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Autore: Artemis97    15/09/2013    3 recensioni
Edward e suo fratello si ritrovano a fare rapporto nell'ufficio del colonnello Mustang, ma qualcosa va storto perchè Ed inizia a sputare sangue.
Corsa all'ospedale, intervento immediato.
Ma il biondino ce la farà anche questa volta a vincere sulla morte?
RoyXEd AlXJean
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Jean Havoc, Maes Hughes, Roy Mustang | Coppie: Roy/Ed
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6
Lotta per un amore impossibile


Il cinguettio degli uccelli, è questo che sveglia Edward. Apre gli occhi lentamente, infastidito, e viene abbagliato dalla luce del sole. 
Si alza debolmente a sedere e vede Roy accanto a se che gli tiene la mano, si intenerisce a quella vista, poi scuote la testa. No, dannazione! Forse si è proprio preso una cotta per quel bastardo donnaiolo! 

Cerca di staccarsi, deve alzarsi e andarsene cercando di far ragionare Al … il suo sguardo vaga per la stanza e vede che è praticamente piena di agenti dell’esercito! C’è anche Winry, ma ciò che lo lascia senza parole è che Al è sulle ginocchia di Havoc e sono abbracciati, come due innamorati!

Cioè prima Al spiffera informazioni che potrebbero portarlo alla morte e poi … se la fa con Havoc?!? Ciò ha dell’incredibile! 
Sbuffa … non può portarlo con se, se ama quel tipo e se lo rende felice! Non vuole renderlo infelice trascinandolo via … si libera della mano di Ro-Mustang delicatamente e scende dal letto recuperando i vestiti lasciati in un armadietto poco distante, è sicuro che Amy li abbia messi lì. Li recupera e li indossa velocemente, ma facendo più piano possibile e poi esce dalla stanza, una volta fuori corre via. Nella sua corsa vede poco lontano Amy, quella ragazza gli deve una spiegazione: quella lettera doveva essere data a suo fratello una volta morto!

Quando lei lo scorge i suoi occhi si illuminano: “Edw-!” non riesce a finire di gridarlo che il ragazzo le appila la bocca “me ne sto andando, aiutami a dileguarmi” le ordina poco delicatamente e così lo trascina via e spiega ai dottori passanti che devono distrarre i militari in caso si svegliano e vanno a cercarlo.

“Edward come fai ad essere così attivo?” domanda mentre camminano verso uno dei passaggi segreti che conoscono solo i dottori e le infermiere ed Edward visto che li ha creati lui per permettere a tutti la fuga in caso l’esercito o qualcun altro gli attacchi.
“Ora che me lo fai notare mi sento proprio … pieno di energie” < deve essere che ho finito la trasformazione e la carica della pietra filosofale > considera dentro di se.

“Perché gli hai dato quella lettera?” chiede il biondo all’infermiera che si scurisce in volto.
“Hai detto che era importante, si pensava che non saresti riuscito a superare la notte e volevo che, qualsiasi cosa ci fosse scritta, ne avreste avuto il tempo di parlarne. Mia madre, una volta morta, mi ha fatto recapitare una lettera simile, come ben sai, e io non ho potuto parlarne con lei e ho avuto questo rimpianto per tanto tempo e … so che non avrei dovuto, ma volevo risparmialo ad Alphonse” spiega.

“Hai ragione -annuisce Ed, Amy gli lancia un’occhiata sorpresa, forse l’ha perdonata? Ma vede il volto scuro e duro dell’altro- non avresti dovuto!” 

Amy incassa l’occhiata fredda che le viene data, sa di aver sbagliato in un certo senso. Però non è riuscita a fermarsi!

