Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: lipsia8    12/03/2008    14 recensioni
**-Kaulitz "spietati" ed affascinanti come non li avete mai visti...- **L' aveva fatto ancora. Non era possibile, o almeno Liz e la sua dignità non ci potevano e volevano credere. Il rasta era lì, fermo, immobile, guardava la catastrofica scena con il suo solito ed insopportabile ghigno strafottente. 'Questa volta me la paghi Kaulitz...'. **La vittima della situazione si ricompose "abilmente" sistemandosi un ciuffo ribelle dietro l' orecchio e tastandosi il viso cercando (inutilmente) di apparire meno fucsia dei suoi indumenti...**
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
No scopo di lucro, n rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi

No scopo di lucro, nè rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi.

Pura invenzione della testolina bacata ed innamorata della qui presente sottoscritta...

 

Soooooorry...Ok facciamo ke cambio i miei buoni presupposti di aggiornare ogni venerd“ visto il mio precedente ed ovvio ritardo...^^"

Perdonoooo...Mi prostro ai vostri piedi implorando pietà..è ke sono stata davvero schiacciata e spupazzata da impegni e verifiche varie...D'ora in poi diciamo che farò del mio meglio x aggiornare ogni settimana ( nei limiti del possibile) ankora le + sentite scuse mie care...E ciò ke mi resta da dirvi è ke spero di farmi perdonare con questo new chappy..

 

kusse a tutte

 

Buona lettura

 

La Marty

 

                      Il cognome del Diavolo?...Kaulitz ovviamente...

 

 

Martedì mattina.

Prima ora di lezione.

Allenamento di basket per i ragazzi della 5E (ultimo anno).

 

" Secondo te, dovrei farla finita?..." incalzò Hans volgendo il volto pallido in direzione del compagno Peter, il quale, coinvolto in una accesa discussione con la toppa disobbediente della porta dello spogliatoio maschile, annuiva distrattamente alla logorroica parlantina dell'amico.

 

" Pete? Mi stai ascoltando?" domandò Hans appoggiandosi con la schiena alla porta in questione.

 

"Cazzo...Levati Idiota! Che già non si apre di suo..."

 

"Mmm..Ho come la sensazione che tu non abbia sentito una sola parola di quello che ho detto.."

 

"Dove hai detto che ha lasciato la chiave il bidello?" lo ignorò Peter piegandosi a sbirciare attraverso  la serratura con fare dubbioso.

 

"Ho capito..." mugugnò Hans schioccando la lingua rassegnato.

 

Il momentaneo istante di silenzio venne rotto da una voce rindondante accompagnata da un passo veloce e spedito...

 

"Ehy ragazzi! Cercavate questa?" disse gentilmente Gustav chinadosi a raccogliere da terra una piccola chiave di ferro arruginito.

 

" Ehy Gus, già qui? Pensavamo di essere gli unici ad essere arrivati in orario...Ah emm ...si comunque la chiave ecco...l'ho appoggiata un attimo lì per ...per controllare un...un piccolo guasto della serratura..." Si affrettò subito a dire, forse un po' troppo precipitosamente, Peter.

Il ragazzo nutriva da diversi anni, un sentimento di invidia perenne per Gustav, che per qualche strana decisione del fato, riusciva sempre ad essere un gradino sopra di lui, qualunque cosa facesse.

 

"Ok..Comprendo...Allora mi assento un momento..Il Coach mi ha chiesto di fare un salto in sala Professori..Torno tra un attimo.." rispose cordialmente Gustav, esibendo un accecante ma sincero sorriso.

 

"Ok amico..fai pure con comodo.."

 

Non prenderti neanche la briga di tornare Shafer...

 

***

 

Girò la chiave più volte, e dopo un breve tentennante cigolio, finalmente, la porta si aprì definitivamente.

 

"Cazzo, un giorno o l'altro lo sfondo quel bastardo presuntuoso..." brontolò Peter appoggiando la sacca da basket alla cassapanca più vicina all'entrata.

