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Autore: Lisbeth17    12/09/2013    1 recensioni
[Che Dio ci aiuti]Lasciando inalterato il finale di stagione, ho sempre pensato a un possibile, personalissimo, proseguimento.
Un nuovo personaggio, il tempo che è passato ineserabile, com’è cambiata la vita agli inquilini del convento degli angeli?
Dal testo:
C’è una storia che voglio raccontare, la mia storia, per farlo come si deve, ho bisogno di fare un passo indietro, forse più di uno, per raccontarvi le cose così come le hanno vissute i protagonisti, soprattutto lei, la mia mamma.
Ho scoperto poco tempo fa il suo diario…
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Attimi...'
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Un Passo Indietro


Un passo indietro

[Azzurra]

Quando arriviamo in convento, troviamo Paolo al bar, che si tiene una guancia e sta fisso con un faccia da ebete, sembra un idiota, non più del solito però.

- Buongiorno!

- Oh carissimi… - dice lui allargando le braccia e scoprendo un discreto segno rosso.

Scoppio a ridere, mentre Guido mi guarda interrogativo e Paolo torvo.

Quando però indico la guancia anche Guido sorride.

- Non c’è bisogno di ridere, ne vado molto fiero…

- Contento tu. – dico scuotendo le spalle. – Che cosa lei hai fatto?

- L’ho baciata! – risponde lui tranquillo, mentre sia Guido sia io spalanchiamo la bocca.

Evidentemente poco contento della nostra reazione, attacca, come solo Paolo Mirti sa fare…

- E voi due, stanotte, che avete fatto?! Giocato a freccette?!

Entrambi arrossiamo imbarazzati mentre lui se ne va tronfio ridendo.

- Dove diavolo vai? – dico rincorrendolo – dov’è Lulù?

- Con Giulia, la suora e i ragazzi al parco… penso che anche Nina li abbia raggiunti ormai, per ovvi motivi, - dice indicando la sua guancia rossa – non vengo con voi. Nina deve metabolizzare.

 

[Guido]

- Nina deve metabolizzare?! Tu sei un… un animale… hai il tatto di un facocero…  - comincia ad inveire Azzurra contro di lui, che non sembra darle troppo peso.

- Andava invitata! – risponde pacato lui. – come andavi invitata tu!! – dice poi, mentre io rido ben nascosto, e lui scappa per il chiostro.

Quando scivola per via di questi malefici sassetti, Azzurra sta per scagliarsi su di lui, quando il telefono inizia a squillarle e lui ringrazia il cielo.

- Wait a minute, please. – dice lei al telefono, guardando prima me e poi Paolo.

- Andiamo noi a prendere Lucia, non ti preoccupare. – le dico avvicinandomi a Paolo e tendendogli una mano per aiutarlo a rialzarsi.

- Dannata ghiaia! – impreca alzandosi e pulendosi la polvere da dosso.

- Dai vieni con me… - gli dico dandogli una pacca sulla spalla – che ti sei salvato…

- Da lei forse, - dice indicando Azzurra, - ma Nina?! – insiste ancora piuttosto scosso.

- Su, su non ti farà nulla, c’è un sacco di gente. – gli dico per tranquillizarlo, sperando effettivamente che la presenza di testimoni, faccia effettivamente desistere Nina da qualsiasi proposito vendicativo.

 

[Nina]

- Caldo, dolce, avvolgente… sbagliato, tremendamente sbagliato… è solo un brutto cretino, imbecille, decerebrato, rettile, viscido, insulso, inetto, rospo, imbecille…

- Lo hai già detto… - mi dice suor Angela avvicinandosi – imbecille, lo hai già detto.

- Giusto. – dico io tornando a guardare i bambini giocare divertiti.

- Posso chiederti chi è colui che merita tutta questa serie di improperi da parte tua? – mi chiede sedendosi vicino a me, mi volto incenerondola con lo sguardo.

- Effettivamente so di chi stai parlando, mi chiedo solo se tutti questi epiteti siano meritati.

- Certo che sono meritati quando si parla di Paolo Mirti. – mi do mentelmente dell’idiota, perché sono caduta nel tranello della suora.

- Che cos’ha fatto?

