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Autore: Mary MadMirror    10/09/2013    0 recensioni
In una delle loro solite missioni, Natsu, Lucy e Happy incappano inaspettatamente in due tizi particolarmente forti facenti parte di una gilda oscura. Nel bel mezzo della battaglia, la maga degli spiriti stellari si butta davanti al compagno per proteggerlo da un colpo che aveva l'aria di essere particolarmente pericoloso e si ritrova disegnato sul ventre un sigillo oscuro facente parte del libro di Zeref. Natsu e compagni, in questo modo, partiranno nuovamente alla ricerca della gilda oscura per trovare un modo per salvare la compagna, ma...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 – L’ARRIVO DEI BLACK SEAL
 
Era una giornata come tutte le altre a Fairy Tail; il sole splendeva alto nel cielo.
-Uff. . . non c'è niente da fare. . .-
Una giornata come le altre. . . già, quindi era anche normale trovare Lucy al bancone a sbuffare nel suo beato dolce far niente.
-Lucy, quanto sei monotona! Trova qualcosa da fare, no? Che so, vai a lavorare!-
Mira le parlava col solito sorriso sulle labbra.
-Mmm. . . Lavorare, eh?-
-Sfaticataa. . . ammettilo che non hai veramente voglia di far niente!-
-Zitto, gattaccio!-
Lucy prese Happy per la coda e cominciò a pizzicargli le guance.
-Beh, però è vero, non lavori quasi mai!-
“Ecco, ci mancava solo Natsu. . .” pensò Lucy già rassegnata a sorbirsi le sue solite prese in giro da beato idiota.
-Su Lucy, in piedi! Andiamo a lavorare!-
-Aye!-
-Ehm, è che oggi. . .-
-Sfaticataa. . .-
-O-Ok! Vengo, vengo!- strillò Lucy. Non le andava proprio di sentire ancora quella parola che però temeva la rispecchiasse benissimo. . .
-Che incarico hai preso?-
-Dobbiamo sgominare questa gilda oscura, i Black Seal.-
-Una gilda oscura, addirittura?! Uff, e va bene, faremo meglio a partire. . .-
Arrivarono alla stazione di Onibus in un lampo e presero il treno (con prevedibili lamentele di Natsu) per il paese vicino alla foresta di Celesta. Secondo le informazioni scritte sull'incarico, la gilda era stata avvistata l'ultima volta proprio in quella foresta. Era formata da pochi membri, quindi non era stato difficile riconoscerli: in tutto si contava che fossero circa una trentina di persone più il master, pochi per una gilda. Beh, però in fondo gli Oracion Seis erano solo in sei. . . (o sette?) Lucy camminava con un po' di esitazione. . . quel giorno non era proprio in forma, ma non le andava che le dessero della sfaticata per l'ennesima volta.
-Dì un po', sono molto forti questi maghi?-
-E che ne so! Sull'incarico diceva di sì, per cui lo spero proprio! Altrimenti, quando torniamo, do le botte avanzate a quelli che hanno scritto l'annuncio!-
Lucy sospirò. Possibile che in quella dannata testaccia coperta di ciuffi rosa ci fossero solo i combattimenti? Non fece in tempo a finire di pensare che inciampò e cadde a terra a faccia in giù.
-Ehi Lucy, che fai?-
Lucy si rialzò con il naso tutto rosso.
-Scusate, ero con la testa da un'altra parte e non. . .-
-Attenta!-
Natsu la spinse via; Lucy si mise a gridare e quando riaprì gli occhi vide la parte di terreno dov'era prima completamente sciolta, come se ci fosse stato buttato dell'acido.
-C-Che cosa. . .-
-Ottimo fiuto, il nostro draghetto.-
Lucy e Natsu girarono contemporaneamente la testa e videro un uomo e una donna vestiti di nero.
-Chi siete voi?!-
-Beh, vi abbiamo sentiti prima. . . state cercando i Black Seal? Li avete trovati.-
-Ottimo! Ci hanno risparmiato la fatica!-
Detto questo Natsu si precipitò sui nemici.
-A-Aspetta, Natsu!-                                                                                                                  
Niente, il solito idiota, era partito senza nemmeno pensare; se davvero erano i Black Seal, allora perché erano venuti solo in due? Dovevano essere spaventosamente forti, e poi sembrava che conoscessero Natsu, quindi a maggior ragione dovevano essere abbastanza sicuri di sé per affrontare così un mago del suo calibro. Ormai però era andata; Lucy tirò fuori la frusta e le chiavi e si preparò al peggio. La maga donna tirò fuori un arco e scoccò una freccia congelata addosso a Natsu. Il mago la sciolse senza problemi ma poi gli arrivò il colpo dell'altro mago: una scarica elettrica che gli tolse il fiato.
-Natsu!-
-Uhm, Natsu Dragneel. . . è lui il Dragon Slayer di cui parlava il Master, vero?-
-Senza dubbio, la descrizione coincide perfettamente.-
-Mmm. . .-                                                                                                                                        
La donna cacciò una risatina maliziosa.
