Angels
(Basata sulla canzone di
Robbie Williams “Angels”, nella versione di Vanessa Hudgens)
Chi l’avrebbe mai detto, eh?
Non pensavo fosse possibile.
Non pensavo che tutto potesse finire così, senza un
momento per riflettere, con così tanta cattiveria e fretta.
No. Non era così che me l’aspettavo.
Non lo pensavo, Troy. Non ci credevo!
Noi due eravamo così perfetti insieme.
Pensavo fosse semplice, nella sua complicatezza. E invece è tutto così dannatamente difficile, che quasi
vorrei non averti mai incontrato. Ma poi mi pento di
questo mio pensiero, immediatamente.
Se non ti avessi incontrato non
sarei quello che sarei ora.
Mi siedo su una panchina e le lacrime cominciano a
scorrere lungo le guance.
Mi sento maledettamente male, Troy. Come vivrò senza di te?
Non lo so. Non credo di poterci riuscire.
Ma mi devo fare forza. Ti aspetterò.
Anche se ora tu mi odi perché
abbiamo litigato, per una sciocchezza. Per motivi futili, perché
probabilmente ci amavamo troppo. O almeno… io
ti amo. E ti amerò per sempre, questo è sicuro.
Io ti aspetterò.
Tre anni dopo
Specchiandomi posso accorgermi di quanto sono cambiata.
I capelli neri corti fino alle
spalle, oggi raccolti in due trecce, con una frangetta spettinata. Gli occhi sempre nocciola, ma
sempre con quel barlume di speranza.
-Gabriella! Sbrigati!-
-Arrivo, Chad.- sorrido al mio migliore amico.
Lo raggiungo e insieme usciamo
dalla mia camera da letto. Mi avvolge le spalle con un braccio e sempre insieme
raggiungiamo il salotto di casa mia, dove stanno
seduti un po’ tutti i protagonisti di questi tre anni.
Loro. La mia anima. I miei angeli.
Anche se uno in particolare vorrei
fosse qui.
-Ehi, devo essere gelosa?- Taylor si
avvicina scherzosamente a noi.
Chad avvolge anche lei per le spalle con un braccio e ci
guarda.
-Scherzi? Tu sei la mia fidanzata che sposerò tra un mese,
lei la mia migliore amica.- dice scoppiando poi a ridere, -Siete le donne della
mia vita. Siete indispensabili.-
-Ci credo. Senza di me non avresti una
sola maglietta pulita, Wildcat.- lo rimprovera Taylor.
-E senza di me saresti ancora in alto
mare pensando a come invitare Taylor ad uscire.- lo rimbecco io.
-Ok. Pausa. Game Over.- ci lascia
e va verso il divano dove sta seduto Ryan.
-Birra?-
-Grazie.-
-Siete sempre i soliti.- dice Sharpay accoccolata su una
poltrona con Zeke.
Sharpay è la mia produttrice. Ryan il mio manager. Chi l’avrebbe mai detto vero?
Mi siedo su una poltrona, mentre Kelsi alza il volume,
-Ecco! Tocca a te!- dice entusiasta.
Jason e Martha improvvisano un
balletto sul posto.
Tutti scoppiamo a ridere.
Alla televisione compare una vj di una
canale musicale televisivo.
“E ora passiamo alla New Entry
nella Top 100. Con la sua Angels ha
scalato subito la classifica, piazzandosi al primo posto.”
dice la ragazza bionda sbattendo le ciglia nere, “Ci è
voluto tanto per farla tornare, ma finalmente è tornata. Il suo secondo disco
sta spopolando e allora noi le vogliamo fare i complimenti. Bentornata,
Gabriella!”
-Eccolo!- grida entusiasta Sharpay.
Facciamo silenzio, mentre il video appare sullo schermo.
Ci sono io, stretta in un cappotto nero, con l’i-pod. Piove. Mi siedo su una
panchina.
E incomincio a cantare.
I sit and wait
Does an angel contemplate my fate
And do they know
The places where we go
When we’re gray and old
’cos I have been told
That salvation lets their wings unfold
So when I’m lying in my bed
Thoughts running through my head
And I feel the love is dead
I’m loving angels instead
L’ho scritta quando ci siamo
lasciati, sai?
Mi viene da ridere e da piangere nello stesso tempo, se ci
ripenso.
Quel giorno, quando mi hai lasciato, mi sono seduta su
quella stessa panchina. E ho aspettato. Ho aspettato
che un angelo mi venisse a dire: ecco, ci
sono io. Sono il tuo destino. Ma tutto ciò non è
accaduto. Certe cose avvengono soltanto nelle favole.
Ma ci credevo, Troy.
Eri tu il mio angelo.
La Gabriella del video si ritrova nel proprio
letto, mentre piange e canta.
Sì. Perché ho pianto tanto, Troy.
Per te. E non avrei voluto.
And through it all he offers me protection
A lot of love and affection
Whether I’m right or wrong
And down the waterfall
Wherever it may take me
I know that life won’t break me
When I come to call he won’t forsake me
I’m loving angels instead
Ogni volta che pensavo a te, pensavo a quanta protezione
mi potessi dare. Quanto amore mi sapevi
dimostrare ogni giorno, in ogni più semplice gesto. L’affetto. Sapevo che se
fossi stata bene o male tu ci saresti stato. Se avessi
gridato tu ci saresti stato.
Mi stavo innamorando di un angelo. Quell’angelo eri tu.
