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Autore: blue1989    08/09/2013    1 recensioni
Ecco una nuova avventura della nostra cara compagna d'infanzia. Se questa volta però in guerra fossero i suoi sentimenti? un Si potrebbe cambiarle nuovamente la vita? o potrebbe farlo un No?
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Seiya, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi, Seiya/Usagi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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-Ciao-
Queste furono le uniche flebili parole che uscirono dalla sua bocca. L’aria si stava inumidendo e tutt’intorno il bosco attorno casa di Rei era tetro, sinistro, molto inquietante. Il vento frusciava tra i rami e l’unico altro rumore che riusciva a distinguersi era il loro respiro, dio se era pesante. Quante ne avevano affrontate assieme? Quante volte avevano combattuto fianco a fianco ed erano riusciti insieme in tutto? Davvero tante. Erano stati sempre legati l’uno all’altra dal loro sentimento profondo e incomprensibile, anche nei momenti più bui della loro vita. Eppure eccoli qui, l’uno dinnanzi all’altro, ancora una volta con qualcosa che li univa certo, ma con altrettanto che li divideva.
Il viso di Usagi  era scuro, segnato dalla stanchezza dell’intera giornata. Erano ormai quasi 24 ore che non dormiva, e in quel momento tutta la tensione, la fatica, la rabbia e la paura di quei momenti si incanalarono in lei, così piccola e fragile, che iniziò a singhiozzare vedendo il volto di Mamoru.

-Mi dispiace tanto Mamoru, tu non puoi nemmeno immaginare quanto possa sentirmi in colpa per ciò che ho fatto, ma non so perché sto piangendo, non lo so perché in fondo Seiya è vivo, è ancora tra noi e tu sei qui quindi hai deciso di tornare nonostante quello che ho fatto ma non so cosa dirti io…io…ti giuro che non so cosa mi sia preso-
Tra singhiozzi e lacrime le parole di lei risultavano essere molto sconnesse. Lo guardava con i sui grandi occhi blu ma qualcosa in lei era mutato, era diversa. Si era spaventata. Spaventata da cosa poi era una cosa che non riusciva a chiedersi per non porsi la risposta.

‘Spaventata da me. Dalle sorti di Seiya. Dal futuro. Dalla mia reazione, da cosa sei così spaventata Usa?’
Ma a tali pensieri non corrisposero altrettante parole – Sono tornato per capire, ma ora so bene cos’è accaduto- quasi con forza pronunciò le ultime parole -Mi dispiace, non posso esserti accanto in questa situazione-

Il suo tono l’aveva gelata in un’instante. ‘Cosa stai dicendo Mamoru? Perché? Io ti amo, tu lo sai che io ti amo e non potrei vivere senza di te, perché mi dici questo?’ –Mamo perché? Io devo raccontarti tutto ciò che è accaduto, non volevo fuggirti, ti prego devi ascoltarmi non tirarti indietro senza sapere nulla di tutto ciò-
-Ho saputo abbastanza. Sono stato tutta la sera qui, e le tue compagne mi hanno detto tutto ciò che dovevo sapere, e ancora una volta hai deciso di difendere con denti ed unghie qualcun altro al posto mio. Ti ringrazio per l’ennesima volta Usagi-
A queste parole però Usagi si irrigidì ed alzo subito il suo sguardo per fissarlo negli occhi. E in un secondo gli vomitò addosso tutto quello che era accaduto negli anni precedenti, tutto quello che avevano trascorso insieme e di tutte le volte che lei aveva rischiato la vita per lui.
-Non permetterti di giudicare così malamente tutto ciò che io ho fatto per te in questi anni, il mio sangue è stato versato per te, ho perduto persone a me care solo per tenerti in vita, ho lottato e combattuto con una regina che mi ha voluta morta per secoli, e tutto questo per te! Cosa di tutto ciò non ti rende chiaro che l’amore che provo per te è incondizionato?-
-Probabilmente il tuo amore per me è incondizionato, ma non è detto che io sia l’unica persona che tu voglia nella tua vita. Ora me ne vado- A queste parole però si susseguì un gesto un po’ bizzarro, e stringendole forte le mani la guardò negli occhi –Usa io non posso esserti accanto in questa battaglia. Mi dispiace ma è meglio per entrambi che tu lotti da sola per qualcosa che ami, io non posso dire lo stesso quindi potrei essere solo un ostacolo. Non ti sto dicendo che ti odio, o che non lo capisco perché lo capisco invece. So che salveresti tutte le persone in vita su questo mondo se solo potessi, a maggior ragione quando si tratta di uno dei tuoi migliori amici. Ma sai che per me non è così e nutrendo sentimenti di disprezzo verso questa persona potrei soltanto creare problemi. Io posso aspettare che tutta questa vicenda sarà finita, e se lo farò sarà solo per l’amore che mi lega a te-

