolo spazio, si incolla come un adesivo.
 
Il cervello è la parte razionale dell’amore, il cuore la parte passionale.
Vanno di pari passo ma sono in contrasto fra loro, qualsiasi decisione voglia prendere il cervello, il cuore dirà sempre il contrario: se la mente vuole andarci piano, il cuore batterà sempre più forte.
 
E tu ci vuoi andare piano con Brittany, lei è il tuo cristallo.
 
Le sue gambe lunghe tremano incontrollate mentre le risali dolcemente sfiorandole con i polpastrelli e con le labbra: l’amore si impadronisce di loro per dirti ‘vai piano’ oppure ‘corri, è la persona giusta per te’.
E da come Brittany corre capisci che lei è la donna della tua vita.
 
Brittany ha gli addominali più scolpiti e la pancia più piatta che tu abbia mai visto ma adesso sembrano secoli che li veneri con i tuoi baci leggeri guidati fra le sue mani fra i tuoi capelli. Si dice che quando si ama lo stomaco sia una stretta morsa, si contorca su se stesso tanto che ci vorrebbe una magia per liberarlo. E quasi lo puoi sentire mordicchiando la sua pelle e giocando con il suo ombelico.
E da come il suo stomaco borbotta capisci che è lei la donna della tua vita.
 
Le braccia di Brittany sono forti, le sue mani delicate mentre giocano dolcemente con i tuoi capelli stringendoli appena. L’amore usa le mani per guidarci, conoscere l’altra persona, anche picchiare qualche volta. Ma sai che Brittany vuole solo farti conoscere ogni centimetro del suo corpo perfetto, lo senti da quei movimenti impercettibili che appartengono solo a lei.
E da come le sue mani vagano incontrollate sulla tua schiena capisci che è lei la donna della tua vita.
 
Il bacino è l’irrazionalità, l’istinto incontrollabile, non puoi mentire al luogo più segreto che esista nel tuo corpo. È la prima volta ma è come se tu lo facessi da sempre, Brittany è tua, solo tua, sembra che tu sappia esattamente di cosa ha bisogno in questo momento. E Brittany non mente, le sue labbra parlano per lei, la sua gola sa esattamente cosa dire mentre la baci, la baci e la baci ancora, perché lei deve sapere che il Paradiso esiste e che l’ha visto assieme a te.
 
Il cervello si spenge quando facciamo l’amore, non c’è posto per la ragione.
Il cuore batte più forte, quasi schizza fuori dal petto, è più veloce del tuo respiro perché deve dirlo a tutti che la passione ti sta invadendo.
Non senti che il battere furioso del tuo cuore, non hai mai provato sensazione più bella mentre Brittany si accoccola esausta sul tuo petto.
Il suoi capelli biondi ti solleticano la spalla, la guancia accaldata preme contro la tua clavicola ed il suo respiro affannato si quieta lentamente assieme al tuo. Ti godi il silenzio, rotto solo dagli ultimi ansiti di Brittany.
Solleva appena il viso e ti guarda con quei suoi occhioni blu che ti fanno capitolare, le carezzi il fianco sotto il vestito e lei rabbrividisce rannicchiandosi ancor di più contro il tuo corpo.
“Hai freddo Britt?” chiedi piano.
Lei scuote la testa.
“San..”. La sua voce è impercettibile, se non ci fosse completamente silenzio quasi non l’avresti sentito.
“Britt?”.
“Cosa abbiamo fatto esattamente?”.
 
Nei cento metri la razionalità scatta per prima allo sparo, parte veloce per fregare tutti, vuole dimostrare che è più forte e che può vincere contro il tempo, il suo più grande nemico. Non ha considerato il suo secondo maggior nemico, la passione, che come i più grandi di sempre parte piano per poi sorprendere il pubblico nello sprint finale tagliando il traguardo davanti a tutti.
E quando la passione si volta indietro e vede la razionalità a terra con il fiatone che la osserva, non può fare a meno di sorridere e pensare che comunque vada vincerà sempre lei.
Non puoi sperare di vincere contro i mulini a vento.
 
