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Autore: Damon_Soul93    10/09/2013    2 recensioni
YongBae si è dichiarato, Ji Yong rifiuta il suo amore, ma a quanto pare non tutto è perduto per il nostro YB
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: G-Dragon, Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I need your love
I need your time
When everything’s wrong
You make it right
I feel so high
I come alive
I need to be free with you tonight
I need your love

"Mi dispiace, ma non posso ricambiare i tuoi sentimenti." Le parole di Ji rimbombavano ancora nella mia testa.
Ecco, era fatta! Dopo più di 10 anni di fedele amicizia, mi ero dichiarato e come c'era d'aspettarsi mi ero beccato un due di picche.
Stupido YoungBae ecco cosa si ricava dall'essere troppo presuntuosi..

Inforcai i miei occhiali da sole, presi un berretto che mi oscurava completamente il viso e mi diressi alla mia auto, avevo proprio bisogno di cambiare aria.
Iniziai a girare per le strade senza una destinazione ben precisa, lasciandomi guidare solo dall'istinto, finché non mi ritrovai in un luogo a me ben noto. Un luogo segreto, così incontaminato dall'uomo da sembrare irreale. Che nostalgia erano anni che non tornavo qui, che non tornavamo qui.
Scesi dall'auto e mi avvicinai allo strapiombo che si affacciava sul mare. Era qui che anni prima, con Ji Yong, ci eravamo scambiati una promessa. Sorrisi malinconicamente a quel ricordo lontano, ora quella promessa era stata infranta.
Non volevo piangere, non volevo mostrarmi più ferito di quello che ero, fu tutto inutile perché calde lacrime solcavano il mio viso. Ero lì, tutto era uguale a prima, solo lui mancava...Solo lui.

Non avevo idea di quanto tempo fosse passato, un'ora? Un mese? Un anno? Riuscii a riscuotermi solo quando sentii il telefono squillare, lessi il nome sullo schermo e rimasi pietrificato. Era Ji Yong.
Trattenni il fiato fino quasi a scoppiare, era il caso di rispondere? Oh al diavolo! Mi dissi rispondendo.
" YoungBae! Dove diavolo sei finito? Avevamo una riunione questo pomeriggio, cosa ti passa per quella tua mente bacata?" Porc..Era vero, quel pomeriggio avevamo una riunione importante che riguardava il lancio del nuovo disco, Ji era fuori di sé (lo era sempre quando si trattava di lavoro), ma insomma! Come poteva pensare che dopo il due di picche che mi aveva dato avessi la forza di presenziare ad una riunione? Non tutti siamo come lui, tutto casa e lavoro, anzi solo lavoro.
"Si scusami solo che non sono Seoul e non mi sono accorto dell'orario, chiedi scusa a tutti da parte mia." Ero veramente affranto e l'ultima persona con cui desideravo parlare era proprio lui e a quanto pare lo aveva notato anche lui, volevo solo chiudere questa conversazione il più velocemente possibile.
"YoungBae, mi dispiace di averti ferito." Si lo so.
"Credimi non ti farei mai del male." Ma me ne hai fatto.
 "Torna qui risolveremo tutto. Non scappare." Certo, come se ci fosse qualcosa da risolvere.
"Non ti preoccupare, non sto scappando, solo ho bisogno di stare un po' per conto mio, per sbollire un po'. Per favore avvisa tu in agenzia." Chiusi la chiamata senza dargli nemmeno il tempo di ribattere, mi girai ad osservare ancora il mare.

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Quel ragazzo aveva davvero intenzione di farmi impazzire? Avvisare  io l'agenzia? Ma come potevo? Aveva intenzione di farmi sbranare dal presidente?
Se c'era qualcuno che mi faceva incazzare di brutto erano gli scansafatiche e i codardi. YoungBae in quel momento stava facendo entrambe le cose, aveva dimenticato una riunione importante e stava scappando. Scappando da ME!
Mi passai le mani tra i capelli, sfinito, il lavoro, i concerti, l'album e adesso anche YoungBae con la sua dichiarazione. Cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo?
Cosa dovevo fare? Lo amavo certo, ma non nel modo in cui lui amava me, per me è sempre stato un amico, il migliore.
Mi spremetti le meningi pensando a dove potesse mai essersi cacciato quell'idiota. Poi mi venne l'illuminazione. "Eureka!" Saltai giù dal letto e corsi in auto, in sottofondo sentito le onde del mare, YoungBae era sparito da poche ore, quindi facendo i calcoli era possibile che fosse lì. Era al nostro posto segreto. Forse se mi fossi sbrigato sarei riuscito a raggiungerlo in tempo, provai a richiamarlo, ma fu tutto inutile. "Idiota di un telefono!YoungBae ti giuro che te la farò pagare."

