Anime & Manga > Nana
Segui la storia  |       
Autore: HerrCat    10/09/2013    1 recensioni
"Guardare lei è come guardare la gioia di vivere. Tutti dovrebbero meritare di essere felici, e "gioia" è sinonimo di "felicità". Per questo lei è il mio cane. Mi chiedo dove arrivi la felicità, mi chiedo perché porti con sé queste sensazioni torve." (Capitolo 2 - Nana)
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Nana Komatsui, Nana Osaki
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3. Illusione
 
Sigaretta. Black Stones. Come quelle di Nana. Nobuo ne accende un'altra. Quando fuma è pure più carino del solito! Ha un'aria così da bambino, però con i vestiti tutti strani come Nana e la sigaretta. È proprio una persona dolce, penso che come fidanzato penso che sia l'ideale. Non avevo idea che pensasse a me in quel senso prima che Nana me lo facesse notare, e devo dire che ha fatto la cosa migliore: se non me ne fossi mai accorta non lo avrei neanche preso in considerazione, penso. Uno come Nobuo in genere non è il mio tipo. Ora stiamo camminando sulla riva del fiume, lui davanti, io dietro. Qualche tempo fa mi si è dichiarato proprio qui e ci siamo messi insieme, è stato tenerissimo: non sapeva come dirmelo. AAAAAAAAAH! Solo a pensarci divento tutta rossa e sorrido! Nana ha fatto proprio la cosa migliore. Ma lei non sbaglia mai. So che stavolta non finirà male. Lo so. Me lo sento. Un cagnolino abbaia dall'altro lato della strada. È carinissimo! Tutto bianco, piccolino e col pelo lungo lungo! 
-Nobuo, secondo te si chiama Hachiko?-
-Chi?-
-Il cagnolino bianco! Quello che abbaia lì!-
-Ah...ehm...non lo so...forse sì, in fondo è un nome molto comune per i cani...-
-Allora potremmo essere compagni di nome!- Sorrido e corro come Superman. Non so perchèéma questa cosa mi carica.
-In che senso, scusami?-
-Come in che senso? Siamo due Hachiko!-
-Aaaah sì, il soprannome...È vero, ormai tutti ti chiamiamo Hachiko, anche perché se diciamo «Nana» ci viene in mente la strega!-
-Nana non è una strega!-
-Fidati, la conosci da troppo poco tempo e non so perché, ma con te è particolarmente dolce.-
Mi guarda. -Già, forse è perché sei così...perché te lo meriti, ecco!-
È così dolce! Lo abbraccio e lui mi bacia, poi camminiamo in silenzio per un po'.
-Comunque Nana non è una strega!-
-Fidati!-
-No!-
-Sì!-
-Noooo!-
-Sììììì!-
-Uffa.-
-E tu...anche se ti chiamiamo tutti Hachiko, non sei un cane, ok?-
-Ecco, e siamo a due: Nana non è una strega ed io sono il cane di Nana, ormai è deciso!-
-Bah, contenta tu...-
Do un ultimo sguardo al piccolo Hachiko dall'altro lato della strada. Chissà se anche gli altri mi vedono così: piccola e batuffolosa, da coccolare. Forse è per questo che Nana è particolarmente dolce con me. In realtà non credo di meritarlo come dice Nobuo.
-Come possiamo finire sempre a parlare di Nana?- dice.
-In effetti non lo so...-
-Basta, parliamo d'altro.-
Silenzio. Un cane. Il suo cane. Qualche giorno fa ho sentito uno stralcio di conversazione strana tra Nobuo e Nana.  «Voglio avere Hachiko che scorrazza nel mio giardino, quindi fai in modo che non scappi da qualche altra parte.» Questo ha detto Nana. Mi chiedo come mi veda realmente, si comporta sempre in modo strano. Nobuo dice che con me è più tranquilla e che mi tratta bene, ma è pur sempre strana. Come...no, non ci devo pensare. Sto con Nobuo, sono con Nobuo. Sto bene con Nobuo. Sto davvero bene con lui. E poi, anche Nana è entusiasta del fatto che io e lui stiamo insieme, quindi...Nana. Cosa ti passa per la testa? Lo capirò mai? Ti capirò mai del tutto? Secondo me nessuno può farlo, neanche tu.
Arriviamo a casa mia, Nobuo mi bacia e mi saluta. Non sale a casa. Non credo che Nana sia a casa, tutte le luci sono spente. Probabilmente sta ancora lavorando. Salgo i sette piani a piedi. In un certo senso, sono una fortuna, perché io ingrasso facilmente e questo esercizio quotidiano mi aiuta a tenermi in forma e restare tonica. Apro la porta e noto che effettivamente Nana non è a casa. Mi rinfresco un attimo e preparo la cena: sicuramente Nana avrà fame quando tornerà, ma non sono sicura di poterla aspettare in piedi, perché domani mattina devo lavorare, quindi mi devo alzare presto. Voglio provare a cucinare per lavoro. In fondo, cucinare è una delle cose che mi riescono meglio, a parte circondarmi di oggetti carini e vintage. Sto preparando dei semplicissimi onigiri, non ho voglia di qualcosa di pesante. L'odore dell'alga mi dà uno strano effetto. Nausea. Non è molto forte, ma fastidiosa. Ultimamente mi viene spesso. Squilla il cellulare.
-Pronto?-
-HACHIKO!-
-SHIN!-
Il mio Shin! Come vorrei un figlio come lui! Anche se ammetto che dà molte preoccupazioni.
-Che fai, Hachi?-
-Preparo gli onigiri, tu?-
-Woooooooooooooooh! Posso venire a cena da te?-
-Se non hai da fare sì!-
-In effetti dovrei andare da Kyoko...-
-Chi è Kyoko?-
-Uhm...una delle mie ragazze...-
-Shin, quando smetterai di frequentare cattive compagnie?-
-Loro non sono cattive compagnie, al massimo lo sono io per loro!-
-Shiiin! Non si fa! Così mi fai preoccupare!-
-Va bene, mammina, appena posso smetto, promesso!-
-Sì, però smetti davvero.-
-Sì, sì, va bene!-
La nausea aumenta a dismisura, tanto che non ce la faccio bene a stare in piedi.
-Hachiko, tutto bene?-
-Sì, Shin, non ti preoccupare, ho solo un po' di nausea...-
-Devo rimproverare Nobuo?-
-SHIN!-
-Che c'è? Certe cose possono capitare!-
-Non devi rimproverare nessuno, siamo persone adulte e facciamo le cose per bene! Ho solo un'intossicazione, credo.-
-Va bene...quindi lo avete fatto?-
-Shin! Non sono affari tuoi!- Arrossisco e lui ride, anche se non mi vede.
-Va bene, va bene. Ora vado, Kyoko mi aspetta. Tu cerca di riprenderti, ok?-
-E tu smetti di frequentare cattive compagnie, promesso?-
-Promesso! A domani!-
-A domani, Shin.-
In realtà sono ancora a terra. Spero che sia solo un'intossicazione.

