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Autore: Larrystattoos    06/09/2013    1 recensioni
Sirius ama James con tutto il suo cuore, ma quest'ultimo sembra non notarlo, troppo preso da Lily. Se Sirius si rivelasse, cambierebbe qualcosa?
Anche Severus è innamorato di Lily, un amore ricambiato pienamente.. Resisiterà?
Due storie destinate ad incrociarsi, due coppie destinate a crollare. Ma da queste macerie, riuscirà l'amore ad uscirne vittorioso?
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black, James/Lily, Lily/Severus, Severus/Sirius
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L’evento del bacio non sembra scalfire minimamente l’amicizia tra i due ragazzi. Avevano semplicemente fatto finta che non fosse mai successo niente ed erano tornati gli scalmanati della scuola. Ma, per Sirius, questo ha voluto dire ammettere ciò che più temeva: si era innamorato del suo migliore amico. E vedere lui che corteggiava Lily Evans e gli raccontava ogni giorno di quanto fosse bella, dolce e chiedendogli cosa ci trovasse in un Serpeverde viscido e untuoso come Mocciosus (senza aspettare una risposta), non aiutava di certo. Ormai convive da due anni con questi sentimenti e nessuno sembra essersene accorto, tranne Remus, che gli sta vicino e cerca di consolarlo dicendogli che Lily lo detesta, che sta con Severus e che magari avrebbe dovuto solo attendere. Ma Sirius, arrivato a metà del quinto anno, è stanco di nascondersi e deciso a dire tutto a James. Così, mentre quello era immerso nella descrizione dei capelli di Lily, lo blocca. –James, ti devo parlare.-
 

Fine del quinto anno. Si è appena concluso l’esame dei G.U.F.O. di Difesa Contro le Arti Oscure. Lily esce dalla Sala Grande e va al parco con le sue amiche.
Non mancano, come al solito, le frecciatine di James al suo indirizzo, ma le ignora, come ha imparato a fare di recente. Arriva in riva al lago e si siede con Mary e le altre, iniziando a discutere della prova appena finita. Ad un tratto Mary, prendendo la manica di Lily, dice: -Ma quello non è Severus?-
Lily si gira verso la direzione indicatagli e nota il suo ragazzo appeso a faccia in giù ad un albero. E, ai piedi di esso, c’è James.
-Lascialo stare!- urla contro il ragazzo.
James si passa una mano tra i capelli e le dice: -Solo se esci con me, Evans. Esci con me e lo lascerò stare.-
-Ma neanche se dovessi scegliere tra te e la piovra gigante!- è la risposta secca della ragazza. –Mettilo giù.- ordina, estraendo la bacchetta.
-Ai tuoi ordini.- ride James, prima di lasciar cadere faccia a terra Piton. –Ti è andata bene che ci fosse la Evans, Mocciosus.-
Ma Piton, rialzandosi furente, se ne esce con un: -Non ho bisogno dell’aiuto di una schifosa Mezzosangue.-
Lily rimane pietrificata al suo posto. Abbassa la bacchetta e, con tono deluso, dice: -Bene, vuol dire che in futuro non mi prenderò nemmeno la briga di aiutarti. E riprenditi la tua stupida collana!- urla l'ultima frase, mentre se la strappa dal collo e lanciandola a terra.
Poi inizia a correre verso il castello, le lacrime ad offuscarle la vista.
 

-Sir, mi stai facendo preoccupare. Cosa c’è?- chiede James con tono preoccupato.
-James, promettimi che tutto questo non ci separerà.- esordisce Sirius.
-Tutto questo.. Cosa?- E’ davvero allarmato James, ora.
Sirius rimane in silenzio. Passano alcuni istanti prima che James ripeta: -Tutto questo cosa, Sirius?-
Ancora silenzio. James, spazientito, sta per ribattere, quando Sirius parla.
-Ti amo.- dice. E quelle due parole hanno il potere di raggelare James, che fissa il suo migliore amico a bocca aperta.
Passa un minuto ma nulla è cambiato. Sirius abbassa lo sguardo e riprende a parlare. –Ti ho amato in segreto per due anni, non ce la facevo più a tenermelo dentro. Volevo soltanto che lo sapessi, non pretendo nulla da te.-
-Sir, io amo Lily..- inizia James, ma l’altro lo interrompe.
-Lo so, ma ti prego, non ripetermelo più. Fa male sentirlo.- mormora.
James, titubante, allunga una mano verso quella di Sirius e la prende, iniziando ad accarezzarla con il pollice. –Scusa.- dice. –Sir, ti voglio un mondo di bene ma non ti amo come mi ami tu.- sussurra triste.
-Lo so.- ripete Sirius, la voce ridotta ad un sibilo, mentre si sforza di non piangere.
E James non ce la fa a vedere uno dei suoi migliori amici in quello stato, soprattutto a causa sua, per cui lo attira nel suo abbraccio, stringendolo forte e facendogli capire che sarà sempre al suo fianco. In quell’abbraccio che sa di casa, Sirius si scioglie in lacrime, aggrappandosi a lui, come se fosse la sua unica salvezza in mezzo alle onde. Nonostante tutto, si sente un po’ più leggero perché James sa, ma anche irrimediabilmente triste perché, anche se se lo aspettava, non ricambia.
 