***
Edward Elric dove sei finito? Eri qui un attimo fa … mi hai lasciato il controllo assoluto, vero? Ora comando io nel tuo corpo ragazzo, IO! E ho intenzione di andarmene. Non voglio che ‘Padre’ mi controlli ancora, non ora che posso sentire e vedere cos’è la libertà nei tuoi ricordi! 
Edward grazie per la libertà che mi hai concesso. 
***


Envy si ritrasforma riprendendo il suo corpo di ragazzo. Ha visto Edward uscire alla svelta dalla stanza dopo essersi vestito e un dubbio lo coglie: che se ne stia andando? Ma non avrebbe di certo abbandonato suo fratello! Però … però dall’occhiata che ha visto riservare ad Al non ne è più così sicuro.

“SVEGLIATEVI! ED SI È DATO ALLA  FUGA!” grida e fa sobbalzare molti militari mentre altri, come Riza e Jean, scattano in piedi.
“Cosa succede?” chiede Alphonse stropicciandosi gli occhi.
“Edward ha preso le sue cose e se ne sta andando” spiega sbrigativo mentre prende la via della porta. 
Tutti scattano e lo seguono mentre un Al a dir poco bianco e scioccato li segue.
Sono tutti un po’ sorpresi, soprattutto il ragazzo biondo, Edward ha lasciato Al! Sono sempre stati inseparabili perché ora lo ha lasciato?

Vedono una treccia bionda svoltare l’angolo e la seguono solo per scoprire che è in realtà un giovane tirocinante con la parrucca che gli fa la linguaccia e corre via.
“Merda!” impreca Mustang prima di tirare un pugno contro il muro.

Riprendono le ricerche freneticamente, poi Al si ricorda di una frase che gli ha detto Ed un anno prima:

“Dobbiamo prepararci per ogni evenienza, quindi vie di fuga ovunque, alleati dappertutto. Creiamo dei passaggi alle basi di ogni struttura che riteniamo possano esserci utile, io direi a Central City, nei vari ospedali, nella base militare e così via. Stiamo lontani dalle fogne, dobbiamo crearci passaggi nostri se non vogliamo incappare in quelli di un nemico. Senti, soprattutto a quelli che faremo partire dall’ospedale li creeremo nei locali caldaie, a nessuno verrà in mente di controllare, no? E sui passaggi da aprire con l’alchimia disegneremo una stella dentro un cerchio …”

“Nel locale caldaie presto!” ordina così il ragazzo prima di correre lì, tutti lo seguono con la speranza che abbia ragione.

Jean lo affianca e gli da un sorriso di incoraggiamento come a dirgli che andrà tutto bene, che non deve preoccuparsi e Alphonse lo apprezza veramente.

Maes non può credere che Edward stia lasciando davvero suo fratello, è una cosa che va nell’irrealtà! Ma a quanto pare sembra che sia vero … ma perché?

Roy corre a perdifiato con gli altri, sente come se il cuore stesse scoppiando di disperazione per la scomparsa di Ed, ma anche di gioia perché si è svegliato, perché è salvo! 
Ora però il suo ragazzo biondo deve capire una cosa: è troppo tardi per scappare e qualsiasi cosa accada la affronteranno insieme!

Manca poco alla porta delle caldaie, accelerano il passo e svoltano a destra e … e vedono Edward che sta per aprirla!

“Fermati” grida Mustang che, inforcato il suo guanto, ha sciolto la maniglia della porta schioccando le dita ed evocando le sue fiamme.

Edward lo fissa in modo a dir poco agghiacciante.
“Stupido colonnello di merda! Cosa crede di fare?!?” sbraita il ragazzo infuriato. 

***
Edward da dove è rinchiuso grida di frustrazione!

Non ci voleva proprio! Prima pensa al Taisa insistentemente, poi deve volatilizzarsi e questi gli compare davanti credendo di fermarlo semplicemente sciogliendo la maniglia di una stupidissima porta? 
Edward non sa se ridere per l’assurdità di tutto oppure pestare tutti, o perlomeno prima avrebbe avuto una simile decisione.


‘Vai Lust, freddali, liberati di loro. Io non potrei mai, non potrei mai vedere il loro dolore e rimanere indifferente.
Da adesso facciamo uno scambio equivalente e proficuo per entrambi’
***


“Nii-san! Non andartene nii-san!” grida Al attirando la sua attenzione, gli occhi del fratellino gridano dolore, ma quelli d’oro fuso di Edward sono decisi e freddi. Calcolatori.

