12/09/2013
3 recensioni7.
Pt. Justin
L’orologio segna le 09:21 e io sono ancora a letto. Mi sento spiazzato, credo che andrò a fare un giro in centro nel pomeriggio, magari con Ryan e Chaz, tutto per togliermi dalla testa Grace.
Mi sta ossessionando. Non voglio innamorarmi. All’inizio era uno spassa tempo, volevo dimenticare Selena. Ma è così impossibile con lei, so che avendo fatto ciò mi rende una persona orribile, ma per me Grace è sempre stata la mia migliore amica, niente di più. E adesso, vederla con quegli occhi pieni di gioia mi fa morire, mi fa pentire.
-Cosa credi di fare?.- entrò Ryan sbigottito nella mia stanza.
-Che c’è?.- chiesi.
-Non puoi fare così.-
-Ma cosa?.-
-Grace, Justin, Grace!.- mi alzai dal letto e mi sedei.
-Lo so.-
-No, tu non sai un cazzo.- strillò. –Sei un coglione, perché la stai usando?.-
-Io non la sto usando.-
-Scherzi vero? Fino a ieri amavi Selena, hai detto che non saresti mai riuscito a dimenticarla, che nonostante tutto la ami ancora e continuerai a farlo. E tu, tu, adesso stai usando Grace. Perché?. Cosa c’è di sbagliato in te? Perché vuoi illuderla, per poi farla stare male?.-
-Non ho intenzione di farla stare male, Ryan.-
-Ah no?.-
-Si, amo ancora Selena, è vero. Ma Grace lo sa che tra me e lei non c’è niente di serio e lo sa che è solo per spassarsela un po’, capisci? Quindi, qui, sei tu a non capire.- Mi zittii subito, quando vidi un ombra dietro la porta. Una ragazza in lacrime. Corse per il corridoio fino ad arrivare al piano terra per poi andarsene.
-Cosa hai fatto?.- chiese deluso Ryan. –Non me l’aspettavo da te, Bieber.-
-ma perché ci sta così male? Insomma, siamo migliori amici, l’ho baciata, ma è stato solo un bacio, forse due, non ho mai detto che fosse iniziata una relazione, andiamo.. Perché è così?.-
-lei ti ama, cazzo. Cos’è che non riesci a capire in ciò? Lei.Ti.Ama. Mettitelo in quella fottuta testa.-
‘Lei’ cosa?.
Pt. Grace
(-Ascoltate questa canzone mentre leggete: http://www.youtube.com/watch?v=343jD8zZh74 )
Corsi via, non volevo ascoltare più assolutamente niente. Sono solo una povera illusa, cosa credevo eh? Che Justin Drew Bieber si potesse innamorare di una come me? Quanto sono stupida.
Mi ha spezzata. Sono rotta.
Sembrava l’inizio di una qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose: scivolano sempre, impercettibili, non c’è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno.
-Okay, Siamo a Los Angeles. E ti prometto che questo mese sarà magico, niente Justin, niente dolore, niente lacrime. Va bene?.- mi disse Rose.
–Grace!.-
-oh no. Justin.-
-Come? Justin non è venuto a prenderti?.- chiese mia madre. Respirai profondamente.
-No, forse era impegnato, sai com’è, è una star, probabilmente non aveva tempo.-
-Impossibile, era così felice quando gli ho detto che saresti atterrata a breve a Los Angeles.-
-Era felice?.-
-Io sono ancora il tuo Justin, lo sono sempre stato.-
–Allora, cosa mi racconti? Ragazze?.-
-Nell’ultimo periodo, niente di serio.-
-E Selena?.-
-Mmh. Sei informata!.- si inumidì le labbra. –E’ finita.-
-Mi sei mancata, Grace Bennett.-
–Justin, è vero che sei geloso?.- lui sbuffò.
-Diavolo si, sei mia.-
-Sei così smielato Justin.- affermai. –Quasi peggio di me.- lui sorrise.
-E tu sei un tale enigma!.- disse.
-Non è obbligatorio risolverlo..- abbassai lo sguardo.- Stai solo con me.- lo guardai negli occhi. Mise un braccio intorno ai miei fianchi e mi baciò una guancia.
-Sempre.- sussurrò.
-Ho qualcosa in faccia?.- dissi.
-No, solo.. sei bellissima.-
-Domani che si fa?.- domandai.
-Non so, pensavo di scappare con te.-
-E’ che tu mi fai impazzire!.- affermò.
-Non c’è niente di perfetto in me, Justin.-
-Tutto di te è perfetto, Grace Bennett.-
-Vuoi sapere cosa faremo oggi?.-
-Certo!.-
-Io, te e il mare.-
-Non toccarmi.- dissi.
Allora mi baciò.