-Senti Lil, mi dispiace..-
-Non mi interessa.-
-Scusami piccola, non volevo chiamarti schifosa Mezzosangue, è stato un attimo di rabbia.-
-Non ci credo. Chiami tutti quelli come me così, perché io dovrei essere diversa?- Lily ormai sta urlando, nei suoi occhi si leggono l’indignazione e la delusione.
-Perché ti amo!- grida a sua volta Severus, cercando di trattenere le lacrime.
Rimangono entrambi immobili, come se il tempo si fosse fermato. Dopo un lungo istante di silenzio, Lily mormora: -Non basta più. E’ finita, Severus.- e si volta, entrando nella Torre di Grifondoro, senza degnarlo più di un’occhiata.
Severus rimane lì immobile, con le lacrime che ormai scendono copiose sulle sue guance e la collana ancora nella tasca, a ricordargli il suo imperdonabile errore.
 

Dopo la conversazione con Sirius, avvenuta circa una settimana prima, James proprio non riesce a capire perché si senta così triste e incompleto. Eppure, Sirius lo tratta come sempre e Lily non lo respinge più come prima, si limita ad ignorarlo (ed è già un grande passo in avanti, secondo lui). Forse perché in fondo sa a cosa è dovuto, ma non vuole ammetterlo neanche a se stesso.
Eppure, quando Sirius gli sorride, sente come se tutto andasse per il verso giusto e per un attimo dimentica tutta la tristezza che lo colpisce in quei giorni. Ammettere di amare la persona che gli è sempre stata più vicina e che lo ha amato a sua volta in silenzio, per lui, è difficile. E’ ammettere di essere stato cieco e stolto, anche vigliacco, in un certo senso. Vigliacco perché anni fa lo ha baciato e lo ha lasciato solo mentre lui fuggiva da quei sentimenti in procinto di nascere.
E  un po’ si odia perché in fondo sa che quei sentimenti sono cresciuti con gli anni e rimasti assopiti in un angolo del suo cuore, nell’attesa che qualcosa li facesse uscire allo scoperto. E, ora che è accaduto, non riesce ad accettarlo.
Tuttavia, appena esce dallo spogliatoio dopo un duro allenamento e trova Sirius ad aspettarlo, non può nascondere quel sorriso che da tempo manca sul suo volto. Quasi senza pensarci, si lancia nelle sue braccia, che lo accolgono con piacere. Essendo più alto, poggia il mento su quell’ammasso di ricci che l’altro ancora si ostina a chiamare capelli (non che lui possa esprimere la sua opinione a riguardo, comunque) e sospira tra di essi.
Sente Sirius irrigidirsi leggermente sotto il suo tocco, prima di rilassarsi e chiedere, con tono ironico: -A cosa devo questa dimostrazione di affetto, Jamie?-
James sorride tra i suoi capelli e lo stringe più forte per un secondo, non rispondendo. Poi si allontana leggermente e lo guarda negli occhi. In quel momento riesce ad ammetterlo a sé stesso. Lo ama. Lo ama e ne è felice.
Così, avvicinando il viso a quello di Sirius, glielo dice sulle labbra. -Ti amo.- e lo coinvolge nel loro primo vero bacio, la tristezza di tutta quella settimana ormai dimenticata.
 