“Non andartene Edward! Qualsiasi cosa succeda possiamo affrontarla insieme!” dichiara Mustang deciso, non vuole perdere il ragazzo.

“Esatto, noi siamo una squadra” rincara la dose Louis Alex Armostrong con tutte stelline che brillano intorno a lui. Non si toglie la maglia per una volta e questo stupisce i presenti non poco.

“E come una squadra affronteremo i nostri alti e bassi, insieme!” annuisce Maes serio.

“Nii-san questa ormai è la nostra famiglia! -gli occhi del ragazzo si fanno lucidi- si condivide tutto con la famiglia, sia dolori che piaceri ed essa rimane unita e affronta tutto insieme! Nii-san noi facciamo parte di questa famiglia! Con Riza, Maes, Fury, Falman, Alex, con tutta la squadra! Persino con Roy che tu tanto dici di odiare, ma so che non è così!”

Edward sorride “Alphonse” 

Al sorride speranzoso, come tutti gli altri. Ce l’hanno fatta!  

“Non ho intenzione di rimanere qui con voi, ne tanto meno vicino a un vile traditore” li fredda l’Elric maggiore, cosa credono di fare? Di convincerla con poche paroline dolci e occhi piangenti? Ma che, scherziamo?

Lei ormai ha pieno controllo del corpo di Edward e con il suo cuore di ghiaccio non si fermerà di certo adesso. 

“C-come puoi di-dirmi questo nii-chan?” balbetta Al addolorato come rare volte è successo.

Oh, se solo sapesse … sorride compiaciuta Lust.
Oh, se solo sapesse … si intristisce Edward. 

“Facciamo così mame-chan -Edward si incazza di brutto, ma Lust non lascia trasparire nulla nel volto del ragazzo. A lei infondo non ha provocato nulla quel nomignolo, ma grazie ad esso è riuscito a percepire la rabbia di Edward e a capire che il ragazzo non è completamente scomparso da suo corpo- combattiamo. Se vinco io, tu rimani, se perdo noi non ti cercheremo più”

Lust valuta l’offerta, certo potrebbe andarsene liberamente, ma poi sarebbe inseguita sempre dall’esercito e dai ricordi di Edward vede quanto sia testardo quel colonnello quindi …
“Accetto, ma spero che si ricordi che sono una pietra filosofale!” ghigna facendo capire a tutti che lei sa che Al ha parlato e che non lo perdona. Cerca anche così di rinchiudere il ragazzo nel suo dolore in modo che non veda che ormai è lei che ha il controllo sul corpo di Edward, perché quel mocciosetto conosce fin troppo bene il fratello maggiore quindi potrebbe capirlo facilmente, ma se è troppo addolorato per farlo … sorride perfida tra se e se … nessuno potrà notarlo neanche quel traditore di Envy!

No, nessuno, nessuno!

“Forza, andiamo!” 

***
“Non ucciderlo, ma falli male” ordina Ed entrando in contatto con Lust.
“Tranquillo moccioso, non mi lascerai in pace se lo ammazzo e preferirei evitare di sentire le tue lamentele” lo rassicura la donna homunculus.
“Grazie” sorride Ed stupendo Lust, quel sorriso pieno di forza e gratitudine, un bellissimo sorriso. 
***


“Come pensi di fare Colonnello?” chiede Riza seguendo l’uomo all’esterno, poco più in là Edward cammina con passo sicuro e a testa alta. Orgoglioso lo è sempre stato, ma quel sorriso strafottente sul viso è così … diverso dal solito sorriso che ha. È come se non fosse lui, ma in fondo lo ha già accennato sulla lettera, diventando la pietra filosofale è cambiato. Ma possibile che lo abbia fatto così tanto? Aveva detto che l’affetto per Al era rimasto immutato e allora perché quegli occhi di ghiaccio quando punta i suoi occhi sul ragazzo? Ed avrebbe sempre perdonato qualsiasi cosa a suo fratello, cosa succede? Sembra che non ricordi il loro profondo legame, quasi non lo riconosca.

