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Autore: im a chubby girl    14/09/2013    4 recensioni
"Vi sarete anche liberati di Dan Humphrey, ma non vi libererete mai di me: ci sarà sempre qualcuno dal di fuori che vorrà intrufolarsi...
Chi sono io ora? È un segreto che non rivelerò mai!
Xoxo gossip girl."
Questa è l'ultima frase dell'ultima puntata di gossip girl, ma Solo perché Dan Humphrey è cresciuto e sposato non significa che ci sia un altro ragazzo di Brooklyn che si senta escluso e voglia entrare nel giro di chi conta.
Tutto cominciò quando lesse l'ultimo capitolo del secondo libro di Dan, fu folgorato da una idea che gli avrebbe rivoluzionato la vita: avrebbe creato anche lui un sito come gossip girl, le persone a Manhattan avevano ancora fame di gossip, e piano piano avrebbe scritto di se stesso fino ad integrarsi nelle élite di Manhattan.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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-è tutto pronto?- Balir si stava dando da fare per organizzare la perfetta festa di rientro in società di Allegra. La aveva organizzata all'Empire, così prendeva due piccioni con una fava perché faceva pubblicità all'hotel di suo marito. Sarebbe stata una festa tranquilla, senza nulla di particolare, ma ad un certo punto lei e Chuck sarebbero saliti sul palco e avrebbero annunciato che Allegra sarebbe tornata in città. Tutto prometteva bene.
-ehi B!- esordì Serena entrando nella stanza e abbracciando la sua amica indaffarata. Si guardò intorno:
-wow, hai fatto un lavoro ottimo!
Blair porse una cartella ad un assistente che sparì dietro un tendone.
-ti ringrazio, finalmente i miei incubi si placheranno- e sospirò profondamente- alla fine di questa festa sarà tutto finito.
Chuck entrò nella stanza con una bottiglia di vino in mano e la porse al primo che passava. Blair gli corse incontro e cinse le braccia intorno al suo collo.
-che bello che sei arrivato...- disse a malapena, e gli schioccò un bacio a fior di labbra.
-grazie a questa festa l'Empire avrà ancora più affluenza- pronunciò C mettendo un braccio intorno alla vita di sua moglie.
-adesso io Serena dobbiamo proprio andare al parco, Henrie e Dorota ci stanno aspettando- Blair salutò il suo amore e con la sua migliore amica si diresse dal figlio.


A quella festa ci andarono anche Frency e Austin, disperati e privi di voglia di divertirsi, ma ci andarono comunque.
-che strazio stare qui...- sentenziò Frency guardandosi intorno. Tutti gli altri erano felici mentre loro sentivano già la mancanza del loro amato sito.
-ti va di ballare?- chiese Austin, la rossa acconsentì e si avviarono al centro della pista.
C'era un lento. Frency mise le sue mani intorno al collo di Austin e lui le braccia intorno alla vita.
-mi mancherà Good Night New York...- gli disse lei, quasi con le lacrime agli occhi, mentre gli accarezzava i capelli ricci.
-ti capisco- tentò di consolarla Austin stringendola sempre di più a se- è brutto quando ti tolgono la cosa a cui tieni di più.
Frency scosse innocentemente la testa:
-ancora non è successo.
Poi lo guardò negli occhi:- Austin... Io ti amo...
-ti amo anch'io- si confessò anche lui e si avvicinò alle sue labbra morbide per assaporarle ancora una volta senza il timore di rovinare tutto.


