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Autore: Alex96_    15/09/2013    2 recensioni
Storia che parla dell'estate che Alexandra e Nicole Hasting insieme alla loro migliore amica Elisabeth Marcus si trovano a trascorrere a Huntington Beach. Città in cui faranno l'interessante conoscenza di tre ragazzi californiani con la passione per la musica e il divertimento.
Una storia di amicizie, amori e rapporti fraterni che avrà il potere di cambiare radicalmente la vita dei sei ragazzi.
Wesley Stromberg/OC Drew Chadwick/OC Keaton Stromberg/OC
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew Chadwick, Keaton Stromberg, Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Lizzy cavalca le onde per la prima volta nella sua vita senza divertirsi neanche un po’. La verità è che la sua mente è talmente ingombra di pensieri da non permetterle di godersi il senso di beatitudine che le solitamente le dà stare sulla tavola. Aveva lasciato Drew a casa ed era uscita alle sette di mattina, si sentiva soffocare talmente tanto che aveva sentito il bisogno di uscire. La fonte della sua oppressione è data dal suo rapporto con il ragazzo:  sta prendendo una piega decisamente più seria di quella che si sarebbe mai aspettata e questo la spaventa terribilmente. Lei non ha mai avuto un ragazzo serio con il quale confidarsi ed essere intimi in una sfera che non includa il rapporto fisico. Inoltre è passato troppo poco tempo da quando ha ripreso il controllo della sua vita, non vuole essere ingabbiata in una relazione stabile. Non può esserlo.
La ragazza continua a surfare per un’ora, ma la sua mente continua a tormentarla con pensieri asfissianti e di costrizione che la fanno sentire in trappola. Così decide di uscire dall’acqua e andare a cercare la sua borsa vicino all’asciugamano per chiamare l’unica persona in grado di aiutarla in un momento del genere.
“Ehi Megan, sono io. Possiamo vederci questa mattina? Sono a Huntington Beach ma posso raggiungerti a L.A. Perfetto, a dopo.”
La chiamata viene chiusa bruscamente e lei si ritrova a guardarsi intorno, temendo quasi che qualcuno l’abbia sentita, nonostante sia perfettamente consapevole che la spiaggia è deserta.
 



Alex si sistema un’altra volta la coda di cavallo prima di aprire la porta di casa sua.
“Liz, sono tornata! Sei vestita?”
Non sentendo risposta la ragazza si affaccia in cucina dove scorge Drew che fissa imbambolato un foglietto di carta stropicciato davanti a sé con sguardo clinico.
“Ciao. Tutto ok?”
Il biondo si volta verso di lei e le passa il foglio senza commentare, lasciando che lo interpreti da sola.
“Ehi babe. Oggi sono tutto il giorno fuori con delle amiche. Ci vediamo questa sera in discoteca, non cercarmi. XX Liz”
Alex guarda il messaggio piuttosto confusa: perché Lizzy non l’aveva avvertita? E poi quali erano le amiche con le quali sarebbe stata? Ma, soprattutto, perché non voleva che nessuno la cercasse?
Gli stessi pensieri sembrano passare per la mente di Drew che la guarda in cerca di risposte.
“Sono l’unico a cui sembra strano questo messaggio?”
La giovane si ritrova a scuotere la testa e a dargli ragione.
“No, è decisamente strano. Hai provato a chiamarla?”
L’altro fa cenno di sì con la testa e si siede sulla penisola della cucina.
“Il suo telefono è spento da più di un’ora.”
Alex corruga la fronte, perplessa e preoccupata.
“Okay. È successo qualcosa tra voi ieri sera?”
L’espressione divertita di Drew le fa scuotere la testa esasperata.
“Oltre al sesso intendo. È successo qualcosa che avrebbe potuto spingerla ad andare via?”
Il ragazzo si affretta a negare con il capo, assolutamente certo che niente è andato storto la sera precedente tra lui e Lizzy.