 

"Dai, non è poi così insopportabile.." ribattè flebilmente Hans mentre si accingeva a  spingere l'interruttore della luce.

 

"Quell'invertebrato-leccaculo-casa e chiesa paragonabile soltanto a..." le sentenze  velenose sputate da Peter si persero nell'aria come ricordi nel tempo...

Il ragazzo rimase immobile, come pietrificato, con gli occhi fissi e sgranati e le labbra leggermente schiuse in una smorfia di stupore.

 

Hans seguì con gli occhi lo sguardo stupefatto dell'amico..

 

Quando finalmente si accorse del motivo di quell'espressione imbambolata impressa sul volto di Peter, non potè far altro che seguirlo a ruota imitandolo alla perfezione...

 

Accanto ad una pila di armadietti, sotto un semplice accappattoio rosa spiegazzato, giaceva inerme un corpo dalle forme decisamente femminili scosso leggermente da lunghi ed impercettibili respiri...

 

Hans sbattè le palpebre sbigottito, incapace di formulare frasi di senso compiuto..

 

Peter boccheggiò, divorandosi con lo sguardo ogni minimo particolare della celestiale visione che si estendeva dinnanzi ai suoi piedi.

 

"Oh..Cristo.." biscicò Hans deglutendo e cercando di riprendersi da quel momentaneo e piacevole torpore.

 

***

 

"Gus...Non ci crederai..Pete è ancora là a sbavarci sopra..Ti assicuro, quello è un miraggio...Il sogno di ogni uomo..Ti sembra roba da tutti i giorni trovarti una porno star nello spogliatoio?...esclusivamente lì per noi, insomma,dopo la vittoria della l'altra volta con i Tigers, il Mister ha davvero superato sè stesso..Non mi aspettavo una ricompensa così..appagante.."

 

Gustav si limitò a scrutare saccente l'espressione trasognata del compagno...

 

Si, si ed io ovviamente ci dovrei credere..

 

I due si trovavano a pochi passi dall'entrata dello spogliatoio, e per poco Hans non andò a sbattere in pieno contro la porta semiaperta di fronte a lui, tanto era preso dalla foga del racconto...

 

"Ocio Hans..Così ti ammazzi..." disse Gustav tranquillamante. Non era affatto impressionato dalle impossibili oscenità che uscivano dalla bocca dell'amico.

 

Si vede che non si è ancora ripreso dalla sbronza di ieri sera...Coraggio Gus, sorridi e annuisci..

 

" Si, si ...Tutto a posto..No davvero ti giuro non crederai ai tuoi occhi quando la vedrai..." proseguì imperterrito Hans gongolandosi nei suoi pensieri perversi. Poi, tutto felice e saltellante, ripartì all'attacco trascinando quasi di peso l'amico nello spogliatoio.

 

"Ok, allora vediamo un po' questo 'sogno di ogni uomo'..." disse Gustav cauto con tono compassionevole.

 

Poveraccio..

 

***

 

La gola gli divenne improvvisamente secca. La battuta di sarcasmo pungente che si era già preparato in risposta alla 'visione' effettivamente illusiva di quel 'povero pazzo' si aggrovigliò in uno stretto nodo indistricabile costringendo il suo cuore a perdere qualche battito ...

 

Deglutì silenziosamente.

 

Hans e Pete osservarono la reazione dell'amico, compiaciuti di essere stati i primi-e non gli unici- ad aver avuto 'apparentemente' lo stesso comportamento di Gustav.

 

Il biondo distolse lo sguardo solo dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato da parte dei suoi due compagni.

Respirò profondamente cercando di calmare i battiti irregolari del suo cuore.

Poi una strana sensazione di desolazione mista a panico lo prese in contropiede. La reazione del ragazzo fu spedita, brusca e diretta...Quasi quanto l'unica frase che le sue labbra tremanti seppero articolare.

