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Autore: mel_nutella    19/03/2008    10 recensioni
Questa storia è molto differente dalla mia precedente innanzitutto perchè più semplice, divertente e leggera. Parla di una ragazza, di una studentessa all'ultimo anno di liceo. Ovviamente la studentessa è la nostra Kagome. Riuscirà a superare la rottura con Inuyasha? E Sango troverà un fidanzato che non duri meno di un mese? E Sesshomaru cosa centra in tutto ciò? Scopritelo leggendo! Un bacio
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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L'importanza di avere una spalla su cui piangere Capitolo 2 -  L'importanza di avere una spalla su cui piangere






La primavera era ormai inoltrata e questo la metteva di buon umore.
Ha sempre amato questa stagione, i gigli erano in fiore, si respirava aria buona anche a Tokyo e la gente era più solare e gentile.
Anche portare la divisa scolastica diventava più facile. Una cosa che aveva sempre odiato era portare il serafuku. Con quello stile da marinaretta poi. Le era sembrato dall'inizio una costrizione che limita la fantasia, cosa che lei aveva in quantità.
Era lunedi e come tutti i lunedi bisognava andare a scuola. Ma oltre lo studio e l'interrogazione la cosa più tragica per lei era rivedere lui. Lui sorridente. Lui triste. Lui giocoso. Lui insieme a lei.
Scacciò di colpo quei pensieri. Era stata lei a fare quel passo ed ora doveva mantenerlo. A tutti i costi.

"Ehi! Sempre sovrappensiero?" Per fortuna che Sango arrivava sempre al momento giusto.

"Si! Sarà l'aria, sarà la primavera..ma oggi sono proprio di ottimo umore!" le sorrise e vide la faccia sconcertata della sua amica "Davvero!" aggiunse

"Già...e non pensi più a lui?" Centro. Come poteva dire la verità? Era impossile...ma anche mentire però...

"Sango, l'ho lasciato io! Non sono triste per lui ma per il fatto che un pilastro importante della mia vita se n'è andato! Insomma tre anni non si cancellano cosi ma...è la scelta giusta!" Ok, era una piccola bugia a fin di bene ma non poteva dire a Sango la verità. L'amica l'avrebbe perseguitata cercando di farla ridere e di farla spensierare, che non sarebbe stata poi una così cattiva idea, ma Kagome voleva solo essere lasciata in pace su quell'argomento. Già il fatto di stare cosi male era una giusta punizione.

"È quello che ripeti sempre ma da quando vi siete lasciati sei tu che stai peggio! Insomma lui si è rifatto una vita mentre tu continui a ripensarci e ti chiudi in te stessa! Non ne vale la pena Kagome." Nel frattempo erano arrivate al liceo Tomobiki e Kagome prese un lungo sospiro. Entrare lì dentro era sempre un'enorme sforzo. Ma doveva pur farlo.

"Raccontami di Eichi piuttosto!" disse sbuffando Kagome e Sango si perse in uno sproloquio sulle qualità innate del ragazzo, su quanto fosse bello, dolce, tenero, affascinante, romantico...



*******************
Le ore passarono in fretta.
Kagome sostenne una buona interrogazione di giapponese antico e la cosa la tirò un pò su di morale.
Chiese di poter andare in bagno. I corridoi erano vuoti e silenziosi. Qualche alunno vagheggiava qua e là senza disturbare.
Erano le due del pomeriggio. Fra poco sarebbero finite le lezioni anche se Kagome aveva un corso pomeridiano di teatro.
Si appoggiò sognante alla finestra e si perse nel blu del cielo. A volte sognava di essere una nuvola. Di volteggiare libera e felice nel cielo spiando tutti e tutti. Si, a volte sognava troppo.

"Ehi...non segui le lezioni?" si voltò imbarazzata e lui era lì che la guardava sorridente con in mano una pila di fogli gigantesca.

"Inuyasha! Io...ho appena fatto un'interrogazione e mi sto prendendo una pausa...ma...tu?" Si maledì mentalmente. Era possibile che dopo un mese e mezzo balbettasse ancora cosi tanto in sua presenza? Che le sudassero tremendamente le mani? Che la lingua si intrecciasse in tal modo impedendole di parlare?

"Dovevo fare delle fotocopie per la professoressa come puoi notare. Sto tornando in classe, anche perchè manco già da un pò. Kikyou potrebbe sospettare..." Già, Kikyou... Doveva anche mettersi con una ragazza che stava nella sua stessa classe? Questo era proprio accanimento! Lasciando stare anche il fatto che fosse una sua goccia d'acqua...solo più triste. Stronzo.

"Già...beh allora ci vediamo!" sorrise e si avviò per il corridoio, più furiosa che mai.

