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Autore: susy_oned    11/09/2013    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di 17 Anni di nome Grace Miller che perde la madre per una mallattia... Grace, da quando era piccola era stata come dire "Abbandonata" dal padre, sia lei che sua madre... ma, proprio quando la mamma sarà in punto di morte, fara una richiesta a Grace, quella di trovare il suo vero padre e di dirle che lei è sua figlia biologica. Da li la sua vita cambierà, e non solo perchè il padre è il presidente degli Stati uniti D'america, la sua vita sarà sconvolta anche da un'amore che non smetterà mai di vivere... ♥!
Genere: Avventura, Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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"My name is.."


Ormai era mattina, la luce filtrava dalla finestra direttamente sul mio viso, il chè era piacevole... mi alzai e dopo essermi lavata e vestita, come al solito scesi a fare colazione in cucina...
io:'Buongiorno..
Tutti:'Buongiorno...
io:'dov'è olga?!...- chiesi, non vedendola in cucina..
X:' Credo che sia in giardino..
io:'Grazie...

Bevvi un pò di succo e poi presi una mela ed usci in giardino dove trovai Olga ad annaffiare i fiori..
io:'Buongiorno olga..
Olga:' Grace, buongiorno... fatto colazione?!
io:'certo...
- dissi mostrandogli la mela che avevo in mano..
Olga:'Le mele non ti sfameranno per tutta la giornata...
io:'non preoccuparti olga, mi fermerò a mangiare qualcosa in un bar..
Olga:'d'accordo, sempre meglio di niente..

Sorrisi, e dopo essermi messa in macchina con Brandòn ci avviammo al bar. Appena arrivata, scendo dalla macchina e saluto brandòn e poi entrai nel bar..
io:'Buongiornoooo...- dissi sorridendo e mi avvicinai al bancone, ma non mi accorsi che proprio affianco c'era quel ragazzo di qui non sapevo il nome e arrossi di colpo.. andai in cucina ed incontrai mike..
Mike:'Buongiorno Grace..
io:'buongiorno..

Mi tolsi la giacca ed inziai il mio turno... usci dalla cucina e vidi il ragazzo in un tavolo.."Avanti Grace, prendi un respiro profondo e vai" mi ripetevo tra me e me... feci un respiro e poi mi avvicinai a lui..
io:'hei ciao, di nuovo qui...- dissi, cavolo.. non sò proprio perchè avessi detto una cosa del genere..
X:'eh, e che mi piace il vostro caffè..
io:'buono a sapersi... allora, cosa ti porto?!
X:'Caffè?

Cavolo, che stupida... aveva appena detto che gli piaceva il nostro caffè..
Stupida.
io:'giusto... arriva subito..
Il ragazzo sorrise e io ricambiai.. andai a preparare il caffè, e appena pronto, glie lo portai..
io:'eccota a te..
X:'Grazie.... Grace..

Io sorrisi spontaneamente e sorpresa..
io:'E' bello sapere che almeno uno dei miei clienti si ricordi il mio nome e non mi chiami "Cameriera"..- dissi ridendo e rise anche lui..
io:'Invece, qual'è il tuo nome?!..- dissi e lui si fece piu serio..
X:' io,io sono...- disse e iniciò a ticchettare le dita sul tavolo.. sembrava innervosito...
X:'non credo di poterti dire il mio nome..- disse e io avevo una faccia un pò confusa..
io:'non credi o non vuoi?!...
X:'no, non fraintendermi... io non posso..
io:'uhm.. che cosa assurda..
X:'mi dispiace..
io:'Anche a me...-
dissi un pò delusa, poi me ne andai in cucina
Mike:'Tutto bene?! cos'è quella faccia?!..
io:'no, niente..
Mike:' d'accordo.. prendi questi..