 

"Andate tutti fuori di qui!"

 

***17.15 del pomeriggio, la stessa giornata...

 

Liz trotterellava tranquillamente nel giardino di villa 'Schmidth'...

E mentre osservava il contrasto con le  sue all stars rosse con la ghiaia bianca del vialetto si lasciò trasportare dai suoi pensieri.

 

' Liz...Tesoro, vieni da me all'istante..Ti devo parlare.."

 

Queste erano state le parole di Hyla quando l'aveva chiamata appena qualche minuto prima.

Poi, la biondina,inverosimilmente preoccupata, si era scusata per averla coperta con i suoi la sera dell' 'incidente dello spogliatoio'...

 

'Bambina davvero, perdonami...Non immaginavo fossi intrappolata in uno spogliatoio maschile! Oddio mi sento così stupida...Ho creduto di farti un favore inventando la balla con i tuoi dicendo loro che avresti passato la notte da me...Pensavo fossi andata da uno dei tuoi amichetti a loro poco graditi....'

 

La morette in tutta risposta, le aveva sorriso tramite telefono, e le aveva semplicemente ricordato di respirare tra una frase e l'altra.

Infatti non avrebbe comunque avuto motivo di arrabbiarsi con l'amica...Soprattutto per la buona fede con cui aveva agito.

E la ringraziò comunque per il seppur inutile tentativo di -aiutarla- ...

Tra l'altro bè...In conseguenza all'accaduto...era stata appunto Hyla a dover subire le sfuriate di un Gustav fumante di rabbia.

 

Hyla...Cosa potrebbe mai avere da rimproverare 'una come me' a te...

 

***

 

'Dlin Dlon'

 

Il suono ovattato del campanello troneggiò per qualche istante nel silenzio di villa 'Schimdth'.

 

' Ge è per me!' sbraitòa gran voce Hyla da dietro la porta di camera sua.

I genitori della ragazza erano partiti per una 'gioiosa' rimpatriata in famiglia ad Amsterdam, a cui sia lei che il cugino si erano categorigamente rifiutati di prendere parte.

 

'Se no per chi...' biascicò Georg con la voce impastata di sonno, alzandosi svogliatamente dal divano, e trascinando i piedi- altrettanto svogliatamente- fin davanti all'ingresso della casa.

 

'Entra pure...Chiunque tu sia...' proseguì il ragazzo aprendo la porta, accompagnando il tono 'vivace' con uno sbadiglio galante a un palmo di naso dall'ospite. Liz lo guardò per una frazione di secondo, poi distolse lo sguardo notevolmente imbarazzata.

 

'Emm...Ciao Georg...'  balbettò impacciata  la ragazza mentre un lieve rossore le colorava le guance.

 

'Oh, guarda un po' chi si rivede, Lizzy!'  esordì raggiante Georg riprendendosi improvvisamente dal suo stato comatoso.

 

La ragazza sorrise debolmente leggermente frastornata dal -bagliore immaginario- che avvolgeva il ragazzo.

 

Georg...

 

"Alllora, ho saputo dei vari pasticci...Ma che mi combini Lizzy?" continuò il ragazzo regalandole un sorriso dolce e paterno.

 

Ok Liz...Un bel respiro...Cerca di non svenire proprio adesso...Braaava ecco resisti...

 

Liz non rispose. Rimase a guardarlo inebetita per qualche interminabile istante.

 

Georg le sorrise nuovamente. L' espressione che aveva dipinta sul volto era a metà tra il divertito e l'incoraggiante.

 

Andiamo Liz..Sveglia deficente! Piantala di sbavare e fai qualcosa di pi costruttivo tipo ..rispondere!...

 

'...'

 

Ok hai aperto la bocca...Questo già un passo avanti...

 

'E..'

 

Ok Liz, calma...Sssh tranquilla tanto la figura di merda l'hai già fatta cara, pensa positivo: peggio di così non può andare....

