Problemi con lo shampoo
Il Dottore usci dalla doccia bollente tranquillo, fischiettando un allegro motivetto che aveva imparato da dei vecchi marinai del diciassettesimo secolo, si mise l’accappatoio blu con sopra ricamato una ‘D’ maiuscola sul petto e si avvicino allo specchio tranquillo senza alcuno pensiero per la testa, passo una mano sullo specchio appannato e per poco tutti e due i suoi cuori non smisero di battere, un infarto fulmineo «Donna!» lancio un grido che anche dell’altro lato della galassia più profonda avrebbero sentito, un grido arrabbiato e anche parecchio.
Donna entro nel bagno tranquillamente, senza troppa fretta e quello che si ritrovò da vanti su, forse, la cosa più divertente della sua vita, il Dottore era lì con una faccia stupefatta che si passava le mani tra i capelli che ora erano di un carota acceso quasi fluorescente, la donna scoppio a ridere quasi all’istante mentre la faccia dell’alieno mutava dal solito colore rosato ad uno rosso, più scuro rispetto a quello dei capelli.
«Tu! E’ tutta colpa tua!»
«Come mia?! Stai forse insinuando che io sia tinta?!»
«Conosci qualcun'altro che abita nel TARDIS?!»
La faccia di Donna muto da quella felice a quella arrabbiata in un secondo, guardo fosso il Dottore negli occhi e si avvicino a lui puntandogli il dito contro «Secondo te i miei capelli sono tinti!» urlo contro il Dottore che corrugo le sopracciglia continuando a fissargli negli occhi «E secondo te con quarantadue bagni io vengo ad usare proprio il tuo!» continuo ed allora il Dottore digrigno i denti guardandosi allo specchio, i suoi poveri capelli, aveva sempre voluto dei capelli rossi ma non così rossi andiamo sembrava un insegna al neon in pieno centro città.
«Allora di chi era la tinta?» sussurrò imitando un quei detective che si vedono alla tv, poi alzo il dito al cielo e grido «E noi lo scopriremo, forza Donna allons-y!» e poi usci dal bagno lasciando impronte bagnate sul pavimento, Donna sopirò, quando si trattava dei suoi capelli il Dottore era intrattabile. Si avvicino alla doccia e prese il flacone ormai semi vuoto e lesse etichetta “Tinta fluorescente, colore: arancione, non permanente” e sorrise, almeno non era permanente, poi la rigiro la boccetta per vedere se c'erano le istruzione per toglierla e trovo , invece, su un etichetta trò scritto “Proprietà del Capitano Jack Harkness” ed alzo un sopracciglio «Hey uomo dello spazio chi è Jack Harkness?» urlo, dirigendosi verso il pannello di controllo, c’erano così tante di quelle cose che il Dottore non gli aveva detto e che lei voleva sapere, infondo Donna Noble era da sempre riconosciuta per essere una donna curiosa, soprattutto in fatto di uomini, soprattutto in fatto di uomini che erano in divisa ed erano dei probabili marani, soprattutto se uno di questi usava della tinta fosforescente di colore arancione.
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Hi! Ri eccomi con una nuova flashfic! E come sempre l'idea era stupida ma mi piaceva e quindi è uscita questa storia dove il povero Ten ha problemi con una tinta di un colore un po particolare e la povera Donna viene data la colpa, quando la colpa era di qualcun'altro, povera Donna.
Questa raccolta dovevo concluderla entro il dieci, cioè prima del mio rientro a scuola, ma non c'è la farò quindi si prolonghera per un po la cosa, per fortuna ne ho già altre due pronte da pubblicare che pubblicherò domani e dopo domani, non so cosa ve ne può importare ma va bene lol.
Se vi va lasciate una recensione se vi va ed alla prossima.