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Autore: diallslove    11/09/2013    0 recensioni
Destiny, che gli amici comunemente chiamano Des, è una ragazza abbastanza chiusa, solitaria. Incontra Liam, si innamorano e si fidanzano. Liam cambia, diventa più violento e stronzo e Des lo lascia, ma egli continuerà a perseguitarla. Destiny incontra poi Harry, il quale darà una svolta alla sua vita. Il resto è tutto da scoprire.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"La prego, non chiami i miei genitori" supplicai il dirigente scolastico.

"Signorina Gray, è inammissibile fare a botte a scuola"
"Lei non c'entra niente, ci stava solo separando" Harry mi giustificò.
"È comunque coinvolta" attaccò Liam.
Sussurrai un piccolo vaffanculo nei confronti di Liam, che mi guardò sorridendo.
"Cos'ha detto signorina Gray?"
"Nulla signor dirigente, non era rivolto a lei".
Toc Toc.
Entrò in ufficio una signora sulla quarantina. Indossava un vestitino nero che le arrivava a metà coscia, con dei tacchi rosso fuoco
intonati al rossetto.

"Prego, si accomodi signora Payne"
"Salve" la madre di Liam si sedette. "Qual è il problema?"
"Suo figlio ha fatto a botte con questo ragazzo, Harry Styles della classe 4C, e di mezzo c'era anche la signorina qui presente Destiny
Gray della 2A"

"Oh mio Dio, LIAM! Quando ti deciderai a smetterla? Signor preside sa dirmi come sono andati i fatti?"
"Posso?" interruppi.
"Prego signorina Gray" il preside mi diede il consenso.
"Harry e Liam stavano avendo una piccola discussione, niente di che. Stavano iniziando ad alterarsi e Liam ha dato uno spintone ad
Harry seguito da un enorme schiaffo" aggiunsi un piccolo particolare che fece passare Liam dalla parte del torto "Dopodiché, Harry,
infastidito, gli ha dato un pugno e Liam ha colpito ripetutamente Harry allo stomaco con una decina di cazzotti. Mi sono intromessa
per cercare di separarli e ho ricevuto anch'io un pugno nello stomaco da Liam"

"Harry, le cose sono andate così?"
"Si signor dirigente"
"Liam le cose sono andate così?"
"Più o meno, si"
"Ragazzi non ho altra scelta. Liam due giorni di sospensione, Harry un giorno"
"E Destiny?" chiese Liam sperando in una sospensione anche per me.
"Non trovo motivo per sospendere la signorina Gray. Si è solo trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato"
"Andiamo Liam, ne parleremo con tuo padre. Signor preside, mi scuso per l'accaduto, buona giornata" Liam e la madre si alzarono
lasciando l'istituto. Cinque minuti dopo arrivarono la mamma di Harry e la mia insieme.

"Permesso?"
"Avanti.. Salve"
"Abbiamo fatto il prima possibile, ci dica tutto signor preside" disse Sophia, la madre di Harry.
"Signora Styles suo figlio ha fatto a botte"
Sophia si portò la mano alla testa, con fare disperato.
"Con chi?" chiese poi.
"Liam Payne, un ragazzo della 4D. A quanto pare Liam gli ha dato uno schiaffo e si sono presi a botte. Poi Destiny ha tentato di
separarli ricevendo solo un pugno nello stomaco da Liam"

"Come stai?" mi chiese mia madre preoccupata.
"Sto bene mamma".
"A Liam ho dato due giorni di sospensione, con Harry mi limiterò ad uno"
"Grazie signor preside, mi spiace per quello che è successo" replicò Sophia.
"Mi scusi" concluse Harry.
"Arrivederci signor dirigente" salutò mia madre.
Uscimmo dalla scuola, e mia mamma salutò Sophia.
"Grazie per il passaggio" la ringraziò.
"Ma dai vieni, vi riaccompagno a casa" insistette Sophia.
"Va bene, grazie" mia madre accettò.
"Mamma come mai siete venute insieme?" le chiesi.
"Noi siamo amiche. Io stavo venendo a piedi, ci siamo incontrate, mi ha chiesto dove stessi andando, e siccome avevamo la stessa
destinazione siamo venute insieme" mi rispose. Salimmo in auto, mamma e Sophia avanti, io ed Harry dietro.

"Sei brava a mentire" mi sussurrò Harry.
"Mh.. abbastanza" scoppiammo a ridere.
"Harry non c'è niente da ridere, è grave che fai a botte a scuola" lo rimproverò la madre.
"Sono dovuta scappare dal lavoro e per la fretta ho rimasto anche le chiavi di casa lì" Harry stette in silenzio. Lo guardai e subito
dopo gli chiesi scusa dicendogli che tutto questo era colpa mia. Mi disse di non preoccuparmi.

