Iris stava ancora dormendo e
stava sognando la sua vita sull’isola. Si ricordava del periodo che ancora non
riusciva a controllare i suoi poteri e aveva paura di toccare qualsiasi cosa.
Ricordava al primo giorno che Takeshi venne da lei. Era mattina e Iris stava
stendendo il bucato quando , sentendo sei passi dietro di lei , si girò “ chi
è?” e vide questo ragazzo , alto con i capelli mori un po’ lunghi , occhi del
colore del ghiaccio e con un espressione seria sul volto. Lei ci mise un po’ ma
si ricordò di averlo visto il giorno prima
nella locanda. Le era andato vicino perché lo aveva colpito un boccale
di birra che un ubriaco aveva lanciato. Non pensava certo che lo avrebbe
rivisto. Cosa voleva?
“ ciao” fu lui il primo a
parlare , ma Iris ebbe una brutta sensazione come se tutto ciò che avrebbe
detto a ora in poi non sarebbe stato vero. Era come se fingesse. “ ciao” “
credo che non ti ricorderai di me”” oh no.. mi ricordo. Sei il ragazzo che è
stato colpito dal boccale di birra nella locanda” “ wow allora ti ricordi. Non
ci avrei mai sperato. Comunque sono venuto per ringraziarti ieri non sono stato
molto gentile” “ figurati non ho fatto niente di che” i due continuarono a
guardarsi. Iris era convinta che non fosse tutto lì. Infatti aveva ragione. “
io so che hai un problema” “ cosa?” “ hi mangiato un frutto del mare ma non
riesci a controllarne gli effetti” ora Iris era più che sicura che puntava a
qualcosa “ non so come tu l’abbia saputo ma… non credo che la cosa ti riguardi”
“ volevo solo ricambiare la cortesia. Potrei aiutarti.” “ grazie per il
pensiero ma no ce ne è bisogno” “ va bene. Allora ciao” e se ne andò.
Iris nei giorni seguenti
viveva nella paura. Quel ragazzo veniva a casa sua ogni giorno. Non aveva più
il coraggio di uscire di casa. E poi , ogni volta che lo incontrava aveva uno
sguardo sempre più freddo e dei modi sempre meno gentili. – devo aspettare fino
a domani. So che la marina se ne sarebbe andata e quel tipo era arrivato con
loro- Dopo l’incontro di rieri era
preoccupatissima ed era spaventata. Quel tipo aveva aspettato che fosse uscita
e l’aveva bloccata dietro casa sua. L’aveva afferrata per un braccio e l’aveva sbattuta contro il
muro. Non poteva muoversi perché la sovrastava con il suo corpo. Era
vicinissimo. “ prepara le valigie domani parti con me” “ non voglio” “ ma ti
voglio io!” la bloccò afferrandola per le spalle e la baciò. Iris non ci poteva
credere. Aveva perso il suo primo bacio. Voleva scappare ma la sua presa era
troppo forte. Non riusciva a fare niente, continuò a baciarla e cominciò ad
avvicinare ancora di più il suo corpo al suo e cominciò ad accarezzarla…a quel
punto qualcosa scattò e , senza volerlo, usò le scariche elettriche per
allontanarlo da lei. “ vedo che stai imparando….bhe. ci vediamo domani” Iris
rimase di pietra e cominciò a piangere. Perché doveva succedere a lei? Ora
sperava che si fosse arreso che se ne fosse andato. La casa era blindata e lei
stava sul divano stringendo a se un peluche per sentirsi un po’ più protetta.
Mentre stava aspettando che le ora passassero , sentiva solo il silenzio
assoluto. Poi quel silenzio sparì “ sei pronta?” “ nooooooooo……..” Takeshi le
tappò la bocca con la mano e la fece sdraiare sul divano . Iris aveva
cominciato a piangere. “ shhh ….. se fai la barava non ti succederà niente”
cominciò a baciarle il collo e con l’altra mano le stava abbassando la
maglietta a bretelline mentre con l’altra mano continuava a tapparle la bocca.
Ancora una volta la sua forza le impediva di scappare , di fare qualsiasi cosa.
Stava continuando a spogliarla quando si stava avvicinando al suo viso. Le
tolse la mano dalla bocca “ ti prego…lasciami andare..” “Non posso….” Continuò
a avvicinarsi..ma iris non voleva , non di nuovo.Così , di nuovo riuscì ad
usare le scariche elettriche riuscendo a sciogliersi dalla sua presa.
Approfittando del momento cercò di scappare “ ti avevo avvisata. “ prese uno
dei suoi coltelli e lo lanciò verso di lei – iris era di spalle e………………..