-Caro draghetto. . . spiacente, ma sei te che hai risparmiato la fatica a noi.-
-Di che state parlando?-
-Non sono fatti che ti riguardano, Dragneel. Vediamo di farla finita alla svelta!-
L'uomo ricominciò ad attaccare Natsu: era spaventosamente forte e i suoi fulmini avrebbero fatto invidia persino a Luxus.
-Ehi, ci sono anch'io!-
Lucy cercò di raggiungere Natsu ma la donna la bloccò con una freccia.
-Uffa. . .-
La maga degli spiriti stellari tirò prontamente fuori una chiave dorata.
-Apriti, porta dello Scorpione! Scorpio!-
Da una nube di luce mista a sabbia spuntò lo spirito con la sua enorme coda di scorpione, che la salutò con il suo classico sorriso a trentadue denti.
-Good morning, Lucy!-
-È lei il nostro avversario, pensi di farcela?-
-Certo, lascia fare a me! Sand Buster!-
Lo spirito lanciò una tempesta di sabbia contro la donna, che venne colpita in pieno.
-Grande!- esclamò Lucy. Ma quando la sabbia si diradò vide la donna che aveva mutato l'arco in uno scudo ed era perfettamente incolume. Con un sorrisetto scagliò una freccia velocissima in petto a Scorpio e Lucy si mise a urlare.
-Scorpio!-
-Ugh, scusa Lucy. . .-                                                                                                                             
Lo spirito sparì sotto gli occhi atterriti della padrona.
-Lucy Heartfilia, eh? Debolissima. . .-                                                                                                
La maga scoccò un'altra freccia addosso alla ragazza, che la colpì di striscio sul braccio. La ferita cominciò subito a sanguinare.
-Lucy!-                                                                                                                                         
Happy le andò incontro spaventato ma la donna lo colpì con l'arco lanciandolo a mo' di boomerang; il gatto venne sbalzato via.
-Happy!-
-Ti permetti anche di abbassare la guardia?-                                                                                      
La donna manovrò l'arco-boomerang con la magia e colpì Lucy più e più volte. La ragazza urlò di dolore e cadde a terra.
-E tu oseresti chiamarti maga? Se non sbaglio nella tua squallida gilda andate a sbandierare tanto in giro il fatto di proteggere i vostri compagni, le persone che amate e altre stupidaggini del genere. . . ma così tu chi speri di proteggere? Sei proprio patetica!-
Quelle parole arrivarono addosso a Lucy come una doccia fredda: provava un moto di rabbia incontenibile ma purtroppo la donna aveva ragione. Lei era troppo debole, voleva sempre ricambiare in qualche modo gli aiuti di tutti, in particolare di Natsu, ma ogni volta finiva sempre male. Sempre.
-Ledra, hai finito con quella ragazzina?-
-Sì Sean, è stato facile.-
-Bene.-                                                                                                                                       
L'uomo fece un sorriso sinistro.                                                                                              
-Procediamo con il piano.-
Natsu ansimava e si chiese che diavolo avevano in mente quei due. Sean gli corse incontro, e la donna mise una freccia nell'arco. Il mago di fuoco continuò a parare abilmente i colpi del nemico ma non fu preparato a ricevere la freccia di Ledra; una freccia paralizzante. Non appena fu colpito, Natsu urlò e il suo corpo si immobilizzò completamente. 
-Perfetto, una è fatta. Avanti Ledra, dagli la seconda.-                                                                  
Fece il solito sorriso sinistro e la compagna mise nell'arco una freccia strana, diversa da tutte le altre, completamente nera e che emanava un'energia malvagia.
-Preparati, Dragneel.-
Lucy era cosciente e aveva osservato tutto: la donna stava per colpire Natsu con quella freccia, che non le diceva nulla di buono. Per un attimo le passarono nella mente tutte le volte che Natsu l'aveva salvata, mentre lei era sempre stata incapace di fare qualunque cosa. Si riuscì ad alzare con un enorme sforzo e nell'istante in cui si mise a correre Ledra scoccò la freccia.
-Nooooo!!-                                                                                                                                        
Lucy urlò con tutto il fiato che aveva in gola e si mise davanti a Natsu, mentre Ledra e Sean fecero una faccia spaventata e si misero a urlare.                                                                                                  
-C-Cosa?! Togliti di mezzo, maledetta!-
Troppo tardi: la freccia colpì in pieno la pancia di Lucy e si dissolse in un bagliore violaceo. La ragazza si mise a urlare mentre sulla sua pancia si cominciò a formare un sigillo: sembravano delle ali nere. Le avvolsero completamente tutta la pancia e Lucy cadde a terra perdendo completamente i sensi.
-Maledetta. . . il master ci aveva messo cinque anni per costruire quella freccia e tu. . . tu. . . non avrò pietà!-
Ledra incoccò un'altra freccia e fece per colpire Lucy ma Sean le si mise davanti.
-Piantala, stupida. È vero che lei non era il nostro obiettivo e che il sigillo su di lei è sprecato, ma non puoi buttare al vento cinque anni di lavoro del master. Aspettiamo e poi si vedrà.-
La compagna esitò.
