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Autore: thevampireheart    10/09/2013    1 recensioni
'Mi girai verso lo specchietto che avevo messo nell'armadietto. Ero rossa!
Non mi piaceva affatto quella sensazione! Essere umani era più difficile di quanto avessi previsto!'
Tratto dal capitolo 1.
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jeremy Gilbert, Nuovo personaggio, Tyler Lockwood, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                              5 capitolo

 

La mattinata a scuola era volata, e tra qualche ora sarei dovuta andare a casa di Jeremy, però prima tornai sulla spiaggia.

Controllai attorno a me. Non c'era nessuno.

Mi tolsi i vestiti rimanendo in intimo e mi tuffai in acqua. Dovevo sapere notizie dal delfino, e capire se aveva avvistato qualche principessa sirena.

Eccolo, si stava avvicinando. Gli andai in contro sorridendo.

'Abbiamo trovato la sirena dell'Oceano Atlantico.' mi disse e io rimasi sorpresa. Non mi aspettavo che trovassero per prima una delle principesse più importanti del mare. 'Fammi un favore. Trovala di nuovo e mandala da me.' gli chiesi, dovevo assolutamente portarla qui e così cercare insieme le altre sirene.

'Ok.'

Uscii dall'acqua. Presto avrei conosciuto la principessa dell'Oceano Atlantico.

                                                                                                                         ***

“Dove vai?”mi chiese Melissa mentre io cercavo qualcosa da indossare. “A casa di Jeremy.”

“Non mi dire che farete porcherie!”esclamò portandosi le mani alla bocca. “Ci vedremo solo un film! Non farti film mentali.”non avevo la minima idea di cosa mettermi per l'occasione.

“Mmmh... fai fare a me.”mi sedetti sul letto aspettando che Melissa trovasse qualche indumento interessante. “Sai, ho chiesto pochi giorni fa a un delfino di aiutarmi a trovare qualche principessa... -si girò interessata-. Ha trovato quella dell'Oceano Atlantico.”

Si mise accanto a me. “Non riesco a credere che la più difficile da trovare sia stata la prima ad essere scovata!”mormorò fissando l'armadio forse ancora in cerca di qualche vestito interessante.

“Gli ho detto di portarla da me, così avrò un aiuto in più per trovare le altre!”

“Si.”

Appena Melissa uscì dalla mai stanza, mi vestii con la prima maglietta trovata, e un pantaloncino. Non era di certo un appuntamento quindi potevo vestirmi... ecco... normale.

Quando fui pronta, Melissa mi accompagnò. Dopo quello che le avevo detto la vedevo un po' frastornata, non mi aveva parlato per tutto il viaggio, forse c'era qualcosa che mi nascondeva, qualcosa che ancora dovevo sapere.

Bussai alla porta. “Ciao.”appena vidi il viso di Elena sbucare da dietro la porta rimasi di sasso. Non avevo voglia di ripetere il silenzio imbarazzante della scorsa volta.

Risposi al saluto, e poi mi fece entrare.

Si guardava attorno nervosa, come se cercasse il sostegno di qualcuno, ma la cosa era completamente vuota. “Ti vado a chiamare Jeremy.”

Salì le scale di corsa come se avesse paura di me.

Non capivo perchè tutte le persone dovevano fare così, come se io fossi un mostro pronto a mangiarle o a ucciderle, forse non si rendeva conto che i mostri li aveva accanto a se! E parlo dei fratelli Salvatore!

Erano da cinque minuti che aspettavo all'ingresso, ferma, a guardarmi intorno.

“Ma guarda chi abbiamo qui! Ci rivediamo!”mi girai e trovai Damon. Era davanti la porta di ingresso quindi non avevo nessuna via di fuga, a meno che non decidessi di esporre le mie abilità di karate! Ingoiai. Per la prima volta, ammetto di avere molta paura. Quel vampiro potrebbe uccidermi in men che non si dica e questo mi metteva in soggezione.

“Allora? Con cosa vogliamo iniziare? Faccio decidere a te. Posso legarti in una sedia e torturarti o soggiogarti e farti raccontare ciò che voglio, ma quest'ultima è poco divertente e quindi la escluderei subito! È meglio legarti e torturarti con un coltello da cucina.”

Non riuscivo ancora a credere a quello che mi stava dicendo. Ma dove ero finita?

