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Autore: Larrystattoos    04/09/2013    1 recensioni
Sirius ama James con tutto il suo cuore, ma quest'ultimo sembra non notarlo, troppo preso da Lily. Se Sirius si rivelasse, cambierebbe qualcosa?
Anche Severus è innamorato di Lily, un amore ricambiato pienamente.. Resisiterà?
Due storie destinate ad incrociarsi, due coppie destinate a crollare. Ma da queste macerie, riuscirà l'amore ad uscirne vittorioso?
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black, James/Lily, Lily/Severus, Severus/Sirius
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Salve! 
Questa storia in origine doveva essere una One Shot, ma dato che era veramente lunga (32 pagine di Word) ho deciso di dividerla in tre parti. 
Sono un'amante delle James/Sirius e delle Lily/Severus, ma non ne avevo mai scritta una. 
Vorrei precisare che ho modificato alcuni elementi, più o meno rilevanti, della trama originale. Non vorrei sentirmi dire: "ma questo fatto nel libro non è così". Lo so, ma per dare un senso a questa fan fiction ho modificato leggermente qualcosa. 
Ci tengo davvero molto a questa storia, per cui spero piaccia anche a voi, anche se non è granché.
Se vi va, lasciatemi una recensione per farmi sapere i vostri pareri.
Credo di aver detto tutto, per cui, buona lettura! :)








Sirius Black ha capito che la sua vita sarebbe stata diversa da quella della sua famiglia a undici anni, quando il Cappello Parlante lo ha smistato in Grifondoro. Ciò che non sapeva era in che modo sarebbe stata diversa. La risposta è arrivata quando vicino a lui si è seduto un ragazzetto occhialuto con una massa disordinata di capelli corvini. Se non sbaglia, si chiama James Potter, anche lui neo Grifondoro. Il ragazzo, con un luminoso sorriso, gli porge la mano. –Ciao, sono James!- esclama allegramente. E Sirius non può far altro se non lasciarsi contagiare da quell’allegria dirompente e presentarsi a sua volta, stringendogli la mano. Ed è subito amicizia.
 

Come Sirius, anche Lily Evans sa di essere diversa dalla sua famiglia. E’ l’unica strega della casa, cosa che riempie d’orgoglio i suoi genitori e fa morire d’invidia sua sorella. E un giorno, un po’ per caso, un po’ per disattenzione, Lily è stata vista fare una piccola magia da Severus Piton, anche lui futuro studente di Hogwarts. Con il passare dell’estate, tra Severus e Lily nasce un forte legame d’amicizia. Severus è tormentato dalla paura che Lily possa finire in un’altra Casa che non sia Serpeverde. Perché lui ne è consapevole, finirà lì, come sua madre. E alla fine, i timori del ragazzo si avverano: Lily finisce a Grifondoro e lui a Serpeverde. E le cose iniziano a complicarsi.
 


Secondo anno. James corre lungo la scalinata che porta ai loro dormitori urlando: -Sirius! Sirius!-. Arriva in cima e spalanca la porta, trovando Sirius disteso sul letto, le mani incrociate dietro la nuca e lo sguardo vacuo. –Sir, tu che fai a Natale?- chiede eccitato, mentre cerca di stabilizzare il respiro.
Sirius, senza neanche alzarsi dal letto, gli risponde con voce piatta. –Rimango qui, non ho voglia di sorbirmi le urla di mia madre, che mi reputa un traditore del loro sangue perché sono a Grifondoro.-
Inaspettatamente, James gli rivolge un luminoso sorriso. –Vieni da me!-
L’altro si alza di scatto e lo fissa, l’ombra di un sorriso sul volto. -Ma.. Sei sicuro? E non dovresti chiedere ai tuoi prima?-
-Gliel’ho già chiesto e dicono che per loro non c’è problema. Non vedono l’ora di conoscerti!- risponde pronto James. Non fa neanche in tempo a finire che l’amico gli si butta addosso, stringendolo in un abbraccio.
-Grazie.- gli sussurra Sirius sul collo.
James sorride ancora di più e lo stringe più forte, dicendo: -Non c’è bisogno di ringraziarmi, sei il mio migliore amico e una delle persone più importanti della mia vita.-
E da quel giorno, qualcosa inizia a cambiare.
 