“No, abbiamo parlato. Mi ha raccontato di lei e io di me, è andato tutto alla grande.”
La mente di Alex cerca di lavorare il più velocemente possibile alla ricerca di qualsiasi informazione che possa dirle dov’è la sua amica, ma quando non le viene in mente niente desiste e si limita a versarsi una ciotola di cereali e a versarne una a Drew. Quando il suo telefono inizia a squillare, il biondo mette subito il vivavoce, nella speranza di sentire la voce squillante della fidanzata.
“Liz?”
Una risata musicale arriva alle orecchie dei due ragazzi seduti in cucina, “Spiacente amico, sono Wes.”
“Ah. Dimmi bro.
“Ti va di andare a fare surf dopo? Devo raccontarti un po’ di cose!”

Drew inarca un sopracciglio perplesso e non può fare a meno di scoccare un’occhiata a Alex, la quale però prontamente nasconde il volto dietro la ciotola piena di cornflakes.
“Va bene. Qualcosa in particolare?”
Un lungo sospiro precede la risposta di Wesley, “Ti dico solo una cosa amico: Alex. Dio, quella ragazza è qualcosa di fantastico. Non ho mai conosciuto nessuna come lei!”
Drew sorride divertito dell’espressione attenta che si manifesta sul volto della sopracitata ragazza.
“Te ne starai mica innamorando?”
“Non lo escludo amico.”

Una nuova espressione, questa volta totalmente sorpresa, muta i lineamenti di Alex e lo fa scoppiare in una fragorosa risata.
“Che succede? Perché ridi?”
“L’espressione della tua ragazza è esilarante!”

Un gemito strozzato esce dalla bocca di Wesley e questa volta anche Alex si ritrova a ridere, “Sono in vivavoce?”
Alex ingoia il cucchiaio pieno di cereali e sorride, nonostante il moro non possa vederla, “Ehi Wes.”
“Alex…Drew, amico, per la prima volta voglio davvero prenderti a pugni. Beh, ci vediamo dopo.”

La chiamata termina nel borbottio sconnesso emesso da Wesley che fa nuovamente scoppiare a ridere sia Alex che Drew, i quali hanno trovato finalmente un argomento in comune: il più grande degli Stromberg. Quando l’ilarità si consuma il biondo si ritrova a porre la stessa domanda che aveva fatto poco prima al suo migliore amico alla ragazza di fronte a lui.
“Sei innamorata di lui?”
La mora, furba, alza gli occhi al cielo e risponde con la stessa domanda.
“E tu sei innamorato di Lizzy?”
Drew si ritrova ad arrossire prima di rispondere con un imbarazzato “sì” che fa sorridere Alex dalla contentezza: finalmente la sua amica aveva trovato qualcuno di speciale. Che potesse succedere la stessa cosa a lei e Wesley? Questo pensiero si staziona nella sua mente per tutta la durata della giornata, anche se viene messo in ombra da altri pensieri man mano che la sera si avvicina.
 



“Si può sapere perché diavolo quelle non mi staccano gli occhi di dosso?”
Nicole si gira piuttosto inviperita in direzione del gruppo di ragazze – tutte bellissime e dall’aspetto californiano – che sono sedute a tre tavoli di distanza rispetto a quello che lei e Keaton hanno scelto al bar.
“Forse sono gelose di te!”
La ragazza inarca un sopracciglio e fa una faccia talmente buffa da far ridere il biondo.
“Cosa? Non esserne sorpresa!”
Nicky lo guarda esterrefatta: era cieco o cosa? Quelle ragazze non avevano nulla da invidiarle. Assolutamente nulla.
“Sorpresa? Sono splendide! Io sono solo una ragazza di Boston che veste come un maschio!”
Quando poi si alza e va verso i bagni femminili per sciacquarsi le mani dai residui di gelato, non si aspetta che le tre bionde di prima la seguano nella piccola toilette puntando contro di lei le loro unghie smaltate.
“Chi cazzo sei tu?”
