CAPITOLO 8
Uscii dalla doccia canticchiando. Ero felice di quello che successe il giorno prima. Sarei andato a prendere Demi appena pronto e l’avrei portata al mare tutta la giornata. Sarebbe stato bellissimo.D’un tratto sentii dei passi nel corridoio, mi voltai verso la porta e vidi Ashley.
-Hai niente da dirmi?- mi chiese. Abbassai lo sguardo e poi risposi: -Non ho potuto farne a meno.-. Lei aveva le lacrime agli occhi e disse: -Io ci tenevo a te. Dopo tre anni di fidanzamento avevo in mente un futuro tra noi ed invece hai mandato tutto all’aria per una ragazzina!-.
-Non parlare così di lei.- affermai.
-Adesso la difendi anche? Ma puoi pensare come mi possa sentire io?- mi domandò.
-Ashley, mi dispiace. Io non credevo dovesse succedere ma cosa posso farci? Ho cercato di metterci una pietra sopra ma non ci riuscivo e dormire con te, baciarti, mi faceva stare peggio perché non volevo che soffrissi anche tu.- risposi sinceramente.
-Prendo tutte le mie cose e torno nell’hotel. Quando saprò i risultati dell’accademia prenderò un appartamento. Solo una cosa: non mi cercare mai più.- disse con gli occhi pieni di lacrime. Ero inerme. Non capiva. Prese una valigia, ci mise tutte le cose e andò via. Ammetto di essermi dispiaciuto. La conoscevo da così tanto tempo, le volevo bene e non volevo che soffrisse per me. Poi pensai che sarei andato dalla ragazza più bella del mondo e la tristezza mi passò. Andai a prenderla. Suonai e aprì una signora.
-Ehm salve… Sono Joe Jonas, cerco Demi.- dissi sorridendo.
-La chiamo subito.- affermò e così fece. Che bella che era mentre scendeva le scale: aveva un pigiamino davvero tenero. Ma l’unica cosa che volevo era baciarla, ma mi limitai a risponderle sorridendo: -Sai, dovresti incominciare a rispondere ogni tanto ai messaggi che ti mandano!-.
-Tu dovresti pensare che magari non m’interessa quello che mi scrivono…- rispose. Non ci credevo, ma risposi: -Beh preferisco non pensarlo… perché se così fosse ci rimmarrei davvero male.-.
-Se ti cambi in due minuti ti porto sulla spiaggia.- le dissi. Corse a cambiarsi ed io entrai in casa. Mi sedetti sul divano con quelli che dovevano essere i genitori di Selena.
-Vuoi una fetta di crostata? Delle frittelle? Qualcosa?- mi chiese la madre.
-Oh no, grazie.- risposi sorridendo.
-Sicuro? Insisto!- disse ancora.
-Mamma ha detto di no, non insistere.- affermò Selena.
-E che cosa fai nella vita, Joe?- mi domandò dopo aver mandato un’occhiataccia alla figlia.
-Sono il professore di vostra figlia e di Demi.- risposi.
-Beh troppo giovane e bello per essere un professore!- affermò ancora la signora.
-Mamma, smettila!- esclamò Selena.
-Ma dai Sel, ho fatto solo un complimento!- disse ridendo. Quando fu pronta scese e andammo via. Parcheggiai la macchina davanti alla spiaggia e le chiesi: -Allora… non me lo vuoi dare un bacio?-.
-Vieni a prenderlo!- rispose ed iniziò a correre.
-Demi, sarò più vecchio di te, ma non mi sfuggi!- affermai e la inseguii. La raggiunsi e mi buttai addosso per fermarla. Rideva e si dimenava, ma un lungo bacio la fece calmare. Mise la lingua nella miaa bocca e mi stringeva a sè con le braccia intorno al suo collo.
-La prossima volta non sarò più io a baciarti… quindi regolati.- dissi dopo essermi staccato. Sorridevo.