 

'E-ecc-o i-o...'

 

Ok forse ho 'parlato' troppo presto...Puff, puff  niente panico...Calma e sangue freddo Elizabeth..

 

'V-vedi n-on...'

 

Ok Liz, ora puoi entrare in panico...per l'amor del cielo dì qualcosa...Dio Liz qualunque cosa!

 

" Eee...Sai comè...A volte la situazione mi sfugge un po' di mano..." farfugliò goffamente la brunetta assumendo sempre di più lo stesso colorito purpureo delle scarpe che aveva ai piedi.

 

Aaaaalleluuuuujaaaa..

 

Georg non smise di sorriderle intenerito dalla sua finta-goffaggine di sempre.

 

Lizzy...Non sei cambiata per niente piccola frana..

 

'Bè Liz, a parte le acconciature in continua rielaborazione...Sei sempre tu...' mormorò Georg quasi in un sospiro.

 

Liz ci mise qualche secondo prima di cogliere il significato della frase. Sei sempre tu ...Cosa voleva dire Georg con quelle parole? Forse che la credeva ancora la solita quattordicenne infantile ed immatura? Una leggera fitta all'altezza del petto le diede un'improvvisa, sgradevole sensazione di vertigini. E se fosse stato davvero così? E se lui davvero in quel momento riuscisse a vedere soltanto la piccola Liz delle scuole medie? La stessa che la maggior parte del tempo dei suoi 12 anni lo aveva passato a baciare la sua foto sull'annuario, la stessa che lo aveva guardato nascosta dietro alle siepe del giardino della scuola mentre era troppo preso dalla partita di calcio con gli amici per accorgersi dei suoi occhietti vispi e luccicanti, la stessa a cui aveva fatto scoppiare il cuore di felicità quando le aveva donato un innocuo bacetto sulla guancia al gioco della bottiglia il giorno del suo tredicesimo compleanno...La stessa a cui aveva sbriciolato il cuore le milioni di volte in cui aveva dimostrato di considerarla semplicemente La 'Lizzy' senza rendersi conto che La Lizzy in questione era anche una ragazza.

Già, una ragazza con una grande ed incolmabile voragine nel cuore causata da un giovane ma sincero amore non corrisposto.

 

Qualche attimo di assoluto silenzio. Poi...

 

'Ehy Ge! Lo so che la mia Love è un polo d'attrazione per il genere maschile, ma non pensavo lo fosse anche per quello di sesso indefinito...' squittì una vocetta scoppiettante di ironia spuntata dal nulla.

 

' Ecco che è rimersa...Va bene Hyla, per il momento te la dò buona...Ma dopo facciamo i conti'  berciò Georg accartocciando la faccia in una smorfia di disappunto.

 

***

 

Hyla si lasciò cadere sul letto sfinita dalla ardua impresa di 'scalare' l'infinità di scale che portavano direttamente alla sua camera da letto.

Poi guardò l'amica facendole cenno di venire a sedersi accanto a sè.

 

'Ti voglio qui Tesò..' disse la bionda in un soffio con lo sguardo perso nell'al di là della finestra. Dei nuvoloni minacciosi stavano incupendo il cielo.

 

'Dica..' rispose Liz con tono professionale lasciandosi a sua volta cadere a peso morto affianco all'amica.

 

'Bene, bene, bene...Intanto vedo che stavi facendo progressi con Il cugino, e ti dirò un po' mi è dispiaciuto interrompervi ma..'

 

'Cosa? Ma quali progressi? Ma non hai visto che stavo sprofondando nel pavimento insieme alla mia ormai perduta ed inesistente dignità?'la interruppe la mora agitando le braccia in aria con aria affranta.

 

'Uhauha..Ma nuuu daiii..Poteva andare peggiooo..Hihi..'

 

Liz affondò la faccia nel cuscino sconsolata.

 

'Sono un caso irrecuperabile!'

 

***

Hyla aprì diligentemente la porta d'ingresso all'amica.

