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Autore: Their_Eyes    15/09/2013    20 recensioni
E' difficile combattere per vivere.Ed è proprio questo che sta facendo Zayn.
Tira pugni in cambio di denaro. Però è stufo, stufo di dover perdere sangue per pagare l'affitto.
Poi ad un combattimento, la vede: vede Crystal e capisce che non ha intenzione di smettere di lottare.
Ma non lottare tirando cazzotti, ma lottare per amore, lottare con il cuore.
Crystal, invece dovrà fare i conti con i ripetuti inviti da parte del moro e si troverà a combattere anche lei: combattere per abbattere un muro che le fa vedere uno Zayn diverso da quello che è realmente.
Un pugno d'amore che imbatterà in lui e un cuore di ferro che dovrà avere lei per continuare ad amarlo nonostante gli ostacoli che la vita gli metterà di fronte.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nineteen



“Crystal!” ci interruppe Louis bussando alla porta “Jasmine va in centro a fare qualche commissione.. chiede se vuoi andare con lei!”
Guardai Zayn prima di rispondere.
“Glass” sussurrò toccandomi piano il braccio, facendomi venire un sacco di brividi.
“Si, dille che arrivo! Solo un attimo!” alzai la voce per farmi sentire.
“Glass!” sibilò ancora.
“Zayn.. possiamo parlarne un altro giorno?” chiesi quasi supplicandolo “Devo andare da Jasmine!”
“Si, certo!” rispose facendo cadere le braccia lungo i fianchi e sforzando un sorriso.
Prima di fuggire al bagno, notai che i suoi occhi erano pieni di delusione. Ed era a causa mia. Solo mia.
 
Chiudermi dietro quella porta, fu per me, un sollievo assoluto.
Continuavo a scappare da lui, non ottenendo niente di buono.
Dovevo solo fermarmi a pensare quello che è successo in queste due settimane. Ancora dovevo rimanere li per il resto del mese e prima o poi avrei dovuto affrontare l’argomento.
Fiondai dentro la doccia ma solo quando fui tutta bagnata, mi ricordai che avevo detto a Jasmine che avrei fatto in un attimo. Vabbè, avrebbe aspettato.
Mi lasciai andare a quel tocco caldo e pungente.
La parte razionale del mio cervello, mi diceva che Liam era quello giusto: affascinante, intelligente, sicuro di sé e con molti piani per il futuro. E a dire la verità, quando stavo con lui, stavo bene. Però, perché mi  preoccupassi per Zayn, non riuscivo a capirlo. Quella situazione stava portando entrambi verso la follia.
Ero esattamente divisa in due: la Crystal ragionevole e educata con Payne e la Glass frustata e delusa con Zayn.
Tutta la scuola aveva visto il cambiamento dallo Zayn menefreghista a quello protettivo e ragionevole, a volte.
Mi vestii in fretta e cercai di fare il più veloce possibile per uscire da quella casa per lasciare le avventure con Zayn alle mie spalle e dedicarmi ad un pomeriggio interamente con la mia migliore amica.
Quando mi sedetti nel seggiolino del passeggero mi lasciai scappare uno sbuffo pesante.
“Cos’hai Cry?” mi chiese Jasmine guardandomi preoccupata. Poi spostò lo sguardo sul quadrante davanti a lei e partì.
“Jas..” sussurrai indecisa se raccontare quello che mi stava prendendo o no “Non ci capisco più niente!”
Sperai che intuisse da sola l’argomento.
“Che è successo? C’entra Zayn, vero?” domandò lanciandomi uno sguardo veloce mentre pigiava sull’acceleratore.
Annuii lentamente come se avessi paura di ammetterlo.
“Che ti ha fatto quello stronzo?”
Odiavo questo suo lato protettivo. Mi sapevo controllare anche da sola! Senza una mia coetanea che fungesse da madre.
“Niente Jasmine, cazzo, calmati!” le dissi irritata “Soltanto.. mi ha chiesto cosa stiamo facendo..” ammisi poi, abbassando la voce.
“E cos’è che state facendo?” domandò, mentre un sorriso increspato si formò sulle sue labbra.
Com’è lunatica, merda!
“Non lo so, Jasmine, non lo so!” confessai prendendomi la testa tra le mani.
“Ma non stavi con Payne, tu?” sembrava confusa.
“Non stiamo insieme. Ci stiamo frequentando. Mi piace.. è dolce..”
“Provi qualcosa per Zayn?”
