Fanfic su attori > Tom Hiddleston
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Autore: Ruka_odinson    10/09/2013    2 recensioni
Ciao a tutti/e questa é la mia prima volta su efp come autrice. Sono sempre stata una lettrice più o meno silenziosa, ma questa volta ho deciso di mettermi in gioco e di provare a mettere qualcosa nero su bianco.
La mia storia è ambientata fra un paio d'anni, in un periodo non ben stabilito. Racconta di una ragazza, a cui per facilità di immedesimazione ho dato il mio nome, che si trasferisce a Londra con un amica per cambiare vita e realizzare il suo sogno. La tranquillità finisce dal momento in cui scopre di avere come vicino di casa, niente popó di meno che il signor Thomas William Hiddleston, suo idolo da una vita, che la trascinerà in un turbine di situazioni imbarazzanti , ma anche di opportunità.
Spero che apprezziate l'impegno e che vi divertiate a leggere tanto quanto mi sono divertita io a scrivere.
Un bacio -Ruka-
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 19.

 
"May I be Queen Elizabeth! Little chick ruffled" 





 

ELENA POV.

 

<< Cu... Cu...Cu ... >> 
Elena cominciò a balbettare indicando il tavolino fuori dal locale.
<< Elena tutto bene? >>
Si sentì chiedere in Italiano. 
La ragazza era sbiancata di colpo e indicava l'esterno del locale tremolante.
<< Cu-cumber.... Cumber... >>
Continuó lei, gli occhi fissi su l'uomo elegantemente vestito, che intravedeva al di fuori dalla vetrata.
<< Cumber? Cucumber? >> 
Chiese Cindy allarmata, mentre asciugava velocemente le tazzine per poi riporle sopra la macchina del caffè. 
<< Tesoro che c'entrano i cetrioli? >>
Chiese Gigi pensieroso, affacciandosi dalla finestrella che divideva il laboratorio dove il pasticciere lavorava, dal retro del bancone del bar. 
<< CUMBERKHAN! >>
Disse lei a voce alta, quasi stridula.
<< Cioè volevo dire Cumberbatch! Benedict Cumberbatch si è appena seduto lì fuori! >>
Esclamó con aria stralunata alla proprietaria.
Non poteva credere ai suoi occhi.
Come se non bastasse incontrare ovunque Tom, adesso doveva ritrovarsi sul luogo di lavoro, l'inglese numero 2 che aveva popolato i suoi vaneggianti pomeriggi da fangirling sulla BBC.
<< Oh, ma Benedict è un cliente affezionato, vero Cindy? Strano che tu non lo avessi ancora incontrato! >>
Disse con un sorriso Gigi.
*Mi uccideranno! Maledettissimi 
uomini inglesi loro e il loro dannato portamento, il loro dannato charme e il loro dannato accento sexy*

 

TOM POV.


*10 minuti di ritardo me la sono cavata*
Tom scese dal Taxi e con un sorriso si apprestó a raggiungere il suo collega e amico al Monna Lisa.
Ben era un cliente affezionato di quel caffè e anche Tom apprezzava il locale italiano.
<< Hey Ben scusa! Mi aspetti da molto? >>
Chiese Tom avvicinandosi al tavolino dove si era accomodato Benedict.
Ben appena lo vide si alzó per accoglierlo.
<< Mmm no solo 10 minuti! >>
Fece lui porgendogli la mano con un aria offesa.
<< Oh andiamo! Sono arrivato subito! >>
Disse Tom raggiungendo e sorridendo.
<< Ahahahha ma dai! Come stai allora? >>
Disse Benedict abbracciandolo e dandogli una forte pacca sulla spalla.
<< Bene! Abbastanza bene vecchio mio! >>
Disse Tom ricambiando l'abbraccio.
I due si sorrisero per un attimo e si accomodarono sulle sedie.
Ben si portò una mano alla tempia con fare pensieroso.
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Disse Ben con un cipiglio seccato.
<< Oh avanti Ben! Non siamo più giovincelli ormai! Ma non siamo mica da buttar via! Non avrai già certe manie! >>
Disse Tom ridendo di gusto e toccando la spalla all'amico.
<< Sarà, ma lo trovo comunque irritante!>>
Disse lui passando la mano sulla manica della giacca che aveva sgualcito l'amico.
<< Allora.. Hai già ordinato? >>
Chiese Tom con uno sguardo vivace. Era palese che fosse contendo di vedere l'amico.
<< No, aspettavo te! Ed in effetti non si è ancora visto nessun cameriere... È strano! >>
Disse Ben voltandosi verso la vetrata che mostrava l'interno del locale.


 

ELENA POV.