Non potevo ancora difendermi da quei mostri. Si, sono una principessa sirena e dovrei saperli uccidere con facilità ma ancora non sapevo quali erano i miei poteri di preciso e non potevo rischiare.

“Damon, finiscila di spaventarla!”mi girai e incontrai il viso di Stefan. Bene, ci mancava solo questa!

Ad un tratto dalla cucina uscirono tutti quelli che erano due giorni prima al bar.

“Caroline?”lei mi guardò triste, i suoi occhi mi imploravano perdono.

In quel momento il mio cuore sperava solamente che Jeremy non fosse coinvolto in niente di tutto questo e che non mi avesse mentito per tutto questo tempo. Però la biondina che si credeva mia amica, mi aveva tradito, e tutto questo non lo riuscivo a sopportare.

Per la prima volta in vita mia mi sentii veramente sola e nuda, trasparente, ma soprattutto così limpida che chiunque avrebbe capito il dolore che si nascondeva tra le crepe della mia anima.

Tutti quegli anni sprecati a stare da sola, a guardare un tramonto e a chiedermi perchè la mia vita fosse così inutile, tutti quelle volte che avevo dovuto mentire alle mie amiche terrene perchè non potevo svelare la mia identità. Ero sola. In quell'avventura non c'era nessuno accanto a me pronto a difendermi.

“Cosa sei?”mi chiese Damon. “Una persona?!”risposi tremando.

“Non è vero! Bonnie è una strega e ha sentito che tu non sei un'umana, e questo lo sente solo quando tocca persone soprannaturali! Inoltre tu non esisti! Se non sei Alison Brown chi sei?”sputò ancora iracondo. I suoi occhi erano rossi, pieni di odio e di rabbia, colmi di desiderio di uccidermi.

Mi girai verso Bonnie, era lei la strega di cui tanto mi aveva parlato mia nonna, le Bennet.

“Tu sei una strega Bennet, vero?” le chiesi non curandomi più del vampiro.

Non dovevo avere paura, lei mi avrebbe protetta, lei era una strega legata alla natura, doveva farlo!

Mi chiesi come potesse essere legata così tanto ai vampiri, fin dall'antichità nemici delle streghe!

“Come lo sai?”mi chiese titubante, mentre gli altri mi fissavano.

“Mia nonna mi ha parlato molto di voi. Finalmente ti ho trovata!”sorrisi. La mia cara vecchia nonna mi aveva confessato tantissime cose su di loro, mi aveva detto che loro potevano aiutarmi molto con gli incantesimi che ancora dovevo scoprire in me. Lei mi avrebbe guidato e aiutato.... forse, a trovare le mie capacità.

“Sei un ibrido a servizio di Klaus?”chiese un ragazzo con i capelli scuri che non conoscevo.

“Come? E chi è questo Klaus?” Melissa non mi aveva mai parlato né di ibridi, né di questo tizio!

“Finiscila di fare la santa!”ecco, di nuovo l'arrogante Salvatore!

“Non so chi sia Klaus, né cosa siano gli ibridi!”confessai arrabbiata, quel vampiro mi stava facendo innervosire!

“Io sono un ibrido, sono Tyler Lockwood.”

I Loockwood. Feci un passo indietro, era un licantropo, un essere pronto ad uccidermi in qualsiasi momento!

 

Flashback.

 

“Nonna!”gridai, e mi sedetti vicino a lei su una roccia. “Promettimi che quando sarai sulla terra, farai la brava!”sorrisi, era la solita! Si preoccupava sempre per niente.

“Si, nonna.”risposi. “Ci sono tantissime creature soprannaturali come noi, e che sono anche molto potenti, dovrai combatterle e mettere in salvo gli umani.”ero troppo piccola e indifesa, come avrei fatto? Non avevo alcun potere, ero solo una semplice sirena. “Riuscirai a sconfiggere i lupi di cui ti ho parlato e anche i vampiri.”

“E come farò a riconoscerli?”le chiesi innocente. “Devi concentrarti sul loro odore, quello ti svelerà ogni segreto.” non capivo. La mia insegnante non mi aveva mai detto che annusando gli umani potevo capire cosa fossero! Era innaturale! Le sirene non avevano questo potere!

Tirai su con il naso, oltre l'odore mio e di mia nonna c'era qualcos'altro attorno a me. Aprii gli occhi automaticamente.

“Cosa senti?”mi chiese mia nonna. “Odore.... odore di morte.”

 

Fine flashback.

