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Autore: Dreamer_chan    07/09/2013    6 recensioni
Alle superiori si fanno nuove amicizie, si diventa più grandi e si inizia a pensare con una mente più matura ... Non tutto fila sempre liscio ...
I soliti problemi adolescenziali, i momenti di tristezza ... i primi amori!
Ma se ci fosse un qualcosa di più del semplice andare a scuola? Se si nascondessero segreti di cui nessuno è a conoscenza?
Intrecci, misteri, momenti romantici, mille ostacoli da superare, complicazioni ... se amate questo genere di cose, allora questa storia fa per voi!
Buona lettura da Dreamer :D
Genere: Mistero, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nostro segreto

-Senti … Non era mia intenzione rovinarti .. Ehm .. Il gioco. Io volevo solo riposarmi un po’ qui in biblioteca visto che non ci viene mai nessuno.- Disse Len cercando di scusarsi con quella strana ragazzina.

-Se non ci fosse mai nessuno ora saresti solo. Invece ci sono io.- Rispose lei.

Len la guardava stupito. Era proprio strana … Ma da dove saltava fuori?

-Sei una matricola?- Domandò il biondo.

-Certo che no! Frequento il secondo anno!-

Una ragazzina cosi bassa di statura e così infantile era più grande di lui? Len rimase sbalordito … Com’era possibile?

-Capisco …-

-Oh! Si è fatto tardi! Meglio che vada! Ciao!!- Detto questo la ragazzina corse via.

Len la guardava andarsene, anche se ne era sollevato: finalmente poteva riposarsi.

(Nda: Mettete questa musica di sottofondo! http://www.youtube.com/watch?v=H6oknd4RV24 ^^)

Dopo aver passato un intera giornata a dormire, il ragazzo sentì una strana voce provenire dall’aula affianco. Probabilmente l’aula del club di musica, dato che sentiva la voce di una ragazza cantare. Len si alzò dal posto dove aveva sonnecchiato e uscì dalla biblioteca per andare a sbirciare di chi fosse quella splendida voce.

Watashi wa naze umareta no deshou
Naze shinzou wa gin no iro nano

La voce che sentiva il ragazzo era cristallina. Doveva per forza trattarsi di una ragazza del primo anno. Quella melodia la trovava piacevole e anche le parole della canzone erano molto significative.

Len decise di avvicinarsi alla porta e aprirla di pochissimo per vedere e conoscere chi stava intonando quella meravigliosa melodia ma facendo anche attenzione a non interromperla. Il biondo ne fu sorpreso: come avrebbe potuto immaginare che la melodia provenisse proprio dalla gola di quella ragazza? Una ragazza molto graziosa che se ne stava in piedi e sola in mezzo alla stanza. Bassa di statura con corti capelli dorati legati da un fiocco bianco sulla testa. Cantava con le mani unite al petto come se quella sinfonia le venisse dal più profondo del suo cuore, gli occhi chiusi e un espressione dolcissima sul viso.

Il ragazzo rimase a guardarla a lungo finche, per sbaglio, la sua gamba scontrò la porta e interruppe quella meravigliosa voce proveniente dalla ragazza piccola e graziosa, che adesso lo stava fissando un po’ sorpresa e un po’ spaventata.

-Perdonami, non volevo interromperti. Ti prego continua a cantare. Non ho mai sentito una voce così bella … - Quelle parole gli erano uscite senza che lo volesse. Come se per un attimo il suo cervello avesse smesso di funzionare, stordito da quella splendida voce, mentre il suo cuore stava prendendo la parola.

-Ti ringrazio tanto Len …- Rispose timidamente la biondina.

Len, convinto di non aver fatto una figuraccia, entrò nella stanza per poterle parlare meglio.

-Come mai sei qui da sola, Rin?-

-Non mi piace cantare in pubblico … Non sono una ragazza timida ma quando canto davanti agli altri vado in panico e la voce mi si blocca. E’ una cosa imbarazzante.-Si confessò.


