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Autore: _Naira    13/09/2013    1 recensioni
buongiorno o buonasera a tutti, che dire della mia storia, parla di una ragazza con una personalità da scoprire e una vita incasinata, spero vi piaccia, è la prima storia che scrivo!
isy_94
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Arrivata a casa trova sua mamma e suo padre che litigano, come ogni sera, senza farsi vedere sgaiattola di sopra in camera sua, non ne può più di sentirli litigare. Dopo un’ora sua mamma la chiama che la cena è pronta.

  Pov Naira

“allora com’è andata la giornata?” chiede mio padre.
“bene.” Rispondo fredda.
“Naira vedi di impegnarti quest’anno, è l’ultimo anno, almeno poi potrai fare quello che vuoi!”
“si papà, mi avevi promesso che quando uscivo d’in quinta mi avresti comprato il cavallo, sai ho..” non mi lascia finire la frase che subito inizia a urlare.
“TI HO PROMESSO CHE TE LO COMPRAVO QUANDO USCIVI, NON MI SEMBRA CHE TU ABBIA GIA’ FINITO LA SCUOLA E POI NON ABBIAMO ABBASTANZA SOLDI PER MANTENERLO!!! IL TUO E’ SOLO UNO STUPIDO CAPRICCIO DA BAMBINA, BASTA PARLARE DI CAVALLI!” ok, sto perdendo la pazienza..
“STUPIDO CAPRICCIO??! SE FOSSE UNO STUPIDO CAPRICCIO NON ME LO FAREI FATTA TATUARE SU UN POLPACCIO! E POI LE PROMESSE SI MANTENGONO! TI STAVO SOLO RINFRESCANDO LA MEMORIA, NON TI STAVO DICENDO: TI OBBLIGO A COMPRARLO, TANTO LO SO CHE NON LO FAI!!!!” urlo anch’io adesso!
“SMETTILA DI DIRE CAVOLATE! E PENSA A STUDIARE!” ok, ora basta! Mi alzo dalla sedia in modo poco carino e esco di casa sbattendo la porta, tornerò quando dormirà almeno non mi dirà niente.

………………………

E così fece, aspettò la mezzanotte in giro per le vie del suo paese e poi senza fare rumore salì in camera sua, si sdraiò sul letto iniziò a pensare e a piangere. Quella notte sarebbe stata insonne, lo sapeva già, ma il giorno dopo a scuola avrebbe potuto dormire.

  Una settimana dopo…
  21 settembre.


Il primo giorno di transumanza, la cosa positiva è che Naira aveva saltato la scuola per poter accompagnare i bambini in gita nell’itinerario previsto per la festa dove mostravano la creazione di formaggio, ricotta, burro, farina e chi più ne ha più ne metta, l’altra cosa positiva era che la maggior parte degli assaggi che rifiutavano i bambini li davano a lei, essendo loro compaesana. La giornata trascorse tranquilla, con l’arrivo dei pastori la giornata prese una piega migliore, la videro e andarono subito a salutarla. Come ogni anno le dicevano cosa aveva di diverso e quanto era cambiata, dimagrita, diventata più bella, ma lei non ci credeva, non era bella.

………………………
    Pov Naira

“ciao Naira!” urlò un uomo sulla cinquantina riccioluto e paffuto.
“ciao Aldo!” risposi io.
“come sta la mia ragazza preferita?” chiese il pastore
“mah, si tira avanti, tu”
“bene dai, ascolta ho bisogno di uno in più per portare giù le bestie a cavallo, e chi trovo meglio di te?” sorrise.
“Aldo, non ho il cavallo lo sai”
“e che problema c’è? Vai da Angelo e te ne fai dare uno! Ha un’argentina bianca che è spettacolare!” sorrise ancora. Ok, mi aveva convinto.
“okok vado.”

……………

E così la ragazza si incamminò alla ricerca dell’uomo per potergli domandare se le mostrava questa cavalla così bella a detta di Aldo. Poco dopo lo trovò seduto sul fieno che parlava con vari bambini che chiedevano spiegazioni sui cavalli.
“Angeloooo!” esclamò la ragazza con un sorriso a trentadue denti. L’uomo si voltò e le rivolse un sorriso a sua volta.
“Nairaaaaa! Ciao! Come stai?”
“si tira avanti, tu? Che hai fatto al braccio?” chiese preoccupata vedendo il braccio fasciato e appeso al collo.
“mah, niente, tunnel carpale.” Sorrise lievemente per rassicurarla.
“ascolta, Aldo mi ha detto che hai un’argentina bianca che farebbe al caso mio, mi ha chiesto se lo aiuto con le bestie.”
“si, lei è perfetta, però è in passeggiata con mio figlio e un suo amico, appena arrivano te la faccio provare!”
“okok va’bene, non vedo l’ora, anche se le mie gambe mi hanno fatto ciao ciao un po’ di tempo fa’.”
“ah, stai tranquilla, non è molto avanti come cavalla, ha solo sangue, ma per il resto è ferma!”
Continuarono a parlare per vari minuti, rispondendo alle domande di bambini e insegnanti, cogliendo l’occasione di fare qualche carezza agli esemplari che avevano affianco e di tanto in tanto dargli qualche boccata di fieno. 
  
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