1. Childhood friend

2. Family

Roy non è un uomo da famiglia. Prima di mettersi con Riza c’era solo un divano sfondato nel suo appartamento. E anche Riza non è una donna da famiglia. Prima di mettersi con Roy non aveva permesso a nessun uomo di dormire nel suo letto. Ma insieme possono provare ad essere una famiglia.

3. Remembrance

Roy ritorna con la mente alla vecchia casa del maestro Hawkeye: non era bella. Cadeva a pezzi. Ma all’epoca Riza era già bella. Era il suo sorriso che impediva alla casa di crollare.

4. Dog

Riza è una donna severa, salda. La sua mente e il suo cuore non vacillano. Eppure sembra proprio che per una volta si sia verificata un’eccezione: il suo cuore si è riscaldato e intenerito alla vista del cucciolo clandestino di Fury. E anche il cuore di Roy si è scaldato alla vista di Riza in compagnia di quel cucciolo di cane.

5. Library

La biblioteca di casa Hawkeye è buia. La candela si è spenta e Roy si è addormentato sui libri. Riza è entrata in punta di piedi e ha adagiato una coperta sulle sue spalle. Almeno domani non avrà il raffreddore.

6. Always right

Hanno bisticciato. Tutte le coppie bisticciano. Riza ha sbagliato a lavare la camicia preferita di Roy, che ora è verdognola, tendente al marrone. Roy ha fatto notare l’errore a Riza, che se l’è presa e gli ha risposto con freddezza «La prossima volta te la lavi tu, visto che sei un esperto!».

Ora Roy si sente in colpa e non riesce a capire come, alla fine di ogni discussione, Riza riesca ad avere sempre ragione.

7. It's kind of a fight...

La vita coniugale è come una lotta. Si può litigare per qualsiasi stupidaggine. A Roy non piace litigare con Riza, forse perché la loro è una lotta tra pari, senza vincitori. Poi, però, fare la pace gli piace davvero tanto.

8. No Problem

«Roy, puoi stendere la biancheria?».

«Roy, dovresti andare a fare la spesa».

«Roy, puoi andare a prendere i bambini a scuola?».

«Roy…?».

E Roy risponde sempre «Nessun problema». Ma diamine! È un generale, non il perfetto casalingo! In casa, però, il generale è sua moglie Riza e quindi la risposta a tutte le sue richieste è sempre «Nessun problema».

9. Only

Era sempre stata sola. Solo Roy, però, sapeva distinguere il rumore dei suoi passi. Si fidava solo di Roy più di quanto si fidasse di se stessa. Solo Roy. Riza non era sempre stata sola; erano stati solo Roy e Riza da sempre.

10. Love or like?

La stava spiando. Da sotto la pila di documenti da firmare, la stava spiando. Da quando il Colonnello Roy Mustang si era innamorato del Tenente Riza Hawkeye? Gli era sempre piaciuta, questo sì. Ma quando… ? In fondo, che importava?

11. 'Is it okay to cry?'

Riza non piange. Le lacrime la farebbero apparire debole e lei è una donna forte. Però, questa volta, farà un’eccezione, visto che le sue sono lacrime di gioia. Ma prima guarda Roy, in attesa del suo sostegno. Lui ricambia lo sguardo e annuisce impercettibilmente. Questa volta piangere va bene.

12. Good luck charm

Non metterti a giocare con la superstizione, o la superstizione si metterà a giocare con te, e questo non sarà piacevole. Segretamente Riza crede a queste parole. È per questo che nella tasca dei pantaloni tiene sempre il suo amuleto: un fazzoletto di Roy, rubatogli al tempo dell’apprendistato.

13. Practical Joke

Havoc ti ha fatto proprio un bello scherzo, eh Roy? Ti ha fatto fare la figura del cretino. C’è poco da dire. Davanti a Riza, tra l’altro, che sta ridendo come non mai. Ed è solo perché il tuo Tenente ride che non la farai pagare cara a quel sottoposto irriverente. O forse no…

14. Confrontation/Just Between Us

La prima lite come marito e moglie non si scorda mai. Roy e Riza si sono sposati nove giorni fa ed ora stanno litigando per decidere chi porterà fuori il cane. Assurdo, vero?