Durante tutta la loro discussione lei non l’aveva notato, non aveva notato gli occhi completamente rossi e crucciati di Mamoru. Aveva pianto per tutto il viaggio, ed in quel momento si sentì terribilmente in colpa. Di rimando anche lei strinse le sue mani con tutta la sua forza, e lo guardò negli occhi –Mamoru ti chiedo perdono, e lo capisco. Purtroppo capisco che tu non voglia aiutarmi, ma sai che io non mi fermerò fino a quando non avrò raggiunto il mio scopo-
-Lo so amore mio- disse accarezzandole la guancia –per ora quindi le nostre strade si separano qui. Io ti aspetterò ma questo già lo sai. Compi i tuoi doveri Usagi, e poi torna a sposarmi- Il suo sguardo era così serio, e conciso. Non avrebbe mai voluto lasciarla li, ma in cuor suo sapeva di fare la scelta giusta. Le diede un breve bacio sulla fronte, e si allontanò, non aspettando nemmeno la risposta di lei.
-Si, lo farò Mamo…- disse quasi a se stessa restando li, mentre alcuni goccioloni iniziarono a cadere con potenza sul mattonato, dando vita a poco a poco ad un’enorme acquazzone, che la zuppò completamente.

Per fortuna tutta quella conversazione era rimasta privata. Dopo che Mamoru aveva varcato la soglia del tempio le ragazze erano rimaste all’interno, a discutere ancora e ancora della terribile situazione, ignare di cosa stava accadendo li fuori.
-Ora me ne vado sul serio!- disse Minako alzandosi (ancora) e mettendo la giacca –Non posso ci credere questa giornata non finisce più! Cos’altro accadrà ancora?-
-Credo tu abbia ragione Mina. Facci sapere notizie su Seiya non appena saprai qualcosa da Yaten, e cara, non preoccuparti, Usagi ti vuole un mondo di bene e non ti allontanerebbe mai dalla sua vita- Rei la abbracciò, forte come forse non aveva mai fatto prima. Non era giusto tutto quello che era capitato a Minako, aveva davvero bisogno di un supporto e Rei in quei momenti era la più brava in assoluto. Lei rispose all’abbraccio solo dopo pochi secondi e ringraziandola abbandonò l’abitazione.
‘Cavoli sta piovendo!’ Non sapendo cosa ben fare, decise comunque di avviarsi a piedi verso casa. La strada e l’acqua forse avrebbero alleviato tutti i suoi dolori e lavato via la sua coscienza.
 
A pochi passi da lei distinse una figura alta e snella, bionda proprio come lei, e senza pensarci due volte le corse incontro, la raggiunse e la bloccò per un braccio prima che fu troppo tardi, troppo tardi per tutto.
-Ti prego tu devi ascoltarmi, io ti devo delle spiegazioni-
Quante volte ultimamente questa frase le riecheggiava nella mente, quanto l’aveva sentita, detta, e tutto sempre per degli stupidi malintesi. Forse adesso avrebbe dovuto ascoltare.
Era proprio vero, questa giornata era interminabile.
Usagi si voltò, col suo volto rigato dalle lacrime e zuppo dalla pioggia, con la fronte crucciata e il suo sguardo perso nel vuoto. –Usa ti prego questa volta dammi ascolto, cerca di capire cosa io abbia fatto e perché, non trarre conclusioni affrettate. Io ti voglio bene e se ho fatto tutto questo è stato per proteggere te e Mamoru. Lo so quanto Seiya sia importante per te e per tutto questo tempo ho solo cercato di fare la cosa giusta per tutti!- disse tutto d’un fiato. Aveva paura che se la sua amica l’avesse interrotta lei non avrebbe più avuto l’occasione, e forse il coraggio, di dire tutto. Ancora col fiatone per la corsa e la sua dichiarazione guardò Usagi implorante anche solo un accenno di sorriso, una parola, un suono.
-Minako smettila-
-Smettila di scusarti. Sono rimasta molto ferita dal tuo comportamento…ma lo capisco. Capisco tutto quello che hai fatto e solo ora mi rendo conto di essere stata pessima con te. Perdonami per la mia ira, ma era più che lecita. Ti voglio bene Mina, e forse ora più che mai ho bisogno dell’aiuto di tutte voi per riuscire in questa missione-
La guardò e le sorrise. La sua Usagi non era poi cambiata. Sempre pronta al perdono, a stare vicina alle persone che ama, a dare tutto per tutti. -Mina ora andiamo a casa, è stata una giornata davvero piena. Domani ci incontreremo di nuovo tutte qui e cercheremo di capire in che modo aiutare Seiya. Ho il sentore che siano in vista molti più problemi di quelli che già conosciamo-

E cosi, con la disperazione nel cuore, si incamminarono entrambe, in silenzio, verso casa.


 
Salve a tutti. Beh come vedete all'incirca ogni 3 anni questa storia viene aggiornata. Credo proprio di dover delle scuse a tutti. Purtroppo ho abbandonato questa storia, e lo scrivere molto tempo fa e purtroppo chi ci ha rimesso è stato solo chi si era appassionato a questo racconto. Io spero vivamente che questa sia l'ultima volta che questa storia abbia un'interruzione, ma purtroppo in passato ho fatto promesse che non ho mantenuto, tutti voi avete creduto in me e io vi ho deluso. Beh ho deciso che non voglio più abbandonarla e questo soprattutto per voi. Chiedo ancora scusa a tutti, spero che vi piaccia lo svolgersi della storia. A presto!

 
   
 
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