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Autore: biberon    09/09/2013    5 recensioni
Ecco qui una raccolta di racconti, o meglio, un racconto unico, sull'esperienza traumatizzante ... la scuola media! Buffi e sinceri, sarcastici al punto giusto, per aiutare i ragazzi e ragazze delle medie a superarle sentendosi meno soli. :))
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Salve a tutti e benvenuti a questa nuova specialissima puntata!” *si asciuga gli occhi con un fazzolettino* *ha un fremito* *bisbiglia imprecazioni*
Io: (rivolta al tecnico) John, questo collirio fa schifo! Guarda qui, neanche una lacrima! Che cosa penseranno i miei amati ascoltatori?
Jimmy (il cameraman): ehm …
Io: Che diavolo c’è, essserino indegno?
Jimmy: Non so come dirtelo, ma …
Io: Se mi stai per chiedere di uscire la risposta è no! Sono troppo impegnata, ho tanto a cui pensare … scusa, Jimmy, tu sei anche un ragazzo carino, ma non posso proprio. Poi ci potrebbero essere menate, se restassimo insieme per troppo … chi portrebbe i figli a scuola? Con che soldi pagheremmo la casa? E tutti quegli anni insieme! Dovremmo coordinarci … ti avverto, io amo il burro d’arachidi! E so che tu lo odi, perciò le cose non possono funzionare! Inoltre io esigo che chiunque voglia stare con me elimini i peli dal sapone dopo aver fatto la docc …
Jimmy: Veramente stavo cercando di dirti che … ehm … come dire … siamo in onda da circa cinque minuti.
Io: CHE COOOOOOOOSA?!
 
Ecco, dopo questa brillante figura di Emmental (per così dire), possiamo passare all’argomento di oggi.
Ah, mi dispiace comunicarvi che il prof. Oggi non potrà essere presente, per colpa di una piccola costipazione …
Prof: Chi cavolo ti ha detto questa c*******?!
Io: Prof! Salve! Che gentile a venire anche se malato!
Prof: Ma io non sono malato.
Io: E allora come mai il postino mi ha detto che lei era in ritardo?
Prof: Quale postino?!
Io: Non gliel’hanno ancora detto?
Prof: Che cosa?
Io: Niente.
Prof: Ma …
 
Capitolo ... LA corsa contro il tempo
 
Oggi ho deciso di presentarvi un prequel (come si scrive?!?!?!) della prima puntata, “corsa a tre gambe con la prof”.
Di che si tratta?
Un prequel è un film che viene prima del film. Cioè, che cerca di spiegare cosa è avvenuto prima o perché certi eventi sono accaduti …
Più semplicemente è ciò che fanno i registi quando hanno bisogno di altri milioncini per l’installazione della quinta jacuzzi nella camera della loro figlia minore,  ma hanno finito i pepponi mentali sui film degni degli oscar.
E così si armano di cucciaini in plastica bianca e vanno a grattare il fondo del barile, finché al barile non prude più.
 
 
È buio.
È mattina presto.
Tic tac, tic tac.
Che cos’ questo suono?
Non dirmi che …
Ebbene, sì.
No.
Ancora cinque minuti …
 
“Tesoro, alzatiiiiii!” cinguettio della madre.
Tu ti alzi lentamente, gli occhi impastati e la gola secca.
Come ogni santa persona quando si alza al amttino, sei impresentabile.
Vai in bagno strascicando i piedi, lanci un’occhiatina distratta all’orologio e …
Per poco non sprofondi nel wc.
Le otto meno un quarto
E tu devi essere a scuola alle otto in punto.
Panico più totale e completo.
In questo caso dovremmo parlare delle ragazze, ovvero le più lunghe a prepararsi.
 
