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Autore: adetiolina    13/09/2013    1 recensioni
Ziva nasconde un segreto da molto tempo, un segreto che è pronta a rivelare soltanto alla persona più importante della sua vita, che la dovrà aiutare a recuperare un rapporto che si è deteriorato con il tempo.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Eli David, Un po' tutti, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccomiiiiiii sono tornata… scusate il ritardo ma è iniziata la scuola … adesso aggiornerò penso nel weekend…
 
 
 
 
Sono passati 5 mesi da quando io e Tony abbiamo infranto per la prima volta la regola numero 12 e da una settimana circa lui la sta infrangendo con la nostra nuova collega Lidianne.
Fin da quando quella ha messo piede in ufficio due mesi fa, mi sono accorta che tra noi sarebbe cambiato qualcosa… ed infatti è quello che è accaduto…
Lui la fissava sempre più spesso con lo sguardo con cui prima fissava me, sembrava volesse mangiarla con gli occhi… la odio!
Nonostante i suoi primi tentativi di darmela a bere, non hanno saputo tenersi a freno quando sono andata a Tel Aviv per seppellire mio padre…
Ora però ho due motivazioni per andare avanti: Annaelle e Sonia.
Ora vivo con loro, devo essere forte per loro, devo andare avanti… sacrificherei la mia vita per loro e ora Annaelle comincia a capire le mie scelte passate e si sta, di conseguenza riavvicinando a me.
 
-San Pietroburgo è cupa
-San Pietroburgo è spenta
-Mi sono congelato in mezzo alla tormenta!
Dalla rivoluzione la vita è una noia,
evviva il chiacchiericcio che dà un pò di gioia! eh!
Senti un pò
ma che voce gira qui in città!
Senti un pò che si sente bisbigliare
la figlia dello zar è viva ed io ve lo dico in esclusiva!
-La piccola Anastasia...
-ma non lo raccontare
- è un dubbio, leggenda o è follia?
[Se è un sogno o fosse vero questo non si sa!]
è mistero o forse è fantasia?
-Si dice che sua nonna pagherà una forte somma a chi la principessa troverà.
Acquista il mio dipinto è un Romanov è vero!
Il pigiama di uno Yusopov è tutto intero
è autentica pelliccia io non vi trufferei
varrebbe una fortuna se appartenesse a lei!

 
Ci ritroviamo sul divano a guardare Anastasia solo io e lei. Ormai lei lo sa a memoria, è il suo film preferito e in una settimana l’avremo già visto cinque o sei volte.
Sonia è uscita con il suo fidanzato, tra pochi mesi si sposerà!
Nonostante siano molto giovani credo che siano fatti l’uno per l’altra.
Mi giro a guardare Annaelle mentre canta, ha la voce di Tali… è semplicemente bellissima con i suoi capelli biondi che le ricadono sul corpo…
Sembra un angelo…
Intanto il film continua e quando inizia questa canzone si ammutolisce, sempre pensare a chissà cosa…
 
Cuor non dirmi no
Forza non lasciarmi,non abbandonarmi qui..
è la vita che mi offre un'occasione
Ma io ho paura..si..
Oh, il mondo è immenso se non hai dei ricordi dietro te..
Lungo la mia via
C'è già chi mi aspetta,c'è da sempre si lo so
E mi capiranno sempre con amore
Dove sono scoprirò
E capirò anch'io il perchè dei ricordi..dietro me...
Amor, famiglia son le cose che potresti avere tu
Amor, famiglia io le troverò per non lasciarle mai più
Qualche passo e vai,
Dietro la speranza
La mia strada seguirò..
Poi saprò chi sono ed avrò un futuro
Nel mio cuore già lo so
Si, fa che sia un segno, non soltanto un sogno
Il passato ora cè..e un posto avrà
Qui per me...

 
In uno scatto si alza dal suo posto sul divano e mi si avvicina, si accomoda di fianco a me e, mentre lacrime calde le rigano il volto, mi abbraccia.
È da tempo che speravo in un abbraccio tanto sincero e ricco di amore, me lo sarei aspettato da tante persone.. ma non da lei…
 
-Mi dispiace…- mi sussurra tra i singhiozzi
 
-Mai scusarsi, è segno di debolezza! Poi avevi ragione, sono stata una pessima madre soprattutto per te-
 
-Ti voglio bene- a queste sue tre piccole parole sento scendermi delle lacrime calde dagli occhi … è un nuovo inizio, senza Mossad e senza Anthony. Ora siamo solo noi due a combattere per il suo futuro e questa volta ce la metterò tutta… voglio essere finalmente una madre!
 
