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Autore: _Hyperion_    10/09/2013    1 recensioni
Ciao:) Ho scritto questa storia un anno fa: si tratta di un crossover tra le tre serie di CSI. Vorrei precisare che è la mia prima fanfiction e non sono sicura che sia venuta bene.. inoltre tutti i personaggi appartengono a Jerry Brucheimer tranne uno che è totalmente di mia invenzione.
Genere: Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Nick Stokes, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! Ecco il primo capitolo.. vi avverto già che non saranno molti (4) e non saranno nemmeno lunghissimi. Fatemi sapere!

Bea :)
 
Per il nonno: non
ha potuto festeggiare i 
 suoi 80 anni come si deve.
(1932 - 2010)

 
*New York*
Nick stava dormendo beatamente sull’aereo diretto a New York, quando un vigoroso spintone lo svegliò: “Ma che diavolo..?... Lexie! Tesoro, non mi devi svegliare così, mi hai fatto prendere un colpo!”. Lexie era la sua ragazza da ormai sei anni, entrambi facevano lo stesso lavoro: criminologo forense, con la differenza che lui era specializzato nell’analisi delle fibre e della balistica e lei era un’antropologa forense. “Non è colpa mia se no  ti svegli!!” disse la donna con quella sua vocina infantile da non colpevole, che Nick amava tanto: “Hanno appena telefonato dal laboratorio e ci hanno dato delle informazioni più precise: Danny e Lindsay ieri sul tardi sono andati su una scena con due cadaveri … o meglio: pezzi del cadavere di due donne differenti. Dobbiamo raggiungerli a New York perché il modus operandi è quello di Nathan Haskell…”. Solo a sentire quel nome i due scienziati rabbrividirono. Danny e Lindsay erano marito e moglie e lavoravano al dipartimento di New York; erano i migliori amici di Nick e Lexie e poi Haskell aveva già colpito a Las Vegas, dove i due lavoravano. Haskell era soprannominato ‘il killer delle coppiette’ per aver ucciso sempre coppie di giovani innamorati senza mai far trovare i resti delle donne, fino al suo arresto, quando Catherine e Gil avevano trovato 10 scheletri femminili sotto il pavimento di una casa. Era un uomo famigerato, ma ormai era in prigione, no? Sbagliato. Circa 3 mesi prima era riuscito a liberarsi e a scappare dal carcere di massima sicurezza di Ely. “Oh, cavolo! Questo è un lavoro per te … ossa, pezzi di corpo …”. Replicò Nick. “che dice Danny?”.  “Che è sarà felice di vederci”.
Appena atterrati  al JFK presero un taxi e si recarono al laboratorio di NY. Un agente in divisa gli fece quasi un interrogatorio e a rispondere fu Nick. “Nomi completi prego”, “Nicholas Stokes e Alexandre Willooper”. “Data di nascita e paese d’origine”, “18 agosto 1971, Dallas,  Texas e 3 luglio 1984, Sunrise Manor, Nevada”. Lexie notò con quanta velocità scrivesse quell’ometto barbuto, non aveva proprio l’aria di essere un poliziotto. Finalmente arrivò all’ultima domanda, chiese di vedere le armi e i distintivi. “Lexie! Nicky!”, Lindsay era proprio dietro di loro, dall’ultima volta si era tagliata i capelli e aveva avuto una bimba con Danny, Nick cercò di ricordarsi il nome: Lucy. “Lindsay! Come stai tesoro?” urlò Lexie “ Da quanto tempo! Dov’è Danny?”. “Qui tutto bene, sempre molto lavoro ovviamente! E Danny lo potrete vedere solo stasera, è su una scena” replico Lindsay. “ Ma Nick, non dirmi che non la hai ancora sposata!?”