“Non ti abbiamo mai vista. Da dove vieni?”
“Che diavolo ci fai insieme a Keaton Stromberg?”
Lo stupore – e la paura – si dipinge sul suo volto e l’unica cosa che riesce a fare è mettere le spalle al muro e balbettare una risposta.
“Io…niente, siamo amici. E sono qui in vacanza, vengo da Boston.”
La ragazza al centro – l’unica bionda naturale del gruppo – le si avvicina e la guarda con odio.
“Beh, ti consiglio di ritornartene là se non vuoi rogne. Si dà il caso che ho puntato Keaton da molto più tempo di te, non me lo farò soffiare da una qualsiasi brunetta del Massachusetts.”
Le tre poi se ne vanno lasciandola sola e inerme con l’unica compagnia dei suoi pensieri: a chi aveva fatto del male per ritrovarsi a competere sempre con delle prepotenti? E perché mai se la prendevano sempre con lei? Che avesse ragione Keaton e le ragazze si sentissero intimidite?
Nicole scaccia immediatamente il pensiero e si affretta ad uscire dal bagno richiamata dalla voce del più piccolo degli Stromberg che sta inveendo con la ragazza di prima.
“Si può sapere perché diavolo fai così Rose? Ti ho già detto all’inizio dell’anno che non mi sarei messo con te, spaventando a morte tutte le ragazze che mi piacciono non farai che peggiorare le cose!”
La ragazza si esibisce in un urletto stridulo e poi gira sui tacchi e se ne va seguita dalle sue leccapiedi, lasciando Nicole a guardare spiazzata Keaton a circa cinque metri di sé, il quale accorgendosi dello sguardo dell’altra, le sorride imbarazzato.
“Nicky. Da quanto sei lì?”
“Io ti piaccio?”
Keaton rimane sorpreso dalla schiettezza di Nicole, di solito la ragazza era taciturna e silenziosa e si esponeva sempre poco ma questa volta i suoi occhi sembrano essere animati da un’urgenza che lo spinge a dirle la verità.
“Sì, intendo che mi piaci mi piaci. Ma non pretendo nulla, cioè non ti sto chiedendo niente. Io…”
Nicole sorride divertita dell’imbarazzo dell’altro e gli si avvicina lasciando così che tra loro ci siano soltanto pochi centimetri di distanza.
“Mi piaci anche tu. Mi hai appena difesa con quelle e nessuno l’aveva mai fatto per me. Grazie.”
Un sorriso luminoso e pieno di gratitudine e affetto sincero le riempie le labbra, facendo chiedere a Keaton come diavolo avesse fatto a nascondere tutta quella spensieratezza prima d’ora. Senza pensarci il ragazzo le afferra la mano, facendole illuminare ancora il viso, e la porta fuori dal bar riprendendo a chiacchierare con una scioltezza che non credeva di possedere, né che tantomeno l’avesse anche la ragazza.
 



Alex afferra la piccola borsa e scende le scale velocemente, la voglia di raggiungere Wesley più grande di qualsiasi altra cosa, ma è costretta ad arrestare la sua semi-corsa quando vede sua sorella precederla e abbracciare Keaton sotto gli occhi sorpresi di tutti i presenti.
“Nicky?”
La ragazza si volta nella sua direzione e solleva gli occhi al cielo, probabilmente aveva già capito che le sarebbe spettata una ramanzina soltanto per non averle detto niente degli sviluppi nel suo rapporto con il ragazzo; pertanto le fa un cenno di saluto con il capo e sparisce in salone. Keaton fa per seguirla ma Alex, più veloce, gli posa una mano sulla spalla e lo ferma.
“Ciao Keaton.”
Il ragazzo è evidentemente intimorito da lei ma maschera il tutto aprendosi in un gran sorriso.
“Ciao Alex, stai benissimo.”
La mora lo scruta negli occhi per qualche secondo – giusto il tempo di generare in lui più paura – e poi gli sorride a sua volta.