- Come che ha fatto? Ha costretto Azzurra e Guido a… passare del tempo insieme. – brava Nina, mi dico mentalmente, negare sempre, negare tutto, negare l’evidenza, soprattutto quella… e non morderti le labbra! Hanno il suo sapore.

- Non credo sia questo il motivo della tua rabbia, o meglio non solo, il fatto che lui spinga Azzurra verso Guido, mostra in maniera incontrovertibile quanto lui non sia innamorato di lei…

- …non c’entra niente!! È un idiota per la situazione… per tutto… per il modo assurdo in cui gira il suo cervello bacato e viscido…

- Che ha fatto stavolta Paolo? – chiede anche Giulia arrivata vicina a noi.

- Niente!! – dico io mentre in contempo la suora attacca – credo che abbia esposto a Nina i suoi sentimenti... o meglio, credo che l’abbia baciata, visto il modo in cui si sta tormentando le labbra.

Io sbarro gli occhi, colpita, colpita e affondata. Mi porto le mani a coprirmi la bocca.

- E bravo Paolo! – dice Giulia aprendosi in un applauso.

- Giuda! – le dico io con un tono molto basso e minaccioso.

- Perché non ti arrendi a quello che provi per lui, visto che ora sembra piuttosto evidente ANCHE A TE, il suo interesse per te?? – mi chiede ancora Giulia.

- Stai vaneggiando! Io non provo…e lui non sente… stai dicendo una cretinata, è un’enorme cantonata la tua Giu, lascia stare.

- Nina – mi dice suor Angela, accarezzandomi leggermente il braccio – non so praticamente niente di lui, non conosco i vostri trascorsi, ma quello che provate l’uno per l’altra è chiaro, com’è limpido il cielo di oggi. Non farti fermare dalla paura, non farti spaventare dai fantasmi del passato.

Abbasso la testa senza ribattere. Quando le grida di Lucia mi fanno rialzare immediatamente lo sguardo…

- Ghido, Ghido… Pao, Pao, Pao!! – grida contenta correndo verso i due.

Pao, il nomignolo che gli ha dato, infastidita da quella l che poi c’è nel suo nome.

Sorrido senza impedirmelo. Per poi seguire con lo sguardo, la direzione presa da Lucia.

Quando vedo i due, e il mio sguardo s’incrocia con quello di Paolo, lo vedo arrossirre… ARROSSIRE, per poi sorridermi dolcemente, prima di voltarsi verso la piccola Lucia ormai tra le braccia del padre.

Sorriderò se ti accorgi di me fra la gente 
Sì che è importante 
Che io sia per te in ogni posto 
In ogni caso quella di sempre 
Un bacio è come il vento 
Quando arriva piano però muove tutto quanto (1)



- Se per caso avevi ancora qualche dubbio… - mi dice Giulia con una pacchetta sulla spalla, prima di alzarsi e raggiungere i due.

 

E se ti cerca è soltanto perché 
L'Anima osa 
E' lei che si perde 
Poi si ritrova 
E come balla 
Quando si accorge che sei lì a guardarla
(1)

 

OmioDio sono davvero innamorata di lui… e lui prova qualcosa per me…

OMIODIO!

E un'anima forte che sa stare sola 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 
(1)

 

[Guido]

- Papi… - dice Lucia solo per me, solo al mio orecchio, prima di darmi un bacio sulla guancia.

- Che bello, sei qui! – dice stringendomi le braccia al collo – Mami?

- Mami è al convento, era al telefono.

- Lavoo! – risponde saggiamente lei.

- Sì! – dico posando un bacio sulla fronte della mia intelligentissima bambina.

Quando scalcia per essere rimessa a terra, la lascio andare, mentre cerco con lo sguardo quell’ ingrato di mio figlio che non mi è venuto nemmeno a salutare.

- Papà!! – dice Davide sorprendendomi alle spalle, con una pacca sulla spalla, diavolo se sta diventando alto.

- Dado! – dico abbracciandolo - Dove ti eri cacciato?

- …è un brutto momento pà, devo scappare… - dice velocemente correndo via, noto poi Cecilia inseguirlo con… con un bastone in mano?!