La parole ti si incastrano in gola e deglutisci a fatica, glielo devi dire.
“A-abbiamo.. oh Gesù.. abbiamo fatto l’amore Brittany” dici tutto d’un fiato.
Vuoi trasmettere i tuoi sentimenti a Brittany, farle capire ciò che ha significato per te farla tua sul palcoscenico del teatro dove avete trionfato alle Regionali.
Brittany appartiene a te come appartiene al palcoscenico, balla sulle assi di legno e sul tuo cuore senza mai stancarsi.
La sua stretta si fa appena più forte come se si aggrappasse ad un’ancora, il suo respiro è più corto.
“Non devi avere paura, va tutto bene”.
“Io.. io sto con Artie” si giustifica e il tuo cuore perde un battito.
Non può averlo detto.
“Ma.. ma ho sentito qualcosa” confessa con la testa immersa nei tuoi capelli. Avverti una strana sensazione alla tua clavicola, sono le piccole lacrime che Brittany non riesce a controllare.
Non ti è mai piaciuto vederla piangere ed ora che sei tu la causa del suo pianto vuoi fare di tutto perché smetta. Ti sporgi e catturi ogni goccia salata con l’indice sorridendole appena.
“Ho sentito il mio cuore battere forte con il tuo, sembrava volesse uscirmi fuori dal petto. Ed è stato bellissimo, gli unicorni cavalcavano nella mia pancia, nei miei occhi. Tu sei.. sei così..”.
“Oh Britt..” sospiri.
“San mi è piaciuto molto fare l’amore con te ma io sto con Artie.. e se gli dico di noi due ci starà male ed io non voglio. È il mio ragazzo”.
Chiudi per un momento gli occhi.
Brittany ha sentito qualcosa, solo non vuole ferire Artie.
È una cosa che hai sempre ammirato di lei, la sua lealtà verso gli altri.
 
Alla fine della corsa però la razionalità vuole la sua parte perché, purtroppo o per fortuna, essa è parte di noi e spesso ci impedisce di fare stupidaggini, di dar retta alla fretta per poi trovarsi col culo per terra. Allora il cervello ferma il cuore e lo avverte:” Non andare troppo veloce o ti farai del male. E un cuore che fa male beh, non lo vuole nessuno”. È stronza la razionalità ma ha dannatamente ragione.
 
Prendi un profondo respiro.
“Britt io non posso più ignorare il mio cuore, batte troppo forte se tu sei vicino. Mi piaci e tanto anche ma.. ma se vuoi stare con Artie lo capisco”.
Affondi il viso nei suoi capelli biondi e liberi qualche lacrima silenziosa.
Odi dover mettere Brittany davanti ad una scelta ma senti che non puoi andare avanti così, non ne puoi più di vederla con Artie e brucia dentro sapere che lui può avere tutto ciò che a te sta sfuggendo.
Brittany alza il viso verso di te, i suoi occhi sono leggermente arrossati e le guance adorabilmente dipinte di rosa. Le sue labbra sono ad un millimetro dalle tue.
“Britt..” l’avverti ma non fai in tempo a finire che Brittany chiude definitivamente le distanza fra voi due, il suo naso sfiora il tuo labbro superiore e non senti più niente.
 
