Fanfic su artisti musicali > Emblem3
Segui la storia  |       
Autore: Asiietta    09/09/2013    1 recensioni
Eravamo seduti intorno al tavolo intenti a mangiare quando Wes domanda-Ma perchè si chiama sale se scende?- gli altri ridono mentre io mi volto verso di lui guardandolo con un sopracciglio alzato e domandandogli,con voce angelica-E come mai tu ti chiami Wesley se sei idiota?-Drew si gira a guardarmi battendomi il cinque e il pugno,ormai è diventato il nostro gesto,lo facciamo sempre quando riusciamo a far stare zitto Wes-Fratello,la piccola ti ha ghiacciato.-Afferma lui ridacchiando e scuotendo la testa divertito.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew Chadwick, Keaton Stromberg, Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Family and tattoo
 
-Dio sono stanchissimo,quanta roba ti sei portata dietro Em?!-chiese Wes mentre,con la delicatezza di un ippopotamo,si gettava sul mio letto.
-Non vorrei dirtelo tesoro mio,ma stavolta non sono venuta ad Huntington per una vacanza di una settimana,ma per rimanerci fino a tempo indeterminato.-dissi calcando le ultime parole,sperando che gli entrassero in testa.
-Questo lo so,ma perché tutta sta roba?Non potevi darla alle tue amiche?Così avrei fatto meno fatica.-disse come se fosse la cosa più intelligente dell’universo.
Dio dammi la pazienza,perché se mi dai la forza è la volta buona che gli faccio provare l’ebbrezza di fare un bel volo da 5 metri d’altezza.
-Te l’ho già detto amico,smettila di farti le canne.-disse con tono scherzoso Drew.
-Lo sai benissimo che non mi faccio le canne ma mi faccio qualcos’altro.-disse Wes alzando un sopracciglio assumendo quella che ha detta sua era un’espressione maliziosa,in realtà era a dir poco ridicola.
-Eeh,lo so amico,lo so. Ti ricordi di Jennifer?Quella si che era davmphf..-gli tappai prontamente la bocca con una mano:non avevo la minima intenzione di sentire i resoconti delle notti porcellose di quei due.
-Sisi,okay,non me ne frega. Io vado a farmi una doccia veloce e a cambiarmi,se quando torno trovo anche solo un orecchino fuori posto rimetto tutto negli scatoloni e risistemate la camera vuoi due da soli..chiaro?-Dissi con tono minaccioso indicandogli le scatole e le valigie ammucchiate in un angolo della stanza. Li vidi annuire terrorizzati…aah come amavo mettergli paura. Presi degli shorts di jeans neri strappati,una canottiera verde acqua con la scritta “Don’t give up stay strong”, le mie superga nere,la biancheria pulita e me ne andai in bagno:avevo bisogno urgente di una doccia. Non so per quanto tempo stetti sotto il getto dell’acqua,ma dal vapore che c’era nel bagno capii di essermi fatta molto più di una doccia veloce. Decisi di aprire la finestra per far uscire il vapore e cercare di far sparire l’umidità da quella stanza. Dopo essermi asciugata e vestita tornai in camera dove trovai solo Drew.
-Dov’è Wes?-chiesi mentre iniziavo a truccarmi per darmi un aspetto leggermente più decente.
-È andato a casa,ha detto che doveva prepararsi..allora cucciola,che mi racconti?-mi disse Drew mentre si sedeva vicino a me.-Con Miguel?Alla fine perché vi siete lasciati?-continuò guardandomi negli occhi grazie al riflesso dello specchio.
Miguel è il ragazzo più bello e più stronzo che abbia mai avuto la sfortuna di conoscere.
Alto,moro,occhi grigi,fisico da Dio greco..una delizia per gli occhi. Ci eravamo conosciuti in spiaggia e da quel momento iniziammo ad uscire e a sentirci,alla fine ci mettemmo insieme,sembrava una favola..era tutto così perfetto…troppo perfetto. Si dice che la vita è una favola:bene, chi ha scritto la mia favola come scrittore fa veramente cacare.
-Un’altra tacca sulla sua cintura-risposi finendo di truccarmi e girandomi a guardarlo negli occhi.-E lo sai qual è la cosa che mi fa più schifo?Che io a lui ci tenevo e ci tengo tutt’ora e,per quanto mi abbia fatto star male,non riesco a togliermelo dalla testa.-risposi sentendo gli occhi pizzicare e una lacrima solcarmi la guancia-E vaffanculo,ho finito di truccarmi ora non posso riniziare da capo per colpa sua.-dissi sbattendo un pugno sulla scrivania facendomi anche male.
-Aah,lascia perdere quel coglione. Sei ad Huntington Beach baby,sai quanti ne trovi che te lo fanno passare di mente?Credimi,ne trovi parecchi. Con lui è andata male,e allora?Non esiste solo lui sulla faccia della Terra Emma,vedrai quanti ne trovi di meglio,lascia perdere quel coso là.-disse mio cugino abbracciandomi.
