Harry tornò all’interno del castello, il giorno dopo era sabato, niente compiti, solo Quidditch e Hogsmeade… decise che andare a dormire non era la cosa più produttiva da fare e si diresse verso le cucine… naturalmente sfiorò la sbornia, aveva passato la sera -a bere come sfigato- come lui faceva sempre notare a Ron quando tornava ubriaco alla due di notte… dei passi dietro lui ma non se ne accorse… e ora si dirigeva incerto verso i dormitori Grifondoro, o almeno così credeva lui… in realtà la strada intrapresa portava dritta dritta agli alloggi corvonero…

Notò una figura indistinta che gli veniva incontro sulle scale…

Vicina… più vicina… ancora…

Era una ragazza… riuscì a metterla a fuoco solo quando oramai era ad un palmo dal suo naso… un po’ per il buoi un po’ per le pseudo-sbornia…

-Harry?? Che ci fai qui?-

Come si chiamava? Non lo ricordava…

-Harry?? Stai bene?-

La voce era falsamente preoccupata… e le labbra piegate facevano trasparire un ghigno… due occhi erano puntati su di loro dall’oscurità…

“Ma come si chiama?”

-Harry…-

“Forse..”

-J-July?-

-Sì…?-

-Dove.. Dove sono?-

-Non sai dove sei Harry?-

-No…-

-Sulle scale per la torre Corvonero, Harry!-

-Non sto b-bene… potresti portarmi alla torre di Grifondoro?-

-Certo Harry da questa parte…-

La figura che li osservava non sentiva nulla ed equivocò quando vide July Brown prendere sotto braccio Harry Potter e condurlo…”No!!! NON Lì!!” pensò… Invece sì… la Stanza della Necessità!

Quando la porta si aprì i due entrarono e dall’oscurità emerse l’inseguitore dai capelli color della pece, e gli occhi oltremare… il Serpeverde meno Serpeverde che ci fosse: Blaise Zabini…

Il ragazzo, non sapeva bene il motivo nemmeno lui, teneva sott’occhio Potter dal pomeriggio, se lo sentiva fin nel sangue che quella notte avrebbe fatto una cazzata, e infatti… ma forse finalmente Draco gli avrebbe detto finalmente addio, forse finalmente lo avrebbe riconosciuto per la Serpe che era… corse via nei sotterranei…

Intanto il Grifondoro stordito si era reso conto che quella non era la sua stanza…

-Dove mi hai portato?-

-Guardati intorno, non lo indovini? Infondo qui dovresti sentirti come a casa no??-

Volse lo sguardo annebbiato da destra a sinistra, su e giù e capì…

-Voglio andarmene!-

-No che non vuoi-

Rispose sensualmente e sfrontatamente a tono la corvonero avvicinandosi…

Harry era troppo stordito, troppo stanco e anche un po’ troppo voglioso per cacciarla via quando carezzò la sua verga da sopra la stoffa dei pantaloni…

L’alcool aveva risvegliato in lui il desiderio… era perso nei tocchi dalla giovane che sapientemente muoveva le sue mani sotto la camicia e sopra la stoffa restringente… l’assecondò… in quel momento la sua mente era sgombra da qualsiasi pensiero e gli sembrava la cosa più giusta da fare… ma quando ormai nudi Harry si accingeva ad entrare in lei due occhi di ghiaccio sostituirono quelli della giovane… due labbra sottili color pesca quelle tumescenti sotto di lui… un corpo reso perfetto da Madre Natura e che l’uomo aveva osato rendere imperfetto deturpandolo con le cicatrici…

“Draco”-Draco…-

Un pensiero che si fece si fece parola nella sua bocca… urlo nella sua testa… dolore nel suo cuore… non poteva tradirlo…

-Come stai per scoparmi e pensi a quello??-

-Quello è il mio fidanzato…-

-Non sembra importarti poi così tanto…-

-Non m’importa quel che sembra a te!-

E detto questo raccattò tutta la sua roba, ormai era lucidissimo, e corse a perdifiato verso il dormitorio dei Serpeverde…

Ma Draco non era lì, il biondo era raggomitolato su se stesso tra le braccia Blaise in quelle che l’hanno prima erano state le stanze di Alexis de Vilette la cui testa ora insultava pesantemente il Grifondoro tra le fiamme magiche del camino…

Harry arrivò nei dormitori Serpeverde mezzo svestito, riuscì con molte difficoltà ad entrare, dato che il ritratto non ne voleva proprio sapere, e cerco Draco in lungo e in largo ma di lui nessuna traccia… mentre preso dallo sconforto si lasciava cadere sul letto del biondo l’occhio cadde su un piccolo gruppetto di foto che egli teneva sul comodino… in una, la più recente, c’erano loro due che si abbracciavano davanti al treno per tornare ad Hogwarts dopo le vacanze, in un’altra scattata durante l’ultimo mese di scuola, poco prima delle sconfitta di Tommy Riddle, si rivide nel ragazzo che era, pieno di vita e amore seduto sulla cattedra di Alexis con Draco abbracciato dall’isegnante, Blaise in fianco teneva in braccio Barnabas… un’altra ancora raffigurava i due amanti nel giardino d’inverno sul resto del maniero du Lac alle cui spalle stava l’inquietante succiasangue nonna del biondino che accarezzava le loro teste… ricordava come fosse ieri il tocco freddo e duro ma pieno di affetto materno di nonna Vesta, come voleva che anche lui la chiamasse…avrebbe voluto che fosse lì per consigliarlo ma la vecchia non c’era e comunque non l’avrebbe aiutato… aveva fatto soffrire una persona a cui teneva e se c’era una cosa che non gli avrebbe mai perdonato era proprio questa!

Riguardò la prima foto… doveva trovarlo… doveva scusarsi e doveva chiedergli se sarebbe stato disposto a ricominciare da capo… -forse due persone quasi morte ne fanno una viva!- sussurrò…

Goten: ecco il seguito contenta?

Draco2004: come vedi l’atteggiamento di Harry non è proprio vero e naturale… grazie e fammi sapere

Rowan_MayFair: un piacevole ritorno, era tanto che non commentavi i miei scritti… grazie, spero che questo cap ti sia più di gradimento(mi riferisco all’atteggiamento di Harry)…

Bax_Lux