"Sono io, Liam."
Mentre aspetto che Niall apra la porta poso lo sguardo su colui che è tra le mie braccia.
Sono andato a prenderlo a scuola e mentre lo portavo qui col mio motorino mi si è addormentato addosso.
L'ho preso in braccio cercando di non svegliarlo e ora non riesco a smettere di fissarlo.
Quando dorme sembra ancora più bello, perché è sereno e sorride, con le labbra mezzo dischiuse.
E' così poca la distanza tra le mie e le sue che potrei azzerarla in un momento.
E mentre penso questo, la porta si apre.
"Hai fatto in fretta, Liam!" esclama Niall.
"Shhh" ribatto io "Non vedi che sta dormendo?"
Niall abbassa lo sguardo e vedo il suo sguardo intenterirsi.
Una punta di gelosia mi colpisce ma so benissimo che lui non è interessato.
"Dove lo porto?" sussurro.
"Mettiamolo nella stanza di Gloria. Non credo che farà storie."
Raggiungiamo la stanza, poi Niall torna in cucina per avvisare gli altri del mio ritorno.
Scosto le coperte e poi lo appoggio sul letto.
Gli sfilo le scarpe e poi lo copro.
Non voglio che abbia freddo.
Lui non si accorge di niente e continua a dormire mentre io continuo ad osservarlo.
Non posso dire che abbia un sonno agitato: non si muove, non parla, non fa niente.
Come se non stesse sognando niente.
Non ho mai visto nessuno dormire così tranquillamente.
Mi chiedo come faccia. Io non ho mai dormito una notte senza poi ritrovarmi il giorno dopo dall'altro lato del letto.
Posso dire di avere un sonno agitato.
Sarà perché tutte le notti lo sogno?
Sto per uscire dalla stanza quando sento un rumore improvviso.
Mi volto e vedo Zayn che mi fissa:" Ti sei addormentato sul motorino mentre venivamo qui. Devi davvero aver dormito poco stanotte."
So benissimo che non risponderà alla mia affermazione.
Ormai le uniche cose che gli sento dire sono "Andiamo fuori a fumare" e "Niente", ogni volta che gli chiedo se ha bisogno di qualcosa o di qualcuno.
Si limiterà a guardarmi impassibile. Non so per quanto ancora sopporterò questa situazione.
Forse un giorno di questi, all'ennesima domanda a cui non mi risponderà, mi stuferò e fuggirò via, il più lontanto possibile.
L'unico problema è che so già che quando ci sarò arrivato, tornerò indietro.
Finalmente distoglie lo sguardo, si siede sul letto e si infila le scarpe.
Cominciavo già a sperare che forse non avrebbe dovuto incontrare Louis e invece a quanto pare, non sarà così...
Quando ha finito ci avviamo verso la cucina.
Succederà qualcosa? Oppure si limiterà a fare finta di niente come al solito.
Mi giro un attimo a guardarlo e non posso evitare i suoi occhi.
I suoi occhi che, come al solito, calamitano la mia attenzione.
Così scuri e profondi che ogni volta mi ci perdo dentro.
Ed è sempre più difficile tornare indietro.
Li vedo ovunque, sempre immobili e indifferenti e non so più che fare.
Non riesco a trovare un modo per dimenticarlo, un modo per lasciarlo, nonostante tutto questo stia distruggendo ormai anche me...
"Hey, Liam, dove sei finito?" la voce di Niall riesce a tirarmi fuori dai suoi occhi e mi accorgo che lui ormai si è spostato più avanti...ecco, ormai anche un muro contiene i suoi occhi.
E sono costretto a contemplare quelli nella mia mente, quando tutto quello che vorrei fare è fissare gli originali, fissarli sapendo che anche loro stanno fissando me.
Ma non posso, non posso, non posso.
Nascondo tutto dentro di me e cominciò ad attraversare il corridoio, con quegli occhi chiusi nel cuore.



A.A.:Scusate, scusate, scusate! Un ritardo così lungo è davvero imperdonabile e non so come fare per scusarmi!
Spero che ci sia qualcuno che ancora si ricorda di me e che ha letto questo capitolo.
E spero che  gli sia piaciuto...se riuscite mi lasciate una recensione?
Grazie e alla prossima (spero di non ritardare così tanto...)!
P.S.:Scusatemi!