-Drew posso dirti una cosa?-chiesi mentre rispondevo al suo braccio legandogli le braccia attorno al collo.
-Certo cucciola dimmi.-
-Come psicologo fai letteralmente schifo,ma per consolare me sei perfetto.-dico mentre lui mi da un bacio sulla guancia. Dopo che ebbi controllato di avere tutto in borsa scendemmo al piano di sotto e,quando mia madre fu pronta,ci avviammo verso casa di Drew.Appena arrivati mia zia corre subito fuori di casa per abbracciare me e mia madre.
-Non potete capire quanto mi siete mancate!-dice abbracciando prima mia madre e poi me-Oddio Em,come sei cresciuta!Sei diventata bellissima tesoro!-Dice abbracciandomi e schioccandomi due baci sulle guance.
-Anche tu mi sei mancata zia.-dico staccandomi da lei e sorridendole.
-Entriamo adesso,Keaton e Wesley sono già arrivati.-
-EMMAA!-
-MINI STROMBERG!-urlo gettandomi tra le braccia del mio migliore amico,il fratello minore di Wes. Si chiama Keaton,ha 15 anni,i capelli biondo cenere,gli occhi verdi e un sorriso meraviglioso..per certi versi si somigliano quei due.
-Dio quanto mi sei mancato!-urlo vicino al suo orecchio mentre siamo ancora abbracciati,probabilmente gli ho rotto un timpano-devi raccontarmi un bel po’ di cose dopo!...Dio quanto mi sei mancato!-
-Anche tu mi sei mancata tantissimo!Non devo,ma DOBBIAMO raccontarci un sacco di cose!-
-Finitela vi prego,siete peggio dei bambini a Natale.-dice Wes separandoci.
-Non stavamo facendo niente di male…non dirmi che sei geloso Stromberg.-dissi iniziando a dargli delle piccole gomitate nelle costole e guardandolo con l’aria di una che la sa lunga.
-Vedere un quindicenne e una diciassettenne che saltano abbracciati per tutto il salotto non è un bello spettacolo…siete sicuri di stare bene?-dice squadrandoci come se fossimo dei deficienti cosa che,forse,un po’ vera è.-E poi non sono geloso,so che mi ami alla follia.-aggiunse con un sorriso.
-Convinto eh-dissi guardandolo come se fosse lui il deficiente,cosa che in effetti era.
-Venite altrimenti la cena si fredda!-ci richiamò mia madre dalla cucina.
Taylor(mia zia) si sedette a capo tavola mentre Pheobe (mia madre) si posizionò dalla parte opposta del tavolo:alla sua destra c’eravamo io e Keaton,mentre alla sua sinistra si trovavano Drew e Wes.
-Non capisco perché voi due dobbiate stare sempre accanto.-disse Drew indicando me e Keaton.
-Semplice,noi giovani non possiamo mischiarci con voi vecchi,rischieremo di perdere tutta la nostra bellezza.-dissi guardandoli come se fossero le persone più inutili di questo mondo.
-Intanto brutto ci sarà lui-iniziò Wes indicando Drew beccandosi anche una sberla da quest’ultimo-io sono bellissimo,potrei tranquillamente diventare Mister America.-aggiunse mentre sul suo viso si apriva un sorriso degno di far sciogliere persino un pezzo di marmo.
-Certo tesoro,vinceresti Mister America due volte..una nei tuoi sogni e l’altra pure-dissi riuscendo a cancellargli il sorriso dalla faccia-zia non dovevi preparare tutte queste cose,siamo sei,non cento mila.-aggiunsi guardando mia zia…lei è il suo non senso della misura.
-Si ma adesso mangiamo che io ho fame eh.-disse mio cugino iniziando ad abbuffarsi come un maiale guadagnandosi un mio calcio negli stinchi e una sberla da Wes.
Parlammo per tutta la cena fino a quando non decisi che era ora di andare a fumare.
-Io vado a fumarmi una sigaretta.-dissi prendendo dalla borsa le sigarette e l’accendino avviandomi in giardino e sedendomi sull’erba. Accesi la sigaretta e feci un tiro ma,mentre stavo per riportarmi la cicca alla bocca,qualcuno mi rubò la sigaretta di mano. Mi voltai sapendo già chi era stato.
-Potresti fumarti le tua invece di fregarle sempre a me-dissi sorridendo rientrando in possesso della mia sigaretta e riportandomela alle labbra.
-Naah,è più divertente fregare le sigarette a te.-disse Wes prendendo una sigaretta e l’accendino da dentro il pacchetto abbandonato a terra.