“
ahhhhhhhhhhhh………..” “ Iris.
Iris….calmati. è stato solo un incubo. Tranquilla”
Rabber era stato tutto il
tempo vicino a lei. L’aveva sentita lamentare da un po’.
Doveva aver sognato
qualcosa di orribile. Iris , si guardò intorno, aveva il fiatone
e il battito a
mille. Era stato un sogno , ora si trovava sulla going marry con Rabber
e gli
altri. Per un attimo aveva pensato di essere ancora imprigionata in
quella
torre…con lui. “ Iris…ci sono io con te. “
“ Rabber…” “ si sono io.” Iris a
quel punto scoppiò a piangere , un po’ per lo spavento un
po’ per il sollievo
di sapere che era solo un sogno. “ Iris, non piangere ti prego.
Non lo
sopporto” Rabber la vedeva così fragile e indifesa. Stava
soffrendo. Così si
sedette sul letto e l’abbracciò. L’abbracciò
più strettamente che poteva quasi
come se da un momento all’atro qualcuno potesse arrivare e farle
del male. Le
stette accanto tutto il tempo facendola sfogare senza dirle niente ,
solo
quando sentì il suo corpo rilassarsi allentò la presa. Si
era addormentata. La
sistemò sul letto e uscì dalla sua cabina. Fuori la porta
c’era l’intera
ciurma. Avevano sentito anche loro la voce della loro amica e il suo
pianto.
Potevano solo farsi un’idea di quello che aveva dovuto passare.
“ come sta? “ “
sta dormendo ora!” “ cavoli. Questa situazione si fa sempre
più complicata”
Rabber non diceva niente , guardava affittito il pavimento della sua
Merry e
aveva uno sguardo così triste. La ciurma non lo aveva mai visto
in quello
stato. “ rabber vieni con me. Ti preparo qualcosa da
mangiare” “ grazie” la
ciurma seguì il suo capitano tranne Nami e chopper. “
Nami. Cosa facciamo?””
non lo so Chopper. Le ho promesso che non avrei detto niente. “
“ Nami a me
puoi dirlo. Non lo dirò a nessuno e poi ho gia visto quella
cicatrice e posso
intuire di che si tratta” “ lo sapevo che non ti saresti
lasciato ingannare. Si
è una cicatrice e non un segno. “ “ glielo ha fatta
quel tipo vero? “ “ si.
Erano in una situazione…….orribile…..lei è
riuscita a scappare ma l’ha colpita
e rapita. Forse si sente umiliata , spaventata e anche in colpa per
averci
messo in mezzo. Deve essere terribile. Un po’ la posso
capire!”” oh Nami.” “
facciamo così Chopper. Aspettiamo che si svegli e ne parleremo. Non
credo che potrà tenerlo nascosto per
sempre quella cicatrice” “ io sono preoccupato per Rabber.
Non l’ho mai visto
così. “” nemmeno io. E non voglio nemmeno immaginare
cosa succederebbe se
venisse a sapere si questa storia …..” “
Nami…secondo te Rabber
è………….” “
cosa?” “ si insomma da come si comporta. Da molte
attenzioni a Iris ……. “ “ lo
sai che hai ragione. Oh ma è meraviglioso. Allora Rabber non
è così cretino
come sembra. Si ma questo complica ancora di più la
cosa…ve bhe aspettiamo Iris
e poi decideremo. Abbiamo ancora un po’ di tempo prima che
arriviamo
sull’isola. Andiamo da lei.” “ va bene!”
Intanto in cucina c’era il
resto della ciurma stava facendo compagnia a Rabber . Stava mangiando
lentamente e senza voglia , non era proprio da lui. “ allora capitano come va
?”” io? Bene. Mi prudono solo molto le mani. Voglio spaccare la faccia a quel
tizio” “ lo sapevo. Hai visto quanto è forte. Quello è una vero demonio” “ non
mi interessa. Lo batterò. “ “ e va bene. Allora dobbiamo prepararci per la
battaglia” “ chissà Iris come sta?” “ l’abbiamo sentita piangere” “ ha avuto un
incubo..e da quello che ha detto nel sonno ha sognato di lui” “ non dobbiamo
abbatterci anche noi. Dobbiamo farle ritornare il buon umore che ne dite?””
Asop ha ragione. Se ci vede preoccupati si preoccuperà ancora di più” “ e va
bene….” “ visto che fa così caldo dovremmo essere nelle vicinanze di un isola
estiva…se è abbastanza tranquilla potremmo farci una giornata al mare” “ ottima
idea Nico- robin”