“È
questa sarebbe la bella e accogliente palestra piena di giovani marine che si
allenano?” si lasciò sfuggire Tony alla vista di un fitto bosco grande circa 300
metri.
“Quando
mai ho parlato di una palestra Dinozzo!” obiettò Gibbs con aria burbera “questo
è un centro d’addestramento, dove s’impara a eseguire
agguati”.
Una
volta entrati nella boscaglia trovarono Ducky intento a verificare la causa e
l’ora della morte prima di passare all’autopsia. “Stavolta siete voi in ritardo”
ridacchiò Jimmy Palmer, l’assistente del dottor Mallard.
“Salve
Gibbs”
“Ducky”
Gibbs accennò un saluto “causa della morte”
“Credo
si tratti di un caso semplice, ha la testa fracassata, quindi ne deduco che sia
morto per un trauma da corpo contundente, è defunto in pochi secondi se non
subito”.
“Ora
della morte?”
“Ehi,
non posso definirla senza aver fatto l’autopsia”
“Ducky!”
“Ok,
allora con questi poche e scarse prove collocò la morte tra le tre e le quattro
ore fa”
“Ehm,
capo abbiamo trovato il portafoglio, quindi non credo si tratti di un tentativo
di rapina, comunque questo è il marine Jake Byrne” dichiarò
Timothy
“Ok, è
meglio che ci dividiamo per cercare prove e magari l’arma del delitto, Ziva, tu
vieni con me perlustreremo la zona circostante al fiume” “DiNozzo, McGee
occupatevi della zona restante” così dicendo si allontanò con Ziva.
“Bene
bene pivello, ora hai tutto il tempo per raccontarmi della tua nuova
ragazza”
“Tony
per favore”
“Cosa?”
“Per
una volta potremmo pensare al lavoro, invece di perdere
tempo”
“Ehi
guarda che io penso sempre alla mia mansione, il lavoro prima di tutto!”
“Si
certo…” mentre si facevano largo tra il groviglio di piante Tony piegò un ramo
per passare e “per sbaglio” lo lascio andare facendolo finire sulla faccia di
Tim.
“Ehi”
“Che
c’è?” rispose Tony cercando di non ridacchiare
“Senti
è meglio se ci dividiamo”
“Come
mai questa decisione?”
“Sai
non credo di sopportare i tuoi scherzi ancora per molto” e detto questo si
allontanò.
“Bah,
fa come vuoi.” “Vedremo chi trova prima delle tracce” borbottò Tony cambiando
direzione.
In
mezzo alla boscaglia solo delle persone con addestramento da militari,
potrebbero scorgere tre uomini aggirarsi furtivamente e seguire l’inesperto
McGee, che proprio in quel momento fotografava una specie di bastone levigato,
simile a una mazza da baseball, macchiata si sangue.
“Pivello
non dirmi che hai già paura?” replicò una voce dal telefono satellitare di McGee
“Raggiungimi
ho trovato la possibile arma del delit..”
Silenzio
“Ehi
McGee ci sei?”
“Aspetta
ho sentito un rumore” e poi rivolto verso il boschetto con la pistola in mano
“Chi è?” non ricevendo risposta parlò al telefono “Tony se è uno dei tuoi
scherzi stavolta ti… ” la voce di Timothy fu soffocata da un gemito e dal rumore
di un oggetto che cade.
Tony
non disse altro e si precipitò nel mezzo del bosco alla ricerca di McGee che
giaceva svenuto a terra con un rivolo di sangue che gli scendeva dalla tempia.