S’incontrarono per caso,
alla King’s Cross station a Londra.
Lui stava tornando a
casa, lei era diretta in Scozia da un’amica.
L’incontro fu inaspettato
e a tratti imbarazzante, si erano ritrovati entrambi alla biglietteria,
parlando simultaneamente all’impiegato che si nascondeva dietro il vetro.
Proprio come in quei film
che piacciono tanto alla gente, quelli in cui un uomo e una donna s’incontrano,
s’innamorano, si lasciano per poi ritrovarsi e scambiarsi un appassionato bacio
mentre lo sfondo si fa man mano più scuro, scrivendo un “E vissero per sempre felici e contenti” sotto la parola Fine.
Beh, a loro non sarebbe
capitato nulla di tutto questo, ne erano certi.
Forse lui più di lei,
perché in un tempo abbastanza lontano c’aveva creduta davvero, a quel Per
Sempre, e si era ritrovato a dover fare i conti con una realtà troppo dura.
La realtà che gli
sbatteva in faccia che quegli occhi da cerbiatta e quelle labbra da bambola non
sarebbero mai state completamente sue.
Ma era stata colpa sua,
doveva capirlo, quando i baci si facevano più insistenti se lui cominciava a
parlare del futuro, quando le sue labbra biascicavano un “Forse” mentre i suoi occhi gridavano quel “Mai” che era arrivato troppo presto.
Si ritrovarono, dopo
anni, a dover fare i conti con il fantasma di un amore perduto e mai
dimenticato.
Un amore che non aveva
speranze, che sarebbe stato sempre rinchiuso a chiave in una cassaforte che
continuava a battere incessantemente al suono delle loro bugie.
Lui le sorrise, le chiese
come stava, come andava la sua vita, cosa ci facesse lì.
Il suo cuore ci sperava
ancora, in un “Sono qui per te”, e
quando lei gli rivelò che era lì per un’amica, le ferite che credeva si fossero
rimarginate, ricominciarono a sanguinare, instancabili.
Andarono a prendere un
gelato, era sempre la solita.
Frequentava un certo
Josh, uno di quelli che, se fortunato, sarebbe durato un annetto.
Lei gli sorrideva,
chiacchieravano come se nulla fosse cambiato, quando in realtà era cambiato
tutto.
Non incrociava mai il suo
sguardo, aveva paura di perdersi nuovamente in quel caramello, di rendersi
nuovamente conto che aveva distrutto l’unico uomo che avesse mai amato.
Perché lei non era fatta
per l’amore, non lo sarebbe mai stata.
“Sto per sposarmi,
Leighton” le disse lui improvvisamente, come se si fosse liberato di un peso.
Ma il macigno che gli
opprimeva il petto continuava a crescere.
Il sordo rumore di uno
strappo.
Il suo cuore si era
spezzato di nuovo.
“Congratulazioni”
sussurrò sorridente, a denti stretti e il gocciolio delle lacrime che il suo
cuore stava piangendo che risuonava nelle sue orecchie.
Andò via senza dir nulla,
promettendosi che quello sarebbe stato un addio, che doveva lasciare che lui
fosse felice.
Perché lei non era pronta
per l’amore.
Non era pronta per
soffrire.
Non era pronta per una
famiglia.
Non era pronta per Ed.
E mentre lei annegava tra
lacrime e bugie si rese conto che, per una volta nella vita, aveva fatto la
cosa giusto.
“Se davvero ami qualcuno devi lasciarlo libero”
Addio, Edward.
Detto questo: spero vi sia piaciuta, anche se è un po' malinconica xD
Spero mi diciate cosa ne pensate,
baci,
Fede ♥