Ossessionata
Ho capito
che fossi tu non appena ho sentito suonare il campanello.
Ormai riesco
a distinguere perfino i tuoi passi.
Ho notato
subito la tua delusione e la rabbia quando hai visto che ad aprirti la
porta
ero io.
Mi hai
incolpato immediatamente per quello che stava succedendo a Vichy,
l’ho capito
dal tuo sguardo.
Adoro il tuo
coraggio, anche se hai paura di me sei riuscita ad affrontarmi, a dirmi
che
sono arrogante e sfrontato.
Parole
dure, che se fosse stato qualcun’ altro
a rivolgermele adesso sarebbe sicuramente morto.
Ma tu non
hai paura, altrimenti non ti saresti permessa di darmi uno schiaffo la
stessa
sera alla festa di halloween, dopo che Vichy era morta.
Hai dato la
colpa a me, ed è la verità.
Ma a me non
importa della sua morte, io non provo rimorso, non l’ho mai
provato per
nessuno.
Oh almeno
era quello che credevo.
Da qui ho
iniziato veramente a cambiare, il tuo schiaffo mi ha scosso.
Il fatto che
dopo quest’umiliazione io non ti abbia ucciso mi ha scosso.
Mentre mi
occupavo del corpo di Vichy, ripensavo alle tue parole, a quanto ti
avessi ferito.
E senza
volerlo mi sono ritrovato a casa tua.
Piangevi per
tuo fratello, supplicavi Stefan per far dimenticare a Jeremy della
morte della
sua ragazza.
Lui non
poteva aiutarti, ma io sì.
Ed è
per
quello che mi sono fatto vedere dal buio dov’ ero nascosto.
Sono venuto
da te e ti ho offerto il mio aiuto, non so bene perché lo
abbia fatto, ma ti ho
aiutato.
E adesso mi
sento un po’ meno in colpa per quello che ti ho fatto passare.
Angolo
dell’autrice
Ho guardato
e riguardato i tre punti salienti di questa puntata e secondo me sono
riuscita
abbastanza a cogliere l’essenza di quello che deve essere
passato per la testa
di Damon.
S’intuisce
il cambiamento, i sentimenti che iniziano a formarsi per Elena.
Sperando
come sempre che il capitolo sia di vostro gradimento vi saluto, alla
prossima
ciao.
Baci elisa
nico