Oltre che lunatica, è anche diretta
“Non so cosa provo per lui, ma non vedo nessuna possibilità. E’ troppo instabile!”
“Lui è instabile come te sei imbecille!”
Sincerità.
Sbuffai, pensando purtroppo che quello che aveva detto, era pura verità.
“Senti, puoi dire quello che vuoi” riprese, pronta a abbattermi letteralmente “Ma siete così tanto impauriti da quello che potrebbe accadere che vi state difendendo tirando fuori unghia e altro che possa farvi male a vicenda. Fatevelo dire, siete due coglioni!”
“Forse..” mi lasciai scappare in un sussurro.
“E poi..” insisté “Sono certa, e quando ti dico che sono certa, è perché lo sono davvero, che se tu gli dicessi che lo vuoi e che potresti provare a stare insieme, non guarderebbe mai più un’altra!”
Lo sapeva con certezza quindi le cose erano due: o Zayn gliene aveva parlato o aveva origliato una conversazione del moro con Louis.
Era più possibile la seconda.
“Ho sentito mentre Malik ne parlava con Tommo!” confessò. Ridacchiai divertita, poi tornai seria.
Zayn aveva parlato di me a Louis. La curiosità di sapere per filo e per segno cosa si fossero detti mi stava assalendo, ma non era il caso di fare altre domande o di divulgarsi troppo per nel discorso.
L’argomento Malik era sempre molto pericoloso.
“Finirà per spezzarmi il cuore, lo so!” piagnucolai “non penso che riesca ad essere fedele!”
“Fedele o no, prima di incontrare te non riusciva nemmeno ad avvicinarsi ad una ragazza ed ora? Avete sconvolto l’intera scuola!”
Aveva ragione, ancora!
Sospirai.
“Okey, adesso basta parlare di lui! Pensiamo ai tuoi capelli e poi andremo a comprare un vestito per la festa di compleanno di domani!”
“Si, mi serve qualche distrazione!” ammisi sorridendole.
Cosa avrei fatto se non avessi avuto lei?
 
Dopo un paio di ore ero incipriata, con i capelli fatti e con un vestito che faceva invidia anche a Kate Middelton.
“Così ti voglio, Crystal!” sorrise Jasmine “Domani ti vestirai così, vero?”
“Avevi dubbi?” chiesi sfoderando uno dei miei sorrisi più belli del repertorio.
Non appena salii in macchina, il mio telefono squillò.
“ E’ ora di cena.. dove siete finite?” mi chiese Zayn dall’altro capo del telefono.
“Ci siamo fatte coccolare un po’.. Arriviamo! E per la cena ve la caverete! Prima che arrivassimo noi facevate tutto da soli!” risi.
“Eravamo preoccupati!” ribatté
“Stiamo bene e siamo per la strada di ritorno!”
“Okey.. ci vediamo tra po’. Ciao Glass”
Riattaccai sorridendo: si preoccupava per le piccolezze e a me non faceva altro che piacere avere qualcuno che tenesse così tanto a me.
“Ritarderemo di qualche secondo: devo passare da Harry a prendere gli appunti di biologia per Louis!”
Mi stupiva il fatto che Louis avesse detto a Jasmine di andare da Harry a prendere gli appunti in macchina, quando lui stava a pochi passi da casa ‘nostra’ e in cinque minuti ci saremmo arrivati.
“C’è qualcosa che non va, Jas?” chiesi vedendo i suoi occhi incupirsi.
“Harry.. mi dà i brividi. L’ultima volta che l’ho visto non ha fatto altro che provarci con me!” spiegò.
“Verrò io con te!” la tranquillizzai “E se solo alzerà una mano, gli tirerò questo tacco diritto in fronte!”
Lei sorrise e mi abbracciò “Grazie Cry”
Raggiungemmo la porta e prima di bussare, Jasmine fece un lungo respiro.
Diede due piccole botte alla porta: “Non c’è nessuno”
“Si che c’è!” ammisi sicura sentendo delle voci all’interno. Mi avvicinai alla porta e con le mani chiuse a pungo, battei più volte nella porta con più forza che avevo.
Quando la porta si spalancò, la scritta BUON COMPLEANNO comparì davanti ai miei occhi.
Sorrisi vedendo tutti i nostri amici comparire da ogni angolo della casa.
“Ma è domani!” gridai ridendo seguita poi dagli altri.
“Si, lo so!” ammiccò Zayn “Soltanto che quel coglione di Payne ti aveva detto della festa di domani e abbiamo pensato di farti un’altra sorpresa!”