“Grazie mille. Divertitevi tu e Nicole e mi raccomando, ricordati che è la mia sorellina quella di là. Qualsiasi cosa le succederà ti riterrò personalmente responsabile.”
E tutto si aspetterebbe – timore, terrore, un tremore addirittura – ma non è preparata allo sguardo tremendamente serio e sincero del biondo.
“Ti prometto che non le succederà niente. Ci tengo a lei e non voglio assolutamente vederla soffrire.”
Al che Alex è costretta a sorridergli un’ultima volta e a lasciarlo andare mentre lei stessa esce dalla casa, trovando davanti la macchina di Drew con un Wesley più bello che mai appoggiato allo sportello.
Il ragazzo sembra pensare lo stesso di lei perché la guarda adorante e poi si apre in un sorriso radioso.
“Stai d’incanto. Sei veramente splendida stasera, anche se tu lo sei sempre.”
La mora arrossisce e si sporge sulla sua guancia per baciargliela.
“Grazie, stai benissimo anche tu Wes.”
Il complimento sembra essere buon accetto perché le labbra del giovane continuano ad essere incurvate mentre le apre lo sportello per farla entrare per prima nell’abitacolo della macchina.
“Ehi Drew!”
Il biondo si riscuote dai suoi pensieri e la guarda attraverso lo specchietto retrovisore per poi farle un sorriso.
“Ciao Alex, sei davvero sexy!”
Lo scappellotto che arriva alla sua nuca è imprevisto e improvviso, e a nulla serve l’occhiataccia che lancia al suo migliore amico. Wesley infatti non è minimamente dispiaciuto, così anche lui si rassegna a girarsi nuovamente e a mettere in moto l’automobile.
“Hai sentito Lizzy?”
Alex lo guarda confusa e lascia che il brutto presentimento che l’aveva accompagnata tutto il giorno l’assorba per un momento, lasciandola quasi senza respiro.
“No…non si è ancora fatta sentire?”
Drew scuote la testa e continua a guidare ma riesce a notare ugualmente il suo sguardo carico di inquietudine.
“Sei preoccupata. Dovrei iniziare a preoccuparmi anch’io?”
Alex accenna un sorriso nella sua direzione e cerca di mantenere la voce il più ferma possibile mentre con la mano cerca quella di Wesley – seduto al suo fianco con un braccio attorno alle sue spalle – per avere un po’ di conforto.
“Sono sicura che sia tutto okay.”
 



Quando arrivano alla discoteca il rumore assordante della musica perfora le loro orecchie e a tutti e tre ci vogliono un paio di minuti per adattarsi al caos della discoteca, tempo che sfruttano per prendersi qualcosa da bere. Poco dopo Drew li lascia soli – probabilmente per andare a cercare Lizzy – e Alex si volta verso il ragazzo seduto vicino a lei sul divanetto rosso fuoco del privè nel quale si erano infilati.
“Non è la prima volta che Lizzy sparisce per giorni interi. Ho un pessimo presentimento.”
Il moro, che si fida totalmente del suo istinto, la guarda teso.
“Dovremmo fare qualcosa?”
Alex si porta le mani tra i capelli e si incurva fino a poggiare i gomiti sulle ginocchia, in un chiaro segno di cedimento.
“Io…non ne ho davvero idea. Se è il passato che si ripete noi non possiamo davvero farle nulla.”
Wesley le si avvicina nuovamente e le accarezza la schiena con movimenti circolari, facendole formicolare il corpo.
“È un cattivo momento per dirti che con questo vestito sei davvero una bomba sexy?”
Un sorriso affiora alle sue labbra e quando volta la testa per guardarlo meglio si ritrova come sempre a rimanere incantata dalla sua bellezza disarmante.
“Non è mai un brutto momento per dirmi che sono sexy. Soprattutto se ci ho messo due ore per prepararmi.”