-Capisco … Sai è un vero peccato, perché hai un talento meraviglioso. Dovresti entrare nel club di canto.-

-No no! Preferirei tenere questo talento tutto per me.-

-Mi dispiace ma adesso lo so anche io. Tanto vale che lo sappiano anche gli altri, no?- Il ragazzo rispose ridendo un po’ per evitare di metterla troppo in imbarazzo.

-Allora sarà un nostro segreto.- Rin sorrise. Era un sorriso bello e luminoso.

-Il nostro … Segreto?-

-Si! Non dovrai dire a nessuno della mia voce. Promesso?- Disse porgendogli il mignolo.

-Promesso. Non lo dirò a nessuno se insisti.- Len prese il mignolo della ragazza con il suo come per sigillare quella promessa che non sarebbe mai uscita da quella stanza.

Lui ne rimase un po’ male … Avrebbe voluto che Rin superasse la sua difficoltà di cantare in pubblico, perché una voce così bella meritava di essere ascoltata.

-Come mai non sei a lezione?- Domandò Rin per sciogliere un po’ il ghiaccio.

-Non ne avevo molta voglia. Sono rimasto a dormire in biblioteca.-

-Sei proprio un ragazzaccio Kagamine!- Rise la ragazza prendendolo in giro notando che la faccia del biondino aveva assunto un espressione di noia ma anche di soddisfazione per aver avuto il fegato di dormire solo al terzo giorno di scuola.

-Dovrei parlare di te? Kagamine 2!- Ghignò il ragazzo prendendola in giro a sua volta.

-Ehi! Non sono una seconda copia io!- Rispose Rin quasi irritata ma sempre sorridente.

-Ah no? Chi ha copiato chi allora? Quando sei nata?-

-Sono nata il 27 dicembre!-


A quel punto l’espressione divertita del ragazzo cambiò improvvisamente. Assunse un espressione seria e incredula allo stesso tempo. Possibile che quella data avesse rovinato quell’unico momento che i due conversavano tranquillamente?

-Non è possibile.-

-Perché no, scusa? Pensa che molte persone siano nate quel giorno!-

-Anche io sono nato il 27 dicembre.-

La stessa espressione prese possesso anche del viso di Rin. Stesso cognome e stessa data di nascita. Completamente identici. Questi pochi indizi stavano a significare una cosa sola ma nessuno dei due era capace a poterla rivelare. Così si limitarono a guardarsi profondamente negli occhi, finche la campanella che segnava la fine delle lezioni suonò.

I ragazzi uscirono dall’aula senza dire una parola e si diressero verso l’uscita.

-Ehi Len! Dove ti eri cacciato?- Domandò Kaito vedendolo.

-Scusa se non mi sono fatto vedere … Mi sono addormentato in biblioteca.- Si limitò a rispondere. Non aveva voglia di raccontare di Rin anche perché altrimenti avrebbe tradito la sua promessa.

-Dormiglione! Devi riposarti di più la notte … Invece di fare altro!!- Rispose l’amico con un espressione maliziosa sul viso.

-Ma che ti metti a pensare? Non sono un maniaco come te.-

-Siamo sicuri Len? Guarda che interrogo tutte le ragazze della scuola eh!-

-Sei proprio scemo, Kaito.- Rise Len. Anche se aveva detto una cosa stupida come al suo solito, almeno lo aveva fatto scordare momentaneamente di quello che era successo.

-No caro Len! Sono un conquistatore … E prima o poi troverò la mia tipa ideale … Ne sono certo!!- Un espressione di vittoria era dipinta sul giovane, convintissimo di quello che stava dicendo.

I due ragazzi presero le due solite strade separate per tornare a casa, salutandosi con un cenno di mano.

Il biondo tornato a casa si diresse subito in camera sua e si cambiò come al solito mentre la gattina lo seguiva continuamente. Tutto normale.

Forse avrebbe dovuto chiarire con la madre quello che era successo a scuola. Perché quella ragazza gli somigliava così tanto? Perché erano nati lo stesso giorno e avevano lo stesso cognome?

Il ragazzo aspettò impaziente che la madre tornasse a casa e visto che non aveva nulla da fare, iniziò a preparare la cena. Sicuramente le avrebbe fatto piacere dato che tornava sempre molto stanca dal lavoro.