“Non lo so Riza, non lo so davvero. Non sono neanche se riuscirò a sconfiggerlo, ma devo provarci almeno! Io devo riportarlo indietro” dichiara deciso Roy. Riza annuisce lentamente.

Dopo dieci minuti …

“Avete visto il suo modo di comportarsi? È come se non fosse lui” interviene Maes sotto voce per non farsi sentire da Edward, intanto questo si è posizionato in mezzo ad uno spiazzo dove sono andati, è vuoto intorno a loro e lontano dall’ospedale.

Inizia il combattimento. 

Edward trasmutando il suo automeil riesce a distruggere il guanto di Mustan, Roy si allontana per poi recuperare il guanto di riserva che ha in tasca e metterselo per poi attaccare il ragazzo con un paio di fiammate che Edward evita con alcuni salti acrobatici che stupiscono i presenti.

“È diventato davvero molto agile” sussurra Envy, ma in quei movimenti è come se riconoscesse qualcuno, non riesce a capire chi, però.

Edward lancia uno sguardo di ghiaccio ai piedi di Roy e il terreno sotto di lui cede, l’uomo si aggrappa al bordo per non cadere nell’abisso appena creato. 
--
Lust stizzita schiocca la lingua e poi tocca appena il terreno e le due parti di terreno divise fanno per unirsi, Roy riesce a evitare per un pelo di divenire una frittella. 

***
“LUST! Ti avevo detto di non ucciderlo!”
“Calma Ed, non vedi che è ancora tutto intero?” litigano i due nello stesso corpo.
***


Lust non ha molta dimestichezza con il corpo del biondo perciò cerca di evitare che il colonnello si avvicini ed è disposta a tutto. Non ama giocare lealmente però deve contenersi altrimenti capiscono.

Alcune fiamme compaiono intorno a lei e la inglobano, incavolata per non essersene resa conto sfugge rinchiudendosi in un globo di terra nel terreno. 
Salta fuori poi, distruggendolo, in un’altra zona libera dalle fiamme.

***
“Edward spiegami cosa devo fare! Non ho molta dimestichezza con il tuo corpo e con l’alchimia!” lo richiama mentalmente.
“Combattimento a distanza, sei nel corpo della pietra filosofale! Pensa a cosa vuoi e materializzalo nella tua mente, e poi ordinalo ed esso ti risponderà, se non ce la fai con la mente catalizza l’azione sul movimento delle tue dita, schioccale e il terreno ti ubbidirà! Richiama il vento per spingere via le fiamme, qualsiasi elemento qui intorno può essere la tua arma”
***


Altre fiamme, da dietro. Schiocca velocemente le dita e un vento enorme ingloba le fiamme. Lust sorride compiaciuta e poi le scaglia contro lo stesso Roy, il loro creatore che schiocca le dita ed esse si dissolvono soltanto quando arrivano ad un passo dal suo viso.

“Le fiamme si rivoltano contro il fiammifero umano!” se la ride Lust che adesso si diverte a richiamare le fiamme presenti ancora sul campo e a scagliarle contro Roy da tutte le direzioni finché non lo intrappolano e scompare tra le fiamme.

“COLONNELLO!”
“MUSTANG!”
“ROY!!!”

Gridano i presenti disperati, i minuti passano e del Flame Alchemist neanche la minima traccia.

Lust ride divertita e un po’ delusa “peccato, è già finito tutto così? -scrolla le spalle- beh, allora io me ne vado. Bye bye!” saluta mentre si allontana, ma una colonna di fuoco le sbarra la strada.