. Nick arrossì visibilmente “ Eh, sai com’è.. il lavoro!” Lexie rideva tra se, non le importava di sposare il suo uomo, le bastava che lui le stesse vicino, in fondo insieme ne avevano passate tante, e non sempre erano state belle avventure. C’era da dire che le relazioni sul lavoro non erano ben viste al laboratorio, specialmente da Ecklie, il vicesceriffo. Ma i colleghi di Nick e Lexie erano sempre stati comprensivo. Fu Lindsay a sottrarla dai suoi pensieri “ Vi faccio conoscere la mia squadra e poi vi porto sulla scena, ok?” I due annuirono. Attraversarono il  lungo corridoio pieno di uffici e tecnici; tutto sommato assomigliava a quello di Las Vegas, fatta eccezione per la tecnologia: la ‘grande mela’ era molto più attrezzata, invece in Nevada erano un  po’ tutti all’antica. Svoltarono a destra ed entrarono nell’ufficio di quello che doveva essere il capo: ‘Detective Taylor’, lesse tra sé Lexie. Lo conoscevano solo di fama, dato che era un ex-marine. “Mac questi sono Lexie e Nick, ragazzi questo è il detective Mac” presentò Lindsay. “Piacere di conoscerla detective!” Dissero all’unisono i due scienziati. “ Il piacere è tutto mio, chiamatemi Mac!” replicò l’uomo “Spero che riuscirete a darci una mano a risolvere il caso..” Lexie analizzò l’uomo che le sedeva davanti, doveva essere sui 55, aveva i capelli corti e neri. Sembrava molto provato, ma un uomo buono. “Certo signore” replicò Nick “ faremo il possibile”. Dopodiché Lindsay li portò in un laboratorio tracce dove c’erano tre persone in camice: una donna e due uomini. La loro amica fece nuovamente le presentazioni e Nick e Lexie appresero che davanti a loro avevano: Stella Bonasera, Adam Ross e Sheldon Hawks. “Ehm, piacere di conoscervi … io … io mi occupo di informatica, ma beh quando c’è bisogno lavoro anche sul campo..Signorina, la sua fama è nota a tutti noi..” disse imbarazzatissimo quello che doveva essere Adam. Egli squadrò la coppia che aveva davanti, un uomo maturo sui 40, fisico grosso e palestrato, capelli scuri e mascella prominente, il tipico americano. La donna, invece era una visione paradisiaca, sulla ventina, alta e portava un paio di tacchi quattordici, occhi azzurro mare e capelli morbidi e neri leggermente arricciati. Era molto sensuale ed era messa bene sia dietro che davanti, constatò Adam. Non se l’era immaginata affatto così. La osservò mentre si incamminava con l’uomo e la sua collega. Lindsay li portò in obitorio, dove con immenso piacere, Lexie conobbe l’anatomopatologo Sid Hammerback. Era un uomo anziano con i capelli bianchi e piuttosto magro. La tappa fu breve e il dottore ebbe occhi solo per la sua quasi collega chiedendole ogni tipo di informazione specifica sul suo lavoro. Per ultimo conobbero il Detective di polizia Don Flack. Un bellissimo uomo dal fare gentile e gli occhi di ghiaccio. L’uomo squadrò Lexie: quella donna era veramente bella! Anche lui non era male.. magari erano pure fidanzati!, pensò.
Alle 16 erano già in macchina, Lindsay guidava veramente male! Arrivarono a destinazione dopo soli 7 minuti, la scena era più o meno come se l’erano immaginata: nastri gialli dappertutto, poliziotti e agenti intenti nei rilievi. Tutt’intorno era pieno di gente intenta a sbirciare e a commentare … la in mezzo c’era Danny; li riconobbe subito, ancor prima che i due scendessero dalla macchina si precipitò ad abbracciarli. Non era affatto cambiato, aveva sempre un bel ciuffo laccato, una barbetta bionda e un sorriso beffardo stampato in faccia. Si abbracciarono tutti e tre all’unisono e poi lui baciò teneramente sua moglie. “vedo che avete mantenuto la promessa! Siete tosti voi di Las Vegas … !” esclamò Danny, divertito. Lexie rise ma improvvisamente si fece seria “Portaci al corpo, dai!” e l’uomo replicò “Vorrai dire ‘ Ai pezzi di corpo ’ dottoressa Willooper!”.