- Prima o poi quei due faranno scinitlle, altre scintille… - dice Paolo sempre vicino a me.

- Ma ti prego… sono dei bambini… - gli dico scettico.

- Non lo saranno ancora per molto. – mi risponde lui incrociando le braccia al petto.

- Divertente quel giochetto di sguardi… eppure voi non siete bambini da un pezzo…- dice Giulia rivolta verso Paolo, segno che ha sentito il commento fatto verso i nostri figli e che ha notato, come me, lo sguardo che lui e Nina si sono scambiati.

Paolo volta la testa a quella battuta, andando ancora a cercare Nina con lo sguardo.

 

Mi basta fermare insieme a te un istante 
E se mi riesce 
Poi ti saprò riconoscere anche tra mille tempeste (1)


 

La trova però tra Davide e Cecilia, mentre cerca di disarmare l’una e trattenere per il colletto l’altro.

- Già… - dice lui un po’ triste – altrimenti ci potresti prendere per il collo e dare una mano.

- Non vi serve Pa. – gli dice lei rassicurante.

- Spero tu abbia ragione, non ce la faccio più! La prossima volta che m’informa che va a Milano, mi presento li e mando affan…

- I bambini!

- … e invito gentilmente a quel paese chiunque sia a meno di tre metri da lei. – conclude lui, palesando sempre meglio le sue intenzioni.

- Capisci che con il sopracciglio spaccato a Guido ti sei bruciato parecchi punti.

- E pensare che ero venuto qui con tutt’altro intento, finalmente potevo vedere dove lei passava tutto il suo tempo, conoscere la suora impicciona…

- Suor Angela… - gli suggerisco io.

- Sì quella…

- Come non hai potuto pensare che qui potesse esserci ancora lui? – mi chiede Giulia indicandomi, non capisco se si riferiscanoa me, come se non fossi presente di proposito?!

- Ero troppo distratto da lei… per capire davvero chi era lui.

- E prendi a pugni lui??

- Non hai idea di come mi sono sentito quando ho realizzato chi era… tutte le lacrime che Azzurra non versava, tutte le notti insonni che passava sola dietro a Lucia, perché non voleva nessuno.  I denti, la varicella, l’intollerenza… - dice elencando cose che io ho perso, e Azzurra ha affrontato da sola.

- Ti capisco, o meglio, non proprio, ma hai fatto bene. – intervengo io stupendo un pò i due, - mi picchierei da solo per quello che mi sono perso e che ho fatto passare ad Azzurra.

I due, dopo avermi scrutato, scoppiano a ridere … si stanno prendendo gioco di me?!

- Oddio Guido, che faccia seria avevi… troppo buffo… troppo divertente… hai un sacco di espressioni di Lucia… - dice Giulia mettendosi le mani sulla pancia.

- Anche il broncio è lo stesso… - dice Paolo ancora molto divertito anche lui.

- Ok, ho capito. – dico cercando di farli calmare.

 

[Azzurra]

 

Non ci posso credere, questa è una cosa… non me lo aspettavo… e chi se lo aspettava…

Sono ormai trenta minuti che faccio avanti indietro per il giardino del bar, mi siedo sulla panchina, scatto in piedi come se fosse di fuoco… io non ci posso credere, professionalmente è la migliore occasione che mi potesse capitare. Ogni modella sogna, spera o desidera, almeno una volta nella vita, una possibilità del genere… e vorrei gridare, ma quando alzo gli occhi e vedo la porta dell’appartamento di Guido e Davide, il sorriso muore sulle mie labbra.

 

***

Ovviamente ho riconosciuto Lucia da sola, porta il mio cognome… tu pensi di volerla riconoscere?

- Certo, ovviamente sì.

- Va bene, non è complicato, si può fare…

- Grazie.

- Guido io vi vedo quando siete insieme, Lucia è attaccatissima a te, non so come questo sia potuto succedere, ma non voglio che lei soffra, quindi non ti allontanerò da lei… non voglio farle del male!

- Le diremo la verità?

- Sicuramente sì, ma prima di farlo vorrei che te ed io chiarissimo certi dettagli.

***

 

E ora come faccio? Mi siedo stancamente sulla panchina e mi prendo la testa fra le mani.