-E se io non volessi?- domandò.
Mi avvicinai a lei e sussurrai sulle sue bellissime labbra: -Non credevo ti fosse dispiaciuto.-. Ed infatti avevo ragione: fu lei a baciarmi, poi rotolammo facendo sì che lei si sedesse a cavalcioni su di me. Si staccò sorridendo, poi si alzò e andò alla riva. La raggiunsi e misi le mie mani sui suoi fianchi e appoggiando la testa sulla mia spalla mi chiese: -Vuoi fare un bagno?-.
-Non ho il costume.- rispose ridendo.
-A casa mia non ti sei fatta problemi.- affermai. Così si tolse il vestito e camminò fino ad immergersi. Quel corpo era perfetto e mi incitava ad avvicinarmi. Solo il pensiero di sfiorare le sua pelle delicata mi rabbrividiva. Mi avvicinai e quando riemerse le dissi sorridendo: -Ti è colato un po’ di mascara.-. Era arrossita così passai un dito sotto gli occhi e le dissi: -Sei bellissima.-.
-E tu sei tremendamente sexy!.- affermò ridendo.
-Mi hai rovinato il momento!- esclamai e misi il broncio.
-Che romanticone!- dissi. D’un tratto iniziò a schizzarmi. Risposi amaramente e quando si voltò per i troppi schizzi l’alzai in aria e la ributtai in acqua. Riemersa cercava di affogarmi, ma più che vendetta a me sembrava un premio. Tornai a galla e affermai: -Sott’acqua non è brutta la visuale.-.
-Scemooo! Devi chiudere gli occhi.-.
-E che sono deficiente?- domandai retoricamente. Mi diede uno schiaffetto dietro la testa e andai verso la macchina per prendere gli asciugamani il cestino con delle cose da mangiare. Mi stesi e lei si sedette accanto a me. L’abbracciai con quanta più dolcezza potevo, ma rovinò il mometo domandando: -Ashley? L’hai sentita?-.
-E’ venuta a casa sta mattina presto, le ho spiegato tutto, ha preso le sue cose ed è andata via. Ha detto che sarebbe stata ancora qualche notte in un albergo e poi, iniziata l’Accademia, avrebbe preso un appartamento in affitto.- risposi guardando altrove.
-E’ finita per colpa mia… Sei sicuro di quello che stai facendo? Se vuoi dimentico tutto e faccio finta che non sia successo niente.- disse tutto d’un fiato.
Di scatto la guardai negli occhi dicendo: -Tu vuoi dimenticare? Ci riusciresti? Beh io no. Forse per te è stato tutto un divertimento ma per me no. So che forse può sembrarti tutto molto affrettato perché ci conosciamo appena, ma ti giuro: mi è bastato guardarti un attimo negli occhi per capire che tutto ciò che voglio sei tu.-. Mi sorrisi guardando in basso. Quelle parole le sentivo veramente, non erano frasi fatte.
-I-io non so se fidarmi di te… Sei più grande e con quello che ho passato mi è difficile farlo.- disse con le lacrime agli occhi. L’abbracciai forte e affermai: -Hei, non preoccuparti… So quanto per te sia dura, ma ti dimostrerò che non devi aver paura di me. Non ti farei mai del male, mai.-. Mi allontanò di poco e la baciai dolcemente. Mi sembrava un cucciolo impaurito ed indifeso, ma nessun’altro le avrebbe fatto del mare. L’avrei sempre protetta tra le mie braccia.
ANGOLO AUTRICE:
Eccomi con l'ottavo capitolo! E' passato un pò di tempo ma credetemi ho avuto un sacco di cose da fare e poi è iniziata la scuola... Un macello ^^' Quindi mi scuso e credo proprio di postare almeno il prossimo nel P.D.V di Demi per farmi perdonare :)
Aspetto le vostre recensioni!!
Con affetto,
Lara <3