Era seduto nel parco di Magnolia un ragazzo misterioso, si stava annoiando ma apprezzava il bel venticello, indossava un mantello con un cappuccio marrone.
Quel giorno Magnolia era stranamente tranquilla. Una ragazza dai capelli scarlatti passeggiava per la città pensando ai fatti suoi, fino ad arrivare al parco senza accorgersi della presenza del ragazzo, quest'ultimo la notò e si avvicinò senza dire una parola. La giovane si svegliò dai suoi pensieri poco prima di scontrarsi col ragazzo e lo guardò. Il ragazzo aveva i capelli di un colore blu e uno strano marchio rosso sull'occhio sinistro.
"Ehm?" La ragazza non conosceva l'individuo e aspettò una sua reazione fissando i suoi movimenti con fare sospetto. "eheheh, bella giornata, vero?" Disse il ragazzo "ehm... Sì..." Rispose lei "chi sei? Non ti ho mai visto da queste parti" Affermò la ragazza "il mio nome è Gerard, sono qui da poco" Rispose fissando i capelli scarlatti di lei. "Uhm... Capisco." "Te? Come ti chiami?" chiese lui. "Erza" Disse imbarazzata. "Vuoi... Fare un giro della città?" Chiese. Gerard: "d'accordo" Disse il giovane.
I due iniziarono ad andare in giro per la città. "Strano... Oggi non c'è nessuno... Proprio quando arrivo io, neh?" Scherzò lei. "In che senso?" "Beh, di solito questa città è piena di vita, oggi che sono ritornata io non c'è nessuno." "Capisco..." Dopo un po' di imbarazzante silenzio mentre Erza e Gerard passeggiavano per la città "Da dove hai detto che vieni?" "In realtà non l'ho detto..." "Vuoi dirmelo adesso?" "Io non vengo realmente da un posto... Non ho un posto fisso" Ammise "Uno spensierato giramondo, eh?" Disse scherzando "Già..." Erza era poco convinta di quell'affermazione, ma passò oltre "Hai intenzione di fermarti qui a lungo?" "Beh... Mi piace come posto... Potrei farci un pensierino..." "E cosa ti piace di più del posto?" Chiese curiosa "Beh... Ce l'ho d'avanti ai occhi..." Disse, Erza arrossì di colpo. "Ehm... M-Meriteresti un pre-premio per esserti dichiarato venti minuti d-dopo il n-nostro p-primo incontro" Sembrava evidentemente imbarazzata. "Non ti offendere... Ma intendevo quell'edificio dietro di te... Credo sia un Gilda di Maghi" "Oh... Ecco... Scusa..." Disse per poi guardare l'edificio "Già! E' Fairy Tail! Una Gilda!" Disse "vuoi entrare?" Di colpo il ragazzo si coprì con il cappuccio "meglio di no..." Disse. "Ehm... Ok." Disse prima di andare avanti... "Se posso saperlo... Hai qualcosa contro i maghi?" Domandò perplessa. "No, anzi, li rispetto molto..." Disse con tono un po' triste. "Allora... Posso sapere il motivo di questo comportamento?" Chiese lei "Sento che di te mi posso fidare... Andiamo in un luogo appartato." Disse, Erza fece un cenno. "Dove?" Domandò lei. "Fai te, io non conosco il posto." Rispose lui. "Alla spiaggia? Mi sembra un posto abbastanza isolato." Propose Erza, Gerard fece un cenno e i due si incamminarono verso la spiaggia silenziosamente.
Lei pensò a qualsiasi motivo valido, lui era silenzioso e basta. Arrivati alla spiaggia Erza andò d'avanti al mare "Mi piace come posto..." Disse. Gerard si sedette sulla spiaggia "Beh... pare molto appartato... Se non fosse per quell'edificio." Affermò. "Oh? Non ti preoccupare, a quest'ora lì non c'è nessuno." Disse cercando di tranquillizzarlo "Se lo dici tu." Fece Gerard poco convinto, Erza si sedette accanto a lui che si stava togliendo il cappuccio. Erza "Vuoi dirmi, adesso, il motivo?" Chiese, ma non ebbe risposta. "Prometto di non dirlo a nessuno." Promise lei. "... Scommetto che sei sveglia... Vediamo se riesci ad indovinare... Sto lontano dalle Gilde... Mi copro spesso il viso... Sono un giramondo... Sai, Erza, quello che hai detto prima è solo per metà vero... Io sono un giramondo ma per nulla spensierato." Ammise, la ragazza non sapeva che dire "Indovina e scoprirai il motivo." "Ha a che fare con il tuo passato?" "Ci sei quasi" "Per caso sei un ricercato?" "Bingo." Erza rimase quasi sconvolta dall'affermazione, ma cercò di rimanere calma, lei era una maga ma non poteva dirglielo, non in quel momento, voleva scoprire qualcos'altro, voleva conoscerlo. "Che... Che cosa hai fatto?" Chiese. "Beh... Qualcosa contro la mia volontà, Erza... Però una cosa orribile... Non importano i dettagli... Sono evaso da più di un'anno... Ma perché ti sto dicendo questo?" "Capisco... Cos'hai intenzione di fare?" "Non lo so..." Rispose lui, ci fu un'attimo di silenzio. "Forse... ricomincerò da capo..." Disse "Sicuro?" "Ma certo... Non mi piace la vita del fuggiasco..." "Come hai intenzione di fare?" "Ancora non lo so..." "Vuoi che ti aiuti? Inizieremo da capo insieme!" "Sul serio?" "Ma certo!" "Insieme...?" Erza appoggiò la testa sulla spalla di Gerard e fissò il sole calante. "Insieme..." Lui la guardò nei occhi e iniziò ad avvicinare le labbra a quelle di lei... Erza guardò Gerard che si avvicinava sempre di più a lei... Sempre di più... Ogni secondo sempre di più... Non sapeva cosa fare... Aveva il cuore a mille. Le loro labbra si sfiorarono. Entrambi i cuori iniziarono a battere sempre più forte...
"Erzaaaa!!" Disse una voce lontana "Cosa diamin-" Con uno scatto prese il cappuccio del mantello di Gerard e glie lo mise in testa per poi alzarsi e girarsi. Riconosceva troppo bene quella voce, una ragazza dai capelli azzurri si avvicinò a loro. "Uhuh! Sorellina, ho interrotto qualcosa? Ahahah!" Disse scherzosa la ragazza. "Ma sta zitta... E no, non hai interrotto proprio niente..." disse sbuffando Erza. "Non mi presenti il rag-" "NO!" Urlò Erza "Levy, non fare la pestifera, dovresti essere più matura di me... Mi stavi cercando?" "Capitan ovvio... Certo che ti cercavo! E' una questione urgente! Il Master ha riunito tutta la Gilda e sta mattina ha detto ai cittadini di uscire il meno possibile di casa... Ci spiegherà tutto adesso!" Disse Levy. Gerard guardò Levy sospettoso come se sapesse già di cosa stesse parlando... Ma il cappuccio copriva completamente il suo volto perciò entrambe non si accorsero di quello sguardo. "Cosa?! Bene! Andiamo subito!" Era sul punto di andarsene con la sorella, ma si ricordò di Gerard e lo guardo. "Ehm... Tu vieni con noi, ok?" Gerard fece un cenno ed i tre andarono verso la Gilda.