Un vociare confuso e la voce squillante di mia figlia mi riportano alla realtà. – Mami…

Mi dice Lucia correndo verso di me, quando mi salta in braccio la riempo di baci, è sempre difficile passare del tempo lontano da lei, alzo lo sguardo per vedere Guido sorridere compiaciuto nella nostra direzione. Sento un enorme peso sul cuore. Quando poi volto lo sguardo, vedo Paolo salutarmi con un gesto veloce del capo e cercare di avvicinare di nuovo Nina, e i pesi sul cuore ora diventano due.

- Azzurra stai bene? – mi chiede suor Angela avvicinandosi a me, seguita da Giulia. – Ria hai una faccia, che è successo? Problemi?

Dopo di loro anche Guido, Paolo e Nina si sono avvicinati, ed io non ho la più pallida idea di cosa fare o dire…

Chiara si è avvicinata al gruppo per prendere i bambini e portarli di sopra per cambiarsi e lavarsi, con enorme disappunto di Davide e Cecilia, che non si sentono propriamente dei bambini, ma Chiara ha la vista lunga e soprattutto non può essere contraddetta.

Quando i bambini si allontanano, tutti gli adulti si avvicinano a me, tranne Guido che resta un po’ indietro rispetto agli altri.

- Ragazzi, suor Angela, sto bene, vi state agitando per niente…

- Menti da schifo. – chiosa Paolo allontanandosi di un passo.

- Ho ricevuto una telefonata… - dico improvvisamente, cercando di fermare Paolo, in fondo la cosa riguarda anche lui – Nigel Barker. – dico solo, e vedo Paolo bloccarsi di colpo.

 

[Guido]

Che Azzurra abbia qualcosa che non va mi sembra più che evidente, peccato che non ho la più pallida idea di chi sia questo tizio che ha appena nominato…

Io no, ma Paolo sì, sembra quasi impietrito, si volta lentamente verso di lei, le fa un sorriso enorme, le corre incontro e l’abbraccia, sollevandola da terra, con la coda dell’occhio noto Nina irrigidirsi. Gelosetta la ragazza… certo che la cosa non fa impazzire neanche me, ma sono certo che ci sia una plausibile spiegazione.

Deve esserci.

- Sono davvero orgoglioso di te! Lo sapevo… sapevo che avevi tutti i numeri giusti… - dice lui sempre stringendola, vedo Azzurra felice, quasi orgogliosa delle parole di Paolo, poi guarda distrattamente noi altri, e quando incrocia il mio sguardo sembra incupirsi ancora di più.

- Non vuole solo me… - dice ancora Azzurra guardando Paolo – vuole noi, vuole entrambi… le mie foto che l’hanno colpito sono le tue… ci vuole entrambi, New York, Los Angeles, Miami, tre mesi.

Tre mesi, tre mesi dall’altra parte del mondo… lei e la mia bambina… ora la sua espressione mi sembra così chiara!

Esco dalla stanza senza dare spiegazioni a nessuno, quando sento troppi occhi puntarsi verso di me.

Che cosa credevano che facessi?

Che esplodessi tipo vulcano?

 

No, cosa sono adesso non lo so 
sono come, un uomo in cerca di se stesso 
no, cosa sono adesso non lo so 
sono solo, solo il suono del mio passo
(2) 

 

[Azzurra]

 

Mi allontano un momento da Paolo per vedere Guido fuggire dalla stanza, che cosa mi aspettavo che facesse? Forse che mi urlasse contro? Che mi ripetesse quanto detto solo poche ore fa dopo un appagante amplesso?

Cretina io che mi aspetto ancora che Guido Corsi possa stupirmi positivamente.

Quando mi volto di nuovo verso Paolo, lo trovo serio, troppo serio, per uno che ha appena ricevuto una notizia così bella.

Con la coda dell’occhio cerco Nina e la vedo più cupa dal solito… capisco quanto, anche per lei, questa non sembra essere una bella notizia.

 

[Giulia]

 

La situazione ci sta letteralmente sfuggendo di mano… devo fare qualcosa!

