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Autore: Michaelis Ashley Warblers    12/09/2013    1 recensioni
Ogni persona ha un segreto, anche la più normale.
Ma come si suol dire " due persone possono tenere un segreto solo se una delle due è morta".
Quattro ragazzi dell'Accademia Maschile Dalton stanno per scoprire che non esiste niente di più vero al mondo.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hunter Clarington, Kurt Hummel, Nick Duval, Sam Evans, Sebastian Smythe
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.

Visti da fuori erano il gruppo perfetto, cinque persone legate profondamente, ma se si scava leggermente sotto quello scintillio di perfezione si capisce come altro non erano che una montatura. Erano dei burattini in mano di Sebastian, senza di lui sarebbero tutti persi.
 
Cinque ragazzi padroni della Dalton, un gruppo di sfigati portati alla ribalta dal capo bullo Sebastian Smythe, questo erano Sam Evans, Kurt Hummel, Hunter Clarington e Nick Duvall. Prima dell’arrivo del loro capo branco non erano nessuno.
 
All’inizio del terzo anno di liceo anche io ero parte del gruppo, ma poi arrivò lui e decise che non ero adatto, così persi anche gli unici amici che avevo. Quasi tutti. L’unico che ancora teneva i contatti con me, anche se di nascosto, era Kurt. Già Kurt. Non era mai stato un tipo molto popolare, ma in compenso aveva un gran cuore, era gentile e andava matto per la moda; poi c’era Hunter uno di quei nerd super intelligenti che si intendeva di computer e arrivava in qualsiasi soluzione nel giro di venti secondi, Sam era lo sportivo faceva parte della squadra di football dell’Accademia Maschile Dalton e Nick, devo ammettere che non sono mai riuscito ad inquadrarlo bene, ma era un bravo ragazzo, molto intelligente e con una buona media.
 
Tutto cambiò all’inizio del secondo semestre, quando Sebastian Smythe si trasferì alla Dalton dalla lontana Parigi. Era un ragazzo subdolo, meschino, pieno di sé, orgoglioso e futile, ma tutti lo trovavano fantastico, quasi lo veneravano, ma questo suo essere subdolo e meschino gli procurò non pochi nemici nella nostra accademia.
 
Perché decise di distruggere il mio unico gruppo di amici? Questo non lo so, non l’ho mai capito, so solo che dopo una settimana mi odiava. Cosa feci? Semplice! Gli misi i bastoni tra le ruote, gli impedii di diventare il capitano del Glee club che frequentavo insieme ai miei amici.
 
Con quel suo fascino da cattivo ragazzo riuscì nel giro di poco a portarmi via tutti i miei amici e successivamente riuscì a scoprirne i relativi segreti, non solo i loro scoprì, meglio si fece confessare, i segreti di tutta la scuola e dintorni, era pericoloso. Qualcosa mi suggeriva di stargli alla larga, ma dovevo salvare i miei amici, in un modo o nell’altro.
 
Il semestre trascorse all’insegna del comando di Sebastian e dei suoi quattro cagnolini, avevano rovinato l’esistenza di mezza scuola, quasi non li riconoscevo più. Il passare da “sfigato” a “leader incontrastato della scuola” aveva fatto dei loro cervelli una poltiglia.
 
Presto, fortunatamente, arrivò l’estate e tutti sperammo in un po’ di pace, ma purtroppo non fu così. Sebastian e compagnia continuavano a seminare il terrore anche fuori dalle mira scolastiche. Dovevano essere fermati. Qualcuno doveva fare qualcosa, ma chi? Nessuno era così potente o così coraggioso da opporsi al suo potere.
 
La mattina del 14 Agosto il cielo era grigio, non sembrava affatto una giornata di piena estate, nel pomeriggio addirittura diluviò, ma la sera il cielo era di nuovo limpido. Un segno del destino? Forse. Quella sera Sebastian organizzò una festa privata a casa sua, riservata solo a quelli che oramai erano i suoi tirapiedi. La festa era tutta una scusa per ubriacarsi di nascosto. Nessuno dei ragazzi reggeva l’alcool quanto Smythe e nel giro di poche ore caddero tutti addormentati, cedendo così al potere del Dio Bacco che passava testimone a Morfeo.
 
Fu una folata di vento gelido e la voce di Hunter a svegliare tutti.
 
“ Quando mi sono svegliato ho trovato la porta aperta e sono uscito a cercare Sebastian, ma non l’ho trovato. Ad un certo punto mi è sembrato di sentirlo urlare.”
 
Queste furono le ultime parole degli amici di Sebastian.
 
La mattina seguente, il 15 Agosto, la notizia era su tutti i giornali e veniva trasmessa da ogni notiziario: Sebastian Smythe era scomparso nel cuore della notte da casa sua e nessuno sembrava averlo visto. Ovviamente i ragazzi furono interrogati dalla polizia, ma mentirono sull’alcool. Cosa non si fa per avere ancora la stima dei propri genitori.
 
 
Blaine partì con suo fratello per un viaggio in Europa, cercano di dimenticare la scomparsa del suo amico.
Kurt frequentò un corso estivo alla scuola per stilisti di New York.
Hunter passò le sue vacanze ad hakerare qualsiasi cosa richiesta, dietro debito compenso.
Nick, bè ecco, nessuno seppe mai dove passò le sue vacanze. Nessuno eccetto me.

Come faccio a sapere tutte queste cose?
 
Ovvio! Sono il narratore onnisciente. Colui che tutto sa e che tutto vede.
 

Chi sono io?

-A
 
L’estate del duemiladodici sarebbe stata memorabile, ma nessuno lo aveva previsto.

 
Note dell'autrice.

Salve salvino :)
Intanto imploro pietà :) E' la mia prima cross-over, siate clementi!
Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :)
Come sempre ringrazio chi legge/segue/preferisce/recensisce e la mia beta personale KlaineItachi e per qualsiasi cosa (dubbi, aggiornamenti, curiosità ecc..) vi aspetto sulla mia pagina facebook :) Michaelis Ashley Warblers on Facebook
   
 
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