Dopo averle schioccato due baci sulla guancia le proibì categoricamente di andare a casa a piedi, le permise, o meglio dire le ordinò di usare il suo motorino.

 

***

 

La biondina si chiuse la porta alle spalle distrutta. Si abbandonò ai sensi di colpa strusciando la schiena lungo la parete. Si sedette per terra sempre con le spalle al muro e con aria tragica.

 

Sono deficente...

 

Appoggiò la testa sulle ginocchia chiudendo le palpebre cercando di ignorare il frustrante pizzicorio che le stava incominciando a bruciare gli occhi.

Poi alzò nuovamente il capo tirando su col naso. Non potendo farne a meno: diede una fuggevole occhiata alla maglietta rosa con la scritta 'barbie is a bitch' appallottolata su una mensola  dell'ingresso.

 

Lei non l'ha vista...Non se n'è accorta...

 

Si sentii stringere il cuore ripensando al momento in cui aveva riconosciuto lo straccetto rosa appeso alla maniglia della porta. Non c'era neanche stato bisogno di leggere la scritta per capire a chi appartenesse. Liz.

Ma quello era stato il male minore. Non era nulla il gesto della ' maglietta' in confronto al biglietto che aveva trovato accanto ad essa.

 

'Sbaglio e ti avevo già detto di non fare la 'monella' con me?' Tuo T.

 

Allora si che il suo cuore aveva smesso definitivamente di battere. Per poi riprendere a scalciare molto più velocemente.

Si strinse nelle spalle, nascondendo nuovamente il viso tra le ginocchia.

 

Tutta colpa mia...E per di più non sono neanche riuscite a dirle nulla...

 

'Codarda...' borbottò severamente una voce ferma ed autoritaria. Il suo proprietario affacciò il viso da dietro il divano guardando la cugina con una punta di di sarcasmo-affettuoso negli occhi.

 

'C-cosa?' balbettò Hyla stupita e allo stesso tempo inquietata dalla perspicacia di Georg.

 

'Sei una adorabile ed inguaribile codarda cuginetta mia...Su piantala di strisciare e reagisci!'

 

'Si va bè...La fai facile te...' gorgogliò la biondina sempre più sconsolata.

 

'Hyla..' biscicò imperturbabile Georg stiracchiandosi lentamente.

 

'Eh?' mugolò Hyla rialzando svogliatamente la testa bionda e spettinata dalle ginocchia.

 

'Le vuoi bene si o no a questa Liz?'

 

'Che domanda! Ma secondo te? Ovvio che si'  rispose la  ragazza lanciandogli un' occhiata piena di stizza.

 

'Molto bene..Si può sapere che aspetti a dimostrarlo bimba?! Pensi che mentire nascondendole la verità le farà meno male?' esordì Georg improvvisamente ispirato. Poi si avvicinò cautamente alla cugina con fare protettivo.

 

'Wow..Dopo queste perle di saggezza del mio adorato cuginetto...Mi sento davvero molto meglio!' esclamò sarcastica la bionda senza smettere di guardare torva il cugino.

 

' Tesoro...Guardami in faccia..' sussurrò il ragazzo cingendo con una mano la spalla di Hyla e sollevandole il mento con l'altra.

 

Hyla lo scrutò corrucciata ma obbediente senza proferire obiezioni.

 

'Tom è mio amico...'

 

Hyla scostò la mano del cugino dal suo viso indignata.

 

'E con questo?'

 

Georg sorrise scompigliando con una mano i capelli già abbastanza arruffati di Hyla.

 

'Io lo so..' rispose a mezz'aria guardandola negli occhi con un' espressione indefinibile...

 

***

 

Il freddo pungente le penetrò avidamente nelle ossa. Liz rabbrividì affondando il collo nel giubbotto nero.

 

Brrrr...