 

Solamente ora, dopo tanto tempo, capii cosa mi avesse svelato mia nonna. Io avevo il potere di capire molte cose solamente odorando nell'aria.

Chiusi gli occhi e feci un respiro profondo.

C'era un forte odore di vampiri e licantropi.... e di.... cacciatori. Mi girai immediatamente verso un uomo. “Tu sei un cacciatore!”guardò Damon, e poi riportò i suoi occhi su di me.

“Si, ma come sai tutte queste cose?”

Devo andarmene. Immediatamente. Cercai con lo sguardo una via di scampo, non potevo uscire neanche se volevo, avevo pronti a bloccarmi dei lupi, dei vampiri, e una strega!

“Le so e basta.”risposi dissimulando. “Bene, allora potrei soggiogarti e farti dimenticare ogni cosa, così poi ti spedirei di nuovo nella tua città!”disse Damon, più arrogante del solito!

“Non puoi soggiogarmi, i vampiri non hanno questo potere su di me.”di questo ne ero sicurissima, la mia insegnante era stata bravissima. Sapeva della mia missione, e proprio per questo fu incaricata dalla regina a istruirmi.

'I vampiri non possono farti niente, tu sei superiore a loro.' questo mi ripeteva sempre, ma io non avevo ancora poteri in grado di poterli contrastare o metterli alle strette e questo mi faceva paura. “Hai un'ultima chance prima che io ti uccida. Dimmi cosa sei.”disse a denti stretti.

“Fottiti.”non so tanta certezza da dove la presi,ma immediatamente lui mi prese il collo e mi alzò da terra. Non riuscivo a respirare bene, l'ossigeno mi mancava.

“Ora morirai.”mi sussurrò all'orecchio.

“Tu non ucciderai proprio nessuno.”una ragazza che non avevo mai visto in vita mia entrò dalla porta, e dalle facce degli altri intuii che neanche loro sapevano chi fosse. “E tu chi sei?”chiese l'altro Salvatore.

Lei non diede conto a nessuno, una luce l'avvolse, gli occhi degli altri si chiusero, accecati da quella meravigliosa luce, ma io no, io la vedevo. Quando la luce si spense lei aveva un altro vestito e in mano aveva una specie di scettro.

A quel punto iniziò a cantare.

 

'Vola la mia mente
è scintillio suadente
che libera
mi libera e va.

Gioia incandescente,
il cuore mi si accende
magicamente amore sarà.

Sciolgo le mie vele
al vento del mio cuore
tu stai con me,
con me!

Come una carezza
mi sfiora già l'ebbrezza
se amore sei
amore sarai!

 

Sogno non c'è più grande di te
mare in tempesta dentro di me
è melodia
fantastica poesia
questo bisogno di te!

Sogno non c'è più vero di te
cielo d'argento dentro di me
è melodia
fantastica poesia

Ho bisogno di te... di te!!!

 

 

Tutti si accasciarono per terra, tenendosi la testa, tranne me. Anche Damon era caduto per terra lasciandomi libera. Così ne approfittai per allontanarmi.

La ragazza non cantava più.

“Alison, andiamo via!”mi prese per mano e scappammo via da quella casa. I suoi capelli rosa svolazzavano a causa del vento.

 

'Sogno non c'è più vero di te, cielo di argento dentro di me, è melodia, fantastica poesia, ho bisogno di te... di te....'

 

(Mermaid Melody/ Fantastica Poesia) 

________________________

Hooola!! Eccomi con un altro capitolo :) 
Vorrei prima di tutto ringraziare tutti quelli che recensiscono, chi ha messo la storia tra le preferite e seguite e anche chi legge in silenzio. Sono molto felice che quello che scrivo vi piace. 
Nello scorso capitolo vi avevo chiesto con chi vi piacesse Alison aahahahaha xD mi sono piaciute le risposte, ma siamo ancora all'inizio :) 
Damon come sempre ha voluto fare di testa sua, ma non ci ha ricavato niente! Avete capito chi è la ragazza misteriosa? Ha salvato la nostra Alison ma lei non sa chi sia, e inoltre Melissa nasconderà ancora qualche segreto? E come continuerà "l'amicizia" di Caroline e la nostra sirena? Ali la perdonerà? Fatemi sapere cosa ne pensate di questo nuovo capitolo. Mi scuso se ci sono degli errori, questa si chiama distrazione ahahhaha xD 
Vi lascio con la foto della ragazza misteriosa u.u Un bacio :*



 
   
 
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