Serena si avvicinò a Nate e gli chiese dove fosse Dan. Si avvicinò al bar e si sedette sullo sgabello.
-un altro Martini- ordinò suo marito per lei.
-ti stai divertendo?- le chiese la bionda mentre si allungava per prendere il bicchiere.
Dan appoggiò i gomiti sul balcone:- è una normale festa dell'Upper East Side.
-con la differenza che da stasera le cose saranno migliori per tutti- commentò allegramente Serena mentre sorseggiava il suo drink.
-lo sai? Un po' mi dispiace per Frency e Austin, in fondo erano brave persone...
-a me per niente, stavano per rovinare la vita alla mia migliore amica.
-non credi che magari se la siano rovinata da soli lei e Chuck?
Dan si sentiva offeso, c'era passato anche lui, e non gli stava affatto bene quello che sentiva dire.
-adesso voglio solo godermi la serata, non voglio pensare a Good Night New York- propose Serena per evitare una guerra senza vincitori.
-scusa ma devo fare una telefonata- e Dan sparì dalla circolazione.
Dopo circa un'oretta Balir salì indispettita sul palco e si avvicinò al microfono:
-buona sera a tutti! Io sono Blair Waldorf e di recente ho scoperto che "alcuni di noi"- e fissò con aria di sfida Frency e Austin- hanno fatto cacciare una ragazza per una sciocchezza. Ma, dovete comprendere, che tutti noi possiamo sbagliare, ed è per questo che ho il grande onore di presentarvi Allegra Stone!
Indicò felicemente con il braccio verso le scale che permettevano di salire sul palco, ma nessuno si avvicinava.
-Allegra, non avere paura... Questo è il tuo debutto in società!- la incoraggiò B, ma nessuno saliva sul palco. Guardò Chuck con aria interrogativa e lui chiamò qualcuno che gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
-volete scusarmi un attimo?
Blair scese dal palco infuriata e stressata e si avvicinò a suo marito.
-dove diavolo è finita?!
-a quanto pare è andata nell'Upper West Side- rispose mantenendo la calma C, ma questo non tranquillizzò la regina B, anzi, la fece infuriare ancora di più.
-nell'Upper West Side?? Ma quanto è stata via?! Perfino un ragazzo della Florida sa che le migliori feste a New York sono nell'Upper EAST Side!- strillò, sottolineando la parola "East". Chuck la guardò perplesso, ormai era inutile farla venire, nel tempo che fosse venuta tutti se ne sarebbero andati.
Blair corse verso Serena che si guardava intorno con aria circospetta e la abbracciò disperata.
-B, ma dov'è Allegra?- le domandò la bionda staccandosi da quell'abbraccio che la stava stritolando.
-ha sbagliato ed è andata ad una festa nell'Upper West Side!- rispose rassegnata Blair.
-ma com'è possibile?
In quel momento in cellulare di Dan Humprey squillò e lui lo guardò impaurito, stava nascondendo qualcosa.
-tu c'entri qualcosa con questa storia?- gli chiese Serena avvicinandosi a lui che si allontanava sempre di più.
-no!- rispose secco, ma aveva gli occhi spiritati e la fronte sudata: stava mentendo.
-dammi qua!
Serena gli strappò il telefono e rispose, dall'altro capo c'era Allegra che diceva:
-ehi Dan io sono qui ma non vedo nessuno di voi. Dove siete?
-Dan come hai potuto?- Serena stringeva nelle sue mani affusolate il blackberry di suo marito così forte che avrebbe potuto stritolarlo se solo ci avesse messo un pochino più di forza.
-Balir... Hai sentito?!- si girò verso la sua amica, sperando che fosse lei a rimproverare l'ennesimo sbaglio di Dan Humprey, perché lei non ci riusciva. Purtroppo B se ne era andata prima di sentire Allegra al telefono che parlava, pensava fossero stati Austin e Frency, quindi si era precipitata su di loro.
-non provi nemmeno a smentire?
-no, perché voi pensate solo al vostro interesse quando distruggete le persone!- si difese Dan Humprey, tra uno sguardo e l'altro degli in invitati.
-in questo momento non sto pensando a me, sto pensando a Blair e Chuck! Non possiamo permettere che il loro segreto venga svelato.
-perché non volete ascoltarmi? Ho cercato di spiegarvi che c'è una soluzione ma fate sempre finta di nulla.
-questo non è affatto vero!- rispose stizzita la bionda battendo il telefono sul balcone.
-non puoi darmi torto quando dico che Blair fa sempre di testa sua.
-questo te lo concedo, ma io non vivo nella sua ombra, ho anche il mio di pensiero.
-davvero? Come quando aveva organizzato il piano per distruggere Burt Bass e aveva chiamato anche Jenny tra le sue aiutanti e una volta fatta venire fino a New York dirle che non le serviva più?!
-questa è una cosa successa quasi cinque anni fa, possiamo parlare di altro??
Dan recuperò in briciolo di calma e si avvicinò a Serena allungando la mano verso il suo braccio.
-ascolta: c'è il modo per risolvere tutto.
-volevi dire "c'era"- ribatté la bionda togliendo la mano- avevano trovato la soluzione, ma tu hai deciso di rovinare tutto. Ora scusami ma devo andare da Blair.
-quello che avete fatto è troppo anche per due poveri di Brooklyn come voi!- Blair era su tutte le furie, non si sarebbe lasciata sfuggire i suoi cadaveri per niente al mondo.
-ma Blair, noi non abbiamo fatto niente!- obiettò Frency, ormai si era rassegnata al fatto che avrebbe perso il suo adorato sito.
-io vi distruggo!- minacciò la regina B, e quando diceva quelle parole era perché si sentiva persa e disperata, e si aggrappava al più piccolo spiraglio di luce. Ma Austin e Frency erano talmente stressati dalla situazione e dagli sguardi che non se ne accorsero, fortuna solo che intervenne Serena e le spiegò tutta la situazione.
-Dan?- domandò incredula B- e perché avrebbe fatto una cosa del genere?
-non lo so, a quanto pare non è uno di noi come credevamo...
-uno di voi?- intervenne Austin ferito nell'orgoglio- guardate che noi non siamo dei mostri con tre teste!
-fatto sta che siete diversi da noi!- ribadì indispettita Blair avvicinandosi alla cabina armadio per prendere il cappotto, non ne poteva più di quella serata.