Nick e Lexie oltrepassarono elegantemente la linea gialla con scritto CRIME SCENE DO NOT CROSS e furono inondati dai flash dei fotografi e dagli ‘ spettatori ‘. I pezzi erano 4, finora, gli spiegò Danny: due gambe e due braccia ritrovati nel fienile di un certo signor Adams che doveva essere quello in disparte intento a vomitare l’anima, notò Nick . Mentre Lexie le analizzava, Nick diede uno sguardo in giro e la sua ragazza gli urlò “ehi, Nicky! Dà un’occhiata in giro, è possibile che ci sia qualche altro pezzo”; Nick annuì e iniziò a frugare nella paglia. In breve tempo si rese conto che la sua ragazza aveva ragione: trovò una mano e non ci volle un genio per capire che era umana. “Ehi Lexie..!” chiamò Nick con una delle sue solite facce schifate “ho trovato qualcosa che potrebbe interessarti”. La donna diede una rapida occhiata e disse semplicemente “Ok, imbusta e cataloga, la analizzeremo in laboratorio”. Così scortati, da Danny e Lindsay, i due scienziati ritornarono al laboratorio e chiesero di poter usare una parte del laboratorio tracce e una parte dell’obitorio. Vennero naturalmente accontentati anche se ogni volta che andavano avanti e indietro dalle due postazioni di lavoro venivano seguiti da occhi curiosi e qualche volta invidiosi, o almeno lo sembravano. Dopo approfondite analisi durate due ore Lexie fu in grado di dire che le gambe erano di una donna e le braccia e la mano di un'altra.  “Stokes, vuoi occuparti tu dell’analisi del DNA?” chiese Mac. Nick annuì e presi due campioni si diresse verso il laboratorio dedicato alle analisi. “Penso già di sapere a chi appartengono i resti..” sussurrò Lexie. Lindsay e Mac la guardarono interrogativamente. “intendo dire, Haskell chiamava le sue seguaci spose e sono state loro ad aiutarlo a liberarsi dal carcere. Solo che qualche mese fa abbiamo trovato i resti di Melissa Buk fatti a pezzi in un vicolo sulla Strip. Le spose sono sei finora e questi resti potrebbero essere di altre due donne”. Lindsay rabbrividì visibilmente: “voi siete abituati a questo genere di cose, vero?”. “Si, molto abi …..” La Willooper fece per rispondere quando Nick arrivò e disse “Le ho identificate entrambe: Dayzee Marlon e Mandy O’Connor, sono ricercate perché erano due delle seguaci di Nate, ma … perché mi guardate così?”.
“Sta facendo una strage, ma non capisco il motivo, lo hanno aiutato!” disse Adam.  La squadra di NY con Lexie e Nick erano nella sala riunioni davanti a un monitor con le foto di Mandy e Dayzee: erano entrambe more, anzi tutte le sei spose erano more. Lexie le aveva viste solo una volta, in tribunale quando aveva testimoniato contro il killer. “Quando c’entra Haskell non c’è mai un motivo!” disse Nick aspro “potrebbe essere chissà dove ora, dalle analisi i resti sono vecchi di una settimana minimo”. Conversarono un po’ di Nate quando il telefono di Lexie squillò “Willooper!” rispose: dall’altra era Catherine, il suo capo e sembrava abbastanza preoccupata e allarmata “Dimmi Cathe, o signore … si tranquilla! Non sarà un problema, partiremo domani. Ciao” . Si rivolse ai suoi colleghi “Signori, io e Nick dobbiamo salutarvi, hanno trovato altri pezzi di corpi e sospettano che appartengano ad altre spose, se avremmo degli aggiornamenti vi contatteremo volentieri” e poi si rivolse al suo compagno “Nicky, andiamo a Miami!”.
 
  
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