“Non è possibile!” ringhia mentre si volta velocemente e un pugno l’atterra, Roy Mustang si erge davanti a lei.
“Tu chi sei?” domanda chinandosi e portandosi alla sua altezza mentre Lust si mette a sedere ed è pronta a balzare via.
“Io sono Edward Elric!” ma l’uomo scuote sconsolato la testa.
“Tu non sei il mio fagiolino -afferma facendole sgranare gli occhi- e te lo posso dire chiaramente perché:
1. Sentendomi chiamarlo fagiolino mi avrebbe già pestato e non dirmi che è la trasformazione in pietra filosofale che ti ha cambiato perché nella lettera Ed ha detto che i suoi sentimenti verso di me, suo fratello e alla mia squadra non sono cambiati. 
2. Questo non è il suo modo di combattere, non lo è per niente. Lui ne approfitterebbe per pestarmi ben bene con attacchi ravvicinati e poi lui ha un modo tutto suo di ridere. Malefico al punto giusto e seducente, ma il tuo ha solo quest’ultima caratteristica.
Chi sei?” espone i fatti con calma.

Lust ride divertita e con uno scatto si alza, fa lo stesso Roy.
“Io sono un homunculus del Padre, sono Lust!” 

“L-lust?” balbetta Envy avvicinandosi seguito da tutti gli altri.
“Ma ti ho ucciso!” protesta Envy corrugando la fronte.

“Oh già, però sono sopravvissuta e sono tornata qui per gentile concessione di Ed.” spiega, è così strano. Ora quella voce ha assunto un tono sensuale che non tiene più nascosto però è strano sentirla con il tono di Edward, sembra così … sbagliato!

“Perché mai il mio nii-chan avrebbe fatto una cosa simile?” chiede Al perplesso, ma anche felice che a comportarsi in modo così freddo prima non è stato suo fratello.

“Si chiama scambio equivalente! Io gli ho donato il mio cuore gelido e lui la libertà” 

“In che senso il tuo cuore gelido?” chiede Roy con una venuzza ballerina sulla fronte. Insomma! Prima Winry che ci prova sempre con il SUO Ed, poi Lan Fan e adesso anche questo homunculus?!? Ma stiamo scherzando!

“Io agisco per lui nelle situazioni dove bisogna avere un cuore di ghiaccio come il mio, per esempio adesso: non avrebbe mai voluto ferire Al con delle frasi cattive, non aveva la forza di dirgli di no, che non sarebbe rimasto e non avrebbe potuto portarlo con se perché ha visto il tuo attaccamento con Havoc -i due diretti interessati diventano rossi e si avvicinano impercettibilmente- e adesso dovrò sopportarlo urlarmi nelle orecchie. Diventa piuttosto cattivo quando ci si mette” dichiara seria prima di ricevere una strigliata mentale da Edward. 

“Ora rimarrete qui?” chiede Alphonse con la speranza a mille.
“No” risponde semplicemente Lust prima di colpire Mustang allo stomaco facendolo cadere a terra, posa un piede sul suo torace “ho vinto” dichiara sorridendo compiaciuta.

“Ma io avevo detto se mi batteva mame-chan non … non tu” ribatte Roy mentre scosta il piede e si alza.

“colonnello di merda! Ti odio!!!” grida all’improvviso Edward tornando possesso del proprio corpo e lanciandosi su Roy atterrandolo di nuovo. 
  
“Peccato, io ti amo” ribatte Roy tranquillo e si becca un pugno in faccia da Edward. 

Furioso il biondino si alza e poi lo prende a calci ridendo malignamente.
Gli altri non sanno se intervenire o mettersi a mangiare pop corn e godersi la scena.
Oooh, dopotutto godersi la scena è molto meglio: quando ricapiterà di vedere il grande Roy Mustang picchiato da un ragazzo alto quanto un filo d’erba e un soldo di cacio?

Una volta stanco, Ed si ferma e si siede per terra riprendendo fiato.

Una volta recuperata la serietà Envy chiede perplesso “Edward ormai rimani qui, combattiamo insieme, se rimani potremo davvero farcela. Non dobbiamo dividerci nel momento del bisogno.”

“Già e poi senti Edward, vorrei parlarti in privato” si intromette Roy e, senza aspettare una risposta, lo prende per un polso e lo trascina via.