"Harry ti va di pranzare da noi?" gli chiese mia madre. Harry guardò la madre come per avere la sua approvazione, la quale annuì.
"Con molto piacere signora Gray" mostrò il suo miglior sorriso.
"Perfetto" concluse mia madre. "Grazie del passaggio Sophia" la ringraziò un'altra volta.
"Ma di nulla. Harry ti passo a prendere dopo il lavoro?"
"No mamma torno io a piedi"
"Okay come vuoi"
"Ciao Sophia" le sorrisi
"Ciao Destiny"
Appena entrammo mi sedetti sul divano e feci segno ad Harry di sedersi accanto a me.
"Secondo te rischio la bocciatura con un giorno di sospensione?" mi chiese preoccupato.
"Nah, fossi in te non mi preoccuperei" replicai. "Perché non usciamo?"
"Ma si dai"
"Mamma, io ed Harry usciamo, andiamo a fare una passeggiata, torniamo per ora di pranzo"
"Va bene tesoro, state attenti. Ah, porta Wolf con te" urlò dal piano superiore.
Wolf era il nostro cane, un husky bianco con gli occhi cangianti. Uno azzurro e uno marrone. Mi diressi verso il cortile, lo chiamai e
gli misi il guinzaglio.

"Harry lui è Wolf, il nostro cane. Wolf lui è Harry"
"Ciao Wolf, piacere" Il cane si limitò ad annusare Harry.
"Beh, direi che gli sei simpatico, ahaha. Andiamo Styles"
Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso il parco.
Harry notò che mi trovavo in difficoltà a mantenere Wolf, che aveva fin troppa forza per le mie fragili e sottili braccia. Ero una
ragazza dai capelli biondi e lunghi, alta 1.60m, fin troppo magra (45 kg), e in quanto a proporzioni, beh... avevo una seconda
scarsa ma in compenso un culo prosperoso. Lasciai il guinzaglio a cui era legato Wolf ad Harry che sicuramente era molto più
forte di me. Comprammo un gelato e ci sedemmo su una panchina. Una banda di quattro ragazzi ci passò davanti ridendo.

"Hey Styles, esci con le ragazzine di 15 anni fidanzate?" Scoppiò in una risata rumorosa e fastidiosa, esattamente come gli altri tre.
"George, sparisci o ti meno"
"Harry, chi era quello?”
"Un mio ex amico"
"Perché 'ex'?"
"Mi portai a letto la ragazza che gli piaceva, per questo adesso ha fatto la battuta dicendo che esco con le ragazzine di 15 anni"
"In realtà non ha torto... cioè.. tu hai 17 anni, io 15.."
"E allora? Noi stiamo uscendo come amici, non c'è nulla di sbagliato"
"Già, hai ragione"
"Qualcosa non va?"
"No, tutto okay" sorrisi contro voglia.
Parlammo del più e del meno, ci scattammo foto, ridemmo fino alle lacrime, finché non tornammo a casa.
"Mamma siamo tornati"
"Giusto in tempo" disse mentre metteva i piatti in tavola.
"Buon appetito" disse timidamente Harry.
"Buon appetito"
"Buon appetito"
Dopo finito di pranzare andammo in camera mia, mi sdraiai sul letto a pancia all'aria e Harry si buttò sopra di me. La differenza dei
nostri corpi era enorme, ma in quel momento eravamo faccia contro faccia, mentre ci guardavamo negli occhi senza dire nulla.
Ero persa in quelle iridi verdi, le quali stavano fissando le mie labbra. Notai che si morse il labbro inferiore. Dio, era così sexy.
Dopo qualche secondo si allontanò da me e tenne lo sguardo basso, puntandolo poi su di me.

"Hai le guance rosse" rise.
"Colpa tua" gli diedi uno schiaffo amichevole, ero terribilmente imbarazzata.
Dopodiché Harry si avvicinò a me e mi schioccò un bacio sulla guancia notevolmente arrossata.
“Dov’è tuo padre?” mi chiese.
“E’ fuori per lavoro, non tornerà fra meno di un mese. E fra una settimana mamma dovrà raggiungerlo”
“Quindi resti sola?”
“Con wolf”
“Sei figlia unica?”
“Ho un fratello sposato, che si è trasferito in Italia”
“Wow, io amo l’Italia, si mangia benissimo”
“Già…”
“Cosa hai intenzione di fare quando tua madre ti avrà lasciata da sola?”
“Cosa dovrei avere intenzione di fare?”
“Beh, di solito quando si ha casa libera si fanno feste”
“Mh.. poi si vedrà”
“Non fare l’asociale”
“Ma io non sono asociale”
“Ah no?”
Harry iniziò a solleticarmi i fianchi.
“No ti prego, Harry, il solletico no, mi incazzoo”  urlai dimenandomi.
“Cosa? Non ti sento, ridi troppo forte”
“Smettilaaaa” non ne potevo più, avevo difficoltà a respirare, per il troppo ridere.
“Ma stai zitta” disse sdraiandosi accanto a me e ridendo.
Girai la testa e mi ritrovai per la seconda volta faccia a faccia con lui, a pochi centimetri di distanza.
Lui guardava nei miei occhi verdi e io nei suoi.
 

SPAZIO AUTORE:
Eccomi con il secondo capitolo, bello il finale vero? :)
Ricordatevi di recensire dicendomi la vostra impressione, e se ci sono errori grammaticali non esitate a dirmelo.
Il banner l'ho fatto io :)
Saluti, diallslove <3 xx
  
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