"Kagome?" la chiamò lui. -Non ti voltare, non ti voltare, non ti voltare....-

"Si?" Si era voltata. Matematico.

"Sei molto bella oggi." E sparì dietro l'angolo senza aggiungere altro. Tipico di lui. Lanciare delle frecciatine per poi farsi perdonare con una stupida frase falsa. Ma adesso bastava. Adesso Kagome voleva maturare, crescere e diventare una donna. Una vera donna. Senza piagnistei e crisi isteriche. Senza lacrime e notti insonni. Senza soffrire per amore insomma. -A chi la voglio dare a bere?- Si fermò con la mano sulla maniglia della porta. Le ennesime lacrime pronte a traboccare dagli occhi. Lui era importante. Lui era tutto. Viveva per lui. Non passava giorno che non si vedessero. Non passava giorno che non pensasse a lui. Non passava giorno che non facessero l'amore. Non passava giorno che litigassero. -Muori- Aprì la porta e si avviò al suo banco accanto a Sango che come al solito scriveva mille e mille volte 'Eichi e Sango' su un foglietto. Beata lei.



**************
-La festa di Miroku.
Compie 18 anni, sarebbe dovuta andare.
Ci sarebbero stati Inuyasha e Kikyou, meglio restare a casa.
Avrebbe solo pianto e rimpianto di non essere andata, meglio andare.
Avrebbe rosicato tutto il tempo guardandoli ballare, meglio restare.-

I pro e i contro svettavano sul foglio mentre Kagome era persa nei suoi pensieri.
Il vestito l'aveva comprato, il regalo anche, Sango era al settimo cielo all'idea di bere e ballare tutta la notte.

-Avrebbero dormito tutti nella villa di Miroku, un incentivo ad andare.
Se li sarebbe dovuti sorbire anche appena sveglia di primo mattino, un incentivo a restare.-

Squillo del cellulare.Messaggio.
'Vengo da te per le 7, ci prepariamo e andiamo da Miroku. P.s. puoi prendere tu la macchina?'
E come sbagliarsi? Mai una volta che la prendesse lei. Ma almeno per una cosa era stata utile: aveva deciso Sango anche per lei. Sarebbe andata.
Guardò l'armadio e prese il vestito nero che le aveva comprato la madre. Anche lei ogni tanto aveva sprazzi di bontà e le comprava qualcosa di veramante utile. Se avrebbe dovuto vederli insieme per tutta la sera almeno sarebbe stata al suo meglio. -Inuyasha devi solo crepare di gelosia al vedermi.- Pensieri stupidi. Sarebbe stato appiccicato alla mummia tutto il tempo. Forse nemmeno l'avrebbe notata. Forse si sarebbero baciati e strusciati sulla pista da ballo per poi rifugiarsi infine nella loro stanza a scopare tutta la notte. -Non dire cosi, è solo invidia la tua.- Già, invidia. Una volta era Kikyou quella invidiosa, quella che si rosicava il gomito al loro passaggio. Perchè? Perchè tra loro era andato tutto storto? Erano felici. Il primo anno era stato un sogno. La coppia perfetta. Poi la loro solidità era cominciata a vacillare. Litigi su litigi. Inizialmente per delle cose stupide. Facevano subito pace e poi tutto come prima. Ma poi sono cominciate le ripicche, le parole pesanti, il dolore. Lasciarsi e riprendersi infinite volte, fino alla rottura definitiva decisa da lei. E non sarebbe tornata sulla sua strada. Mai.

[...]

Sango era bellissima. Si vociferava che a quella dannata festa ci sarebbe stato anche Eichi e le si erano illuminati gli occhi al solo pensiero.

"Tu lo vedi?" chiese a Kagome appena arrivate, guardando tra la folla immensa che si disperdeva fra il salotto e la cucina.

"Ma siamo entrate solo da cinque minuti! Non ho il radar e poi..."

"Eccolo!!! Torno subito Kaggy-chan!" Non le aveva lasciato nemmeno il tempo di finire la frase. In pochi secondi era riuscita a individuarlo e raggiungerlo. Ora chiacchieravano tranquillamente al centro pista. Se anche lei avesse preso tutto alla leggera come Sango! Adesso non le sarebbe toccato girovagare per la casa sola e triste, con in mano un bicchiere contentente nemmeno lei sa cosa e cercando invano un posto libero per sedersi.

"Ehi! Nemmeno gli auguri mi fai?" Miroku le si era parato davanti con  il suo solito sorriso sornione. Era davvero un bel ragazzo, ma non il suo tipo. Troppo giocherellone e portato al tradimento. Non avrebbe mai avuto la forza per stargli costantemente dietro, ma come amico era perfetto: simpatico, allegro, presente quanto basta.