Azzurra ha un’espressione mesta, mesta è dir poco in effetti, sembra che abbia appena ucciso il cane di Nina e il gatto di Guido, Paolo è serio come … come non l’ho mai visto credo, Nina è gelata, e Guido è scappato, direi che la situazione non è per niente buona.

Mi volto per cercare lo sguardo di suor Angela che annuisce comprensiva.

Ok, Giulia, ce la puoi fare…

- E’ una notizia splendida ragazzi! – ok, da come mi inceneriscono con lo sguardo, tutti, forse avrei potuto trovare un incipit diverso, ma cavolo, venissero loro al posto mio! – Mi sembra una grande cosa, in fondo è da qualche anno ormai che vociferi di voler fare un viaggio oltreoceano, e questa mi sembra una grande occasione, e se ho capito chi è quel Barker credo che questa sia una delle più grandi possibilità che ti sia capitata.

- Questo è vero! – dice anche Nina uscendo dal suo stato di shock. – Ti prego, ci hai fatto una testa tanta con quel tipo, adesso mi aspetto che tu salti entusiasta, come tua figlia di fronte ad un profiterrol tutto per lei! – aggiunge scansando Paolo e avvicinandosi ad Azzurra per abbracciarla forte.

Vedo che le sussurra qualcosa all’orecchio, non sento, ma so che la sta incoraggiando, Nina è una grande amica, è molto matura, forse perfino troppo altruista a volte.

 

[Azzurra]

- Non farti fermare… non ora, non permettere oggi che qualcuno ti imponga qualcosa che tu non vuoi. – mi dice mentre mi stringe, chino la testa sulla sua spalla e la stringo forte a me.

 

Tu mi hai dato quello che il mondo non mi ha dato mai (3)


 

[Guido]

Dopo che anche Nina ha espresso il suo parere, sono scappato nel mio appartamento, guardo dalla finestra e vedo Lucia giocare con Lorenzo e Chiara.

Mi porto una mano alla bocca e trattengo le lacrime.

Va bene tutto, va bene il tempo, va bene la pazienza, ma così tanto lontano e così presto… non ce la faccio.

Mi copro gli occhi con una mano, per trattenere le lacrime.

Quando sento bussare piano, mi asciugo rapidamente gli occhi e mi volto verso la porta, trovo Davide in piedi che mi guarda.

- Papà… io sono con te, sempre!

Quanto è grande ormai il mio piccolo uomo?!

Mi avvicino e lo abbraccio forte.

- Grazie. – gli dico dopo avergli schioccato un bacio sulla guancia.

 

Un passo me ne vado 
un passo grande un passo così importante 
Due passi senza guardarti 
due passi avanti 
due passi per dimenticarti 
Tre passi verso le stelle 
fino a toccarle 
tre passi per avvicinarle 
Quattro passi voglio ricordarti 
rivedo i nostri sguardi 
quattro passi forse è già tardi 
Cinque passi senza cadere 
continuo a camminare 
(4)




 

Tempo di una telefonata e sono già di sotto, sento voci concitate, la discussione sembra animata, quando entro nella stanza, mi schiarisco la voce, per attirare la loro attenzione, cosa che mi riesce molto bene.

- Credo che a questa discussione debba partecipare anche io.  – dico facendo un passo avanti verso Azzurra e Paolo – devo farvi le mie congratulazioni, non ho idea di chi sia questo tizio, ma sembra davvero una grande opportunità.

 

Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno 
disse: "Che il viaggio sia buono" 
rispose soltanto: "Lo sarà"
(5)














NDA

Ebbene sì, sono tornata, mi dispiace di averv fatto attendere molto. La storia è ormai agli sgoccioli, ancora poco e quest'avventura si concluderà, spero però di avervi tenuto un po' di compagnia in questo periodo, in attesa della nuova serie.

Ora un po' di informazioni sulle canzoni di questo capitolo:

(1) L'anima vola - Elisa
(2) Impressioni di settembre - PFM (anche il titolo del capitolo è tratto da questa canzone)
(3) Il mio mondo - Umberto Bindi
(4) Mille passi - Chiara (feat Fiorella Mannoia)
(5) Qualche splendido giorno - Modena City Ramblers


Grazie a chi legge, chi segue questa storia, chi la ricorda, e chi la preferisce.


   
 
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