15. Worry

Roy, ti hanno dimesso solo cinque ore fa dall’ospedale e noi stiamo già giocando a gatto e topo con un homunculus in un bosco. E poi non dovrei preoccuparmi? Non dovrei urlarti che sei un incosciente subito dopo essere arrivati sotto al tuo appartamento, salvi per miracolo? Eh, non dovrei?

16. From now on, too

E alla fine aveva ceduto. Lei, donna tutta di un pezzo aveva ceduto, perché il suo cuore era cuore di donna. Aveva detto sì. D’ora in avanti avrebbe sempre detto sì a Roy. Avrebbe detto di sì a suo marito.

17. Memo

C’è un grosso cerchio rosso intorno alla data di oggi. In realtà nessuno dei due corre il rischio di dimenticarsi la ricorrenza che cade. Un anniversario. La morte di Maes. Ma il cerchio rosso rimane lì, doloroso e rassicurante.

18. Calendar

Sulla porta della cucina c’è un calendario. Siamo a gennaio.

Il calendario è la prima cosa che Riza butta nel sacco dell’immondizia, appena arrivata alla vecchia casa Hawkeye, perché oggi inizia una nuova vita. Comprerà un nuovo calendario e continuerà a tenere il suo cognome da nubile.

19. Relaxation

Questa sì che è vita! Divano, silenzio e un buon libro. Magari anche una tazza di tè. Nulla potrebbe rovinare questo tuo momento di relax. Nulla. Ad eccezione di un figlio infangato fin dentro le mutande e un marito dal carattere infantile che sbeffeggia la vostra creatura scivolata mentre giocava al parco e finita dritta in una pozzanghera. E puntualmente arrivano entrambi. Dovrai rilavare il pavimento.

20. Unnecessary/Unimportant

«Non è necessario. Riza, davvero».

«Non è necessario?! Roy, ti sei quasi amputato un dito per preparare l’insalata! Ora andiamo in ospedale. Niente storie. E basta con gli esperimenti culinari. Non sono il tuo forte…».

21. Mistique

Roy ha schiere infinite di ammiratrici: soldatesse, infermiere, cameriere, persino la commessa del fruttivendolo all’angolo. Tutte cadono ai suoi piedi grazie al suo fascino e all’alone di mistero che lo circonda. Tutte tranne una.

22. Unaccustomed things

Oggi è successa una cosa insolita: quando è suonata la sveglia Riza l’ha spenta, ma invece di alzarsi da letto ha preferito rimanere, stretta nell’abbraccio di Roy. Solo altri cinque minuti.

23. Waiting

Non si può dire che la pazienza ti manchi (dopotutto hai deciso di seguire Roy fino all’inferno!), ma hai sempre preferito l’azione alla quiete, perché ti fa sentire viva. Eppure non ti sei mai sentita così piena di vita come ora, seduta in poltrona con una copertina sulle gambe, in dolce attesa.

24. Ten years ago

C’è una foto sulla libreria: tutta la squadra riunita, nel giardino brullo del Quartier Generale dell’est. Riza sorride ogni volta che ci passa davanti. Quanta strada hanno fatto tutti quanti loro negli ultimi dieci anni. E quanta ancora ne hanno da fare!

25. "That time"

«Riza, ti ricordi quella volta che siamo andati insieme al lago?».

«No».

«Ma sì, dai. Era luglio. Abbiamo fatto un picnic…».

«… aspetta. Ora ricordo. Intendi la volta che hai rischiato di annegare e io ti ho salvato, vero?».

Silenzio imbarazzato.

26. A suddenly remembered instant

Deve fermarsi un minuto. Fermarsi e respirare profondamente. Quel luogo è troppo simile al posto dove l’hanno sgozzata. Simile, non uguale. Chiude gli occhi e inspira. La mano di Roy si è spostata sulla sua spalla. Va tutto bene.

