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Autore: Bellatrix_Black_51    06/09/2013    3 recensioni
Segue "Do you Remember the Time of our Life?".
-Bellatrix continuerà ad insegnarvi quando sarete fuori da Hogwarts, ma prima dovrà riprendere ad allenarsi con me.-
I ragazzi annuirono, abbassando le teste ed allontanandosi lentamente. L'uomo si avvicinò al corpo incosciente della ragazza.
Si inginocchiò accanto a lei, e la guardò per alcuni istanti.
Era indeciso tra costringerla a continuare la scuola, o farle finire l'anno lì, in modo da avere l'esclusiva su di lei per l'anno a venire.
Decise.
Caricò il suo corpo sulle proprie braccia, e si smaterializzò.
Destinazione: Little Hangleton.

Bellatrix è stata presa da Lord Voldemort durante un allenamento nella foresta proibita.
Inizierà una convivenza di diversi mesi, fatta di Sangue, Sudore e Incantesimi. E non solo.
Genere: Erotico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Bellatrix si svegliò tardi, poco prima dell'una. 
Nessuna luce entrava dalla finestra, e il letto in cui si trovava non lo ricosceva. Si tirò a sedere, e si accorse di trovarsi nella camera dell'Oscuro Signore.
Ricordò la sera precedente, e sorrise, accoccolandosi nuovamente alle coperte. 
Si alzò diversi minuti dopo, per pranzare. Desiderava vederlo, e sperò che l'uomo fosse in casa.
Fece il letto, e abbozzando un sorriso uscì dalla stanza per dirigersi in biblioteca.
Si trovò nuovamente a pensare a quanto si erano detti. A quando gli aveva baciato le mani, e lui l'aveva guardata negli occhi. Senza rabbia, solo con una sorta di stupore nello sguardo.
Le aveva parlato per ore dei suoi progetti, le aveva spiegato come e quando. Guardava nel vuoto, preso dai propri pensieri, e Bellatrix lo ascoltava attentamente. Lo interropeva raramete per fare domande, poichè spesso non ce n'era bisogno. Poi, pochi raggi del sole li aveva interrotti. LìOscuro Signore l'aveva guardata notando l'ora, e facendo caso al fatto che, effettivamente, la ragazza aveva bisogno di dormire.
Le indicò il letto, e si alzò dalla propria poltrona, per poi uscire dandole una buonanotte fredda e fugace.
Aprì la porta della biblioteca, e l'Oscuro Signore era lì. Leggeva, e sembrava concentrato sul testo, ma alzò il capo non appena avvertì il rumore della mano di Bellatrix sul pomello della porta.
-Alla buon'ora- la salutò, posando il libro e accavallando le gambe. Bellatrix fece alcuni passi nella stanza, passandosi una mano tra i capelli.
-Buongiorno- mormorò. L'uomo inclinò il capo, e la ragazza per un istante ebbe la sensazione che quello che era successo la sera precedente fosse solo un sogno. 
-Oggi pomeriggio voglio portarti con me. Abbiamo... un piccolo lavoro diplomatico da fare-. L'uomo interruppe i suoi pensieri, avvicinandosi a lei e guardandola.
-Mangia e preparati, voglio che tu sia più bella del solito- disse poi, sollevandole il volto. La ragazza sorrise e annuì, attendendo che l'uomo le lasciasse il volto per iniziare a prepararsi, e al tempo stesso desiderando che non lo facesse.
Lord Voldemort guardò la ragazza. Il suo orgoglio, in quel momento, la sua unica seguace, la sua promessa migliore. Voleva baciarla. 
La allontanò. 
-Sbrigati- disse, semplicemente, guardandola allontanarsi verso la porta.
Scosse la testa, e riprese in mano il libro, per riprendere a leggere.