-Poi me le ripaghi tutte quelle che mi fregi Stromberg,le sigarette costano.-dissi buttando fuori una nuvolina di fumo.
-In natura o in soldi?-disse iniziando a ridere come uno scemo.
-Hai finito di fare il coglione?-Chiesi guardandolo divertita mentre cercava di darsi un contegno.
-Aaah la mia piccola Emma!Vieni qua dai.-disse circondandomi le spalle con un braccio mentre io appoggiavo la mia testa sulla sua spalla e iniziavo a parlare.
-Mi siete mancati tutti tantissimo,era un infero in Spagna senza di voi.-dissi mentre intrecciava le dita della sua mano con le mie.
-Anche a noi sei mancata molto.-disse posandomi un bacio sulla fronte. Stava per riniziare a parlare quando Drew fece la sua pessima entrata in scena:si era scordato che la porta scorrevole a vetri era chiusa e c’aveva battuto contro la faccia.
Il solito idiota pensai ridendo divertita mentre io e Wes rientravamo in casa sfottendolo.
-La prossima volta prova a fare due salti e tre capriole..magari invece di finire nel mondo dei magotti la porta si apre da sola.-dissi mentre gli tiravo dei pugnetti sulla testa per sentire se era vuota o meno.
-Ha ragione amico,la prossima volta fai così. Male che vada batti un’altra facciata e rompi il vetro.-aggiunse quell’idiota di Wes che in meno di un secondo si ritrovò Drew addosso.
-Basta bimbi su,le caramelle ci sono per tutti e due.-dissi dividendoli-comunque che volevi?-chiesi guardando mio cugino mentre si sistemava la maglia.
-La zia ha detto che dovete andare,ma io volevo sapere se rimanevi a dormire qui. Tanto ci sono anche Wes e Keaton,almeno facciamo come ai vecchi tempi.-disse guardandomi con la faccia da cucciolo e gli occhi pieni di lacrime.
-E me lo chiedi?Ovvio che rimango qui.-dissi mentre correvo verso la porta d’ingresso. Diedi due baci sulle guance a mia madre-Ciao mamma,ci vediamo domani,io dormo qua. Buonanotte.Ti voglio tanto bene-le dissi sorridendole mentre le aprivo la porta.
-Lo sapevo che andava a finire così-disse baciandomi le guance-notte ragazzi. Notte Tay.-disse salutandoci e chiudendo la porta alle sua spalle.
-Bene io andrei anche a letto.-dissi avviandomi di sopra salendo due scalini per volta.
-Vuoi già andare a dormire?Io pensavo che avessimo parlato tutta la notte.-disse Keaton con tono triste abbassando la testa.
-Certo che parliamo tutta la notte,ma preferisco farlo in camera,almeno mi stendo un po’.-urlai dalla camera di Drew mentre tiravo fuori dal suo armadio una maglia a mezze maniche bianca. Avete presente il rumore che si sente nel film del Re Leone quando gli gnu scendano dalla montagna?Bene. In quella casa c’era una mandria di gnu impazziti che saliva le scale.
-La delicatezza è la vostra carta vincente eh.-dissi mentre li osservavo spaparanzati sul letto dopo che erano entrati dalla porta che avevo lasciato aperta. L’ultima volta che ero rimasta a dormire da loro quei tre deficienti,credendo che avessi lasciato la porta accostata,ci si lanciarono contro. Peccato che la porta fosse chiusa e che tutti e tre batterono una testata che ha segnato le loro povere teste per una settimana intera:avevano dei bernoccoli ENORMI.
-Allora,che mi raccontate?C’è qualcosa che dovrei sapere ma che non so?-chiesi mentre mi buttavo addosso a loro ed iniziavamo una lotta di solletico.
-Quello cos’è?-chiese Wes ad un tratto indicando cinque stelle tatuate sulla mia pancia scoperta visto che nell’incontro di solletico all’ultimo sangue la maglia si era alzata.
-Un tatuaggio,non lo vedi?-dissi tirandogli le guance e ridendo.
-E cosa rappresenta?-chiese Keaton.
-La mia famiglia. In ogni stella c’è una lettera diversa:una P di Pheobe,una T di Taylor,una D di Drew,una W di Wesley ed una K di Keaton.-risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo mentre loro si rilanciarono su di me abbracciandomi.
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTRICE
Hello everyone!Chiedo scusa per aver aggiornato dopo tanto tempo,ma oggi ho ricominciato con l’orrenda tortura,nota a tutti col nome di”scuola”
e dovevo iniziare e finire i compiti.
Ringrazio chi ha recensito,messo la storia tra le preferite e tra le seguite
e chi ha semplicemente letto. Spero che il capitolo vi piaccia e
che non ci siano errori. Ci vediamo al prossimo capitolo!
Asia :3


 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Emblem3 / Vai alla pagina dell'autore: Asiietta