-Sev, tu rimani o torni a casa?-
E’ il giorno prima della partenza per le vacanze di Natale. Lily e Severus stanno passeggiando lungo il prato innevato. Fa un po’ freddo, ma loro non ci badano.
-Rimango qui Lily, come l’anno scorso.- risponde Severus.
Lily annuisce comprensiva. –D’accordo. Vorrà dire che ci vediamo dopo le vacanze.-
-Un anno dovresti rimanere. Il Natale a Hogwarts è davvero meraviglioso.- propone Severus, donandole uno dei suoi rari sorrisi.
Lily sorride di rimando. –Magari l’anno prossimo. Faremo il terzo e con la scusa dello studio, rimango.-
-Ci conto.- ghigna il ragazzo, prima di proporre: -Fa un po’ freddo, torniamo dentro?-
La ragazza acconsente, stringendosi di più nel mantello. –E’ meglio che torni su. Devo ancora finire di preparare le cose da portarmi a casa.-
-Ti accompagno.- si offre Severus.
Insieme percorrono il castello, parlando del più e del meno, fino alla Torre di Grifondoro.
-Beh, allora ci vediamo tra due settimane.- dice Lily una volta davanti la Signora Grassa. –Passa buone feste, Sev.-
-Grazie, anche tu.- dice Severus. Sembra tentennare un attimo, ma poi attira Lily in un abbraccio e le sussurra: -Ti voglio bene.-
Lily rimane di sasso. In due anni, è la prima volta che glielo dice. Sa che Severus è molto timido ed introverso, ragion per cui non esterna molto i suoi sentimenti. Sorride sulla sua spalla e ricambia l’abbraccio, mormorando: -Anche io te ne voglio, Sev.-
Si salutano così, ed è il miglior regalo di Natale che entrambi potessero desiderare.
 

I Potter accolgono Sirius come un figlio e lo fanno sentire a casa. Se avevano dei pregiudizi riguardo la famiglia Black, sono smentiti ben presto.
La mattina di Natale, James sveglia Sirius di buon’ora e insieme vanno in salotto e si siedono ai piedi dell’albero, ansiosi di scartare i loro regali. Di comune accordo, decidono di conservare i regali che si erano fatti tra di loro per ultimi e si dedicano a scartare quelli delle loro famiglie, di Remus e Peter. Si aspettano a vicenda e, quando entrambi hanno aperto tutti i doni tranne il loro, si fanno un cenno.
-Inizia tu.- propone James.
-Ma..- prova a ribattere Sirius, ma l’altro gli mette il pacchetto tra le mani e gli dice soltanto: -Muoviti.-
Sirius allora lo scarta. E’ la collezione completa di Harley Davidson, le motociclette che ama di più. Alcuni pezzi erano davvero rari e non riesce a capire come abbia fatto a trovarli. E’ così contento che rimane a fissarle per minuti interi a bocca aperta, quasi dimentico di James, finché quest’ultimo non si decide a parlare. –Allora.. Ehm.. Ti piacciono?-
Sirius sussulta e lo guarda con un gran sorriso sul viso. –E’ il regalo più bello che mi abbiano mai fatto. Grazie.- E lo attira in un abbraccio che vale più di mille ringraziamenti.
-Ora apri il tuo.- dice Sirius. –Anche se non è bello come quello che hai fatto a me.- aggiunge, un po’ triste. Ma James gli sorride rassicurante e gli dice: -Sarà bellissimo, ne sono sicuro.-
Lo scarta e vi trova la divisa personalizzata da Cercatore dell’Inghilterra. Strabuzza gli occhi e la solleva, osservando la scritta ‘Potter’ sopra il numero 7. Dalle pieghe della maglia cade un altro piccolo pacchetto. James lo fissa stralunato e Sirius ride. –Si, anche quello è per te, se non l’avevi ancora capito.- sghignazza, e glielo porge.
Con cura, James piega la divisa e la poggia sul divano alle loro spalle. Prende il pacchetto dalle mani di Sirius e lo apre. Dentro ci sono due piccoli specchi, e sopra uno c’è un bigliettino che recita: ‘In realtà, questo è un regalo che ho fatto a entrambi. Sono degli specchi a doppio senso, ci basterà pronunciare l’uno il nome dell’altro e i nostri visi appariranno su di essi. Ho pensato che avrebbero potuto essere utili. Buon Natale, Sirius.’
James sorride e dice: -Saranno sicuramente utili. Grazie Sir.- e gli posa un bacio sulla guancia. Il cuore di Sirius fa un balzo, ma, si dice, sarà per la soddisfazione.
 