 

<>
Urlava Elena mente Cindy la tirava per il grembiule.
<< Elena vai a prendere quell'ordine o ti licenzio! >>
Sibilava la proprietaria del Monna Lisa tra i denti.
Elena appena scorto Benedict si era infilata dentro al laboratorio di Gigi rifiutandosi di uscire a prendere l'ordine del suddetto attore.
Essendosi la sua collega assentata per fare una commissione,in quel momento era l'unica cameriera disponibile per cui Cindy tentava in tutti i modi di farla uscire dal laboratorio.
<< Io no! Non posso! Non posso avvicinarmi a lui! lui è Khan! lui è Smaug! lui è Sherlock! >>
Si lamentava Elena invano aggrappata al braccio di Gigi.
<< Tesoro mio vai a fare il tuo lavoro... Dai su...>>
La intimava dolcemente Gigi.
<< Noooo, non posso! >>
Si lamentava lei terrorizzata con gli occhi spalancati.
Cindy, nonostante fosse minuta e di diversi centimetri più bassa di Elena riuscì in qualche modo a strattonarla e a portarla di fronte a se.
<< Si che puoi! Sherlock o non Sherlock! Io allora sono la regina Elisabetta! Santa Donna! Esci fuori! >>
Tuonó Cindy ai primi bottoni della camicia di Elena, visto che con lo sguardo le arrivava al petto. 
Elena abbassó lo sguardo rassegnato sulla proprietaria del locale.
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Mugugnò lei triste.
<< Bene! Fila in bagno, renditi presentabile e corri a prendere l'ordine! È arrivato qualcun'altro al tavolo! Non tollero di fare figuracce col signor Cumberbatch! >>
Abbaiò Cindy.
<< Allora perché non vai tu... >>
Provó a chiedere Elena.
<< Filaa!! >>
Disse lei con voce ferma e sguardo severo indicandole la porta del bagno di servizio.
* È peggio del sergente Hartman questa donna! E pensare che era tanto dolce e carina *
Elena di fronte allo specchio si insultó mentalmente per i suoi pessimi piani di camuffamento .
Tolse gli occhiali e slegó i capelli che le caddero lunghi sulle spalle.
Avendo fatto la piastra avevano quel classico'aspetto da "Vergine Maria" che lei odiava tanto.
Optó quindi per la solita treccia.
*Meno male che ho tolto il trucco alla Joker*
Si ravvivó le guance tirandosi degli schiaffetti, e si passò del burrocacao sulle labbra.
<< Meglio di niente >>
Si disse. 
Uscì dal bagno e con fare poco elegante acchiappó il blocchetto delle comande che aveva abbandonato sul bancone del bar.
Sfiló davanti ad una Cindy che esibiva un ghigno soddisfatto alzando il mento.
* Piccola intrigante , Loki sarebbe orgogliosa di te*
La insultó mentalmente.
Si fermò sulla soglia della porta.
Inspiró vistosamente, si stampó in faccia un sorriso, e con non poco nervosismo uscì fuori dalla porta posando lo sguardo sul tavolino occupato.
<< Buonase... >>
*NO*

TOM POV.

 

