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Autore: LovingYouGuys    06/09/2013    1 recensioni
Ciao a tutti! Sono ancora io, che posso farci, mi è venuta un'idea e ho dovuto scrivere! In questa storia i ragazzi non sono famosi ma amano la musica proprio come ora, conosceranno altre persone che condividono la stessa passione. Collaboreranno o si limiteranno a farsi la guerra? Spero che darete una possibilità a questa fanfiction, un bacione :)
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You make me bloooooow
But I cover up, won’t let it show
So I’m putting my defenses up
Cause I don’t wanna fall in love
If I ever did that, I think I’d have a heart attack
Demi Lovato-Heart Attack

4.
Niall scarabocchia sul banco, poco interessato alla lezione, la scuola è iniziata da appena una settimana e lui sta già contando i giorni che lo separano dalle vacanze di Natale. Si guarda un in giro e si accorge di non essere l’unico annoiato. Quasi tutti stanno chiacchierando con i compagni o giocando al cellulare. Si volta verso Zayn per smorzare la noia della mattina ma lo vede con le cuffie nelle orecchie e gli occhi chiusi, quindi decide di non disturbarlo.
Il suo sguardo vaga di nuovo sulla classe fino a cadere sulla figura magrolina due file avanti a lui. Bella scrive sul quaderno, calcando molto con la matita, ogni tanto un ciuffo scuro le copre gli occhi e lei lo scosta delicatamente con la mano. Più volte la vede portarsi le mani alla bocca e rosicchiarsi l’unghia dell’indice, assorta nei suoi pensieri. E’ davvero carina…
Una gomitata di Zayn interrompe il flusso dei suoi pensieri, alza lo sguardo e vede che la sua insegnante di scienze lo guarda parecchio infastidita.
< Allora Horan? Hai intenzione di rispondere? >
< Io ehm… >
< Ti ho chiesto di dirmi di cosa stavamo parlando. >
< Ehm, stavamo parlando di… > Cerca l’aiuto di Zayn che alza le spalle e, preso da un attimo di panico guarda la nuova arrivata, che sorpresa, mima con le labbra una risposta.
< Di… Stavamo parlando di… Pianeti? > La ragazza gli fa un segno affermativo e lui sorride, contento di aver interpretato bene il suggerimento.
< Mmh, te la sei cavata questa volta… Ricordati di ringraziare la signorina Lewis alla fine della lezione. Ti ha salvato dalla prima nota dell’anno. > Bella arrossisce fino alla punta dei capelli mentre si gira e gli volta le spalle di nuovo.
 
< … Quindi creerò delle coppie che lavoreranno insieme alle presentazioni, le quali verranno esposte tra tre settimane. Dovrete scegliere un argomento, purché rimanga nell'ambito dell’astronomia. I gruppi saranno scelti estraendo i vostri nomi, non voglio lamentele per i compagni, vi ricordo che avete diciotto anni e non quattro. >
Mentre la professoressa annuncia i gruppi di studio, Bella si contorce le mani, dovrà studiare con qualche sconosciuto e alla fine farà lei tutto il lavoro, non è mai riuscita a relazionarsi molto bene con i suoi coetanei a causa della sua timidezza.
In fondo però in quella scuola non sta poi così male, è ormai diventata amica di Noah, che è una ragazza davvero divertente, al contrario di quello che potrebbe far pensare e che sembra averla presa sotto la sua ala protettrice, vedendola così insicura. E’ stata in biblioteca con Liam una volta, la settimana prima, e ha scoperto che è molto generoso, è stato tutto il pomeriggio ad aiutarla, dato che è indietro con il programma rispetto alla sua classe. Poi c’è Danielle, che ha pranzato con lei e Noah qualche volta ed è spigliata e intelligente, oltre che molto talentuosa, balla in modo spettacolare ed è una delle cheerleader migliori dell’istituto. Poi sente il suo nome, seguito da quello di Niall Horan.
< Ancora voi due! > Esclama la professoressa, scatenando le risa della classe. Lei arrossisce fino alla punta dei capelli, pensando alla figuraccia di poco prima. La Ashwell zittisce con un gesto secco gli studenti, per poi continuare. < Sono sicura che farete un ottimo lavoro. Magari, Horan, riuscirai a fare un progetto decente. > Dice sorridendo e con voce materna.
 