27. Rejected?

Prima il Generale Armstrong. Ora Riza. Ma il suo sexappeal dove diavolo era andato a nascondersi? Da Madame Christmas, con una bottiglia di scotch invecchiato a ubriacarsi?  Rifiutato da due donne bellissime. Ma quando tre giorni dopo vede Riza entrare nella sua sala da tè preferita, allora capisce che il suo non era stato un rifiuto.

28. Love triangle

Roy guardava Riza e sentiva come miele caldo colargli giù fino allo stomaco. Poi guardava l’altro e si sentiva… spodestato. Sì, spodestato era la parola giusta. Riza passava tutto il suo tempo con lui, l’altro. Le brillavano gli occhi quando lo guardava. Anche a lui in realtà. Era pur sempre suo figlio.

29. The other side

Roy è stato catapultato oltre il portale. Incredibile il potere della pietra filosofale di Marcoh. Ha contrattato e ha riavuto indietro i suoi occhi ed ora si ritrova davanti alla Verità, che sembra abbia le sembianze di Riza. E non può che essere così: è Riza la sua unica verità.

30. The horizon

La linea dell’orizzonte che separa il cielo dal deserto è disegnata a matita, cancellata dal vento e dal sole. Riza che ci si staglia contro, agli occhi di Roy è un miraggio. O forse, purtroppo, no.

31. To be hurt, to heal

Gli ha tirato uno schiaffo. Bello forte e sonoro. La guancia pulsa. Non può che ammettere di esserselo meritato. Poi arriva un bacio. Leggero e risanatore. Un altro bacio ancora sulle labbra e una mano sulla guancia incandescente. Anche questo Roy se l’è meritato.

32. Precious things/Treasure

Riza li guarda e sorride. I suoi brillanti, i migliori amici delle ragazze. Volge lo sguardo all’uomo che glieli ha regalati: Roy. Le brilla lo sguardo, come ad ogni madre che contempla i suoi gioielli più preziosi: i suoi figli.

33. Magic

Roy è un uomo di scienza, che crede nel sistema causa-effetto. La tavola degli elementi per lui è chiarezza, sicurezza. Il resto è ignoto, al limite tra possibile e impossibile. Anche l’amore è annoverato nel “resto”. Però, se proprio deve dire la sua, Roy trova che l’amore per Riza è semplicemente magia.

34. 'It's not anxiety'

Un passo dietro l’altro. Marciare sotto il sole di Ishbar  con uno zaino da 35 litri sarebbe più facile che fare quei pochi passi sul tappeto rosso con questo ridicolo abito lungo di organza bianca. Se ci aggiungi anche lo stomaco in subbuglio… Cos’è? Ansia?  No, è trepidazione. Gioia di diventare una moglie. La moglie di Roy.

35. Ordinary

È chiedere tanto una noiosa, tipica, ordinaria domenica? Sveglia intorno alle nove, colazione tutti insieme, una passeggiata al parco con il cane, pranzo con le patate al forno e arrosto e pomeriggio di giochi e gelato, come nei cartelloni pubblicitari. È chiedere tanto?  Sì, se hai sposato Roy Mustang, Comandante Supremo di Amestris.

36. Until we meet again

Roy stringe la mano di Riza, con forza, con entrambe le mani. Non ha il coraggio di dire certe cose. Suonerebbero troppo definitive. Preferisce dunque quel gesto, che significa tante cose: “Non dimenticarti di me”, “Prenditi cura di te”, “Finché non ci incontreremo di nuovo”.

37. Silver watch

Vorrebbe tanto che il maestro fosse ancora vivo per mostrargli la sua conquista: l’orologio d’argento. È un Alchimista di Stato, finalmente. Ha decifrato i suoi appunti. È stato un allievo degno. Il maestro sarebbe orgoglioso di lui, crede. E Riza? Cosa penserebbe Riza di questo suo traguardo? Anche lei sarebbe orgogliosa di lui?