 
 
“Santana? San? SANTANA LOPEZ!”.
“Mph?” borbotti senza aprire gli occhi.
Uno scappellotto ed un peso sulla spalla ti costringono a scontrarti con lo sguardo minaccioso di Quinn, tenuta a forza da Rachel.
“Cosa succede?”.
Quinn fa un cenno verso Artie, seduto in disparte sul pullman che vi porta a Lima. Sbagli o quando siete saliti Artie e Brittany si erano seduti accanto tubando come sempre? Cerchi la tua ballerina ma non la vedi, ti agiti un pochino.
Quinn ti tira per un braccio, quindi sbuffi e ti avvicini al ragazzo posandogli una mano sulla spalla. Lui si volta con un’espressione arrabbiata, che mai hai visto sul suo viso.
“Sei una stronza” sibila e ti da una spinta che ti fa sbattere contro un sedile.
“Artie ma cosa..”.
“L’ho persa! L’hai manipolata e Brittany mi ha lasciato!” urla.
Resti a bocca aperta.
Ha fatto una scelta, Brittany ha scelto te.
Artie agita le mani per colpirti quando una mano ferma lo blocca per il polso.
“Smettila immediatamente” ringhia Sugar.
Senza dubbio sangue Lopez, pensi compiaciuta.
“Andiamo San” aggiunge Sugar e ti porta verso due sedili vuoti.
“Cosa succede fra te e mamma Britt?” mormora fra l’incerto ed il curioso.
Valuti per un momento se confessarle di aver fatto l’amore con lei poi decidi di soprassedere: è tua figlia, non deve sapere di certi momenti intimi fra le sue madri.
“Credo.. credo che abbia lasciato Artie, ma non ne sono sicura. Piuttosto, cosa intendevi con quella storia di morire?”.
Tira un grosso sospiro. “Fra quattro giorni io.. la mia esistenza non avrà più un senso, semplicemente svanirò. Devi fare l’amore con Brittany, dirle tutto. Solo così possiamo salvarci”.
“Ma perché moriamo anche noi?” domandi confusa.
“Perché così i Chimici hanno deciso.. il futuro, come ti ho detto, è la moltiplicazione di eventi che devono necessariamente accadere, anche se spesso non ce ne accorgiamo, vengono da soli. Se non avvengono.. diciamo che c’è qualcuno che li fa a succedere per forza, i Chimici appunto. Loro hanno fatto il possibile, ora tocca a me ma evidentemente sto fallendo anch’io nel mio intento”.
“Quindi devo dirle di te, di noi, perché tutto vada bene?” chiedi per sicurezza.
Lei annuisce e rimane ad assaporare il silenzio.
“Ho paura” bisbiglia con voce rotta “Ho paura di morire. Curioso no? Non sono ancora nata e sono spaventata dall’idea di andarmene, di non godermi la vita con voi. Io.. io non ce la faccio, devo andare a dirlo a mamma Britt!” grida e fa per alzarsi.
L’afferri per un braccio e la fai sedere nuovamente.
“Non osare farlo signorina” la rimproveri secca “Non adesso che tua madre ha lasciato Artie e non ora che abbiamo fatto..”.
Gli occhi castani di Sugar brillano mentre lei squittisce e batte le mani come un cucciolo di pinguino.
“Avete fatto l’amore?”.
Arrossisci violentemente. “Non sono affari tuoi”.
“Oh sì che lo sono!”  saltella felice “Non capisci? Adesso una tessera del puzzle è al suo posto, poi non ci resta che..”.
“Tesoro aspetta. Qui non si tratta di me e tua madre ma du lei ed Artie. Si sono lasciati e lei è a pezzi, non so nemmeno dove sia su questo dannato pullman. Non puoi dirle una cosa del genere”.
Scuote la testa. “Devo, tu non capisci. Devo dirle che ammetta i suoi sentimenti per te. Quattro giorni, ricordi?”.
Ti scavalca e parte in direzione di Brittany senza che tu possa fare niente. 

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Saalve! Mi scuso per il ritardo ma le vacanze sono le vacanze ^^ Brittany ha preso una decisione importante ma deve ancora conoscere tutta la verità, mentre Santana ha compiuto un passo importante. Chissà cosa riserverà loro il futuro! Un grazie immenso ad Oldie ed Ila che mi hanno aiutato e corretto il capitolo, a chi segue e chi spende un minuto per due righe! Hasta luego :D
  
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