 

La pioggia batteva insistente sugli specchietti dello scooter bianco di Hyla. La moretta sollevò il cappuccio bianco da sotto la giacca  tenendo con una mano lo sterzo del motorino.

 

Se Hyla sapesse che non ho neanche preso il casco..

 

***

La villetta pallida in lontananza si ingrandì man mano che si avvicinava. Liz si sentiva particolarmente rillassata, la pioggia era terapeutica per il solito groviglio di pensieri contorti che non si stancavano mai di annebbiarle il cervello nei momenti meno opportuni. 

 

Si lasciò cullare dall'inesauribile ticchettio ancora per qualche lungo istante sospeso nel tempo.

Poi, una figura scura ed incappucciata seduta accanto al lampione di fronte a villa Herzg, catturò momentaneamente la sua attenzione.

 

E sto qui? Ma che fa ?

 

La brunetta sgranò gli occhi per mettere a fuoco la strana sagoma nera.

 

Ma dov' finito/a?

 

L'icappucciato/a era semplicemente sparito nel nulla.

 

Oddio, ma che mi prende? Adesso ho pure le visioni! Forse andare a far una visitina dallo psicanalista di mia madre non sarebbe poi una così cattiva idea...

 

Si poteva dire che fosse già entrata nel vialetto di casa ma qualcosa, o meglio dire : qualcuno le si parò improvvisamente davanti.

Fu questione di un'attimo. Paura e rimpianto diventarono un' unica triste realtà. La/o stesso/a bizzarro/a individuo comparso nel vialetto era stato a pochi passi da morire spappolato sotto la moto di Liz. Ma con 'prontezza' di riflessi la ragazza aveva 'elegantemente' deviato trovandosi letteralmente catapultata in aria ....In seguito poi, bè...la sua leggiadra caduta era stata giustamente 'accolta a braccia aperte' dal corpo- ormai dolorante- del misterioso individuo.

 

Poi accadde...I loro sguardi si incontrarono...

 

***Continua...

 

____________________________________________________

 

Okkei angioletti miei...Vi prego soltanto di astenervi dal lapidarmi seduta stante...(anke pekkè poi ki la continuua la fic..? ^^")

Vi imploro nuovamente perdono..Cercate di capirmi..In questi giorni non sono riuscita a far altro che 'concentrarmi' sul quel maledetto greco che non riuscirò mai a mandar giù...Uff...Comunque non voglio parlare di scuola anche in questi momenti di sollievo, quindi vi ringrazio dell'attenzione e passo direttamente ai ringraziamenti..Oh yeah..

 

Valux91: Eh già porino Billino!  Cooomq et voilà il seguito che spero tu abbia apprezzato! E poi bè non ti anticipo niente e ti mando tanti bacini ^^

 

SiSi:Oilà!  Hehe lo so ke mi odierai dopo questo suddetto finale 'stronzo' huahuahua...Ma ci dovrai fare l'abitudine *me muchuo sadicaaa uhaaaa* Cmq ma glassieeeee ma glasssieeee sono davvero lusingata da tt qsti bei complimenti e ke dire d'altro? Dimmi presto ke ne pensi di questo new chap! kuss

 

Selina89: Danke, danke, danke...eeh si altro ke fine del mondo! Magari fosse solo quello il problema! hihi comq di vendette ce ne saranno ma non saprei dirti ki sarà l'artefice...mah! danke ankora 1 grande kuss

 

Lisa90:Eiiiii!!! E bè e bè non x questo il titolo della fic è proprio 'il cognome del Diavolo? Kaulitz ovviamente...Apparte qsto eeee lo so sono davvero cattivaaaa potrebbero darmi il nobel x la mia mente contorta XD...Ok lasciamo stare...Comq grazie mille tanti baciniii

 

Saretta Depp: Sparrroooooooooooow! Amooooooreeee....Hem hem hem ti diko, o meglio dire ti canto solo 1 cosa...ta ta tata ta ta tata ta ta ta tatata ta ta ta tata! uaaaaaa hihi ti amuuuuuuuuuuuu

 

Nezu/ada: Oiiii tesòòò ke bello ke nonostante le 'intemperie' mi ha lasciato il tuo commentino! ^^ E sono mortificata x l'aggiornamento in 'leggero' ritadu..hehe...vabbuò coooomq davvero grazie con tutto il mio cuoricino, shei shempre tenerissima!!^^ tantissimi bacissimi

 

tesorinely:Come ho già detto sò essere moooolto perfidaaa uhauha cooomq grazie x il commentinuuu ^^ un grande bacione a presto!