Al termine della lezione Bella infila velocemente i quaderni nella borsa, deve incontrarsi con Noah per pranzo e soprattutto è terrorizzata dal pensiero di parlare con…
Una mano le si posa sulla spalla, ecco ti pareva. Niall sorride, leggermente imbarazzato, mentre si spettina i capelli con una mano; quella ragazza lo mette in soggezione. Non gli è mai capitato ed è una sensazione strana, fa fatica a parlarle, sembra non trovare le parole giuste, si sente… Strano.
< Ehm… Sono Niall. > Dice infine, pentendosi subito dopo, dato che sono già stati presentati.
< Io… Io sono Bella. > Dice lei arrossendo e giocando con il ciondolo a forma di cuore della sua collana.
< Non ti ho ancora ringraziata per prima, senza di te mi sarei beccato un nota! >
< Figurati! E’ stato un piacere… >
< Beh, pensavo che dovremmo metterci d’accordo per… Ehm, dato che dobbiamo fare il progetto insieme. >
< Oh, si, certo! >
< Quindi… > Ma perché cavolo non riesce a formare una frase di senso compiuto? Svegliati Niall, si dice, sta facendo una figuraccia, senza contare che Zayn lo sta aspettando fuori dalla classe da un bel po’ di tempo. < Potremmo vederci in biblioteca! Giovedì! >
< Va benissimo! Allora… A giovedì… > Il biondino sorride guardando la ragazza, le guance leggermente arrossate e lo sguardo basso, un ciuffo castano che è sfuggito da dietro l’orecchio e le copre una parte di viso, ma lei non lo sistema.
< O a domani, a scuola. > Risponde ridacchiando, apparentemente tornato in se.
< Certo… A domani a scuola… > Bella vuole sprofondare, possibile che non riesca neanche a spiccicare una parola con un essere appartenente al genere maschile?
< Forse è meglio se mi dai il tuo numero, sai per sicurezza, se per caso dovessimo vederci… Per il progetto. > Il biondino si congratula con se stesso per la sua bella mossa.
< Sicuro… Ehm… > Bella strappa un pezzo di carta da un quaderno e vi scarabocchia in fretta delle cifre, per poi porgerglielo, si dirigono verso la porta e Niall la lascia uscire per prima, ricevendo un flebile ‘grazie’ che lo fa sorridere, di nuovo.
 
Zayn gioca innervosito con il suo portachiavi, appoggiato al muro del corridoio, mentre vede uscire tutti i suoi compagni. Si chiede cosa stia facendo Niall lì dentro, deve solo chiedere a una ragazza quando studiare insieme, non è così difficile!
Poco dopo, mentre sta per andarsene e lasciare solo il suo amico, una figura familiare, con l’indistinguibile chioma rossa che la caratterizza gli sfreccia davanti e sbircia attraverso il vetro della porta, probabilmente in cerca della sua amica.
Quando la vede sembra tirare un sospiro di sollievo e il moro non si stupisce di questo comportamento. Negli ultimi giorni gli era capitato spesso di osservare quella strana coppia, la nuova arrivata timida e introversa e la ribelle scorbutica e silenziosa, sembra proprio che le due siano diventate inseparabili e che Noah si sia messa in testa di dover quasi ‘difendere’ la sua nuova, fragile, amica.
La ragazza continua a osservare la scena che si sta svolgendo all'interno della classe con un’espressione indecifrabile, alzandosi sulle punte e cercando di sentire le parole dei due.
Sembra non essersi minimamente accorta del moro, un comportamento strano da parte di una ragazza. La squadra da capo a piedi, la maglietta con la scritta ’karma’, i pantaloni neri strettissimi che le fasciano il fondoschiena perfetto (a quanto pare Niall aveva ragione ad elogiarlo) e ai piedi un paio di Vans rosse praticamente distrutte.
E’ bellissima, di una bellezza strana, diversa dalle altre ragazze della scuola, è proprio per questo che attrae così tanto il moro.
Si sistema il ciuffo e pensa a cosa dire, è la sua occasione.
< Sono in coppia insieme per un progetto, le sta chiedendo quando possono trovarsi. > Dice con una finta aria annoiata, indovinando i pensieri della rossa, la quale si gira verso di lui e lo guarda per qualche secondo, per poi riportare lo sguardo sui due in classe.
In fondo si aspettava quella reazione, non si erano mai parlati e non sembra una ragazza socievole. Non vuole arrendersi però, pensa osservando il suo fisico perfetto, sarà sua.
< Di solito si risponde quando qualcuno ti parla. > Lei non gli concede neanche uno sguardo.
< Parlo solo con le persone con un quoziente intellettivo più alto di quello del mio criceto Marvin, mi dispiace. > Il moro ridacchia e incassa il colpo.
< Deve essere molto intelligente, Marvin. >
< O sei tu molto stupido, pensala come vuoi. > Poi si sposta velocemente e si appoggia al muro vicino a lui, subito dopo si apre la porta ed escono una Bella con le guance arrossate ed un Niall divertito e soddisfatto.
< Era ora… > Commenta la rossa, mentre lancia uno sguardo innervosito al biondino e uno più dolce, con tanto di un meraviglioso sorriso all’amica. La prende per mano e fanno per andarsene, quando Zayn decide di fare la sua ultima mossa.
< Ehi ragazze! > Esclama attirando la loro attenzione. < Abbiamo organizzato una festa, Sabato sera, vi va di venire? > Fissa il viso della rossa in attesa di una sua qualsiasi reazione, vedendo solo l’espressione impassibile che ha sempre quando parla con lui.
< Vedremo. >
< Perfetto! Allora ci vediamo Sabato! > Lei scuote la testa e se ne va, mentre lui sorride compiaciuto. Il biondo vicino a lui, invece è parecchio confuso.
< Ma, Zayn, non abbiamo in programma nessuna festa! >
< Da ora si. > Risponde sorridendo maliziosamente il moro, senza smettere di guardare le ragazze che si allontanano.
< Sai una cosa Niall? > Un verso di risposta arriva dal ragazzo di fianco a lui, che non vede l’ora di andare in mensa. < Puoi tenerti Bella, non penso sia il mio tipo. >
Il biondino gioisce, gli è quasi passata la fame e, stranamente, non vede l’ora di studiare scienze.
 