Presi i piatti per servire i clienti, e quando usci dalla cucina... indovinate?! lui non c'era, sparito... diedi i piatti ai clienti e poi mi avvicinai al tavolo del ragazzo...
io:' eh, sono una stupida..- dissi tra me e me e poi, quando presi il tazza dal suo tavolo, vidi un'altro biglietto... ma c'era un numero sopra, lo presi e lo guardai meglio... e se era il suo?!... no, non credo che avrebbe lasciato il suo numero sul tavolo... o pure si... oddio, non so cosa fare... presi il biglietto e lo misi in tasca... come sempre, la mia giornata andò avanti allo stesso modo.. finisco il mio turno alle tre e dopo mi diriggo a scuola e, dopo aver finito il corso alle sei, mi misi in macchina e arrivammo fuori casa...
Olga:'hei, bentornata..
io:' eh..
Olga:'qualcosa non và bambina mia?!..
io:'nono, tutto bene..-
dissi e poi me ne salì nella mia camera e mi buttai sul letto abbastanza stanca... continuavo a fissare il soffito mentre pensavo a quel ragazzo... come è possibile che non smetta di pensare ad un ragazzo che nemmeno conosco... e che forse non conoscerò mai.. ma, mentre ricordavo qul ragazzo, mi venne in mente di avere ancora quel biglietto che ho trovato sul tavolo... lo tirai dalla tasca e iniziai a leggere quel numero che era scritto.. non sapevo cosa fare.. se lo chiamavo, sembrava che volessi sapere a tutti i costi chi fossi... anche se era cosi, ma se non lo chiamavo sembrava che non me ne importasse un fico secco di lui... cacciai il telefono dalla tasca... ero indecisa, continuavo a cancellarlo e poi a riscriverlo... ero troppo impaurita che mi avesse scritto un numero falso..." Avanti Grace, si donna!! mi ripetevo tra me, poi.. dopo aver riscritto il numero per la cinquantasettesima volta (?), premei il tasto verde... mi alzai all'impiedi ed inizai a fare avanti e indietro come una cretina.. dopo un paio di bip rispose un ragazzo...
X:'Pronto?!...
io:'....'
X:'chi è?!
io:'s-scusa, ho sbagliato numero..-
dissi con la voce che tremava..
X:'Grace?!
io:'s-si, sei tu?!..
X:'si, pensavo che non mi avessi piu chiamato..
io:' non pensavo di farlo nemmeno io..
X:'capisco...- disse e poi ci fu un mome
nto di silenzio imbarazzante..
io:'perchè non posso sapere il tuo nome?!
X:' è difficile da spiegare...
io:'si, lo so... non mi conosci e non ti fidi di me...

X:' se non mi fidavo di te, credevi che ti avrei lasciato il mio numero su un tavolo di un bar?!...- disse e io sorrisi spontaneamente..
io:' bhè, ti fidi di lasciarmi il tuo numero e non di dirmi il tuo nome?!
X:' è piu complicato di quanto ti immagini... ma, mi fido di te... si, è un pò difficile da credere visto che non ci conosciamo... ma voglio mostrarti chi sono..r
io:'devo preoccuparmi?!..-
dissi ridendo e si mise a ridere anche lui..
X:'no... ti và bene domani alle quattro nel parco centrale?!..
io:'perfetto... ma come farò a riconoscerti?!
X:' ti riconoscerò io...

io:'d'accordo..
X:'A domani Grace..
io:'A domani...

Staccai e poi gettai un'urlo di gioia... non potevo crederci... decisi di chiamare danielle..
Danielle:'pronto?!
io:'Daniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...
Danielle:'panda... heii...tutto bene?!
io:'benissimo... troppo bene..
Danielle:'devi dirmi qualcosa?!
io:' siii, domani mi incontrerò con il ragazzo misterioso..

Danielle:' oddio, davvero?!... QUANDO, DOVE?!!
io:'domani alle quattro..
Danielle:' alle quattro?!.. ma non hai il corso a scuola?!
io:'MERDA,E' VERO..
Danielle:' come farai?!

io:'mi invenerò una scusa e vedo se se la bevono..
Danielle:'uuuuh, salti i corsi per un ragazzo misterioso... sei proprio cotta..
io:' io non sono cotta, voglio solo scoprire chi è..
Danielle:' per poi vivere felici e contenti..

io:' Hahahahahahah magariii.. ahahahahah, d'accordo.. adesso provo a chiamare la scuola e mi invento una scusa..
Danielle:'d'accordo panda a domani..

io:'a domani D...- 
Staccai e dopo aver composto il numero della scuola chiamai..
X:'Scuola Liceale " George Wasighton" come possiamo aiutarla..
io:'Salve, sono Grace Miller... sono una ragazza che fa parte dei corsi di recupero a scuola..

