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Autore: AntheaMalec    13/09/2013    1 recensioni
Non riusciamo più a vederlo, noi, il tempo che scorre inesorabile, troppo presi da questa mania di egoismo che ti assale.
Allora ti fermi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Time





Sembra strano che la vita viaggi così veloce, quasi non ce ne accorgiamo. Un momento prima sei in casa a compiere i tuoi doveri domestici e quello dopo sei contornata da una folla di gente irritata e seria, pronta a passare sopra il tuo corpo se solo rallenti per un secondo il passo. Quasi non ce ne accorgiamo, ma esistono istanti rari, cristallizzati nel tempo, in cui le tue orecchie non sentono più nulla e ti chiedi come tu sia potuto finire lì, dopo tutti i tuoi sogni, le corse, le urla, il cuore che ha perso colpi o ha accelerato i battiti, dopo la scuola, i cambi di pettinatura e i cambi di ideali. Come? Come hai potuto finire a ridurti una flebile ombra di quel che desideravi essere quando ancora camminavi in punta di piedi, cercando di sembrare più grande, più forte, più indipendente. Non riusciamo più a vederlo, noi, il tempo che scorre inesorabile, troppo presi da questa mania di egoismo che ti assale.
Allora ti fermi.
Osservi fuori da un finestrino, osservi le persone intorno a te, osservi i pianti di bambini innocenti. E pensi.
Dov’è finito quel sogno nel cassetto che volevi far avverare? E’ uscito e ti ha rinchiuso in esso, contornata da pareti in legno indistruttibili mentre lui è fuori a cercare qualcuno con il coraggio di inseguirlo.
Dov’è finita l’energia portentosa che risiedeva dentro di te, quella che ti faceva venir voglia di correre e non tornare più indietro, viaggiare lontano e cambiare per sempre? E’ stata messa a tacere, soppressa dalle leggi del mondo in cui vivi e che non ti permette di immaginare un futuro migliore.
Dov’è finita la ragazza che sorrideva al mondo e che poi si è chiusa in se stessa, creando muri di cemento armato, impossibili da scavalcare?
La crescita ha ucciso più di mille battaglie, ha frantumato i pensieri genuini di un bambino che aspira a voler fare un astronauta, ma che si ritroverà a dover badare a tasse, bollette e famiglia senza un lavoro o ad una casa.
Allora chiudi gli occhi, prendi un bel respiro, e ti ricordi i momenti in cui hai capito, quanto diavolo valeva tutto il tempo perso.
Chi è stato bocciato all’esame finale, a scuola, capisce il vero valore di un anno gettato nel vuoto.
La madre che ha partorito prematuramente e che ora sorveglia il figlio dietro ad un vetro, con gli occhi aridi, è colei che capisce il valore di un mese.
L’editore di una rivista settimanale comprende il vero valore di una settimana.
Gli innamorati che possono vedersi di nascosto a causa dei genitori, sanno quanto pesa una sola ora.
Coloro che perdono gli autobus, i treni o gli aerei vorrebbero aver saputo quanto significa un minuto in più, nella vita.
L’uomo che sopravvive ad un incidente per miracolo, saprà dirti quanto un secondo sia importante quanto un universo intero.
Un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d’argento è sicuro di aver capisce il valore di un nanosecondo.
La verità, alla fine, è che il tempo non aspetta, anche se te ne dimentichi, anche se rimpiangi ogni singolo istante.
Bisogna raccogliere ogni momento che ci rimane, perchè solo esso ha un valore inestimabile. Non tornerà indietro, non potrai cliccare il pulsante del replay. Si vive una volta sola e, se puoi, vivila come avrebbe fatto la bambina che eri.
   
 
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