Ed è vero, ha impiegato un sacco di tempo per scegliere cosa indossare per la serata in discoteca che Lizzy ha organizzato un paio di giorni prima: alla fine la scelta è ricaduta su un vestito striminzito color antracite con una scollatura profonda sul decolleté e con dei tagli sui fianchi che le lasciano molta pelle esposta – forse addirittura troppa – e a completare l’outfit uno smokey eyes molto sexy e delle scarpe alte che slanciano ulteriormente la sua figura.
Persa nelle riflessioni sugli abbinamenti scelti non si accorge di come il volto di Wesley si sia avvicinato improvvisamente al suo, lasciando così che a separargli siano sì e no dieci centimetri.
“Eri piuttosto sexy anche questa mattina. Anzi, eri davvero sexy. Se solo mio fratello non ci avesse interrotti…”
Alex sorride maliziosamente al ricordo e passa una mano attorno al collo del ragazzo per tirarlo a sé e far congiungere le loro labbra quando una voce piuttosto conosciuta li interrompe.
“ALEX! WES! Lo sapevo che vi sarete messi insieme! Non sbaglio mai io!”
La mora si alza dal divanetto e guarda shockata la sua migliore amica: che diavolo aveva combinato tutto il giorno? Non potendosi rispondere da sola le si avvicina e le pone la domanda.
“Liz ci hai fatto preoccupare tantissimo! Dove sei stata oggi?”
Con un cenno del capo la ragazza le fa intendere di non voler parlare in presenza di altri e Wesley sembra recepire il messaggio perché si dilegua immediatamente mischiandosi nella folla non prima di aver biascicato un “vado a cercare Drew”.
“Allora?”
Lizzy afferra la mano della sua migliore amica e la trascina nuovamente a sedere prima di aprirsi in un sorriso tutto denti e occhi spiritati.
“Non puoi neanche immaginare Alex! È stata una giornata splendida! Ho fatto shopping a Venice, ho rivisto Megan, tre bei ragazzi mi hanno lasciato il loro numero e sono riuscita anche ad andare alla Walk of Fame!”
Alex, totalmente sotto shock, sciorina frasi sconnesse.
“Venice? Bei ragazzi? E Megan? Chi diavolo è? Non mi hai detto nulla, perché?”
La bionda scrolla le spalle per eludere le domande e si scola tutto d’un fiato gli shottini sul tavolino basso di fronte al divano di pelle sul quale sono seduta.
Alex la guarda esterrefatta: se Lizzy stava bevendo voleva dire che era sotto l’effetto di qualcosa e che lei aveva avuto ragione, la storia si era ripetuta. Di nuovo.
“Liz cos’hai preso?”
“Che significa cos’ho preso?”
La ragazza cerca di distogliere lo sguardo ma Alex le afferra saldamente il mento, costringendola a guardarla negli occhi, dove tutti i suoi peccati sono esposti in bella mostra.
“Non posso crederci! Ti sei fatta qualcosa! Cosa diavolo è?”
Lizzy si divincola con uno strattone, improvvisamente meno lucida, e si alza dal divanetto pronta ad andarsene quando per sua sfortuna si scontra con il petto di Drew.
“Liz! Dio mi hai fatto preoccupare da morire!”
Lo sguardo di sufficienza che passa sul suo viso serve ad Alex per convincerla a prendere le difese di Drew che, ancora all’oscuro di tutto, sicuramente sarebbe rimasto ferito.
“Drew so che non mi crederai ma lei non è proprio Lizzy.”
Il biondo alterna lo sguardo da Alex alla sua fidanzata e poi scoppia a ridere.
“Ma che farnetichi? Certo che è lei!”
Lizzy, stufa di perdere tempo, strattona il braccio di Drew per liberarsi e gli lancia un’occhiata priva di alcuna emozione.
“Non sono la tua Lizzy idiota. E ora lasciami andare!”
La sorpresa sconvolge talmente tanto il biondo da non dargli il tempo di riacciuffare la ragazza che questa si è già volatilizzata; il suo sguardo – come quello del suo migliore amico – scatta poi in quello di Alex.