X:'Ah, si Grace... ciao.. come posso aiutarti..
io:' vede, domani non sò se potrei venire al corso, ho un'impegno molto importante da fare...
X:' Non sò, sono corsi di recupero e appunto non dovresti fare assenze..
io:' si, lo so... ma è la mia prima assenza ed è importante..
X:'d'accordo, adesso controllo.. attendi in linea..
io:' si..

Aspettai 5 minuti in linea e poi la segretaria ritornò..
X:' bhè, ho parlato con il preside e ha detto che dato i tuoi buoni voti un'assenza te la concede... ma non piu di questa..
io:' certo, grazie mille..
X:' di nulla..

Attaccai e adesso non vedevo l'ora che venisse domani.. sembravo una bambina che non aspettava altro i suoi giochi a natale... non riuscivo ancora a capire come potessi essere cosi eccitata di incontrare un ragazzo che nemmeno conoscevo... poteva essere un maniaco o un pazzo... ma qualcosa mi diceva che non era nulla di tutto questo.. mi sembrava di conoscerlo da una vita. Decisi di scendere al piano di sotto per cenare. Entrai in cucina dove c'erano tutti i servi che andavano avanti e indietro come i pazzi e anche Olga..
io:' Woooh, ma cosa succede qui?!
Olga:' di là c'è il governatore che sta cenando con tuo padre..
io:' figo... allora, che si mangia..-
dissi entusiasta di vedere tutto quel cibo sul bancone..
Olga:' Aaah, non toccare quei piatti... sono per tuo padre e il governatore..
io:'uhm, okay... e io cosa mangio..
Olga:' Tieni, ti ho preparato questo vassoio da portare in camera... non credo che per stasera potrai mangiare qui in cucina... c'è un gran caos..

io:' non preoccuparti, e grazie per la cena..
Olga:' di nulla bambina mia..
io:' ti voglio bene..

Olga:' te ne voglio anche io...- disse sorridendo, poi presi il vassoio ed andai nella mia camera. Mangiai tutta la cena, e dopo aver posato il vassoio sulla scrivania, mi addormentai. La mattina seguente mi svegliai davvero euforica... mi lavai e poi decisi di vestirmi un pò meglio delle solite volte... mi misi un jeans, una maglia lunga con una giacca di pelle nera con le borchie e le vans nere. Scesi a fare colazione in cucina..
io:'Buongiorno..
Olga:'buongiono...
Danielle:'Buongiorno panda..- disse entrando dalla cucina..
io:'Heei D, cosa ci fai qui?! sono le otto e trenta, dovresti già essere a scuola..

Danielle:'Oh, oggi non mi andava molto di andare... e poi dovevo supportarti per oggi..
Olga:' cosa fai oggi?!...-
disse e io e danielle ci gettammo un'occhiata...
io:'bhèè... vedi... te lo dice danielle cosa devo fare..
Danielle:'COSA?!
io:'si, avanti..- dissi e poi da dietro ci facevo segno di dirle qualcosa..

Olga:'allora?!
Danielle:'vedi olga... lei.. leei... ha deciso di cavalcare un cavallo (?)...-
disse e io avevo una faccia dalla serie " ma che cazz?!"
Olga:' un cavallo?!...
io:' già... adesso dobbiamo andare ciaoo..- dissi trascinando danielle per un braccio fuori da casa..
io:'UN CAVALLO?!...MA SCUSA MIGLIORE NO?!!
Danielle:'almeno se le bevuta..- disse, poi ci mettemmo in macchina e arrivammo fuori al bar. Iniziai il mio turno alle 9, ma durante la mattinata, quel ragazzo non venne nel bar...
io:' non capisco, pensavo che sarebbe venuto anche questa mattina...
Danielle:' forse aveva da fare... dai, non preoccuparti... lo vedrai oggi..

io:'già, forse mi preoccupo inutilmene..- dissi e poi riniziai il mio turno ma di lui nessuna traccia... finimmo come al solito alle tre e io e danielle ci mettemmo in macchina..
Danielle:'dai, ti accompagno al parco..
Annui e dopo che mise in moto ci avviammo al parco. Appena arrivata scesi..
io:' ci vediamo dopo D..
Danielle:'certo, a dopo..