 

the Fighting Temptations: Ma tu scherzi???....Sono rimasta allibita quando ho letto la tua recensione, e ti dirò la mia prima reazione è stata quella di volerti seppellire di insulti ma poi ho preferito trattenermi e risponderti il + civilmente possibile per non abbassarmi ai tuoi livelli. Intanto ti diko subito ke la tua non è stata affatto una critica ..figurarsi costruttiva! Certo posso capire ke la mia Liz non ti sia particolarmente simpatica ed io non impongo niente a nessuno, solo ke mi hai davvero lasciato senza parole..Hai usato un linguaggio così rozzo e sgradevole[...Dalle tue fanfic non mi sembravi una persona del genere...]Per non parlare dell'infinità di assurdità che ti sei permessa di dire!E ho solo una domanda in proposito 'Ma chi diavolo ti credi di essere?'. Il tuo commento è un 'offesa punto. Altro che semplice critica. Intanto dici che Bill e Tom sono due sgorbi...Bene sei libera di pensare ciò che vuoi...Ma se non ti piacciono in generale, perchè vai a leggere fic su di loro? Punto primo, il secondo invece : ma se ce l'hai così a morte con questa fanfic perchè la metti nei preferiti? (come ha detto puciu nella sua recensione) e punto terzo : ma se ti sto così sui cosidetti c******i xkè mi commenti pure?

 

_pikkola stella_: Ecco il new chappy for you! I hope you like it...^^ kuss

 

puciu: si ok lo ammetto mi hai 'smaskerato'...La Liz mi assomiglia 1 pokino tantu huhu...Poi b Miki non vedo l'ora di rivederti un grande e dolce kissolo am˜...Ti amoooooo ^^

 

Kristine: Mamiiii mea adorata!!! Ma glassieeee e bè tale madre tale figlia nu? hihi Vabè mammina ankio ti liebo tantu e aspetto sempre una tua telefonata...A prestisssimuuu...Kuss kuss

 

TushiUndDark: carissimaaaaa...Ke bellu ke hai recensito anke sta voltaaa me sempre molto happy qndo commenti shishi...Coooomunque fammi sapere ke ne pensi di qsto chap, un grande bacione only 4 you

 

Susisango:  Ok ok io sono un poketto suscettibile lo so,  e di questo mi scuso. Del resto sono contenta che ci siamo kiarite e soprattutto di aver capito ciò che intendevi con la tua precedente recensione...Ok...Bene...Cioè grazie della recensione...Però non ti garantisco ke la mia mente un po' perversa (aimè è prp csì..) non elabori scenette come quella che non hai gradito..Comunque spero ke ti sia piaciuto qst ultimo chap...Fammi sapere ke ne pensi ke mi interessa...

 

CaTty: Dolsissima mea Shore teshorosha e bellishimaaaa!!! Ma qnto mi shei mankata? Non ce la facevo + senza i tuoi monologuzzi hihi....Ti voglio bene Shore, anzi mi correggi 'Ti liebo con il cuore shore mea'

 

Kina89: GRAZIEEE...Sei davvero carinissima! ^^ fammi sapere se anke qsto chap è stato di tuo gradimento o no...Un grande bacione!

 

La Marty va a finire la versione..Sob...Sob

 

Vi liebo ragassuole

 

A prestoooo

 

Kuss

 

  
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: lipsia8