Fase 1)
Colazione:
corri in cucina come una forsennata e ti accorgi che il latte non è nemmeno scaldato.
Pazienza, dici.
Te ne versi un po’ freddo di frigo nella tazza e fai per berlo, quando sopraggiunge tua madre che ti dice “se non lo scalderai starai male…” ETC ETC. Accendi il fuoco, metti il latte in un pentolino e fuggi via.
Poi corri in bagno ed estrai la piastra dal contenitore.
Il foglietto delle istruzioni cade sotto un mobile, e tu cerchi di recuperarlo (imprecando in rumeno).
Decidi di fare l’autodidatta (NON come quello nelle lezioni di matematica) e la colleghi.
Forse sulla confezione c’era scritto “lasciarla riscaldare finché la luce non diventa blu?”
Boh.
Non hai tempo per leggere!
Apri in due la piastra, ci metti uan ciocca di capelli, la passi.
Niente, restano crespi e freddi.
Ops!
Forse perché la spina andava collegata alla corrente?
AAAAAAARG!
Mentre la passi di nuovo sui capelli senti il telefono vibrare nella tasca.
Chi sarà a quest’ora?
“Sì, pronto.”
“Ciao, cara, sono io!”
“Potresti aspettare un attimo, sono occupata …”
“Ma devi sapere l’ultima!”
“E quale sarebbe?”
“La Jenny si è messa col Fede!”
Tu vorresti uralre che non te ne frega nulla della Jenny e del Fede, ma rimani zitta.
“E …?”
“Si sono baciati fuori da scuola e una prof li ha sopresi ..”
“Scusa un attimo … cos’è questo odore di bruciato?”
“Quale odore di bruciato?”
Giri lo sguardo e vedi un leggero filo di fumo che conduce … ai tuoi capelli.
“Cristo!” tisfugge, e attacchi il telefono.
Pochi secondi dopo tieni stretta tra le dita una ciocca di capelli che ti sei appena “potata” con la piastra.
Ti accorgi che è veramente troppo tardi per rimediare.
Provi a spazzolare i capelli, ma la spazzola incespica e rimane incastrata, pendendoti dalla nuca.
Provi a staccarla ma non ci riesci.
Poi senti un rumore sfrigolante provenire dalla cucina.
Ti batti una mano sulla fronte.
“Il latte!” esclami.
Corri a perdifiato in cucina, ma ormai è troppo tardi: la schiume del latte ha strabordato dal pentolino e bagnato il parquet, che si sta sollevando lentamente e sembra ondulato.
ARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRG!”
Pulisci tutto, spegni il latte e provi a berlo.
“BUUUUUUUUUUAHRG!”
È rovente.
Lo sputi e … devi pulire di nuovo tutto quanto.
DIODIQUELDIODIQUELDIODIQUELDIODIQUEL …
Vai in camera per provarti varie t-shirt.
Metti un paio di slip troppo stretti e dei pantaloni che ti strizzano le cosce, non hai tempo.
Cavolo! Le otto meno sei!
Butti tutte le cose che hai nell’armadio a terra.
Non c’è n’è nessuna che tu abbia il tempo di mettere!
Decidi di restare così come sei.
Ti passi il mascara davanti allo specchio del soggiorno …
Le otto meno cinque.
Sbavi.
Oh, no!
Non hai tempo per pulirti, così esci di casa somigliando ad un panda (per via della strisciata nera), un panda che indossa delle enormi pantofole a forma di coniglietto e la maglietta del pigiama.
Corri verso la metropolitana, con la schiuma del latte ancora alla bocca che ti fa sembrare in preda a un attacco epilettico, gli occhi venati e la spazola che pende dai capelli arruffati.
Guardi il tabellone: tre minuti di attesa.
Ti siedi su una panchina e ti accorgi che in cinque secondi si svuota e tutti quell che erano seduti si sono allontanati.
Sarà forse colpa delle tue ascelle che puzzano di cadavere in decomposizione?
Sali sulla metro, attacchi la mano al palo e …
Cacchio, c’era sopra un gomma da masticare.
Cerchi di grattartela via dal palmo e ti accorgi che è piena di capelli.
AAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRG!
Ti buttì giù.
Hai esattamente un minuto per essere in quella dannata classe.
Correndo come un maratoneta allo sprint finale ti precipiti al portone …
Oddio, è già chiuso.
Che abbia impostato male l’orologio?
“Mi scusi …” fai ad una bidella “non dovrebbe suonare ora, la campanella?”
“Quale campanella?”
“Quella per entrare a scuola.”
“Non prendermi in giro. Oggi è sabato.”
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
 
 
Ehm … forse ho esagerato un po’?
 
Prof: Queste cose capitano solo a te.
Io: Non è vero!
Prof: Invece sì. E sai un’altra cosa?! Ti sei dimenticata di dire che non ti sei tolta le caccole dagli occhi.
Io: Ma io non ho caccole negli occhi!
Jimmy: Scusate se v’interrompo, ma …
Prof: STA ZITTO!
Io: ZITTO!
Prof: Tu puzzi di morto, non le tue ascelle!
Io: E lei si depila!
Prof: e tu ti devi depilare tutti i giorni perché sei peggio di cichita!
Io: a proposito di cichita … parla lei, che ama le banane!
Prof: mi stai dando del ricch …
Jimmy: scusate, ma …
Io: che vuoi?!
Jimmy: siamo ancora in onda.
 
*Fa il gesto di svenire*
*il prof alza il dito medio verso la telecamera*
* Biberon cerca di fermarlo*
*lui le mostra il sedere*
*lei si piega in due per vomitare*
*dal pubblico provengono fischi e imprecazioni*
 
Jimmy: e per oggi è veramente tutto! Tornate domani per un’altra fantastica puntata di … “Scuola media, l’invenzione peggiore! O era la cosa peggiore? O gli anni peggiori? O …?
 
Pubblico: come presentatore fai schifo! BUUUUU!
 
*singhiozza*
 
“Il professore mi picchia*
Io: come ha detto lui! CI si vede, a domani, belli!
*saluta la telecamera*
*il professore le si getta addosso*
*la telecamera cade a terra e si spacca il vetro*
* tutto si fa nero*
 
Che situazione di …
 
 
AAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRG!
 

 
   
 
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