 
Il quinto anno, per James e Sirius, passa senza ulteriori complicazioni. Stanno insieme e lo sa tutta la scuola.
Quando arriva il momento di separarsi per le vacanze estive, Sirius per poco non soffoca James di baci.
-Dai Sir, troveremo il modo di vederci. Ci sentiamo tramite lo specchio.- dice James prima di coinvolgerlo in un altro lungo bacio e scendere insieme dal treno.
-Non ce la faccio più, Jamie. Mi manchi.- sussurra Sirius attraverso lo specchio, stando attento a non farsi sentire. Non vuole che sua madre sappia.
-Anche tu mi manchi, Sir. Ho una voglia assurda di baciarti.- dice James di rimando. –Facciamo così: tra una settimana ci incontriamo al Paiolo Magico, prendiamo una camera e passiamo il resto dell’estate lì. Che ne dici?-
Sirius trattiene il fiato. –Davvero lo faresti?-
Vede James sorridere attraverso lo specchio. –Per te farei di tutto.-
Il giovane Black non riesce a nascondere un sorriso mentre risponde: -Allora va bene.-
Il sorriso di James si allarga, prima di affievolirsi. -Ora devo andare, mia madre mi chiama. Ci sentiamo in questi giorni. Ti amo, Sir.-
Sirius sta ancora sorridendo mentre dice: -Ti amo, James.- E interrompe la comunicazione.
A pranzo, la madre gli chiede: -Allora, quando fai le valige?-
Sirius rimane basito. Come faceva a sapere che se ne sarebbe dovuto andare? Decide di giocare la carta dell’ingenuità. –Perché dovrei fare le valige?- chiede.
 -Beh, semplice. Tu in questa casa non ci stai più. Essere fidanzato con un uomo, un Potter per giunta! Che figlio sciagurato e traditore del proprio sangue! Il disonore dei Black! Vai via prima che ti scagli una fattura!-
Merda. Era stato colto in flagrante. Poco male, una scusa in più per andarsene.
–Bene!- dice, prima di andare in camera e buttare tutto alla rinfusa nel baule. In 10 minuti è pronto per andarsene. –Addio!- urla verso quella che a malapena riesce a chiamare famiglia, e sbatte la porta.
Una volta fuori, prende lo specchietto e chiama James.
-Cambio di programma.- dice, appena vede il volto dell’amato apparire sulla superficie. –I miei ci hanno scoperti.-
-Vieni da me.- propone subito James. –I miei non avranno nulla da ridire.-
Sirius sorride. –Sei la mia salvezza. Arrivo subito.-
Ripone lo specchietto in tasca e chiama il Nottetempo. Nel giro di mezz’ora è davanti la porta di casa Potter.
 

Il sesto anno, per Severus, è un inferno. Senza più Lily a rallegrargli le giornate, la sua è diventata un’esistenza cupa e inutile. Passa le giornate con i suoi amici, a progettare di unirsi a Lord Voldemort una volta finita la scuola, e cerca di non far caso alle frequenti frecciatine che James lancia a Lily.
Più volte ha tentato di parlare alla sua, ormai ex, ragazza. Ma lei l’ha sempre mandato al diavolo. L’ultima volta che ha tentato di instaurare una conversazione si è ritrovato pietrificato in mezzo al corridoio, tra le risate di James e del suo ragazzo. Spesso Severus, pensando a Lily, si è sentito vuoto e inutile. Ancora non riesce a capacitarsi di essere riuscito a far allontanare l’unica persona che lo amava veramente, senza secondi fini. Più volte, la notte, si è trovato in lacrime, maledicendo la sua boccaccia. La sua unica consolazione è che James non l’avrà vinta.
Forse..

 
Negli ultimi due anni di scuola, Sirius e James dimostrano di essere maturati. Con l’aiuto di Remus, James ha messo la testa a posto e ciò ha suscitato l’interesse di Lily, che erano venuti a sapere, si era lasciata con Severus alla fine del quinto anno.
Sirius è geloso marcio, anche perché James le dà corda. -Non sopporto che tu le vada dietro anche ora che stai con me.- sbotta furioso ogni volta. –Devi scegliere. O me o lei.-
Nei primi tempi James gli diceva sempre: -E’ tutto a posto, Sir. Non c’è bisogno di preoccuparti, amo solo te.- e la discussione finiva lì.
Ma, più passa il tempo, più le scenate si fanno frequenti e accese. Finché, una sera, si arriva al punto di rottura.
-James, io non posso vivere con la costante paura di perderti, capiscimi. Ho notato che sei interessato a lei, non c’è bisogno di mentire. D’altronde, le sei andato dietro per 5 anni.- mormora Sirius, ormai prossimo alle lacrime. –Io voglio che tu sia felice. Con me o anche con lei. Ma per favore, se devi lasciami fallo, non voglio continuare a vivere così.-
James lo guarda, anche lui con le lacrime agli occhi. –Il nostro rapporto è cambiato, Sir, lo avrai notato. Io non so più cosa provo per te, se è ancora amore o se non lo è più, ma qualunque cosa sia non è forte come prima. Lily mi è sempre piaciuta, anche se in questi tre anni con te ho creduto di non essere più interessato a lei. Eppure non sono pronto a lasciarti andare via dalla mia vita. Sono un egoista, ma sei troppo importante per me.- dice, mentre le lacrime solcano il suo viso. Si nasconde il volto tra le mani mentre si accascia sul letto. In un attimo Sirius gli è davanti, inginocchiato, le mani sulle ginocchia dell’altro. Ora piange anche lui. –Te lo ripeto Jamie, voglio solo la tua felicità. Posso tornare l’amico che ero nei nostri primi anni, posso far finta di dimenticare tutto ciò che abbiamo passato, se servirà a farti stare bene. Se credi che lei ti dia ciò che non ho saputo darti io, va’ da lei. Io mi faccio da parte.-
Nonostante gli sia costato molto dirlo, sa di aver fatto la scelta giusta. ‘Se lo ami davvero, devi lasciarlo andare’ gli diceva sempre Remus quando credeva di non avere speranze.
Lui ha capito di essere un ostacolo, e l’ha lasciato libero, anche se ha pagato un prezzo molto alto: la sua felicità.
James lo fissa, con gli occhi lucidi. E capisce che Sirius sta dicendo la verità, che è davvero disposto a farsi da parte. Non gli dà una risposta, non ce n’è più bisogno. La conosce già.
-Però, voglio chiederti una cosa.- dice Sirius. Prende un respiro profondo e dice, con forzata ironia: -Posso essere il testimone? Giuro che non mando a monte il matrimonio.-
James sorride tra le lacrime e risponde. –Certo.-
Passano alcuni minuti in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.
-Un’ultima cosa.- mormora Sirius. –Voglio amarti un’ultima volta, poi ti lascerò libero di andare da lei. Ti prego..-
E James non è capace di dirgli no, anche perché lo vuole anche lui. E così si amano per l’ultima volta, tra lacrime e urla mal trattenute, tra gemiti e ansiti spezzati, tra dolcezza e passione, tra irruenza e delicatezza, in una notte che porterà via la loro giovinezza e decreterà la loro fine.