Noah si sistema la borsa sulla spalla mentre entra nell'auditorium della scuola, già pieno di gente, per l’assemblea di inizio anno. Cerca la sua amica tra la folla e la vede seduta da sola nell'ultima fila, intenta a scrivere qualcosa sul quaderno che le aveva fatte conoscere il primo giorno di scuola. Non ha idea di cosa scriva ed è parecchio incuriosita da quell'oggetto, ma sembrano cose personali e non vuole immischiarsi. Passa tra gli studenti, la raggiunge e si fa scappare un sospiro mentre si lascia cadere sul sedile vuoto di fianco a lei, che mette via velocemente carta e penna e le sorride dolcemente.
< Giornata pesante? >
< Non immagini quanto, la scuola è iniziata da una settimana e già non la sopporto più! > La mora si lascia andare ad una risata cristallina, poi vengono zittite dalla voce del preside, che inizia il suo discorso di benvenuto. Ormai Noah sa a memoria quelle parole, le odia perché sanciscono l’inizio dell’anno scolastico, dei brutti voti e dei compiti a casa, ma soprattutto, la vera fine dell’Estate. L’unica cosa interessante dell’immenso sproloquio del preside è l’annuncio delle attività pomeridiane, da quest’anno, tra l’altro, sarà obbligatorio frequentarne almeno due. La rossa ha sempre partecipato al club di canto, ama cantare e adora la professoressa Freeman, la donna grassottella e piena di braccialetti che l’ha accompagnata in questi anni di liceo. Finalmente l’assemblea finisce ed è ora di tornare a casa.
< Che corsi frequenterai? > Chiede Noah mentre, finalmente, escono da scuola.
< Scrittura creativa e poi… Non so, devo ancora pensarci. Tu? > Risponde l’amica arrossendo leggermente, come fa sempre quando deve parlare di se stessa.
< Anche io non ho ancora deciso… > Alla rossa non piace parlare della sua passione, il canto, nessuno a parte sua sorella, la professoressa Freeman e i ragazzi dell’orchestra ne è a conoscenza.
 
Harry, Liam, Niall e Zayn stanno mettendo le loro firme per confermare le loro presenze nella squadra di calcetto della scuola, come ogni anno, quando l’occhio del riccio cade su un altro foglio attaccato alla bacheca, sulla seconda riga, con una grafia ordinata è riportato un nome a lui molto famigliare: Margaret Stanford.
A quanto pare la biondina ha deciso di frequentare il club di musica, interessante… Pensa il ragazzo prima di venir riportato alla realtà dai suoi amici.
< Allora che altra attività facciamo? Il calcio non basta, ce ne serve un’altra! >
< Che ne dite del corso di canto? > Tutti si girano verso di lui.
< E come mai ti viene in mente un’idea come questa? > Chiede Niall perplesso, masticando una barretta.
< A capodanno abbiamo cantato al karaoke e in molti hanno apprezzato la nostra versione di ‘Only girl in the world’! >
< Hazza, la maggior parte delle persone, noi compresi, erano ubriache quella sera! > Continua il biondino.
< Beh che c’entra! Possiamo sempre provare! Ci serve un’attività in più da fare no? Tentar non nuoce! >
< In effetti non è una pessima idea… > Continua Liam.
< Voi fate come volete ragazzi, io non canto neanche morto, senza contare che la Freeman è una pazza. > Commenta Zayn mentre scrive il suo nome per il corso di arte.
< Io mi iscrivo. > Dice il riccio risoluto. < Magari poi neanche ci prendono! >
< Anche io. > Si aggiunge Niall.
< Io ho già il calcio, la boxe e la corsa campestre… Però sarebbe carino fare una cosa tutti insieme! Lo scorso inverno ci siamo divertiti, dai Zayn! >
< Non se ne parla. > Ribatte il moro raccogliendo da terra il suo zaino e avviandosi verso l’uscita, Liam e Harry lo seguono. Niall invece si attarda a cercare un nome sulla bacheca, quando lo trova sotto ‘scrittura creativa’ si chiede il perché di quel gesto, perché gli è venuta in mente proprio lei, proprio in quel momento. Ti stai rincretinendo Niall, pensa scuotendo la testa. Fa due passi in direzione dei suoi amici per poi tornare indietro, afferrare la penna e scrivere il nome di Zayn vicino ai loro sul volantino del club musicale.

Spazio autrice
Ciao a tutti :) se ci sarà qualcuno, dopo tanto tempo ho aggiornato, ho anche un altro capitolo pronto. Purtroppo la mia storia non sta avendo successo ma continuo a scrvere perchè mi piace, adoro i personaggi e devono succedere ancora un sacco di cose. Attenzione, per chi legge, il corso di canto è fondamentale!
Baci,
LovingYouGuys
  
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