Dal diario di Cassandra:

Dopo la missione a Grimmauld Place Kreacher si era ambientato molto bene a Malfoy Manor: sembrava adorare Bellatrix e Narcissa, e andava anche molto d’accordo con gli altri elfi.
Non era insolito trovarli intenti a parlar male di quel traditore e vergogna della sua stessa specie di Dobby.
Qualche giorno dopo ci aspettava una bella sorpresa al quartier generale: il professor Piton era venuto a trovarci! Portava con sé una spada in un’elegante fodera di velluto.
“Professore! Che piacere vederla!” esclamai correndogli incontro “Allora, come va con Emily?” aggiunsi maliziosa, dandogli di gomito con fare complice.
“Tua sorella sta molto bene…tu piuttosto, cosa causa questi violenti spasmi al tuo braccio?” domandò lui perplesso.
Ah il vecchio Piton faceva il finto tonto… significava sicuramente che doveva essere successo qualcosa lassù a Hogwarts!
Presi mentalmente nota di mandare un biglietto di congratulazioni a Emily, una cosa discreta. Forse una strillettera.
“Ad ogni modo” aggiunse lui spiccio “devo depositare questa preziosa spada di fattura goblin alla Gringott, nella cassetta dei Lestrange. Dov’è Bellatrix?”.
Al sentir nominare il suo cognome Rodolphus si alzò felice e si avvicinò a Piton.
“Bellatrix è andata a fare la pulizia del viso a Diagon Alley…ne avrà ancora per un paio d’ore.” lo informai io.
“Ti posso port…” iniziò Rodolphus, volenteroso.
“Non ora Lestrange…”lo interruppe Piton “Che disdetta, speravo proprio di potermela sbrigare in fretta… sai devo tornare in fretta a Hogwarts, come preside ho un sacco di incombenze”.
“Capisco, anche noi qui siamo sempre piuttosto occupati” risposi io, guidandolo nella grande sala dove Mulciber, Codaliscia e Narcissa, tutti in tuta e scaldamuscoli rosa, facevano aerobica davanti al video di “Macho Man”.
Rodolphus saltellò intorno a Piton per attirare la sua attenzione: “Ma io posso…”.
“Sì, sì Roddy, lo sappiamo che sai a memoria questa canzone…la canti sempre. Comunque” mi rivolsi al nuovo preside “forse potremo chiedere a Narcissa, che è consanguinea di Bellatrix, di venire con noi, al limite Bella potrebbe firmare una speciale delega per far accedere la sorella…”
“Mmm… sì, è una procedura legale piuttosto delicata, ma del resto io devo proprio andare e non è che possiamo interrompere Bella durante la sua pulizia del viso” disse Piton, pensieroso.
Rodolphus continuava a battergli due dita sulla spalla, certo che quando ci si mette!
Però dovevo ammettere che aveva coraggio, toccare tutto quell’unto…
Alla fine il professore, scocciato come non mai, decise di dargli retta: “Ebbene, Lestrange?”
“Quella è anche la mia cassetta!!! Vi posso far accedere io!!!” sbottò Rodolphus, con una vena isterica nella voce.
Piton e io ci guardammo, interdetti.
“Be' immagino che…TECNICAMENTE…” azzardò lui.
“Sperando che Bellatrix non se la prenda…troppo…” concordai io, esitante.
Rodolphus si stava innervosendo di brutto: ”Lestrange! È il nome! Quella era la cassetta di mio padre, e di mio nonno prima di lui e del mio bisnonno e trisnonno e…”.
“E va beeene…” acconsentii infine io.
“Ma solo per questa volta!” lo ammonì Piton, severo.