<< Elena! >>
Tom non riuscì a trattenersi dall'esclamare il nome della ragazza che si era appena materializzata di fronte a loro.
Benedict era rimasto con un mezzo sorriso, non riuscendolo a completare vista la sorpresa della reazione di Tom.
Di fronte a loro Elena era diventata un pezzo di marmo.
<< Oh cielo vi conoscete? >>
Disse Benedict rivolgendosi a Tom.
* Tom chiudi la bocca o entreranno le mosche *
<< A... aehm... Beh ecco... Si insomma... >>
Farfuglió Tom nervoso .
*Non andare in tilt Thomas*
Tom vide Benedict guardare la ragazza con fare stupito e interessato.
<< Lei ecco, è la mia vicina di casa! >>
Si affrettó infine a dire Tom.
Elena riuscì solo ad annuire meccanicamente.
<< Oh ! Ecco! Beh, piacere sono Benedict Cumberbatch! >>
Benedict si alzó e porse la mano alla ragazza con un sorriso.
<< E-Elena Molinari piacere>>
Disse Elena con un filo di voce.
<< Oh è un nome straniero! Sei italiana? Scusami per prima ma, lo stupore di Tom mi ha un attimo sconcertato >>
Disse Benedict lasciando gentilmente la mano della ragazza.
<< Ehm si, mi sono trasferita a Londra da poco >>
Disse lei a testa bassa.
<< Oh allora complimenti! Sai parlare bene l'inglese! >>
Risposte Benedict sempre sorridente.
*Smettetela di flirtare davanti a me voi due!*
<< Beh ecco Ben, ero solo stupito di trovarla qui! Niente di che.. >>
Si giustificó Tom toccandosi nervosamente il collo della camicia.
Vi fu un attimo di imbarazzante silenzio in cui Benedict sembrò ampliare ancora di più il suo sorriso, palesemente divertito.
<< Beh ecco, noi vorremmo ordinare >>
Disse infine lui.
<< Oddio! Certo l'ordine! Scusatemi! Sono mortificata! Ho avuto una brutta giornata! Non che vi importi ovviamente! Oh perché non sto zitta! Insomma! Ehm... Che cosa gradite? >>
Disse Elena farfugliando e sfogliando nervosamente il block notes per trovare una pagina bianca.
Benedict rise piano non riuscendo a trattenersi.
Tom la fissava come ipnotizzato.
*Cosa stai facendo? Tom reagire!! *
Lei fissava insistentemente il foglio bianco, non riuscendo a reggere lo sguardo di nessuno dei due, quindi non sembrava accorgersi dell'ilarità che causava in Benedict.
* Ne della mia faccia da idiota grazie al cielo! *
<< Per me un macchiato freddo grazie .. >>
Disse Benedict.
<< Per te? Vecchio mio!? >>
Chiese Benedict facendo l'occhiolino all'amico e rimarcando particolarmente l'accento sulla parola vecchio.
* Ben bastardo! *
Tom scosse un attimo la testa, lanció uno sguardo di rimprovero a Benedict e poi si voltó nuovamente verso Elena.
<< Per me un espresso grazie! E un bicchiere d'acqua per favore >>
Disse lui con voce leggermente roca.
Tossì per schiarisi la voce.
<< Grazie cara.. >>
Concluse Benedict.
<< Grazie >>
Ripetè Tom.
Elena arrossì violentemente e si congedò con un:
<< Arrivano subito >>
Fuggendo verso l'interno del locale.
<< Ohohohoh Tom... Allora ci sono novità! >>
Disse Benedict con un sorriso furbo sistemandosi i lembi della giacca.
<< La cosa è più complicata di quanto immagini! >>
Disse Tom rilassandosi e poggiando la schiena sullo schienale della sedia.

 

ELENA POV.

 

<< Un caffè macchiato freddo, un espresso e un bicchiere d'acqua >>
Ripetè meccanicamente Elena entrando dentro il locale come una furia.
<< Ehmbè ti ha mangiato Benedict? >>
Disse Cindy ghignando.
Elena la fissó stralunata e non proferì parola.
* Questo è un incubo un terribile incubo!*
Elena si sedette su uno sgabello prendendosi la testa fra le mani e ignorando i tentativi di conversazione di Gigi.
<< Tesoro allora? Hey! >>
<< Io non posso... >>
Continuava a mungugnare lei.
* Benedict e Tom allo stesso tavolo *
<< Elena! >>
Le sembró di sentire una voce chiamarla.
<< Elena>>
Continuava la voce ovatta.
<< Elena è pronto>>
* Benedict non esiste, Tom non esiste, io non esisto, il mondo è bello *
<< Elena è pronto devi uscire >>
Disse spazientita Cindy per la terza volta.
Elena scattó in piedi, prese il vassoio e guardó Cindy e Gigi.
<< Sissignora! Periró con onore , portatemi dei fiori sulla mia tomba ! >>
E si diresse a passo di marcia verso la porta.
*Prima esco.Prima rientro.Prima scappo*


TOM POV.