38. Nowhere but here

Davanti a quella lapide sono così vicini. Potrebbero avvicinarsi solo un altro po’ e prendersi per mano. Ma non si sfiorano nemmeno, però in questo istante stanno pensando la stessa cosa: non vorrebbero trovarsi in nessun altro luogo, se non in quel triste cimitero di campagna.

39. Please/request

Roy glielo sussurra, in tono spezzato e lamentoso, sofferente. E dire che è Riza quella con la schiena sfregiata dalle fiamme.

«Ti prego. Per favore, perdonami. Perdonami. Per favore».

40. Egoism/selfishness

Roy Mustang è l’uomo più scellerato, sfacciato, scaltro, superficiale che Riza abbia mai conosciuto. È anche terribilmente egoista: non è disposto a condividerla con nessuno. Ma forse questo non deve essere considerato un vero difetto.

41. Irrational

È caduta a terra, come se i fili che la tenevano su fossero stati recisi da un colpo di forbice affilata. E il sangue continua a scorrere in piena dalla ferita al collo. Nella testa di Roy c’è spazio solo per una frenetica e irrazionale rabbia, mista a paura.

42. We are equals on this ground

Parità. È la terza partita che finisce così.

«Riza, chi ti ha insegnato a giocare a scacchi?».

«Mio nonno».

Ora tutto è più chiaro.

43. Proof of a theory

Roy si meriterebbe il premio “Miglior stratega dell’ultimo decennio”. Ha osservato e studiato per settimane la preda e finalmente è pronto ad agire, sicuro dell’esito positivo. Si avvicina piano al Tenente, con fare noncurante. La sfiora vicino al collo. Riza s’irrigidisce, scossa prima da un lungo intenso brivido. Ecco la prova: anche lei pensa che Roy sia un uomo attraente.

44. Stronger, stronger

Strani rumori provengono dall’ufficio in fondo al corridoio. L’ufficio del Colonnello Mustang. L’ufficio in cui il Colonnello Mustang si è barricato in dolce compagnia del Tenente Hawkeye più di venti minuti fa. Ansiti, fruscii e poi un urlo affannato «Più forte, più forte!». Scandalizzate le persone si dileguano dal corridoio.

«Più forte, Tenente! Tira più forte! Questa maledetta giacca si è impigliata proprio per bene!».

45. Vexing

Il suo essere infantile: esasperante. Il suo disordine cronico: esasperante. Quell’indolenza nel lavoro: esasperante. Il suo maledetto narcisismo: esasperante. Il suo fare il cascamorto con tutte, basta che respirino: esasperante. Eppure… eppure, io, Riza Hawkeye, amo quest’uomo!

46. Follow & Followed

Nel rivo che scorre vicino a casa sua, tanti anni prima erano nati degli anatroccoli. Seguivano la mamma ovunque. Lo chiamano imprinting. Che anche lei fosse soggetta a questo imprinting? Dopotutto, seguiva il Colonnello ovunque.

47. Look up & Look down

Roy ha perso la vista. Riza sarà i suoi occhi. E Riza guarda. Guarda giù e vede una voragine che si apre verso il cuore della terra. Guarda su e il cielo è una polveriera che ha preso fuoco. Questo non lo dirà a Roy. È contenta che per una volta lui non possa vedere.

48. Smiling face

L’ultima volta che Roy è stato in casa Hawkeye ha commesso un furto: è passato per lo studio del maestro e si è appropriato di ciò che di più prezioso  stava sulla scrivania: una fotografia in bianco e nero di Riza. Ha cinque anni e il più bel viso sorridente che abbia mai visto.

49. Untouchable

Il Tenente Hawkeye è un vero e proprio falco: non permette a nessuno di avvicinarsi alla propria nidiata e poco importa che il suo pulcino sia un trentenne temuto da molti. Il Colonnello per lei è intoccabile.

50. Desire to monopolize

Riza non può che scuotere la testa rassegnata. Che messinscena ridicola! Che pomposità! E quanto infantilismo! Edward e il Colonnello si sono battuti nella piazza d’armi all’interno del HQ per dimostrare quale alchimia fosse la più potente. Chi dei due ha più bisogno di monopolizzare l’attenzione?