Il terzo anno sembra iniziare come gli altri, per Severus e Lily, ma un evento stravolge il loro rapporto. 
-Lil, vuoi venire ad Hogsmeade con noi?- chiede un giorno Severus alla ragazza.
-“Noi” chi, Sev?-
-Beh, i miei amici..- inizia titubante Severus.
La rossa sbuffa. –Per “amici” intendi quei due idioti di Tiger e Goyle, Malfoy, Lestrange, Mulciber e tutto il resto?-
-Beh.. Si.-
-Allora no, grazie.-
-Ma.. Perché?- chiede esasperato il moretto.
-Te l’ho detto Sev, non sopporto i tuoi amici! No, non insistere, non verrò ad Hogsmeade con voi!-
Severus sospira, arrossendo un po’. –E se.. Andassimo solo io e te, ci verresti?-
-Certo.- risponde Lily, come se fosse una cosa ovvia.
-Bene allora, ci vediamo Sabato!- sorride il Serpeverde, e va via, lasciando Lily basita.
 

Il Sabato successivo, Lily è nella Sala d’Ingresso, in attesa di Severus. Spera solo che il ragazzo non gli abbia giocato un tiro mancino per presentarsi con la sua combriccola. Ma capisce di essersi fatta solo paranoie inutili quando vede Severus avvicinarsi a lei, da solo. Le rivolge un sorriso prima di salutarla con un allegro –Ciao Lily!-
La ragazza sorride di rimando. –Ciao Sev! Andiamo?-
Severus annuisce e insieme si dirigono verso il piccolo paesino.
Essendo la prima volta che la visitano, non hanno idea di dove andare. Decidono quindi di dirigersi ai Tre Manici di Scopa, il posto più famoso del paese. Entrano e Severus ordina della Burrobirra per entrambi. Si siedono a un tavolino e Lily chiede: -Sev, cos’è la Burrobirra?-
–E’ una bevanda buonissima. Fidati di me.-
Nel mentre, arrivano i due boccali ricolmi di bevanda. Titubante, Lily afferra il suo e beve un piccolo sorso. I suoi occhi verdi si spalancano per la sorpresa. –Ma è buonissima!- dice, prima di bere un altro lungo sorso.
Severus sorride e le dice: -Te l’avevo detto.- prima di iniziare a bere il suo.
Girano tutti i negozi di Hogsmeade fino al tramonto. A quel punto si dirigono al castello.
-E’ stata una bellissima giornata, grazie Sev.- dice Lily una volta davanti il ritratto della Signora Grassa.
-Di nulla Lil, è stato un piacere! Mi mancavano le nostre giornate.- mormora Severus un po’ in imbarazzo.
Lily si avvicina fino a trovarsi a pochi centimetri dal viso del ragazzo. Mormora: -Anche a me.- e fa unire le loro labbra in un dolce bacio.
Staccatisi, rimangono a scrutarsi in silenzio per degli interminabili secondi.
-Quindi.. Per te cosa significava quello?- chiede Severus, un accenno di sorriso sulle labbra.
-Vuoi un disegnino?- ride Lily. Poi torna seria e dice: -Significa che mi piaci, idiota.-
Severus rimane un attimo spiazzato. –Ah.- mormora.
Lily abbassa la testa delusa, prima di dire: -Evidentemente non è lo stesso per te. Pensavo.. Scusa.- e fa per andare via, mail ragazzo la prende per un braccio, fermando la sua corsa, e l’attira a sé, stringendola tra le sue braccia e sussurrandole nell’orecchio: -Anche tu mi piaci molto. Lily Evans, vuoi essere la mia ragazza?-
-Si.- è la risposta della ragazza, un largo sorriso sul volto a testimoniare la sua felicità.
Sorriso che appare anche sul volto di Severus, che, prendendola per i fianchi e facendola roteare, le dice semplicemente: -Grazie.- prima di fermarsi e baciarla appassionatamente, il suo sogno finalmente realizzato.
 