<< Ma no Ben! Non è niente di che...>>
Disse Tom con fare vago.
<< Sarà come dici tu, ma la tua reazione è mooolto sospetta! >>
Disse Ben unendo le mani e portandosele di fronte alla bocca.
<< Beh ecco in effetti, ci sono stati dei precedenti imbarazzanti... >>
Disse Tom accarezzandosi la nuca.
<< Cielo Tom non avrai mica fatto qualche sciocchezza! >>
Disse Ben spalancando la bocca con fare scandalizzato.
<< Eheheheh Ben ti prego smettila di fare il melodrammatico!>>
Fece Tom sorridendo.
<< Sono un attore di teatro Thomas, lo trovo piuttosto difficile!>>
Disse Ben tornando un attimo serio.
I due si guardarono e scoppiarono sonoramente a ridere.
<< No insomma è che... Dio Ben davvero non sai niente? >>
Chiese Tom incapace di trattenersi.
<< Che cosa esattamente dovrei sapere Tom? >>
Disse lui risistemandosi per l'ennesima volta a sedere.
Tom lo guardó pensieroso ed estrasse il telefono dalla tasca per mostrargli le foto uscite sui giornali quella mattina.
*Tanto vale che lo veda da me*
<< Ecco vedi questa ragazza... >>
Accennó Tom.
Benedict si avvicinó per osservare meglio.
<< Oh... >>
In quel momento una stralunatissima Elena comparve davanti ai loro occhi.
O meglio un vassoio comparve davanti a loro.
*Dov'è finita?*
Elena teneva il vassoio altissimo di fronte al suo viso tentando di nascondersi.
<< E- ecco i vostri caffè >>
Disse lei arrossendo violentemente e poggiando i caffè di fronte ai rispettivi proprietari.
<< Grazie cara >>
Dissero i due inglesi quasi in coro.
<< Prego >>
Disse la ragazza velocemente e si volatilizzó.
<< Credo di aver cominciato a capire >>
Disse Benedict serio.
<< Quindi lei... Tu... Insomma... Non vuoi che si sappia in giro? >>
Continuó lui.
<< Ma noooo!! >>
Quasi urló nuovamente Tom.
<< Thomas un pó di contegno! >>
Disse allora Ben arrossendo.
<< Oh ecco insomma si io forse penso che sia carina... Ma ma non ci siamo mai frequentati al di la di questo, cioè sono paparazzate! vabbè io l'ho vista in accappatoio... Ok tecnicamente lei ha anche visto me mezzo nudo ma... Cioè insomma... >>
Tom cominciò a farfugliare senza sosta.
<< Tom, con calma amico mio! >>
Disse Benedict mettendo gli una mano sulla spalla.
<< Odio i giornalisti! >>
Affermò lui, prima di iniziare un racconto piuttosto lungo.

 

ELENA POV.

 

*Tom, Ben , Tom, Ben*
La sua testa stava per esplodere.
Aveva appena visto i due inglesi con in viso a pochi centimetri l'uno dall'altro e la sua povera mente non poteva reggere.
Rientró dentro il locale evitando volontariamente ulteriori domande e infilandosi nella toilette.
Si sciacquò il viso.
*Quelle voci, quelle dannare voci*
Elena non riusciva a migliorare il rossore lampante del viso e constatò che ogni tentativo di rinfrescarsi era pressoché vano.
<< L..loro sono amici... È normale che si vedano >>
Mormorava tra se e se.
* Dio fa che non sia sembrata troppo idiota*
Prese un asciugamano e si tamponó il viso.
* Su Elena.. You can do it! *
Si guardó nuovamente allo specchio, aveva un aspetto terribile.
<< Go go! >>
Si disse tra se e se.
*Sofia mi ucciderà *
Si ritrovó a pensare.
Sofia, la sua amica, aveva una vera e propria passione per Benedict, forse tanto forte quanto la sua per Tom.
*Dovrei prendere coraggio e chiedergli un autografo per lei*
Pensó mentre usciva dalla porta del bagno.
Appena fuori incroció la sua collega cameriera appena rientrata nel locale.
<< Scusatemi scusatemi! Mi hanno trattenuta! >>
Squittiva lei.
*Alla buon ora*
<< Oh no tesoro non preoccuparti! >>
La tranquillizzò Cindy materna.
*Quella donna mi odia*
Elena attraversó il locale e diede uno sguardo fuori.
Tom e Ben sembravano impegnati in chissà quale conversazione.
Tom mostrava qualcosa sul telefono a Ben, che annuiva e rispondeva con fare serio.
*Pagherei oro per sapere di chi stanno parlando*
In quel momento dei clienti si accomodarono al tavolino a fianco ai due attori.
<< Vado io! >>
Annunció lei.
*Vediamo se riesco a sentire qualcosa *
Il suo spirito da detective impicciona stava prendendo il sopravvento.

 

TOM POV.

 

<< Quindi Ben, immagina come posso aver reagito io! Vedendola lì, in un angolo, sola, intomorita vestita di giallo! >>
Disse Tom gesticolando vistosamente.
<< Un piccolo pulcino arruffato >>
Sentenziò Ben.
Tom a quelle parole si illuminò.
* Un tenero pulcino! Oddio Thomas *
Tom per un attimo sembrò arrossire.
<< E questo è quanto Ben! Come hai visto non c'è niente da nascondere! Solo una lunga serie di equivoci, e di fraintendimenti >>
Disse Tom schiarendosi la voce.
Ben lo guardó e sospiró.
<< Questo è un bel guaio.. >>
Disse lui guardando l'amico con aria preoccupata.
<< Eh già! Questi paparazzi sono veramente ingestibili! >>
Concluse quindi Tom.
In quel momento il "pulcino" uscì nuovamente dalla porta del Monna Lisa attirando tutta l'attenzione dello sguardo di Tom.
*Chissà cosa starà pensando... *
Ben lo seguì attentamente con lo sguardo.
<< Vero Tom, vero....ma io parlavo di quel guaio! >>
Disse infine Ben indicandogli la ragazza con un cenno del capo.

  
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