Entrare alla Gringott fu più difficile del solito: anche i goblin non erano tanto sicuri che Rodolphus fosse autorizzato a accedere, ma alla fine, dopo mille controlli, decisero che la cosa doveva essere legale.
Per tutto il viaggio attraverso i mille cunicoli, Roddy fu di pessimo umore, continuando a borbottare su Bellatrix, i goblin e i suoi trisavoli.
Nelle profondità della banca faceva un caldo soffocante, ma per fortuna ad un certo punto dovemmo passare sotto una bella cascata rinfrescante. Ah, che meraviglia! Non sembra, ma i goblin sono piuttosto attenti al comfort dei clienti.
Osservai stupita che nonostante la doccia inattesa i capelli di Piton erano esattamente uguali a prima.
“Ma professore…” iniziai incuriosita
“Sì lo so” mi interruppe lui, dando dei colpetti da sotto alla sua pettinatura “Sono idrorepellenti”.
“Wow…”.
Una volta che la cassetta fu aperta, Piton estrasse la spada dal fodero. Il goblin che ci aveva accompagnato iniziò a ridacchiare e a mormorare qualcosa tra sé e sé, spassandosela un mondo.
Rodolphus a quel punto diede un po’ di matto: ”Stai ridendo di me, vero?! Lo so cosa state pensando, che è mia moglie a controllare tutto, ma voi non sapete proprio niente…” urlò, sollevando il goblin per il colletto.
Per la sorpresa Piton fece cadere la spada.
“No… ma io…non capisco di cosa stia parlando” si difese il goblin, confuso.
“Be', lasciamo che si sfoghi un po’ su quello schifoso essere inferiore, gli farà solo bene” dissi comprensiva a Piton, raccogliendo la spada. Wow, era davvero leggera! Certo che i goblin sapevano fare delle armi letali ma comode.
Sembrava che fosse quasi…
“Ma…assomiglia tanto a quel materiale babbano… plasmon…plastilina…” cercai di ricordarmi la parola… Uff, ce l’avevo sulla punta della lingua!
Piton arrossì, sembrava molto imbarazzato: “Ehm, ma no, che dici… ti pare… questo è il migliore metallo goblin, apparteneva a Godric Grifondoro…” fece, cercando affannosamente di seppellire l’arma sotto i galeoni che riempivano la cassetta.
Forse lo imbarazzava pensare che uno dei fondatori della sua scuola fosse una mammoletta che non sapeva neanche imbracciare una spada decente.
“Ma allora come mai c’è scritto Made in China, qui sotto l’elsa?” chiesi incuriosita, tirando fuori di nuovo la spada.
Piton era sempre più a disagio, poverino! Probabilmente aveva paura che saltasse fuori che la sua bella Hogwarts magari era stata costruita a basso costo come prefabbricato in Cina, e poi riassemblata in Scozia…succede!
“Ma i goblin cinesi sono sempre stati rinomati per la loro perizia…i migliori sul mercato ai tempi…” borbottò, tirando la spada in un punto imprecisato all’interno della cassetta “Oops, com’è finita lontano, la guarderai con calma la prossima volta” concluse con un sorrisetto tirato.
“Certo” gli risposi io conciliante, facendogli l’occhiolino, cameratesca.
Da quando è preside è così geloso di tutto ciò che riguarda Hogwarts, persino se ha a che fare con quel babbanofilo di Grifondoro… ma è giusto, pensai, in fondo è necessario che sia imparziale verso tutte le case.
Intanto Rodolphus aveva finalmente smesso di prendere a calci il povero goblin, che ci accompagnò fuori guardandoci in cagnesco.
“Non è finita qui” mi sembrò di sentirlo mormorare, ma quando mi voltai stava guardando per aria e fischiettando innocente. Mah!

Meme91: Cara Meme, la tua malefica risata ha rivelato il tuo lato oscuro che probabilmente ti fa apprezzare i Mangiamorte. Che dire, benvenuta tra i nostri! Lily come cane deriva dal fatto che Emily, da piccola, era patita del film Disney "Lilly e il vagabondo". Continua a seguirci! A presto!
MaKiCo: Davvero! Un'altra mente eletta! Emily e Piton sarebbero davvero perfetti, ma il nostro professore deve darsi una mossa altrimenti finiranno con l'inscenare "Scappatella con il morto"... seguici ancora per saperne di più! :-) Alla prossima!
JDS: No! Phineas! Noi lo adoriamo! Avremmo tanto voluto averlo come preside... ma non più del Pity! Comunque, come avrai notato, i personaggi per entrare nella nostra ff devono sottoporsi ad un processo di instupidimento non indifferente, per avvicinarsi al nostro livello. Ciao ciao!
SakiJune: No!!! Non volevamo commuoverti! Dovevi ridere! Uffi... Saki sei senza speranze! Sono giorni che ci preoccupiamo della tua tristezza perenne, ci scervelliamo per trovare situazioni divertenti e battute che cancellino le lacrime dal tuo volto ma tu...niente! Non ti commuovere troppo per il goblin e Roddy! ;-)