Con il finire del terzo anno, per James e Sirius arriva la consapevolezza che uno dei loro migliori amici, Remus, è un lupo mannaro e fanno di tutto per aiutarlo. E’ Marzo quando tentano, insieme a Peter, per la prima volta di diventare Animagi. Sono mesi molto duri per loro, frustrati perché i loro sforzi la maggior parte delle volte non hanno buon esito.
Una sera di fine Maggio, James e Sirius sono soli nel grande parco del castello, mentre provano a trasformarsi.
-Dai Jamie, proviamo un’ultima volta, se non ci riesce torniamo domani.- propone Sirius.
James si limita ad annuire e tenta di nuovo, stavolta con successo. Davanti agli occhi dell’amico diventa un bellissimo e maestoso cervo, di cui Sirius non può fare a meno di ammirare la bellezza. Anche nel cervo, trova gli stessi occhi di James, che Sirius scopre di adorare. Leggendo in quegli occhi l’esortazione a riprovare, anch’egli lo fa. Con sua sorpresa, riesce a trasformarsi in un grosso cane nero. E’ così euforico per esserci riuscito che si mette a saltare ed abbaiare attorno a James, che in poco tempo si unisce alla sua gioia.
Una volta tornati umani, si siedono sul prato, uno affianco all’altro, stanchi ma felici.
-Hai visto che ce l’abbiamo fatta?- sussurra felice James, girando la testa verso l’altro ragazzo.
-Già. Spero che anche Peter ci riesca.-
-Ce la farà, gli daremo tutto l’aiuto possibile.- risponde convinto James.
Sirius non risponde, ma annuisce soltanto.
Rimangono seduti a parlare per quelle che a loro sembrano ore, ma che in realtà sono solo pochi minuti. Ad un tratto Sirius dice: -E’ tardi, torniamo dentro. Non voglio perdermi la cena.-
James ride. –Okay, mangione.-
Sirius si alza e porge la mano a James, che l’afferra. Evidentemente la forza che ha usato per tirarlo su era eccessiva, perché James si ritrova premuto contro il petto dell’amico, con solo le loro mani ancora unite a dividerli. E, nell’osservare per la prima volta particolari del viso di Sirius a cui non aveva mai fatto caso; come il naso leggermente più lungo del normale, una piccola fossetta sulla guancia destra, un neo sul sopracciglio e soprattutto le labbra carnose e screpolate, in quel momento leggermente socchiuse; James trova che Sirius sia perfetto. Confuso dai suoi pensieri, riporta lo sguardo in quello dell’amico, notando solo allora quanto belle fossero quelle iridi del colore del mare in tempesta. Passano tre interminabili secondi in cui James alterna lo sguardo dagli occhi alle labbra di Sirius, infine, non riuscendo più a resistere, lo bacia. E’ un bacio breve, un lieve contatto di labbra, prima che James si stacchi di botto e fugga via, lasciando Sirius solo e confuso.
 

