Ce l’ho fatta… lo storia sta prendendo una brutta piega…
Buona lettura
Light
Capitolo 6: - Arsenico
-
Tony si avvicinò alla porta del
bagno, alzò la mano per bussare, per chiederle se andasse tutto bene, ma poi
l’abbassò ancora tenendola stretta a pugno, rinunciando. Il suo sguardo era
triste. Il suo animo era triste. Soffriva a vederla in quello stato e ancora di
più quando lo tagliava fuori dalla sua vita. Guardò la
porta con un senso d’impotenza, scosse la testa rassegnato.
Gibbs lo stava aspettando. Era meglio andare. Indossò la giacca, infilò le
prove nella valigetta e uscì.
La tenda della finestra si mosse
leggermente e una figura oscura guardò l’uomo salire in macchina. Sorrise
perfidamente.
- Tutto secondo i piani!- Disse
rivolgendosi all’altra losca figura che si trovava dietro le sue spalle. - Non
arriveranno mai in tempo.- Una risata perfida riempì
la stanza infrangendo il silenzio sovrano dell’appartamento.
- DiNozzo sei in ritardo!-
l’ammonì Gibbs quando Tony entrò nel laboratorio da Abby dandogli ancore le
spalle e bevendo un sorso di caffè.
- Scusa capo ma abbiamo avuto un
piccolo contrattempo.- Si giustificò.
- Allora che cosa mi hai portato
di bello Tony?- Chiese Abby tutta eccitata
avvicinandosi curiosa alla valigetta che l’agente aveva messo sopra il tavolo.
- Ti piacerà mia cara.- Le
consegnò i pacchetti sorridente.
- Smettetela voi due. Abby mettiti subito al lavoro, voglio sapere tutto!- Ordinò perentorio Gibbs.
L’uomo si sentiva nervoso. Lui
odiava essere preso da quelle emozioni. Stava per succedere qualcosa ma sperava
con tutto se stesso, per una volta nella sua vita, che non fosse
così.
- Si
Capo!- Disse scherzando ponendosi sugli attenti.
Abby prese in mano il fazzoletto
contenente la piccola spada e l’aprì.
- Oh bella… e questa da dove
viene fuori?- Gli chiese curiosa.
- Dal piccolo incidente di questa
mattina. Ha bucato la ruota di una macchina che stava arrivando in prossimità
di Ziva e il sospettato. Al momento non abbiamo la certezza ma sembra che sia
stato proprio Oskar Badb a lanciarlo, ma non sappiamo perché.- Disse
sconfortato.
- Interessante… non ho la piena
certezza ma sembra quasi una piccola riproduzione di una spada celtica del
secolo I° A.C. impugnatura antropomorfa in bronzo,
lama in acciaio…- la guardò ancora più attentamente e
si bloccò.-
- C’è qualcosa che non va Abby?-
Gli chiese Gibbs notando il suo turbamento.
- Gibbs guarda…- gli mostrò l’oggetto – c’è del sangue qui sopra sulla punta mischiato ad uno strano liquido trasparente.-
Abby prelevò del campione di entrambe le due sostanze e iniziò ad analizzarle.
- Sangue?- Chiese sorpreso Tony alzando un sopracciglio sentendo l’osservazione della dark.
Gibbs prese in mano la piccola
spada e annusò la sostanza.
- Arsenico!- Dissero entrambi
all’unisono.
Tony Si bloccò e trattenne il
respiro – Ziva!- Disse tutto in un fiato.
- Il sangue è di Ziva! Cosa
c’entra ora lei?- Chiese Mcgee interdetto leggendo il responso
del dna sul computer nello stesso momento che l’amico aveva pronunciato il nome
dell’agente David.
DiNozzo non lo ascoltò neanche e
uscì di corsa dal laboratorio.
- Abby fai presto! Trova l’antido e mandaci Mcgee!- Gli gridò Gibbs uscendo dal laboratorio insieme a DiNozzo.
Erano nell’ascensore e Gibbs gli
mollò uno scappellotto.
- Ehi! Perché?
Che ho fatto!- Protestò Tony.
- Smettila di colpevolizzarti.
L’agente David sa badare a se stessa. Non è colpa tua se ha abbassato la
guardia.- Gli disse severo guardando fisso davanti a
sé.
Ziva si era distesa sul letto. Il
senso di nausea, che aveva avuto leggero per tutto il giorno, si era accentuato
e aveva iniziato a farle male anche l’addome che aveva sostituito il senso
d’ansia che aveva allo stomaco.
Più i minuti passavano e più il suo malessere aumentava. Le labbra si erano seccate, anche la gola era arsa e la voglia di acqua cresceva.
“Cosa mi sta succedendo?” si chiese inconsciamente. I battiti del cuore acceleravano di più ad ogni istante, come se il cuore le volesse scoppiare dal petto. Il respiro divenne più affannoso ed ebbe la sensazione che la gola si stesse gonfiando.
Si alzò dal letto e appoggiandosi al muro tentò di arrivare alla porta. Ogni movimento era duro, come se stesse trascinando un macigno sulle spalle. Doveva raggiungere l’Ncis prima dell’irreparabile. Con gran fatica prese le chiavi della macchina, si infilò la giacca e si avviò verso la porta d’ingresso accasciandosi pesantemente.
“Forza Agente David, ne hai passate di peggio” si incoraggiò silenziosamente.
Aprì la porta con le ultime forze ma prima che potesse uscire si sentì mancare.
Il suo corpo era senza vitalità e non poté fare altro che soccombere. Era stanca.
Prima che potesse cadere sul pavimento una presa forte e sicura la sorresse.
- Tony… sei arrivato in tempo…- Alzò lo sguardo per immergersi nei suoi occhi che gli infondeva sicurezza e forza mentre veniva stretta a lui con infinita dolcezza.
Ziva si irrigidì. Cercò di allontanarsi ma era troppo debole e dovette arrendersi.
“E’ finita… ho perso” questo fu il suo ultimo pensiero prima di perdere i sensi.
Continua…
Nooooo Zivaaaaa!!! E ora? Che cosa deciderà di fare il suo personaggio? Sarà lei a
decidere io non ho nessun potere in merito… sob ;__;
Grazie a
tutti e mi raccomando aspetto un vostro commento, soprattutto ai recensori che
mi seguono assiduamente.
XD – XD – XD
Se volete vedere la spada vi lascio
il link dove ho preso le info:
http://www.deltin.net/201a.htm
L’idea dell’arsenico me l’ha data wikipedia XD, se volete dare un’occhiata
in merito ecco il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Avvelenamento_da_arsenico