“Che diavolo…?”
La mora sospira affranta e gli si avvicina, il dispiacere ben evidente negli occhi.
“Drew mi dispiace dover essere io quella che te lo dice, avrei sperato che lo facesse Lizzy. Lei è una tossicodipendente in recupero. Tutti gli sport, la dieta e la meditazione servono a tenerla in equilibrio ma a quanto pare ha avuto una ricaduta. Ora però devi aiutarmi a riportarla a casa, da sola non posso farcela.”
Il ragazzo però scuote prepotentemente la testa e fa un passo indietro.
“Non posso…io non posso essere coinvolto in tutto questo. Non di nuovo.”
Al che inizia a camminare velocemente e si dirige verso l’uscita lasciando Alex e Wesley a guardarsi sconvolti.
“Ma che gli prende?”
Il moro si passa una mano nei capelli e la guarda dubbioso.
“Credo che sia per il suo passato, lui un paio di anni fa era immischiato con pessime compagnie che l’hanno portato in un girone molto negativo. Non è facile per lui.”
Alex annuisce comprensiva e si prende un minuto per riflettere sul da fare: convincere Drew a aiutarli, riportare Lizzy a casa, starle vicina durante la crisi d’astinenza che sarebbe arrivata nel giro di poche ore. Appena un piano si forma nella sua mente, sposta nuovamente l’attenzione sul ragazzo.
“Io provo a parlare con Drew, deve capire la situazione. Tu vai a cercare Lizzy. Puoi farlo?”
Wesley le si avvicina e le bacia una tempia.
“Sicuro, tutto per te.”
Poi scompare nella folla e la lascia a farsi spazio tra le persone per cercare di uscire da quel locale claustrofobico.
Quando finalmente riesce a riemergere nel mondo reale l’odore dell’aria fresca la frusta in viso e la fa rabbrividire da capo a piedi, ma Alex non ha tempo per pensarci, così si volta alla ricerca di Drew, per trovarlo appoggiato al muro a una ventina di metri da lei.
La ragazza lo raggiunge in fretta e lo chiama a gran voce.
“DREW!”
Il biondo alza lo sguardo e le permette di vedere come i suoi occhi siano arrossati e terribilmente stanchi.
“Wesley mi ha spiegato cos’è che ti turba ma non la trovo una valida ragione. Tu sai cosa si prova a essere persi, a non sapere chi si è e a ricercarlo nelle cose sbagliate. Sai perfettamente cosa sta passando Lizzy e non puoi abbandonarla, non ora. Se ci tieni a lei almeno un po’ – e ti ricordo che questa mattina mi hai detto di essere innamorato di lei – tornerai dentro con me e le starai vicino.”
La ragazza finisce il suo discorso con gli occhi leggermente lucidi e il respiro affannato e spera davvero che Drew decida di sostenere l’amica perché altrimenti per lei sarebbe una doppia delusione. Così, quando il ragazzo le risponde con un semplice “okay, andiamo” non può fare a meno di sorridergli riconoscente e seguirlo dentro il locale.
E dopo infinite gomitate, spinte e manovre i due raggiungono il centro della pista dove vedono ciò che mai si sarebbero sognati di poter vedere: Lizzy – la ragazza dolce, solare e promotrice della relazione tra Alex e Wesley – che bacia il suddetto e gli si struscia contro con fare voglioso, mentre l’altro cerca di tenerla ferma il più possibile e di non assecondarla. Se in un primo momento sia Alex che Drew rimangono imbambolati a guardare la scena con espressioni ferite, la mora si riscuote dal suo torpore e cammina a passo di marcia verso quella che dovrebbe essere la sua migliore e le strattona violentemente il braccio, staccandola così da Wesley.
Quando la bionda si gira verso di lei le scoppia a ridere in faccia, facendo così aumentare la sua rabbia.
“Ops…mi sa che ho toccato il ragazzo sbagliato. Eh?”