"Segnalata: l'organizzatrice, di quella che doveva essere la festa più esclusiva dell'anno, lascia il party prima degli invitati sul suo cavallo nero fiammante. Ma chi ci sarà su quel taxi che la sta seguendo? Di certo non suo marito Chuck, sappiamo che non rinuncerebbe mai a una limousine per un taxi..."

Ia persona bussò incessantemente contro la porta finché qualcuno non andò ad aprirla in camicia da notte.
-Dorota ti prego fammi entrare!- supplicò la donna con la fronte sudata dalla corsa trafelata dal taxi fino all'ingresso.
-mi dispiace, ma il signor Chuck mi ha proibito in alcun modo di far entrare qualcuno- continuò interdetta Dorota, come se il sonno non le desse noia- e poi comunque non si disturba una persona alle tre del mattino!
-ma se questo potesse salvare il futuro della sua protetta, di suo marito e di sua figlia?
Dorota assottigliò lo sguardo e squadrò la ragazza davanti a lei che sorrideva ammaliante.
-Georgina Sparks vuole aiutare qualcuno?!
-eh va bene, lo faccio solo per mia sorella!- rispose a tono la strega stanca di quell'inutile interrogatorio, entrò a forza in casa Waldorf/Bass e lasciò la borsa alla cameriera che seguì l'infiltrata fino alla porta della camera da letto matrimoniale.
-perché non torna domani?- chiese Dorota mettendo una mano sul pomello, Georgina lo guardò indifferente e con una sola occhiata gelò la povera e docile polacca.
-perché io detesto aspettare!
Spalancò la porta ed entrò facendo svegliare di soprassalto il signor Bass.
-Chuck!- salutò Georgina con completa indifferenza e niente vergogna. L'uomo le fece segno di fare silenzio portandosi un dito alla bocca e indicando il figlio di fianco a lui che dormiva tranquillamente.
-dov'è Balir?- chiese la strega cambiando discorso, odiava essere comandata.
-con Serena, suo marito non si è comportato troppo bene questa sera.
-lo so, io ero lì e ho assistito a tutta le scena- commentò acidamente e lanciò un sguardo a Dorota, che subito capì e sparì dietro alla porta di vetro.
-perché sei qui?
-perché io non mi arrendo mai- rispose prontamente Georgina, e frugò nella sua borsa in cerca di qualcosa- conosco come fare affinché tutti vincano...
-e come?- chiese Chuck strofinandosi gli occhi dalla stanchezza, quando li riaprì trovò sotto il suo naso dei volantini con su scritto "il ballo delle debuttanti".
-che significa?
-andiamo, non c'è occasione migliore di una persona di integrarsi nell'Upper East Side che in quella sera, se vincesse tornerebbe tutto come prima.
-tranne tra Dan e Serena...
-non è detto bel faccino- ribatté allegra Georgina ammiccando- organizzeremo tutto io, Blair e quella sfigata di Frency, ma agli occhi di Serena sembrerà che abbia fatto tutto Dan, così che poi tornerà tra le braccia del suo amato.
Chuck Bass sorrise malignante:
-Georgina Sparks, tu sei la ragazza più psicopatica che abbia mai conosciuto, ed è per questo che i tuoi piani sono così geniali!


CAPITOLO AUTRICE
ehilaaaaaaa allora come state? io bene ho appena aggiornato :D. ma comunque haha volevo chiamare anche questo capitolo "Georgina's plain" perché se ne inventa di tutti i colori ma ho deciso di cambiarlo in un altro v.v
Ho deciso di mettere questo piccolo intoppo (e cioè che Allegra non si è presentata alla festa) perchè non volevo fare una storia troppo banale o scontata, insomma nella vita non si ottiene tutto così facilmente e poi perché volevo farla durare ancora un po' (ora mi scriverete recensioni in cui mi direte che volete che la finisca prima haha :P)
CONTINUO A 4 RECENSIONI


























  
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