"Miroku! Non ti avevo nemmeno visto! Ero sovrappensiero! Tanti auguri scemo! La festa è splendida, complimenti!" Lo abbracciò. Lui come al solito le accarezzò il sedere e lei come al solito gli lanciò un sonoro schiaffo sulla guancia...poi risero di gusto entrambi. La routine era a volte un ottimo tranquillante.

"Ora devo andare...devo ancora salutare una miriade di invitati! Tu mi raccomando divertiti e .... non ti preoccupare, hai via libera con il 'mostro'..Kikyou non è venuta!" disse con uno sguardo malizioso.

"Lo sai che non mi interessa! E non  lo chiamare mostro! Mi dà fastidio!" rispose piccata. Anche se si erano lasciati in malo modo odiava che chiamassero Inuyasha mostro...

"Si certo certo...comunque si trova di là...io direi di raggiungerlo..." E prima di riuscire a mandarlo al diavolo si era già smaterializzato tra la folla salutando a destra e a sinistra e lanciando sorrisi. Kagome rimase lì impalata per un pò, mentre ricordi di notti passate a casa di Miroku le vorticavano per la testa: lei e Inuyasha, Sesshomaru, Rin, Ayame, Sango, Miroku...avevano dormito lì chissà quante volte che aveva addirittura perso il conto. Le sue gambe la portaronò lì. Proprio dove aveva suggerito Miroku anche senza che il suo cervello lo volesse. A volte era il corpo che agiva più velocemtne della mente. Si affacciò lentamente sulla soglia e lui era lì, nello studio del padre di Miroku, parlando al telefono, con Kikyou...

"Ehi ti vuoi calmare?? Mi spieghi per quale motivo sarei dovuto rimanere a casa? Se tu non vuoi venire sono affari tuoi ma io faccio quello che voglio! È il mio migliore amico! Non posso lasciarlo solo stanotte!" i toni erano pesanti e anche la sua faccia non era delle migliori. Kagome ricordava che quando metteva il muso erano guai...farlo calmare era un'impresa da poco. Stava per voltarsi e andarsene quando una voce la fermò.

"Aspetta! Kikyou scusa ma adesso devo proprio andare. Ciao!" attaccò il telefono e la guardò stranito. "Kagome aspetta. Non andartene!" il tono di voce era completamente cambiato ora, molto più soffice e dolce. Kagome era indecisa: andare via e continuare a farsi del male cercando di dimenticarlo o restare e vedere cosa il destino aveva in serbo per lei quella sera?













Ecco qui il secondo capitolo scaturito dalla mia mente malata. Allora cari lettori, secondo voi cosa farà la nostra cara Kagome?
Ringrazio tutti coloro che hanno letto il primo capitolo e sono riusciti ad arrivare fino alla fine...coraggiosi! Per quelli che hanno addirittura commentato, li ringrazio inchinandomi...mitici!


ary22: ho cercato di aggiornare presto! Grazie per il complimento e per aver messo la mia storia tra i preferiti! GRAZIE!!!

Jeppy: mia cara, che dirti...è un'onore per me che tu segua anche questa fic! Ti posso già anticipare alcune cose:innanzitutto mi dispiace dirti che in questa fic le cose tra Inu e Kaggy saranno mooooooolllttttooooo ingarbugliate! Aspettati tragedie! E poi Sango appare frivola all'inizio ma poi....oooppps! Meglio non dirti troppo se non poi non mi segui più! ^^ Aggiornerò presto anche l'altra anche se sono indecisa se fare un finale triste o felice! vedremo...Un  bacione e grazie delle tue splendide recensioni!!!

lilysol: é un piacere anche per me ritrovarti qui a commentare! Spero di essere almeno un pò alla tua altezza! Con questo chappy si è scoperto un pò di quello che le è successo...ma più avanti si avranno altri particolari interessanti...vedrai! Un bacio e continua a seguirmi!

Marty_chan94: me onoratissima di tutti questi complimenti...non me li merito! Anche perchè le mie intuizioni per la maggior parte me le sogno la notte! ^^ Comunque ti rispondo alla domanda: si, ci saranno Rin e Sessho come coppia...li scopriremo più avanti. Continua a leggere mi raccomando! Io naturalmente continuo a seguire anche la tua fic che mi piace un casino! Un bacione!

cri_91: Grazie anche a te! Addirittura fra i preferiti! Che onore! Mille grazie! Continua a seguirmi! Un bacione immenso...

robylee: Grazie per la recensione...spero continuerà a piacerti! Un bacio!


Ora vi saluto
Alla prossima
*MeL*


















  
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