When I’m feeling weak
And my pain walks down a one way street
I look above
And I know I’ll always be blessed with love
And as the feeling grows
He breathes flesh to my bones
And when love is dead
I’m loving angels instead
Quando ero debole tu eri sempre accanto a me. Il dolore
viaggiava in una solo strada, eppure tu mi hai sempre
aiutato. Mi ha sempre fatto trovare una scorciatoia, un modo per soffocarlo
questo dolore, per non sentirlo mai più.
Ma a cosa è servito? L’amore è morto fra di noi. Io mi stavo innamorando di te.
E invece sei tu che mi hai dato
dolore dopo.
And through it all He offers me protection
A lot of love and affection
Whether I’m right or wrong
And down the waterfall
Wherever it may take me
I know that life won’t break me
When I come to call He won’t forsake me
I’m loving angels instead
Ci ho creduto, Troy. Ci ho creduto tanto in noi. Davvero.
Pensavo fossi quell’angelo che aspettavo, quell’angelo di
cui mi sarei innamorata perché anche per una semplice lacrima o una piccolo gioia avrei potuto chiamarti. E
invece no. Tu non c’eri più accanto a me.
Ma ormai era troppo tardi. Ero
innamorata di te. E lo sono ancora ora.
And through it all He offers me protection
A lot of love and affection
Whether I’m right or wrong
And down the waterfall
Wherever it may take me
I know that life won’t break me
When I come to call He won’t forsake me
I’m loving angels instead
Il video finisce. Tante le immagini
che sono scorse, di me che canto. Ma poi finisce
tutto.
E con essa la magia di questa
canzone che ho composto.
La vj torna più spigliata di prima in primo piano,
sorridendo un po’ birichina.
“Sono arrivate molte lettere qui in redazione e molte ci
chiedono se Gabriella sia fidanzata. Mi dispiace ragazzi e ragazze, ma lei è felicemente single a quanto ha detto nel suo sito
ufficiale. Vi dirò di più: questa canzone l’ha dedicata all’angelo di cui era
innamorata ai tempi delle superiori. Ma nello stesso
tempo anche ai suoi amici, che lei definisce appunto degli Angeli.” Guarda la cartelletta, “E ora
passiamo alla prossima canzone…”
Kelsi spegne la televisione. Tutti si alzano,
stiracchiandosi, parlando tra di loro di questa mia
nuova canzone.
Dopo mezz’ora vanno tutti a casa, salutandomi con un
abbraccio e facendomi i complimenti.
-Domani alle sei e mezza davanti allo
studio di registrazione, intensi?- mi dice Sharpay.
-Così presto?- brontolo io.
-Sì. Ora sei famosa. Dobbiamo incidere il nuovo single. Niente storie.- mi abbraccia e poi esce con gli
altri.
-A domani.- saluto per poi chiudere la porta.
Sospirando comincio a raccogliere le bottiglie di birra
consumate dai ragazzi, quando il cellulare vibra sul telefonino con una
suoneria che sveglierebbe chiunque. Lo afferro e lo porto all’orecchio.
“Pronto?”
“…”
“Pronto? Chi è?” domando ancora.
Odio quando non mi rispondono subito.
“Ciao…”
Un tuffo al cuore. È lui. Il mio angelo.
“Troy…” mormoro girovagando per il salotto, “Come stai?”
“Bene. Tu?”
“Bene.”
Cala il silenzio.
“Come mai mi hai chiamato?”
“Ho visto il video. E a quanto mi risulta
l’unico ragazzo che hai avuto alle superiori sono stato io.”
“Troy, io…”
“Ti sto chiedendo di venire ad aprire la porta.”
Mi volto verso la porta dell’ingresso e la apro. Spengo il
cellulare. Tu sei davanti a me e mi sorridi.
-Ehi.-
-Ehi.- contraccambio appoggiandomi allo stipite della
porta, -Non abitavi a Los Angeles?-
-Tu invece non hai mai lasciato Albuquerque?-
-No.- rispondo, -E’ l’unico posto che considero
casa mia.-
Mi guarda in silenzio.
-Perché non me l’hai detto?-
-Volevo farti una sorpresa.- sorrido, poi abbasso lo
sguardo verso i suoi piedi, -Definitivo, quindi?-
Lui porta le valige in casa. Io chiudo la porta.
-Dovremmo dirlo agli altri?-
-Che cosa? Che ci siamo rimessi insieme
quattro mesi fa?- faccio scherzosamente cingendogli il
collo con le braccia, -Niente da fare, Troy. Saranno pure amici tuoi, ma per un
po’ ti voglio solo per me.-
-Già. Romperebbero, vero?-
-Ogni giorno.- faccio eco mentre
mi stringe a sé, -Vorrebbero fare una di quelle loro rimpatriate. Facciamoli
soffrire ancora un po’.-
-Ti amo…- mi sussurra.
-Anche io.-
Si china su di me e mi bacia.
Mi sono innamorata di un Angelo.
The End
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Avete visto?
Ora che arrivano le vacanze (domani ultimo giorno di
scuola prima di pasqua **) pubblicherò più di prima, tranquille ^^
Comunque ci abbiamo messo un po’ a capire
io, Aqua e Barby chi cantasse questa canzone XD Cioè… lo sappiamo che è di
Robbie Williams eh, ma loro pensavano che l’avesse rifatta Ashley. Vabbè… non è
un discorso importante comunque XD
La dedico a loro (le Disneyane ^^) e a Hypnotic Poison visto che le avevo promesso una Troyella ^^
Aspetto commenti ^^
Bacioni
By Titty90
^^