Erano le tre del pomeriggio. Bellatrix indossava un abito verde smeraldo, sobrio ma elegante quanto bastava. 
Aveva legato i capelli in una crocchia e aveva lasciato due ciocche davanti al volto. Entrò in biblioteca, e l'Oscuro Signore alzò il volto verso di lei.
Abbozzò un mezzo sorriso, e si alzò. La raggiunse, ammirando per un istante il suo corpo nascosto dall'abito. 
-Andiamo- disse, afferrandole il polso e smaterializzandosi assieme a lei.
Erano a Nocturne Alley. Bellatrix ci era stata poche volte, solo di sfuggita. Non si era mai fermata nei negozi di quella via poichè, sapeva bene, non era considerato un buon segno avventurarsi per Nocturne Alley e visitarne i negozi. 
Ma con l'Oscuro Signore assieme a lei era tutt'altra storia. 
Sorrise, prendendolo a braccetto e ricevendo un'occhiata scostante da lui, che però non la allontanò.
Entrarono in Magie Sinister: la porta si aprì cigolando davanti a loro.
-Avanti- Una voce gracchiante diede il loro benvenuto. Un uomo sui settant'anni si affacciò, e posò lo sguardo prima su Bellatrix, poi sull'Oscuro Signore.
-Tom! E' un piacere rivederti- sorrise, allontanandosi dal bancone e raggiungendoli a passo lento.
-Sai come mi chiamo ora, vecchio mio. Anche per me è un piacere rivederti- rispose l'uomo, avvicinandosi e stringendogli la mano. 
-La signorina che è con te, è...? - domandò poi il commerciante, guardando Bellatrix.
-Bellatrix Black, signore- sorrise Bellatrix. Si sciolse dal braccetto con l'Oscuro Signore per concedere al vecchio commerciante un baciamano.
-Sono onorato che un membro della nobile e antichissima casata dei Black sia entrato in questa bottega vecchia e sporca. Non ne è entrato uno da... vent'anni, credo.- disse. Bellatrix abbozzò un sorriso. -E' possibile che fosse mio padre- rispose, educatamente. Guardò poi Lord Voldemort.
-Ad ogni modo, sono qui per quella cosa- tagliò corto l'Oscuro Signore, facendo un passo avanti.
L'uomo lo guardò. -Credevo non saresti più passato a prenderla, ma l'ho tenuta conservata.- disse, posando su di lui lo sguardo per un istante, per poi voltarsi e dirigersi verso il bancone. Aprì un cassetto ed estrasse un pacco. 
si avvicinò nuovamente ai due, e lo porse a Lord Voldemort. L'uomo annuì, prendendolo e, senza controllare il suo contenuto annuì in direzione dell'uomo.
-Ti ringrazio- si limitò a dire. Bellatrix si guardò attorno, e lentamente si avvicinò ad una teca.
Una collana, verde e argentata, era su un bustino. Bellatrix si sfiorò il collo, e inclinò il capo.
L'oscuro Signore la notò e, congedandosi dal commerciante, la raggiunse. 
-Ti piace?- 
Bellatrix sussultò. -E' bellissima ma... potrebbe essere maledetta- disse. L'uomo alzò le spalle con aria di sufficienza. 
-Se non lo è saprò cosa farti indossare per il tuo matrimonio- le fece notare. Bellatrix sorrise, voltandosi. 
-Andiamo a casa?- domandò.
-Vuoi dare un'occhiata al negozio?- 
-Se non abbiamo altro da fare, mi piacerebbe- 
Lord VOldemort le fece un cenno con la mano verso il resto del negozio, e la ragazza si permise di esplorare. 
-Non toccare nulla- le raccomandò, avvicinandosi al bancone.
-Devo dirtelo, è bellissima-. Il vecchio parlò piano vicino a Lord Voldemort, con lo sguardo indirizzato verso la sedicenne.
-Lo so, vecchio mio.- ghignò il mago oscuro. -Ma non sarò io a sposarla- aggiunse.
La delusione prese posto sul volto del vecchio commerciante -Io credevo... mi spiace-
Lo sguardo di Lord Voldemort si posò su di lui. -Perchè ti dispiace?-
-Beh, sareste stati perfetti assieme- gli fece notare. 
L'uomo rise -troppo giovane e troppo purosangue per me- disse, guardando la ragazza osservare una serpente in marmo con smeraldi verdi al posto degli occhi. 
Il vecchio commerciante lo guardò. -Ti faccio notare che ha fatto le stesse espressioni e gli stessi gesti che facesti tu la prima volta che entrasti in questo negozio- disse.
L'uomo gli rivolse un'occhiata interrogativa, ma non rispose. Rimase in silenzio fino a che Bellatrix non si rese conto che era passata mezz'ora da quando aveva iniziato a guardare il negozio, ed era rimasta affascinata da ogni singolo oggetto presente.
Freddamente salutò il vecchio commerciante e, usciti dal negozio, si smaterializzarono a casa.
   
 
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