Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Nuvola36    19/03/2008    1 recensioni
Masumi tacque.Era un uomo tutto d'un pezzo e nella sua vita non aveva mai avuto nessuna esitazione ma in quel momento dovette fermarsi e raccogliere la lucidità e il coraggio per pronunciare quelle parole terribili, la sua condanna. AVVERTIMENTO: 25 Giugno dopo tanto sono tornata ed ho, di nuovo, INSERITO 3 CAPITOLI. BUONA LETTURA!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TIME – 1° parte

“ Guardami ”


“ Kuronuma lanciò l’ennesimo sguardo furente al grande orologio sulla parete. Le 08:10. un piede batteva nervosamente per terra. I due attori principali non si vedevano ancora arrivare. 08:15. ben quindici minuti di ritardo. Inammissibile ”.

- Allora, li avete rintracciati? No, Sakurakoji non è in casa e non risponde al cellulare, magari sta arrivando e
- Buongiorno, chiedo scusa per il ritardo.

“ Kuronuma in un impeto di rabbia balzò dalla sedia facendola cadere per terra ”.

- Buongiorno sig. Sakurakoji lei lo sa che le prove cominciano alle otto, vero? A proposito sa che fine ha fatto Kitajima?
- Non è ancora arrivata? Mi dispiace ma io non so dove sia.
- Allora, cosa fate lì impalati? Qualcuno chiami ancora a casa di Kitajima!
- Ma sig. Kuronuma, abbiamo già chiamato, la sua coinquilina ci ha detto che non vede Maya da ieri.
- Cooosa?
- Buo…buongiorno, scusate il ritardo.

“ Quando Maya entrò negli studi tutti rimasero sbalorditi: gli occhi gonfi e arrossati, il volto disfatto, l’aria stremata. Era evidente che aveva dormito poco e che aveva pianto tanto. Persino Kuronuma dimenticò per un attimo la collera per il ritardo dei due giovani attori ”.

- Forza, cominciamo, abbiamo perso fin troppo tempo. Sakurakoji, Kitajima, fate in modo che non accada mai più.
- Sì sig. Kuronuma.

“ Dissero in coro i due ragazzi ”.

- Maya senti, io ho bisogno di
- Allora? Cosa c’è Sakurakoji non mi hai sentito? Cominciamo da “non ti preoccupa stare insieme a un uomo come me”.
- Non ti preoccupa stare insieme a un uomo come me? Ma sono io che mi preoccupo. Non penso di essere un uomo adatto a te. Non ho nulla, ne nome, ne passato. Ho solo questo mio corpo e i miei occhi per guardarti.
- Ma per la tua Akoya questo è sufficiente, lo sai? Cosa sono nome e passato rispetto al poter vivere con me ora che mi hai incontrato?
- NO, NO, NO! Non ci siamo, vi sembra di aver interpretato due innamorati? Sakurakoji, qui Isshin esprime il suo amore per Akoya, ma anche la sua incertezza: lui non ha altro che il suo cuore e l’amore per Akoya ma ha paura che questo non basti. Non c’era niente di questo tormento nella tua interpretazione. E tu Maya, non avevi niente della candida Akoya che con la sua dolcezza rassicura il suo amato che la sola cosa che conta per lei è averlo vicino. E poi non lo guardavi neanche in faccia!
- ¨ La candida Akoya ¨.
 “ Per Maya quelle parole facevano più male di uno schiaffo, Kuronuma non poteva saperlo, ma la reazione di Maya lo lasciò perplesso: gli occhi sgranati, persi nel vuoto e pieni di lacrime. Era chiaro che qualcosa non andava. ¨ Ma che diavolo avrà oggi? ¨.

- Sig. Kuronuma io…non ci riesco…Sig…
- Maya, aspetta, dove vai Maya?
- Lasciala Sakurakoji! Non so cosa le sia successo ma non credo che sia tu la persona di cui ha bisogno in questo momento.
- Sig. Kuronuma, lei non capisce mi lasci andare, mi lasci!

“ A fatica Sakurakoji riuscì a divincolarsi dalla stretta del regista e si mise a cercare Maya. Era certo che non avesse lasciato gli studi e chiese a tutti gli inservienti se l’avessero vista. Finalmente scoprì che si era chiusa in bagno e cominciò a chiamarla da dietro la porta ”.

- Maya cosa c’è? Perché sei scappata stamattina e stai scappando anche adesso? Perché non mi guardi Maya? E per quello che è successo stanotte? Maya rispondimi! Vieni fuori da lì e guardami Maya! Parlami!
- Va via Sakurakoji, lasciami in pace, vattene, ti prego!
- Maya ma

“ Non poté continuare. Una mano robusta lo aveva afferrato dal collo della maglietta e scaraventato per terra ”.

- Allora non ci senti veramente! Ti ho detto di lasciarla in pace e ora torna alle prove, muoviti!
- Accidenti avete visto che ha fatto! Quel Kuronuma fa davvero paura.
- Già ecco perché lo chiamano “il generale orco”. A volte penso che è una fortuna essere dei semplici inservienti. Come fanno quegli attori a sopportarlo.
- Allora, non avete niente da fare voi? lo spettacolo è finito, potete tornare a lavorare.

“ Quando fu certa che Sakurakoji non fosse più nel corridoio, Maya uscì dal bagno: il volto arrossato per il pianto e l’espressione angosciata rivelavano il tormento del suo animo. Sebbene fosse considerato un orco Kuronuma aveva capito già da tempo che Maya si era innamorata e vedendola ridotta in quello stato capì che quell’amore la stava distruggendo e inoltre doveva essere successo qualcosa di grave con Sakurakoji che le impediva di concentrarsi sulla recitazione ”.

- Io ci ho provato sig. Kuronuma, davvero ma…sono solo di peso oggi, rallento le prove…lo so che non è professionale ma devo andare a casa.
- E va bene Maya, per oggi andremo avanti con le scene in cui tu non compari. Tu riposati, ritrova la Dea Scarlatta e riportala tra noi intesi?

“ Maya uscì dagli studi ma aveva ancora nella testa le parole che Sakurakoji le aveva urlato da dietro quella porta. Era vero, stava scappando: da Masumi, da Sakurakoji, dalle prove, da se stessa. Si diede della vigliacca, ma non aveva la forza di affrontare tutte quelle ombre scure che avevano offuscato la luce del suo cuore. Non sapeva quando sarebbe riuscita a guardarsi allo specchio senza odiarsi. Non sapeva se e quando sarebbe riuscita a guardare sakurakoji senza pensare che lui si aspettava da lei qualcosa che non avrebbe mai potuto dargli. Sapeva solo che in quel momento non voleva parlargli, ma doveva trovare il modo di fargli capire che lei non lo avrebbe mai amato, altrimenti lui avrebbe continuato a cercarla. Si diresse verso il piccolo negozio di fiori che c’era vicino agli studi ”.

- Mi scusi effettuate consegne a domicilio?
- Certo signorina, scriva qui l’indirizzo esatto e consegneremo entro un paio d’ore.

“ Maya prese un taxi e finalmente tornò a casa ”.
  
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