Danielle si allontanò ed io inizia a girare per il parco.. ormai erano le quattro precise, mi sedetti su una panchina ed iniziai ad aspettare. Passarono prima 15 minuti, poi 30 poi un'ora ma di lui nessuna traccia... cacciai il telefono dalla tasca e dopo aver composo il suo numero chiamai, ma rispondeva la segreteria, cosi decisi di aspettare un'altro pò... ma dopo un pò inizio a gocciolare... cosi decisi di andarmene.. mi iniziarono a scendere delle lacrime, mi sentivo umiliata... mi sono troppo illusa, dovevo aspettarmelo, non lo conoscevo e non sapevo chi fosse... mentre camminavo sul marciapiede sentì il clackson di una macchina suonare, mi girai e vidi la macchina di danielle accostare, cosi entrai in macchina..
Danielle:' mi spieghi cosa facevi in mezzo alla pioggia.. sei tutta bagnata..- disse ed io mi girai a guardarla e vide i miei occhi rossi di pianto..
Danielle:'oh Grace, non è venuto... vero?!
Scossi la testa ed iniziai a piangere forte..
io:'Sono una stupida, non dovevo credergli... andiamo, non lo conoscevo nemmeno... ma credevo fosse diverso, qualcosa mi faceva pensare che lui non era come gli altri..
Danielle:'magari non poteva venire... ecco il motivo per qui nin è venuto nemmeno questa mattina..
io:' no Danielle, basta... non fa nulla.. non voglio nemmeno piu conoscerlo..

Danielle:'ricorda che ci sono sempre io per te...- disse e io feci un mezzo sorriso..
Arrivammo fuori casa e io salutai danielle e poi entrai dentro.. andai subito nella mia camera e mi asciugai perchè ero zuppa d'acqua. Dopo essermi cambiata sentì bussare la porta.
io:'Avanti..- dissi e poi entrò Olga..
Olga:'piccolina, allora come è andata con i cavalli?!
io:'Non bene..
Olga:'perchè?!
io:'Diciamo che i cavalli non fanno per me..

Olga:'capisco.. allora, hai fame?!
io:'no, voglio solo dormire..
Olga:' Ma sono solo le sette..
io:' si, lo so... ma sono stanca..

Olga:'oh, d'accordo...- disse e poi usci e io mi misi a letto e subito mi addormentai.
La mattina seguente mi lavai e mi vesti e dopo aver fatto colazione mi diressi al bar con Brandòn... fortunatamente oggi non sarei dovuta andare al corso. Arrivata al bar iniziai a lavorare come sempre.. ma diciamo che il mio entusiasmo era spento come non mai... andai in cucina e presi i piatti da portare ai clienti e qundo usci vidi entrare il ragazzo dalla porta... sentivo il suo sguardo addosso... ma non ci fu nessun sorriso, sopratutto da parte sua, io servi ai tavoli mentre il ragazzo si sedette ad un tavolo... non volevo andarci, non me la sentivo di andare da lui, ma era il mio lavoro e se non lo facevo io non lo faceva nessuno.. cosi mi avvicinai a lui.
io:'cosa posso portarti?!..- dissi fredda..
X:'caffè...- rispose un pò preoccupato nella voce.. si sentiva..
io:'arriva subito..
Mi stavo allontanando ma lui mi prese la mano e mi fece fermare..
X:'Grace, mi dispiace per ieri..
io:'no, non devi dispiacerti... dispiace a me di aver creduto che un ragazzo che nemmeno conosco, potesse venire ieri... solo chè... mi sembravi diverso.. da tutti i ragazzi, si, lo so.. sembra una cretinata.. ma mi sembri diverso... che stupida...- dissi e a quel punto lui mi lascia la mano molto lentamente e abbassa la testa, io mi allontano e dopo aver messo il caffè in una tazza torno da lui..
io:'ecco a te..
X:'Mi chiamo Harry...-
  
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