Ci addormentiamo abbracciate e per la prima notte Annaelle non ha le sue solite apnee. Forse ero sempre stata io la causa di tutto, ma ormai era tutto passato.
La mattina mi alzo in preda ad un forte senso di nausea, devo correre in bagno e non mi alzo molto delicatamente visto che dalla porta sbuca Annaelle.
 
-Tutto bene?-
 
-Insomma… Sto scaricando la tensione-
 
-Vado a farti un thè… te lo porto appena è pronto…-
 
-Grazie-
 
Ah…ma che ore sono? Oh cavolo sono le 7.30!
Tra mezz’ora devo essere in ufficio… devo prepararmi…
Mi infilo i pantaloni e poi il maglione rosso, mi lavo i denti e mi metto un velo di trucco.
Poi mi precipito giù per le scale e bevo in un sorso il thè che mi ha preparato Annaelle.
 
-Scusa, tesoro ma devo andare al lavoro!-
 
-Ma stai male…- mi dice mentre la bacio sulla fronte
 
-non è nulla di che, tranquilla-
 
-va bene, ci vediamo questa sera-
 
-ok, dobbiamo parlare di cosa vuoi fare visto che in Israele eri nel Mossad-
 
-ok-
 
La sua risposta non mi fa ben sperare, lei viveva per il Mossad, in pochi anni è riuscita a scalare la gerarchia del Mossad sino a diventare la probabile sostituta di Orli un giorno…
Ma io non voglio che torni là ora che l’ho finalmente ritrovata non la voglio perdere.
In dieci minuti sono in ufficio, ma nell’ascensore mi ritorna quello stupido senso di nausea, tanto che appena le porte si aprono, devo correre in bagno gettando il mio zaino di fianco alla mia scrivania…
Quando torno mi accorgo che McGee, l’unico presente grazie al Cielo, mi fissa.
 
-Stai bene Ziva?-
 
-Abbastanza, un po’ di nausea, sono state settimane stressanti-
 
-A proposito, con Tony?-
 
-Evitiamo, ormai è un capitolo chiuso-
 
-va bene-
 
La giornata passa tranquilla con i soliti casi da risolvere, la tensione tra me e Anthony che non va di sicuro diminuendo e le sue occhiatine con Lidianne… e, in aggiunta, soltanto un persistente senso di nausea.
 
 
 
I giorni passano senza che questa nausea mi abbandoni, Annaelle ha deciso di tornare nel Mossad e, a malincuore, ho dovuto concederglielo… lontana dalle sue abitudini non può vivere, ma almeno ha chiesto di poter lavorare su territorio americano ed è stata accettata dalla nostra agenzia.
 
-Mamma andiamo!-
 
-Arrivo, arrivo… con calma, mi gira la testa- dico scendendo le scale
 
-dovresti andare a farti controllare- mi consiglia Sonia
 
-sto bene!-
 
- Sisi… come no…- durante questo soggiorno Sonia ha iniziato ad imparare l’americano – An.. controllala al lavoro, che non si stanchi-
 
-Va bene mammina-
Uscimmo dalla porta e mi misi al volate.
Stavo guidando sulla 72esima quando sono finita fuori strada. Così chiamai McGee… per fortuna l’unica a essersi fatta male era la macchina.
 
 
Ufficio NCIS
 
-Ciao Tim!-
 
-Ziva! Stai bene? Sei in ritardo di venti minuti!- disse alzandosi di scatto dalla sedia
 
-Sisi, sto bene, soltanto che ho avuto un incidente … con me c’è Annaelle la nostra nuova collega- nessuno oltre Tony sapeva che io avessi due figlie e non intendevo farglielo sapere così!
 
-Un incidente?! Dove siete?-
 
-Siamo sulla 72esima vicino al Tequila Café… ti dispiacerebbe venirci a prendere?-
 
-No! Arrivo subito! Ma cosa è successo?-
 
-Ho avuto un mancamento e siamo finite contro un palo della luce-
 
-Ziva, questo tuo malessere dura da troppo, porto Annaelle al lavoro e a te ti porto al pronto soccorso! Avviso Gibbs-
 
-Tim, sto bene!- ma a quel punto lui aveva messo giù.
 
 
McGee ripose il cellulare e andò verso la scrivania del capo che lo guardava preoccupato
 
-Capo Ziva si è sentita male al volante ed ha avuto un incidente, vado a prendere lei e la nuova collega visto che non si sono fatte nulla, ma porto Ziva a fare un controllo…-
 
-cosa aspetti McGee?-
 
-Vado capo!
  
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