1 Settembre 1960
Mi chiamo Molly Prewett, e in questo momento mi trovo a bordo dell’Espresso per Hogwarts!! Sono a dir poco emozionatissima. Erano anni che sognavo di prendere questo treno. Quando accompagnavo i miei fratelli maggiori, Fabian e Gideon alla stazione di King’s Cross, immaginavo sempre il momento in cui  sarei potuta salire anch’io, e quest’anno finalmente è giunto il momento! Sono una strega! Sono una strega!! Sono talmente contenta che potrei gridare per tutto il treno la mia gioia! Non vedo l’ora di arrivare, di seguire le lezioni, di utilizzare la mia bacchetta magica, e di scoprire un mondo completamente nuovo! Nelle loro lettere Fabian e Gideon mi raccontavano di giornate fantastiche, piene di allegria e avventure. Finalmente quelle giornate non saranno più un sogno sulla quale fantasticare  prima di addormentarmi la sera. Finalmente potrò viverle anche io quelle giornate! Come regalo di buon augurio, i miei fratelli mi hanno regalato questo diario, non che io sia il tipo di ragazza che scrive un diario tutte le sere, ma mi ha fatto talmente piacere riceverlo che credo lo userò, almeno per annotare le cose degne di nota. Il cielo fuori comincia a imbrunire, segno che Hogwarts non dev’essere più molto lontana! Ho indossato la mia divisa nuova fin da questa mattina. Mamma ha cercato di convincermi che potevo indossarla su treno e che non c’era bisogno di sbandierarla ai quattro venti, ma è stato più forte di me,e  devo anche dire che mi dona da morire!
1 Settembre 1960 
Non appena siamo scesi dal treno, un uomo mingherlino di nome Apollon Pringle ci ha scortati giù verso il lago nero, li tutti noi ragazzi del primo anno siamo saliti su delle piccole imbarcazioni che ci hanno traghettato attraverso il lago, verso il castello. Visto dallo specchio d’acqua, era ancora più bello di quanto mi fossi immaginata: immenso e maestoso, con le centinaia di finestrelle illuminate che si riflettevano sulla superficie scura dell’acqua. Qualcuno dei miei compagni di barca ha bisbigliato “Fa paura” ma secondo me aveva un non so che di forte e rassicurante, il classico posto dove chiunque si sarebbe sentito al sicuro. Quando siamo entrati nel castello un mago alto, con una lunghissima barba color argento e gli occhiali a mezzaluna, ci ha spiegato le regole della scuola e i punti per concorrere alla Coppa delle Case con un mezzo sorriso dipinto sul volto, dopo di che ci ha scortato oltre le doppie porte alle sue spalle. La Sala Grande è proprio come me l’ero sempre immaginata, grande e lunga, con i quattro tavoli delle Case e il tavolo degli insegnanti disposto perpendicolarmente a quelli degli studenti. Davanti al tavolo degli insegnanti, ho notato come su un piccolo sgabello ci fosse il famigerato Cappello Parlante. E’ quel cappellaccio sporco e rattoppato che smista i giovani maghi e le giovani streghe nelle diverse Casa di Hogwarts! C’è Grifondoro per i coraggiosi di cuore, Tassorosso per quelli pazienti e tranquilli, Corvonero che io definisco la casa dei secchioni perché è quella con i più intelligenti, e infine c’è Serpeverse, la Casa dei vili e antipatici, almeno a quanto dicono Fab e Gid. Prima di essere sottoposta all’esame del Cappello, ero arcisicura che sarei stata una Tassorosso, ce ne vuole di pazienza per avere a che fare con i miei fratelli! E invece eccomi qui a scrivere il mio diario su un letto a baldacchino dalle tende rosse e oro segno inconfondibile della Casa di Godric Grifondoro! Stava per scoppiarmi il cuore dall’emozione quando il professor Silente mi ha calato sulla testa il Cappello. Non avevo nessuna reale preferenza per la Casa: mamma è stata un Corvonero e papà un Tassorosso, quindi qualunque Casa sarebbe andata bene, non avrei deluso nessun familiare; il Cappello mi ha sussurrato all’orecchio
“Toh la ragazza Prewett finalmente, vediamo un po’, bè hai ereditato tutta la tempra paziente di tuo padre a quanto vedo, l’intelligenza di tua madre … ma vedo molto, molto, altro ancora: pazienza e intelletto certo, ma qui c’è coraggio, lealtà e un grande cuore pronto a donarsi al prossimo. Starai benissimo con i tuoi fratelli a GRIFONDORO!” Sono corsa immediatamente a raggiungere il mio tavolo e con un balzo mi sono ritrovata tra le braccia di Fabian che mi stringeva forte insieme a Gideon che mi scompigliava i capelli “Bravissima Mollica!” Tutti i loro compagni ridevano di gusto, mi conoscevano di fama. La piccola Mollica Prewett. Adesso mi trovo in quella che sarà la mia stanza per i prossimi sette anni. E’ una grande stanza circolare con cinque bei letti a baldacchino. Ho quattro compagne di stanza: Erika Bones, Sully Parkinson, Aghata Moon e Nancy Stark, queste ultime sono per metà babbane e si sentono un po’ spaesate, io al contrario, mi sento davvero come a casa mia.

Buonasera a tutti!! 
Questa è la mia prima FF che pubblico, spero vi piaccia! Ho deciso di scrivere una storia su Molly perchè ho sempre pensato che è un personaggio straordinario e a volte anche sottovalutato, e spesso mi sono fermata a immaginare come dev'essere stata la sua vita, prima della cucciolata Weasley! Fatemi sapere cosa ne pensate. 
Mi scuso in anticipo per gli errori grammaticali e di tempo (ho controllato e ricontrollato, ma non si può mai sapere ;) ).I prossimi capitoli sono gia pronti e hanno solo bisogno di essere un pò revisionati prima della pubblicaizione, che aggiungere se non un buona lettura e attendo le vostre recenzioni! Baciotti!!! :)