---
“Dite che Roy gli dirà i suoi sentimenti?” chiede Jean guardandoli sparire tra la boscaglia.
“Io credo di sì” annuisce Maes.
“Ed Edward come la prenderà?” si chiede ad alta voce Riza.
“Edward non lo ammazzerà, vero?” domanda Fury e tutti si voltano a guardare Al che conosce suo fratello come le sue tasche.
“Hèhèhè -ridacchia nervosamente- non dovrebbe, o perlomeno lo spero” 
“Come ‘Roy dichiarerà i suoi sentimenti?’ eh?” chiede spaesata Winry, in molti scuotono la testa mentre Maes inizia a parlare di sua figlia ignorando la domanda della ragazza.

---

Lontano da sguardi indiscreti, Roy si ferma finalmente e si volta a guardare Edward il quale inarca un sopracciglio.
“Cosa c’è?” chiede irritato quando l’altro non la smette di scrutargli gli occhi senza dire nulla, poi … Roy lo afferra saldamente e lo bacia.

Edward prima rimane paralizzato dallo shock, poi gli pesta un piede con tutta la forza che ha in corpo e l’altro, riluttante, si stacca.
“Che cavolo ti prende taisa di merda!” grida cercando di allontanarsi, ma Roy lo tiene stretto tra le sue braccia ed è riluttante a lasciarlo andare. Lo tiene stretto e premuto contro il suo petto ed Ed capisce che l’altro è parecchio scosso.
“Cosa succede Taisa?” chiede più dolcemente.
“Ed non sai quanta paura ho avuto! Tu eri fermo in quel letto e io non potevo fare altro se non aspettare e … avevo così tanta paura che non ti saresti più ripreso! Che non avrei potuto dirti quanto ti amo perché è così: io ti amo! E posso capire se adesso tu non mi voglia più vedere, ma ti prego di rifletterci e ti aspetterò, aspetterò il giorno che anche tu potrai amarmi, ma ti prego non mi lasciare!”

Edward rimane senza parole, non si aspettava un simile discorso dal colonnello di merda! Cosa deve fare? Cosa deve rispondergli? E perché si sente così … felice?

***
“Lo ami anche tu, diglielo e basta!” lo riprende incazzata Lust che lo minaccia di morte se non rivela i propri sentimenti. Non vuole sorbirsi tutte le pippe mentali del giovane.
***


“Taisa … Roy -l’uomo si scansa sorpreso e lo guarda negli occhi. Occhi neri come le ali dei corvi negli occhi d’orati come l’oro fuso- anche io credo di provare qualcosa per te. All’inizio ero confuso e arrabbiato perché mi trovavo a pensare a te, ma adesso, ascoltando la tua confessione, credo di aver capito cosa provo e Lust ha detto che se non te lo dico mi ammazza di botte … e … e insomma … IO TI AMO!” 

Roy sorride felice e completamente innamorato e bacia il biondo davanti a lui, il suo biondo.

“Ti amo Edward”
“Anch’io Roy” risponde arrossendo il ragazzo.



Angolo dell’autrice

Waoh, finalmente insieme! ^_^ ma non sono pucciosissimi *_* anche Al e Jean lo sono insieme *^* 
Nel prossimo capitolo: l’epilogo!!!

Comunque per chi non lo avesse capitolo tra questi 'simboli':

***
(...)
***

ho messo i dialoghi (tra Lust ed Edward) e le considerazioni di Lust. Non so di preciso cosa mi ha spinto a riportare in vita Lust, però mi è stata utile! Praticamente Edward esaminandosi ha trovato tracce di Lust nel suo organismo (ormai pietra filosofale) e ha deciso di riportarla indietro perchè sente che lui non potrebbe mai affrontare suo fratello (o Mustang) senza cedere alle richieste del suo nii-san (o del bellissimo Mustang)

Detto questo avrei io una domanda da farvi: quando avevo scritto che Edward ha un segreto negli scorsi capitoli, voi cosa avete pensato? quale sono state le vostre ipotesi? 
Fatemelo sapere!

Bacioni, 
Artemis97
  
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