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Autore: uantwothree    07/09/2013    1 recensioni
Mi chiamo Clara Avey, ma praticamente tutti mi chiamano Cloud, forse per il mio modo di fare.
Pensavo di essere una ragazza qualunque all'interno di una società qualunque,che va scuola e sta con le amiche, ma un giorno tutto è cambiato.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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pioggia invernale



La mattina mi sveglio presto ed improvvisamente, forse per colpa dell'agitazione.
Mi lancio sotto la doccia per schiarirmi le idee e per provare a lavare via la rabbia.
Apro l'armadio e prendo un maglioncino e dei jeans a caso, e scendo per prendere il pullman mezz'ora prima del solito.
Varco la porta ignorando le mille domande che mi sta urlando mia madre e la chiudo sonoramente dietro di me.
Il cielo è grigio e pieno zeppo di nuvole. Quelle più in lontananza sono scure, quasi nere.
Bene, rispecchiano perfettamente il mio umore.
E anche il mio soprannome.
Sul pullman apro lo zaino e tiro fuori un quaderno dalla copertina rigida. Lo apro e prendo una penna blu.
Bene, ora sfogati.
Passo almeno dieci minuti a fissare il bianco delle pagine vuote che mi sovrastano e mi fissano.
Alla fine lo rimetto dentro con un sospiro. Non ho idee.
Scendo dal pullman assieme a un paio di vecchiette, sapendo purtroppo ciò che mi aspetta.
Non faccio in tempo ad arrivare alla scalinata che mi appare davanti una Yana tutta sorridente.
- Ciao Cloud! Heey, come va? Ti vedo un po' giù!
- Dayana.
Rimane sbigottita.
Non usiamo mai i nostri nomi per intero.
- Ti farò solo una semplicissima domanda.
Perchè non mi hai detto che stavi con Matt?
Si copre la bocca con le mani.
- Almeno potevi evitare di sbaciucchiarti con lui proprio in mezzo alla via, se proprio...Se PROPRIO ci tenevi a tenermelo nascosto.
Le lacrime scendono dal suo volto. Nel mio c'è solo rabbia.
- Cloud, io...
Io non credevo che amassi davvero Matt...E comunque non volevo ferire i tuoi sentimenti...
- Ah, non volevi ferire i miei sentimenti.
Respiro a fondo per evitare di sclerare totalmente come con Ka...Katelyn.
- Non rivolgermi più la parola, per favore.
Le avrei tirato una miriade di insulti, ma mi trattengo e li limito alla mia mente, così entro a scuola.
Subito dopo che ho salito le scale e varcato la soglia della classe ancora vuota, inizia a piovere.
- Fanculo - dico al muro. - Non ho nemmeno l'ombrello.
Passa Giovanna, la bidella del secondo piano, e si ferma di fronte all'aula.
- Clara! - esclama.
- Sei in anticipo oggi! Non ho nemmeno suonato la campanella! -
Le rivolgo un sorriso falso. Non odio i bidelli, ma oggi non me la sento di sorridere.
- Beh, sarà meglio che la suoni cinque minuti prima allora...Con questo tempo è meglio non stare fuori, si staranno accalcando tutti sotto la tettoia - mi dice, poi si dirige verso le scale.
Subito dopo di lei, passa Matt per il corridoio.
Rimango totalmente bloccata.
Si ferma un paio di secondi per fissarmi con i suoi occhi quasi verde smeraldo, perfetti. Scuote la testa e prosegue.
Cavolo, avrei dovuto fulminarlo con lo sguardo, avrei...
Non riesco a finire di pensare prima di sentire il suono della campanella, e tutti si riversano nell'aula, qualcuno fradicio dalla testa ai piedi, qualcuno alle prese con l'ombrello, qualcuno col cappuccio.
Non faccio minimamente caso a Kate e Yana.
Nessuno si siede vicino a me.
Per ultimo entra Hane tutto impacciato. Mi fa scappare un sorriso, stavolta vero.
- Oh, bene, ecco un ritardatario - dico scherzosamente.
Vede il posto vuoto vicino a me e si siede.
- Simpatica - mi risponde - Vorrei vedere te con un tempo simile dopo che la sveglia non è suonata.
- Beh, io amo la pioggia - dico di rimando.
- Altrimenti il tuo soprannome non sarebbe Cloud - conclude.
 
Dopo tre ore, finalmente arriva l'intervallo, e vado verso il bar della scuola in tutta fretta visto che sto morendo di fame.
Nel bel mezzo del corridoio, sbatto contro qualcuno.
Stavolta non è né un palo, né Matt.
E' Erin con il suo gruppo di galline spennacchiate che la imitano.
- Oh, ecco la Nuvola - afferma con aria prepotente. - Come te la passi, Clara, tesoro?
- Levati - le dico bruscamente scostandola.
- Non così di fretta - esclama, prendendomi per la maglia.
- Che cosa vuoi, Erin?
- Ti chiedo solo una cosa veloce, poi ti lascio andare...
Come te la passi con Matt? - mi chiede, credendo di essere spiritosa, mentre le ragazze che le stanno vicino ridacchiano.
Sto per tirarle un ceffone il più forte possibile, ma arriva Hane.
- Ma ciao, Erin.
- Oh, Hane! Come va? Stavo giusto facendo una chiacchierata con Cloud. Stai proprio bene con quella maglietta a quadri!
- Grazie - risponde, impassibile.
Andiamo, Cloud.
Rido vedendo che è ancora bloccata in mezzo al corridoio come un'idiota, così come la sua banda.
- Ti va leggermente dietro quella, eh - gli dico ridacchiando.
- Come ti ho già detto, quella non ci sta molto con la testa - replica.
La mia espressione ridiventa seria.
- Sta cercando di allontanarti da me, giusto?
- Beh, in teoria sì. Ma non me ne può fregare di meno di lei. -
- Allora ne abbiamo, di cose in comune. 



Salve da uantwothree, o meglio da Giulia :)
Noto che 3 persone hanno iniziato a seguire la storia...Mi fa piacere! 
Ormai è ovvio che succederà qualcosa...ma cosa? Sono aperte le scommesse (?) lol
Continuo a due recensioni!

foto a inizio capitolo di ~k-lia, deviantart.
   
   
 
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