Videogiochi > Minecraft
Segui la storia  |       
Autore: zedef111    07/09/2013    2 recensioni
Non è un giorno come gli altri per il povero steve: minatore in un villaggio di contadini, trovera ben altro che la sua accogliente casa ad aspettarlo...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Steve aprì gli occhi.
Sentiva sotto alla sua schiena un morbido materasso.
Si mise a sedere, si guardò attorno per capire dove si trovava.
Era in una stanza cubica di circa dieci metri quadrati già perfettamente arredata con tanto di librerie e finestre, appoggiato al letto c'era il suo maialino.
Si alzò in piedi ed esplorò la casa, nella fornace trovò carne cotta di mucca sufficiente per un pasto, nella cassa c'era tutto ciò che aveva con se al momento della sua morte.
Lui era morto!
si riscosse come da un brutto sogno e si tastò, lui non era morto, erà vivo, vivissimo.
Ricordava bene la lotta nella caverna, i mostri ed il dolore del morso.
Si guardò il collo, una lunga cicatrice sostituiva quella che sarebbe dovuta essere la causa della sua morte, era tutto reale.
Poì notò nella cassa un foglietto, lo prese e lesse:

Non è ancora giunto il momento
H.

Lo rilesse più volte dopodichè lo buttò nella cassa che aveva svuotato.
Alla fine decise di rimettersi in marcia svegliò il maialino ed aprì la porta, davanti a lui c'era il mare.
Il mare? Ma allora doveva essere a decine di chilometri dal luogo dove era entrato sotto terra.
Alla fine pensò che non aveva una meta precisa, e poi seguendo il mare avrebbe trovato sicuramente una città o  un porto.
Quindi si mise in marcia.
Prima avevano camminato sempre per territori più o meno freddi e Steve era contento di marciare sotto il sole.
Dovette ricredersi, dopo un paio d'ore erano entrambi spossati dal calore e dalla lunga marcia, vicino alla spiaggia c'era un boschetto e Steve decise di accamparsi.
Gli alberi erano meli e ne mangiarono a sazietà, dopodichè il maialino si addormentò mentre Steve appoggiò la schiena contro un albero.
Dopo un'ora circa di tranquillità steve vide un'anomalia nell'erba , la mano gli corse all'elsa della spada, la sua vista era migliorata durante la fuga e non aveva dubbi su cosa fosse quella strana erba, senza esitazioni andò in contro alla figura quadrupede.
Ormai il creeper si era accorto di essere scoperto e si era lanciato alla carica contro Steve.
Lui non si era lasciato cogliere impreparato, con un solo fendente decapitò il creeper.
Pulì la spada sulle foglie di un albero ed infilò la mano nella vescica esplodente, un organo in cui i creeper producevano la polvere da sparo, estrasse un paio di manciate di polvere e se le mise in tasca.
Si era allontanato di qualche centinaio di metri nella boscaglia ed aveva perso di vista il maialino, si mosse in direzione dei meli quando vide qualcosa.
Un uomo con l'elmo di pelle trafficava con qualcosa proprio dove si trovava il maiale, un altro uomo comparve davanti a lui, questo aveva un armatura di ferro ed una spada arrugginita gli pendeva dal fianco, allora Steve capì: erano avventurieri, sicuramente avevano visto il maiale ed avevano pensato ad un animale selvatico.
Steve si avvicinò e udì i loro discorsi.
-Mhh finalmente faremo una bella cena!
-Ooh sì, mi sembra un eternità che mangio solo mele.Mele, mele, mele non ne posso proprio più.
-Come mi piacerebbe mangiarlo adesso, solo noi due mentre gli altri sono in giro.
Quando Steve capì che c'erano altri avventurieri in giro si arrampicò su un albero, nel giro di una mezz'ora tornarono gli altri.
Steve rimase sull'albero tutto il giorno, dai loro discorsi capì che stavano fuggendo anche loro dai mostri, avevano abbandonato le loro città in fiamme per darsi alla macchia.
Il suo maialino era legato ad un albero, sicuramente l'avrebbero mangiato la sera.
Steve escogitò un piano: avrebbe aspettato fino a sera e poi quando fossero stati presi dall' uccidere il suo compagno di viaggio li avrebbe  colti di sorpresa, non voleva uccideri ma l'avrebbe fatto per salvare il maialino.
Aspettò fino a sera poi quando iniziarono le esclamazioni di fame si preparò a colpire.
-Attenti stanno arrivando dei mobs!
Il grido era stato lanciato da uno degli avventurieri, gli altri sfoderarono le armi, era un gruppetto di mobs, qualche zombie, uno scheletro, un paio di ragni ed un creepers.
Steve notò un altro mobs nella boscaglia, un centinaio di metri dietro agli altri.
Era uno zombie senza dubbio, aveva una spada d'oro in mano, ma la cosa che colpì Steve furono gli occhi, luminosi come quelli di un enderman ma bianchi, Steve aveva già visto quegli occhi.
-Hey quello stronzetto è rimasto indietro
Il gruppo di avventurieri aveva massacrato i mobs ed ora si erano acorti dello zombie dagli occhi bianchi.
-Secondo me non ha il coraggio di venire qui ha ha!
-Dai stronzetto vieni qui se ne hai il coraggio.
Detto fatto.
Lo zombie si precipitò sul primo avventuriero, lui non si accorse di nulla, era accaduto troppo velocemente ma lo zombie gli aveva strappato la testa e buona parte della spina dorsale con una mano.
esclamò uno degli avventurieri.
sfoderarono, inutilmente, le armi.
Lo zombie aveva già trafitto ed aperto in due quello con l'elmo di pelle ed un secondo dopo aveva preso un altro per le braccia e gliele aveva strappate.
era rimasto solo quello con la corazza di pelle che scappando si era trovato con la schiena contro un albero.

Non ebbe l'occasione di finire la frase, lo zombie con un pugno gli aveva trapassato la faccia, e l'albero dietro la faccia, con un solo pugno.
Poi lo zombie si spense, gli occhi bianchi si svuotarono dalla luce e si accasciò a terra come una marionetta a cui vengono tagliati i fili.
Steve che era rimasto impietrito sull'albero ad osservare la scena si lasciò cadere a terra.
Si avvicinò al cadavere dello zombie posseduto e lo toccò.
Due scritte rosse passarono davanti ai suoi occhi e cadde addormentato.
lui non poteva saperlo ma queste erano le scritte:
//#command.input\&\sleep##\=?**\#//
//#command.input\^[Steve.]^&\forget##\=%|^+\#//

--
Ebbene ho mantenuto la promessa, ecco a voi il quarto capitolo della storia , ebbene sì, Steve non è morto in quella caverna buia e piena di simpaticoni.
A proposito, perdonatemi per gli infiniti errori di battitura ed accenti mancati delle precedenti storie ma sono sicuro che non vi arrabbierete per quel :-Per il sangue di Notch! Vi giuro che mi è venuto così XD.
Beh che posso dire, alla prossima.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Minecraft / Vai alla pagina dell'autore: zedef111