[Guida galattica per gli autostoppisti]Nata da una Drabble Night, ispirandomi al pezzo "i'd Come for You" dei Nickleback ho immaginato questa scena, dove Zaphod dice qualcosa di inaspettato a Trillian.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zaphod Beeblebrox
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Just one more moment
That's all that's needed
Like wounded soldiers
In need of healing
Time to be honest
This time I'm pleading
Please don't dwell on it
Cause I didn't mean it
I can't believe I said
I'd lay our love on the ground
But it doesn't matter
Cause I made it up
Forgive me now
Every day I spend away
My soul's inside out
Gotta be someway that I can
Make it up to you now
Somehow
By now you'd know that
I'd come for you
No one but you
Yes i'd come for you
But only if you told me to
And I'd fight for you
I'd lie it's true
Give my life for you
You know i would come for you
Trillian si stava vestendo dopo essersi fatta una doccia rilassante, approfittando che i maschi del gruppo stessero ancora dormendo. Le piaceva svegliarsi prima degli altri e curarsi un po’, stare con sé stessa. Cosa che con tre uomini le era quasi impossibile nelle altre ore della giornata. Si ficcò in cucina, il suo programma per ora era chiedere al Rilevatore di Voglie una ciambella, starsene seduta e…
“Già sei sveglia?” si girò, era la voce di Zaphod, una testa la guardava sorridendo mentre l’altra sembrava cercare qualcuno
“Potrei dire la stessa cosa di te” rispose
“non ho sonno” e alzò le spalle. Si comportava in modo strano, di solito riempie l’equipaggio di chiacchere ora gli risponde con tre parole in croce
“Stai bene?” Zaphod annuì con entrambe le teste. Quando è così è meglio non rompergli troppo, e si mise a guardare lo spazio dall’oblò della Cuore D’oro.
“Trill, avvicinati” le chiese ad un certo punto, lei però rimase seduta, sorpresa dalla richiesta “dai, sbrigati” e ti pare. Non si irritava più quando parlava così con lei, “sbrigati” era il suo modo per dire “per favore” e lei si avvicinò. Lui la prese per la vita, e insieme si misero a guardare il vuoto dove volavano. Col tempo si era abituata a tutto questo nero davanti a lei, i momenti più belli erano quando avevano davanti le stelle. Trillian si strinse a lui “Se hai qualcosa che non va…”
“Tutto ok, pensavo solo… una cosa strana” a Trillian scappò un sorriso “il fatto è che… dopo tutto quello che abbiamo passato, è da un po’ che sento una cosa nuova”
“Guarda che non ti devi vergognare con me, lo sai” ma le facce di Zaphod erano rosse come peperoni
“Hai presente quando… ti accorgi che anche se sei il migliore in qualcosa… ti serve comunque … qualcos’altro?” Trillian lo guardò perplessa, che intendeva dire “insomma, che non tutte le persone sono usa e getta?”
“Nessuno è usa e getta, Zap”
“Opinioni” la strinse ancora di più “comunque ce l’hai presente?” Trillian annuì “il fatto è che non sai se queste persone non usa e getta pensino la stessa cosa di te, e la cosa un po’ di rode dentro, e non sai come scoprirlo”
“Beh… basta chiederglielo, credo”
“allora…” la domanda dopo la spiazzò “Trill, per te sono usa e getta?” la ragazza lo guardò stralunata. Lui fa questa domanda a lei?
“Come?”
“Il fatto è che mi sono accorto che senza di te mi sarei messo in un casino di guai, peggiori di quelli in cui sono capitato e mi temo che farei molti altri casini se mi scaricherai” Ah, quindi aveva solo paura di incasinarsi, il solito egoista, inutile non cambierà mai. “Quindi promettimi che non mi scaricherai!” a sentirlo, Trillian sorrise. Non riusciva ad arrabbiarsi con lui, cioè, ci riusciva eccome, ma non in quel caso. Poteva essere stupido e vanesio quanto gli pare, ma alla fine probabilmente c’era un altro motivo per cui le aveva fatto quella domanda
“Zap, lo sai che per te ci sarò sempre” Zaphod fece due facce sollevate, poi senza che lei se l’aspettasse l’abbracciò, dicendole qualcosa di nuovo, di incredibile, di… impossibile da parte sua
“Sai che per me è lo stesso?” si staccò “Sei grandiosa” e tornò nella sua stanza.
Da lui, Trillian non si aspetterà mai un “Ti amo”, un “Sposami”, o una frase romantica sentita da qualche film, ma di certo quel modo per dire che aveva bisogno di lei era più che soddisfacente.
Forse anche lei è un po’ vanesia.
I was blindfolded
But now I'm seeing
My mind was closing
Now I'm believing
I finally know just what it means
To let someone in
Just see the side of me
That no one does or ever will
So if you're ever lost
And find yourself all alone
I'll search forever just to
Just to bring you home
Here and now this I vow
By now you'd know that
I'd come for you
No one but you
Yes I'd come for you
But only if you told me to
And I'd fight for you
I'd lie it's true
Give my life for you
You know i would come for you
You know i would come for you
No matter what gets in my way
As long as there's still life in me
No matter what remember
You know i would come for you
Yes I'd come for you
No one but you
Yes I'd come for you
But only if you told me to
And I'd fight for you
I'd lie it's true
Give my life for you
You know i would come for you
No matter what gets in my way
As long as there's still life in me
No matter what remember
You know i would come for you
I'd crawl across this world for you
Do anything you want me to
No matter what remember
You know I would come for you
No matter what gets in my way
As long as there's still life in me
No matter what remember
You know i would come for you
You know i would come for you