 

Settimo anno. Severus ormai fa finta di non pensare più a Lily e con i suoi amici non fa altro che parlare del Signore Oscuro e del loro futuro da Mangiamorte.
Ma il suo cuore subisce un ulteriore colpo quando vede per la prima volta James e Lily insieme. Sono nel grande parco vicino al lago, mentre camminano mano per mano, sorridendosi. Ad un tratto, Severus vede James far roteare Lily e poi baciarla appassionatamente. In quel frangente sente la terra mancargli sotto i piedi, mentre si ritrova in ginocchio, a pregare di avere solo delle allucinazioni. Perché quella non può essere la sua Lily, tra le braccia di quel James, quello che stava con Sirius Black ma che faceva la corte a lei. Non può essere.
E mentre questi pensieri si accavallano nella sua mente, con le poche forze che gli restano si alza in piedi e corre fino al suo dormitorio, chiudendocisi dentro e sfogando il suo dolore con lacrime e singhiozzi. Il resto del settimo anno lo passa cercando di evitare il più possibile la nuova coppia e giurando a se stesso di non innamorarsi più e di togliersela dalla mente. Invano.
 

Da quando James sta con Lily, Sirius ha perso il sorriso. Da parte sua, James cerca di non far pesare la sua reazione a Sirius, evitando di parlarne e di farsi vedere da lui insieme a Lily, riducendo al massimo anche il contatto fisico. Ma Sirius l’ha presa ancora peggio, credendo che non lo voglia più nella sua vita, e non è pronto per questo. La sua unica valvola di sfogo è Remus, che ben capisce il suo stato d’animo e cerca sempre di distrarlo, talvolta anche parlando di cose futili.
Una sera di fine Maggio, Sirius e Remus stanno studiando per i M.A.G.O., quando: -Moony, non ce la faccio più.- fa Sirius, chiudendo di scatto il libro di Trasfigurazione.
-Sir, calmati. Non ce la fai più a studiare o non ce la fai più a fingere con James che vada tutto bene?- chiede Remus, avvicinandosi all’altro ragazzo e passandogli un braccio sulle spalle.
Sirius nasconde il viso nel petto dell’amico e: -La seconda, Rem.- risponde.
Remus sospira, stringendolo di più a sé. –Lo so che è difficile Sir, ma pensa che è solo un altro mese, poi finirete la scuola e vi vedrete molto meno. Sarà solo un bene, fidati.-
Sirius annuisce, anche se non è molto convinto delle parole del suo amico.
Rimangono in quella posizione per un paio di minuti, con Sirius che, il viso sepolto nel petto dell’amico, cerca di calmarsi; e Remus che cerca di dargli un muto conforto, fin quando quest’ultimo non mormora: -C’è James.-
Sirius alza di scatto la testa, cercando di assumere un’aria scocciata e sbarazzina.
-Ciao Jamie! Remus mi sta costringendo a studiare per il M.A.G.O. di Trasfigurazione, una noia totale. Beato te che eri con Lily.- dice cercando di sembrare allegro, ma la voce gli si spezza durante l’ultima frase.
James non risponde, si limita a sorridere, ma nei suoi occhi Sirius vi legge una scusa velata. Trattenendo le lacrime, mormora: -Vado in bagno.- si alza, maledicendosi per aver tirato in ballo Lily, e scappa via da James, via da quel dolore che sembra squarciarli il petto in due. 






Ecco a voi la seconda parte! La terza non so quando la posterò, dato che vado in vacanza, ma sicuramente entro il 15. 
Alla prossima! :)

 
  
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