-Si, amo ancora Selena, è vero.-
-Io e Grace, è solo per spassarsela un po’.-
E’ come quando da piccolo ti mettevi a fissare il sole e la mamma diceva di smetterla. Tu continuavi e lei: ‘Ma lo sai che fa male?’. Allora abbassavi lo sguardo e c’era ancora la luce accecante negli occhi, sull’asfalto, sulla punta delle scarpe, sulle targhe delle macchine che provavi a leggere. Non vedevi più niente, solo sole. E succede così. Ti metti a fissare i ricordi, ‘Ma lo sai che fa male?’ e ti riempi gli occhi di passato e non vedi più niente.
I ricordi come lame.
Voglio andarmene.
Il dolore è troppo forte.
Troppo tagliente.
Perché mi sono innamorata?
Lo amo.
Che poi io lo amo così tanto, quindi perché continua a distruggermi?
Quando lo guardavo si vedeva l’amore straboccare dai miei occhi.
Basta.
Sono forte. Debole. Forte. Debole. Apparentemente forte, realmente debole.
Ma sapete una cosa? E’ colpa mia. Sono io che divento triste all’improvviso, sono io che immagino le cose sbagliate, sono io che provo le cose sbagliate e dico le cose sbagliate e poi ci rimango di merda. Sono io, è colpa mia. Colpa mia. Colpa mia se sto così, se mi sento uno schifo. Solo colpa mia.
Scoppiai in lacrime.
Aprii la porta con le chiavi che stavano sotto il tappetino “Welcome”.
-Grace!.- urlò la bionda. –Ero così preoccupata per te! Dove sei stata?.-
-In giro.- dissi vaga.
-E.. come stai?.-
-Tutto bene e tu?.- dissi scazzata.
-Ma qual è il tuo problema?.- chiese spazientita. Vidi Justin accanto alla porta della cucina con Ryan.
-Mi affeziono alle persone.- lo squadrai per tre secondi e quasi tranquillamente andai in camera.
Le parole illudono, i fatti deludono, i baci ingannano e le persone, beh le persone lasciamo stare.
Lo amo così tanto da odiarlo.
Sentii bussare alla porta di camera.
-Chi è?.- strillai.
-L’ultima persona che vorresti vedere in questo momento.- aprì la porta.
-Vattene Justin. Non voglio vederti. Vattene.-
-Devo parlarti..-
-Ho detto: ”Vattene!”.-
-Ti prego, solo cinque minuti.-
-Due.-
-So che mi ami, ma forse tra noi non potrà mai funzionare e voglio essere sincero con te, io non ho dimenticato Selena, non l’ho mai fatto.-
-Io? Amarti? Scherzi vero? Io non ti amo, mi fai solo schifo.-
Bugiarda e incoerente del cazzo.
-Grace non dire così..-
-Sono stanca cazzo, sono stanca di far tanto per qualcuno e non ricevere mai nulla, sono stanca di provarci, di tentare, di capire, di ascoltare e di tacere. Sono stanca di esserci per le persone quando ne hanno bisogno, e vedere di essere ‘rimpiazzata’ da qualcuno che non ha fatto un cazzo per meritarlo, sono stanca cazzo, son stanca. E non m’importa se tu la ami ancora, state insieme, vivete felici e contenti, sposatevi, fate figli.. non m’importa. Voglio solo che mi lasci libera, voglio solo non soffrire più e voglio starti lontana, perché non hai portato altro che ferite nella mia vita e io non voglio più questo. Mi dispiace.- dissi in lacrime. Presi un respiro profondo. –Mi dispiace, mi dispiace così tanto. Ma mi hai spezzata e vorrei solo ricompormi, da sola.- Una lacrima questa volta rigò il suo volto.
-Scusami Grace.. non volevo causarti tutto questo dolore.-
-Lo hai detto anche l’ultima volta che abbiamo litigato.-
-So che adesso sei incazzata, ma so anche che tornerai. Torni sempre.-
-Ed è questo il problema, io torno, torno da persone che entrano ed escono dalla mia vita come se fossi una fottuta porta, ma non è così, non sono una macchina che non ha sentimenti. Ho un cuore anch’io. Fate male.- abbassai lo sguardo per poi posarmi sui suoi occhi. –Il tempo è scaduto, devi andartene.-
-Un’ultima cosa.- affermò. Annuii -Scommettiamo che ritorni?.-
-Scommettiamo.-
***
Pt. Justin
E’ passata una settimana e Grace ancora non si è fatta sentire. Merda. Ho perso. Presi il telefono e digitai un messaggio.
A: Grace
Mi manchi xx
Aspettai per un po’, fissando il telefono.
Da: Grace
Tu no.
Sospirai. Digitai ancora.
A: Grace
Lo so.
Scusate per il ritardo e per eventuali errori.
Recensite! xoxo