-Sì, hai ragione. . . bah! Basta, sono disgustata, andiamo via!-
I due corsero via e sparirono tra gli alberi della foresta.
-A-Aspettate!-                                                                                                                                   
Nel frattempo Natsu si era ripreso dalla paralisi, e fece per inseguirli; fortunatamente Happy lo fermò appena in tempo.
-Fermo, Natsu! Che speri di fare contro quei due?! E poi non vedi che Lucy è stata colpita?!-
Natsu sussultò: ma certo, come aveva fatto a dimenticarsi di Lucy? Si era messa davanti a lui per proteggerlo ed era stata colpita al posto suo. La girò e la sorresse tra le braccia; era ancora incosciente.
-Lucy, rispondimi!-
-Tranquillo Natsu, è viva ma ha perso i sensi. . .-
I due abbassarono lo sguardo dalla sua faccia alla sua pancia e videro con orrore il sigillo: era di un nero inquietante e le ricopriva interamente lo stomaco.                                                                              
-Che cos'è questo. . .?-
-N-Non lo so. . . e quei due in realtà volevano metterlo a te. . .? Natsu, torniamo alla gilda, dai, il master di sicuro saprà cos'è e come si toglie. . .-
-In caso contrario non me lo perdonerei mai. . .-
Natsu abbassò la testa e scoprì i denti: tremava, era come se si stesse trattenendo dal piangere.
-Natsu. . .-
Il viaggio di ritorno fu silenzioso. Appena arrivati a Fairy Tail, Natsu corse incontro a Makarov con Lucy in braccio. Non appena il master si accorse del ragazzo con i capelli rosa e della ragazza che portava in braccio, contorse il volto in una smorfia di preoccupazione.
-Nonnetto! È un’emergenza, dai un po’ un’occhiata a questo coso!-
Il master all’iniziò non capì, poi rivolse lo sguardo sulla pancia della ragazza e non poté fare altro che lasciarsi scappare un brivido che gli percorse tutta la schiena.
-M-Ma questo. . .-                                                                                                                                
Il vecchio tremava e aveva gli occhi sgranati.
-Cos'è, nonnetto?! Dimmelo!-
Makarov fece un sospiro, poi si mise a sedere e cominciò a parlare. Intorno a lui si erano radunati tutti i maghi della gilda e avevano tutti delle facce preoccupatissime.
-Quello. . . è il sigillo dell'oscurità, un incantesimo proibito facente parte del libro di magie nere del mago oscuro Zeref.-
-Zeref?!-                                                                                                                                         
Erza e Gray sgranarono gli occhi.
-È un sigillo potentissimo, tuttavia non si conoscono le sue vere proprietà. . . non è stato mai provato su nessuno, questa è la prima volta. Alcuni dicono che dia morte istantanea, il che non è possibile visto che Lucy è viva, altri dicono che ci metta tempo ad attivarsi e ad avere un effetto che non si sa quale sia, altri ancora che dipenda dall'individuo e in alcuni casi non si attivi proprio, se la vittima ha un animo forte.-
-Urgh. . . che è successo?-                                                                                                              
Lucy si era svegliata e Happy e Natsu si precipitarono su di lei.
-Lucy! Stai bene?-
-Mi gira molto la testa. . . ma. . . co-cos'è questo?!-
La maga notò il tatuaggio e i compagni le spiegarono tutto. Lucy rimase atterrita; e spaventata. Aveva moltissima paura e si vedeva benissimo.
-Lucy, io non so com'è possibile sciogliere il sigillo, quindi dovrete andare di nuovo a cercare i Black Seal. Stavolta però andrete insieme a Erza e Gray. Mmm. . . anzi, meglio metterne un altro. . . Juvia, potresti aggregarti al gruppo?-
-Certo! Juvia farà tutto il possibile per aiutare Lucy-chan!-
-Certo Lucy, abbi fiducia in noi, vedrai che riusciremo a tirarti fuori da questa situazione!-
-Amici. . .-                                                                                                                                           
A Lucy venne da piangere: ancora una volta era lei a dover chiedere aiuto agli altri. Si sentiva frustrata e in quel momento le pulsò il tatuaggio sulla pancia e gemette di dolore.
-Ehi!-                                                                                                                                             
Natsu le si mise davanti e la sorresse quando vide che stava per cadere. Lucy appoggiò la testa sulla sua spalla e non frenò le lacrime; mormorò qualcosa al compagno vicino a lei.
-Grazie. . .-
-Bene, partirete domani!-                                                                                                                     
Il master tornò al bancone e tutti i maghi al loro solito posto. Natsu, Erza, Juvia e molti altri si misero attorno a Lucy per consolarla e darle forza per il domani successivo. In particolare Levy le si avvicinò e la abbracciò affettuosamente; anche a lei veniva da piangere, la sua migliore amica si trovava in una bruttissima situazione, ma si trattenne e continuò a sorriderle insieme a tutti gli altri.
  
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