Lo schiaffo parte veloce e lascia subito l’impronta sul viso della bionda, che porta d’istinto una mano sopra la guancia per proteggersi.
“Stronza!”
Alex la guarda ferita e fiera al tempo stessa mentre la costringe a guardarla negli occhi.
“No, sei tu la stronza. Che diavolo pensavi di fare è? Allontanare ancora di più me e Drew così da restare completamente sola, libera di auto commiserarti? Non te lo chiederò nuovamente Liz. Cos’hai preso?”
Lo sguardo della ragazza sembra essere improvvisamente vigile mentre passa lo sguardo sulle persone davanti a sé: Drew che evita il suo sguardo come la peste, probabilmente troppo incazzato e Wesley che cerca di rimanere composto mentre in realtà prova solo pena per lei. Quando si rende conto del peso che hanno avuto le sue azione guarda la sua migliore amica mortificata.
“Ho bevuto tutto il giorno e ho preso tre pasticche d’ecstasy.”
Alex la guarda sorpresa.
“Non ti sei iniettata niente? Hai fumato? Antidepressivi?”
Lizzy – uno sprazzo della vera lei – solleva gli occhi al cielo e scuote la testa.
“No, niente di tutto ciò. Ho preso solo quello che aveva Megan. Forse un allucinogeno e un po’ di gas.”
Alex annuisce e le prende una mano, questa volta con dolcezza.
“Mi permetterai di portarti a casa questa volta o devo farti trascinare da loro?” con un cenno indica Drew e Wesley alle sue spalle, “Sai perfettamente che è per il tuo bene.”.
La bionda, improvvisamente spossata e rammaricata, annuisce con la testa e lascia che Alex la conduca verso l’uscita del locale a testa bassa. Quando entra poi in macchina e nota lo sguardo di ghiaccio che Drew le lancia dallo specchietto retrovisore, si ritrova a sentire una stretta al cuore che le mozza il respiro per un momento.
“Drew io sono terribilmente dispiaciuta. Io…”
“Sta zitta. Non ti voglio neanche ascoltare.”
Il tono imperioso e distaccato del ragazzo la costringe a desistere dal suo intento di farsi perdonare da lui e ad abbassare la testa desolata; e quando pensa che ormai tutto sia perso e che nessuna delle persone nella macchina le rivolgerà più la parola nella sua vita, sente la mano di Alex stringersi intorno alla sua.
“Ti aiuterò a stare meglio Liz, te lo prometto. Ma tu devi fare del tuo meglio per non ricaderci, sai che le prossime quarantotto ore non saranno uno spasso, ma la sfida reale verrà dopo.”
La ragazza si ritrova ad annuire mentre lacrime amare sgorgano dai suoi occhi impiastricciandole tutto il viso. E anche se lei non può vederli, i ragazzi intorno a lei sono afflitti e si sentono impotenti di fronte a un dolore così straziante ma estraneo a loro. Un dolore che però sono pronti a sperimentare per aiutarla a stare nuovamente bene.




Angolino Autrice:

Salve salvino gente! Scusatemi per il ritardo di un giorno, avrei postato molto volentieri ieri ma Chrome ha deciso di smettere di funzionare e non sono riuscita a utilizzare internet tutto il giorno -.-" Beh, comunque eccomi qui con questo capitolo Lizzy centrico che ho adorato scrivere un paio di settimane fa ma che ora non mi convince per niente :// Sarà che sono ipercritica con quello che scrivo e che non mi piace mai niente una volta che vado a rileggere xD A voi come sembra il capitolo? Vi piace questo excursus nella vita della biondina? E il rapporto tra lei e Drew che piega pensate che prenderà? E quello tra Wes e Alex e Nicky e Keaton? Fatemi sapere e ci vediamo al prossimo capitolo!
Alex.

Come sempre vi ringrazio per tutte le visualizzazioni, le splendide recensioni che mi lasciate e chi inserisce la storia tra le preferite/seguite/ricordate, siete un amore :*
   
 
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