Il terzo anno, per Lily e Severus, è un anno difficile. Lily non sopporta gli amici di Severus e lui odia la maggior parte dei Grifondoro, James Potter e la sua combriccola in primis.
Ma, con il passare del tempo, il rapporto tra loro due sembra solidificarsi.
Il ragazzo è cotto di Lily e crede che, prima o poi, il suo cuore scoppierà tanto forte è l’amore che prova nei confronti della ragazza dai capelli rossi.
Durante il quarto anno, nel giorno del loro anniversario, prepara una cena a lume di candela in un angolo nascosto nel parco del castello. Alle 8 in punto, ora concordata, va a prendere Lily davanti il ritratto della Signora Grassa e la benda. –Ti fidi di me?- mormora.
-Si, Sev. Solo, cerca di non farmi cadere.- ride Lily.
-Mai.- e la guida verso il parco.
Una volta arrivati, le toglie la benda dagli occhi e la osserva lanciare un urlo sorpreso, mentre ammira a bocca aperta quel piccolo angolo di terreno illuminato da decine di candele sospese a mezz’aria, una tovaglia a terra e un piccolo cestino da picnic sopra.
-Io.. Tu.. Hai fatto tutto questo.. Per me?- balbetta Lily, con le lacrime agli occhi.
Severus le si avvina, attirandola in un abbraccio, mentre risponde. –Questo è niente rispetto a ciò che meriti, ma si, è solo per te. Buon anniversario piccola.-
Lily scoppia a piangere mentre lo abbraccia forte, mormorando una serie infinita di “grazie” e “sei troppo dolce Sev”.
Il ragazzo sente il cuore scoppiargli nel petto per la felicità che prova. La sua ragazza ha apprezzato ciò che lui ha fatto anche se non è granché, e improvvisamente sente tutta la fatica di una giornata passata a preparare tutto alla perfezione scivolare via per fare spazio alla gioia più intensa.
Lily non smette un attimo di ringraziarlo, finché lui non si china e la bacia, dolcemente ma con passione. Quando si stacca, le sussurra sulle labbra: -Tu parli troppo, a volte.-
Lei ride, facendo balzare il cuore del suo ragazzo. Si siedono sulla tovaglia e iniziano a mangiare le leccornie preparate dal ragazzo. A fine “cena”, si sdraiano sul prato ad osservare le stelle, vicini e con le mani intrecciate.
-Potrei rimanere così per sempre.- mormora Severus.
-Anche io.- dice Lily, facendosi più vicina a lui e accoccolandosi sul suo petto.
Il ragazzo le passa una mano tra i capelli, accarezzandoli con dolcezza. Rimangono in quella posizione, senza parlare, per un tempo indefinito; finché Severus non scosta delicatamente la ragazza dal suo petto e si alza.
-Ho una cosa per te.- spiega, mettendo una mano in tasca ed estraendo un pacchetto, porgendolo poi a Lily.
-Sev, non dovevi, io.. Non ti ho fatto niente.- sussurra la rossa abbassando la testa.
Severus prende il mento della ragazza, costringendola ad alzare la testa, e le dice: -Non ce n’era bisogno. Il solo fatto che sei qui con me è il regalo più bello per me.-
Lily arrossisce e sorride, mentre con mani tremanti apre il pacchetto. Dentro, c’è una collana con un ciondolo d’argento a forma di serpente che forma una S.
-E’ bellissimo.- sussurra estasiata Lily.
Severus sorride, felice della reazione della sua ragazza. –Appena l’ho visto ho pensato a te. E’ una sciocchezza, davvero, ma..-
-Me lo allacci?- lo interrompe Lily, dandogli le spalle e tenendo fermi dietro di sé i due lembi della collana.
Il ragazzo le si avvicina e gliela allaccia, prendendola subito dopo per i fianchi e facendola girare verso di lui per stampargli un lungo bacio sulle labbra.
Forse, si dice, la mia vita ha finalmente preso la piega giusta.
Ma non sa cosa gli aspetta il futuro.

 
  
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