Missing
William raccolse il biglietto che Grell gli aveva lasciato sul tavolo della cucina, in bilico sopra ad un piatto di tramezzini. L’aveva lasciato dormire dopo la lunga notte di turno, come al solito, ed era uscito per andare al lavoro senza svegliarlo.
Erano settimane, no, mesi, che i loro orari non coincidevano. Solitamente quando il rosso tornava a casa la sera era troppo sfinito per fare alcunchè, e comunque di solito quando il quest’ultimo rincasava, William era già uscito per andare al lavoro, o stava per farlo. Un saluto veloce, a volte un bacio soffiato nella propria direzione, e via verso un’altra notte a timbrar moduli, o ad appostarsi sui grigi e umidi tetti londinesi.
“Nel caso ti venga fame, Will darling ~” lo shinigami depose il rettangolo di carta con cura. In momenti come quello, quando il rosso nonostante il sonno e la stanchezza gli usava qualche premura, o gli lasciava bigliettini colmi di dichiarazioni d’amore appiccicati al frigo, Will si rendeva conto di quanto gli mancasse.
Non è una drabble, e questo è chiaro. Ma avevo voglia di scriverla a mi pareva sensato inserirla in questa raccolta. E' una cosa che è venuta fuori giocando a the sims. I feelings... quel gioco è la benedizione di ogni fangirl.
Per dire, eh.
Per dire, eh.