Pochi giorni fa non avevo idea di come potesse cambiare in fretta la vita. Aveva ragione Shin. Il giorno dopo sono andata a lavoro, ho provato a fare del curry e ho vomitato. Ho voluto provare. Aveva ragione Shin. Non del tutto, ma in buona parte. Io...non ce la faccio neanche a dirlo. Nobuo mi ha lasciata e non mi parla più. Per lui è stato come un tradimento. Non vivo più a casa mia. Non vedo Nana da quando l'ho scoperto. Ho portato via le cose da casa mia, da casa nostra mentre lei non c'era, e le ho lasciato una lunga lettera. Ci ho scritto tutta me stessa, spero che la legga. Spero anche che Nobuo mi perdoni. Vorrei che tutti mi perdonassero. Io non volevo, non pensavo che....Shin è venuto a trovarmi. Fino ad ora è stato l'unico. Mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere essere figlio mio, e che secondo lui sarei una buona madre. È davvero un ragazzo d'oro, in fondo. Ancora non ci credo. Ora vivo con Takumi. Il...il bambino, o la bambina, è suo. Questo perché ho detto a Shin di essere adulta. Shin perdonami. Ma soprattutto, Nana, perdonami. Io non voglio fuggire dal tuo giardino, se tu mi vorrai, scorrazzerò ancora lì.

Questa storia partecipa al "Contest Pas a Pas" di Fanny_rimes
Prompt usato: 5.immagine - "Cane"
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Nana / Vai alla pagina dell'autore: HerrCat