Finalmente la porta si aprì e appena Akane la varcò:

-Ben tornata mamma!-

-Oh ciao Len! Ma che buon profumino che sento! Hai preparato la cena?-

-Si. Ho pensato che sarebbe stata una buona idea visto che sei sempre molto stanca.-

-Grazie tesoro!- Disse la madre abbracciandolo contenta.

-Ascolta mamma … Dopo devo parlarti di una cosa.-

-Certo Len! Vado a cambiarmi e torno!-

Len si sedette a tavola aspettando la madre. Avrebbe fatto bene a chiederglielo così di punto in bianco? In fin dei conti non era del tutto sicuro … Lui però doveva saperlo.

Yume si mise sulle gambe del ragazzo come per rassicurarlo. Il biondo sorrise e iniziò a coccolarla come sempre mentre la micetta faceva le fusa.

-Allora Len? Volevi dirmi qualcosa?- La madre entrò in cucina curiosa di quello che voleva chiederle il figlio, sedendosi di fronte a lui.

-Ecco … Scusa se te lo chiedo così improvvisamente. Ma sono successe parecchie cose strane e ho bisogno di sapere.-

L’espressione di Akane si fece più preoccupata.

-Dimmi pure Len … E’ successo qualcosa a scuola?-

-No, tranquilla. Solo una mia curiosità.-

-Capisco. Chiedimi pure!-

Il biondo assunse un espressione più decisa. Era il momento giusto per chiederglielo, non poteva aspettare oltre.

-Io sono davvero figlio unico?-

La madre spalancò gli occhi. Perché suo figlio avrebbe dovuto farle una domanda simile? Certo che era figlio unico. Dopo la scomparsa di suo padre, lo aveva allevato da sola e con tutto l’amore che provava per lui.

-Non capisco dove vuoi arrivare Len. Certo che sei figlio unico … Perché non dovresti esserlo?-

-Niente di che. Solo che ho una compagna di scuola che mi somiglia molto. Siamo nati lo stesso giorno e abbiamo lo stesso cognome. Ne sai qualcosa?-

-Tesoro se tu avessi avuto una sorella te lo avrei sicuramente detto. Lo sai che ti dico sempre tutto … Potrebbe anche trattarsi di una semplice coincidenza.- Sorrise Akane.

-Capisco. Si può darsi che tu abbia ragione. In fondo non ricordo di aver avuto delle sorelle.- Si convinse il ragazzo.

-Len. Per qualsiasi cosa sai che io ci sono. Ti aiuterò sempre, sappilo!-

-Grazie mamma.-

Dopo aver cenato come tutte le sere, Len si diresse in camera sua e si sdraiò sul letto. Pensava alla giornata trascorsa: A quella strana ragazzina in biblioteca ma soprattutto a Rin. Già … Un bel mistero quello di Rin Kagamine.

Len aveva avuto la conferma di essere figlio unico.  Perché allora preoccuparsi tanto? Le coincidenze possono essere tante. Tutto ciò era veramente strano.

-Chi sei tu in realtà? Rin Kagamine …-

Angolo Autrice: Ciao a tutti!! Vi prego scusatemi tantissimo per il mio immenso ritardo ... Ma sono stata un pò indaffarata e inoltre le idee andavano e venivano ... Tra poco inizia anche la scuola!! T.T
Comunque ho cercato in tutti i modi di rendere il capitolo un pò più lungo e interessante ... Spero di esserci riuscita! E ringrazio tanto Any per avermi aiutata e consigliata! (Grazieeeeeee *-*)
Ovviamente ringrazio anche tutti voi che continuate a seguirmi e recensire!! Grazie a voi riesco ad andare avanti e spero che non diminuiate!!
Per chi fosse interessato, la canzone che canta Rin è "Dolls" 
http://www.youtube.com/watch?v=hNadq_0nd-k  e le parole che canta in italiano sarebbero:
"Per quale motivo sono nata? Perchè il mio cuore è argentato?"
Spero che il capitolo vi piaccia! Fatemi sapere in una recenzione! Alla prossimaaa!! :)


Dreamer ^^
 
   
 
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