Guidando come un pazzo riuscii ad arrivare al dirupo, non so descrivere la felicità che provai nel vederlo ancora lì, seduto sul cofano della sua auto.
"YoungBae" sussurrai, probabilmente aveva sentito l'auto arrivare, ma non volevo spaventarlo.
"Ji Yong?" si girò verso di me, ma non riuscivo a vederlo bene. Aveva un po' la voce rauca, come se avesse pianto, mi si strinse il cuore al pensiero che la causa della sua infelicità ero io.
"Come mi hai trovato? Ho disattivato il GPS." Come ne non avessi altri modi per trovarti.
"Qui è dove ci siamo giurati di restare amici per sempre, speravo che fossi qui e poi..ho sentito il rumore del mare." Mi avvicinai lentamente fino a trovarci faccia a faccia. Quello sciocco, stava effettivamente piangendo, mi avvicinai e lo liberai dal capello e dagli occhiali. "Non credi di essere un po' cresciuto per scappare e rintanarti qui a piangere?" Gli sorrisi, ma la sua espressione ferita mi colpi come uno schiaffo.
 Lo guardai dritto negli occhi, eravamo distanti pochi centimetri l'uno dall'altra, YoungBae aveva sempre avuto degli occhi così belli? Sentii qualcosa di strano, un sentimento che non avevo mai provato prima, come una morsa che mi avvinghiava lo stomaco. Le mie dita iniziarono a tremare mentre gli accarezzavo la guancia, poi iniziarono a scendere giù fino alle labbra.  
Abbassai la testa fino a toccare le sue labbra con le mie.
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Spalancai gli occhi dalla sorpresa, tutto mi aspettavo tranne che il mio desiderio più grande si realizzasse. Perché Ji mi stava baciando?
Quando sentii le sue labbra schiudere le mie questo pensiero passò in secondo piano, smisi di resistere e mi abbandonai al bacio, anzi ne presi il comando, impadronendomi della sua bocca . Fu un bacio lungo, meravigliosamente lungo, ma Ji si riscosse all'improvviso, come se solo allora si rendesse conto di cosa stava facendo e si staccò bruscamente. Probabilmente chiedendosi cosa gli era saltato in mente, sembrava  un po' confuso.

Mi accigliai, insomma prima mi respingeva, poi mi baciava, ed ora mi respingeva di nuovo...Al dolore era sopraggiunta l'ira. "Immagino che ora tu sia pentito, bene, perché ti faccio notare che sei stato tu ad iniziare." Dissi spazientito. "Sono stanco Ji, non mentirò più. Io ti amo, ti ho sempre amato. Ho fatto di tutto per estirpare dal mio cuore questi sentimenti, credendo che fossero sbagliati, ma sai che c'è di nuovo? Non lo sono, perché l'amore non sbaglia mai." Ji provò a parlare, ma lo interruppi, mi aveva dato del codardo? Bene gli avrei dimostrato che non era così. "Amo tutto di te, amo il tuo sorriso, amo il tuo stravagante gusto della moda, amo le tue nevrosi sul lavoro, amo la tua espressione da bambino indifeso quando dormi, ma dimmi una cosa, Ji... dimmi la verità. Io cosa sono per te?" Scandii bene le ultime parole, affinché gli fossero ben chiare.
Ma a quanto pare era  ancora sotto shock per il bacio e la mia seconda dichiarazione doveva aver completato l'opera. All'improvviso lo sentii distante, forse avevo esagerato, tentai di toccargli il braccio, ma lui si ritrasse bruscamente..Quella mattina pensavo che il mio cuore si fosse già spezzato irremidiabilmente e non credevo di potermi sentire ancora peggio. Mi sentivo vuoto, come se mi ritrovassi in una notte senza luna e senza stelle.
"Ti lascio un po' da solo così potrai schiarirti un po' le idee." Mi allontanai lentamente da lui. Non poteva finire così. "Come ti avevo detto andrò via per un po', tornerò quando mi sarà passata. Mi dispiace di aver rovinato tutto per il mio egoismo." Salii in macchina e chiusi la portiera frettolosamente, probabilmente questa era proprio la fine.
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Restai  per un momento sorpreso, sorpreso da me stesso e sconvolto dal fatto che per la prima volta in tutta la mia vita  YoungBae si allontanasse da me.
Ma a chi vuoi darla a bere Ji? Sai benissimo che è tutta colpa tua. Tu l'hai ferito, l'hai distrutto, per poi illuderlo e ferirlo ancora, sai cosa sei? Un bastardo!
Mi appoggiai a una roccia poco distante dal bordo, mi ricordo chiaramente che da piccoli amavamo stenderci a pancia in giù e osservare il mare dall'alto, eravamo giovani e senza paure.
Mi presi la testa tra le mani cercando di mettere ordine in quel gran casino che avevo combinato. Perché diavolo lo avevo baciato? Cosa mi era saltato in testa?
Restai ancora per un po' a rimuginare su quei pensieri finché non decisi di non pensarci più e che il miglior modo per distrarmi era, come sempre, mettermi a lavoro.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Non preoccupatevi, già ho il seguito di questa fanfic! Dovete solo aspettare che la trascriva sul pc, esatto! Ho scritto questa storia su un quaderno, così da poterla portare con me. Ho scritto in metropolitana, sull'autobus, sul tram, ma alla fine posso dirmi soddisfatta.
Scusate per i probabili errori, se ne notate vi prego di farmeli notare, così da poterli correggere...che dire spero che vi piaccia e recensite se avete tempo ;)

   
 
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