Sorvolai nell’affermazione su Liam, e mi buttai tra le sue braccia “Grazie Zayn, davvero!”
Mi staccai dall’abbraccio pronta a salutare le altre persone che si erano riunite lì dentro solo per me.
Odiavo festeggiare i miei compleanni. Non mi piaceva crescere. Avevo avuto sempre paura che con il passare degli anni, io fossi cambiata e non fossi più a ragazza che tutti conoscevano. E non mi piaceva pensare che un sacco di persone erano lì per te. Odiavo essere al centro dell’attenzione.
“Ehi Crystal!” mi salutò Harry “Spero che tu abbia capito che non ci provo con Jasmine e che era tutta una scusa per poterti portare qui dentro!”
Scoppiai a ridere: “Si, l’ho capito!” dissi “E… visto che ci siamo! Grazie di tutto questo!” indicai quello che ci circondava: tavolini sparsi per il soggiorno, divanetti ovunque e un grosso spazio vuoto che pensai che fosse riservato per ballare.
Quando girai gli occhi verso la cucina, notai che sopra al tavolo, erano sistemati in fila diciannove bicchierini.
“E quelli?” chiesi ridendo.
“Sono tutti per te!” disse Harry trascinandomi in cucina di fronte ad essi.
Questo era quello che ci aspettava dopo il diciottesimo compleanno: il festeggiato doveva scolare il numero di bicchierini equivalenti al numero di anni.
“Si beveee!” urlai felice.
“Per ogni bicchierino che manderai giù, sono quindici sterline e se li finirai tutti, la somma raddoppierà!”
Wow, faccio soldi.
“Con cosa verranno riempiti?” domandai curiosa di sapere cosa dovrei avuto ingoiare.
Il tipo di alcol veniva scelto dai nostri amici più stretti.
“Vodka liscia!” esordì Zayn “Parecchi avevano votato anche per il whisky ma ha vinto lei, comunque!”
Sorrisi. Mi sarei divertita un casino. Nessuno se non Jasmine, sapeva che facevo questo gioco fin dall’età di dodici anni con mio padre. E per di più, la vodka era la mia bevanda alcolica preferita. Se ci fosse stato il whisky avrei rischiato di più.
Harry cominciò a riempire i bicchierini mentre gli altri gridavano un “olè” quando la vodka raggiungeva il limite.
“Da ora in poi li dovrai scolare tutti” spiegò Niall “Sennò niente raddoppio!”
Risero tutti, compresa io.
Presi un bicchierino e mandai giù tutto il liquido che conteneva sapendo che da sobria era più facile.
Ne scolai altri due sotto lo sguardo degli altri ragazzi presenti.
“Non voglio che tu finisca in ospedale, Glass” si preoccupò Zayn.
“Non preoccuparti, Malik!” intervenne Jasmine “Crystal ce la farà a finirli tutti!”
Cercai di cambiare argomento “Liam non viene?”
“Si, arriverà più tardi!” mi rispose tranquillo Zayn. Stava facendo di tutto per reprimere quella rabbia che gli si creava in corpo quando si parlava di lui, ma le nocche bianche delle sue mani quando strinse il pugno, non mi sfuggirono.
Lo presi per mano e notando che si era rilassato, lo portai nella pista da ballo, dove già tanti ragazzi si stavano scatenando.
“Mi piace averti così tanto vicino, Glass!” sussurrò contro il mio collo.
Sorrisi, sapendo che non poteva vedermi “Approfittane perché non capiterà così poi tanto spesso!” scherzai.
In verità, mi sarebbe piaciuto rimanere in quella posizione per il resto della mia vita.
“Vieni con me!” urlai per sovrastare la musica “Ho un impegno da portare avanti!” dissi dopo un po’ di tempo che eravamo avvinghiati l’uno con l’altra.
Lo trascinai in cucina e bevvi altri due bicchierini di vodka.
Sentivo lo stomaco bruciare, ma non mi sarei arresa.
Un’ora e cinque bicchierini dopo, ero di nuovo sulla pista da ballo ad improvvisare un lento abbracciata a Zayn.
Le nostre mani intrecciate erano distante dai nostri corpi che aderivano perfettamente. Le nostre gambe si muovevano in sincronia e i piedi sembrava che sapessero come muoversi.
I nostri nasi si sfioravano e potevo sentire il suo respiro sulla mia bocca. Dovevo continuare a pensare lucidamente anche se avevo dieci bicchierini di vodka sparsi per il mio stomaco.
Zayn si staccò da me, non lasciando però le mie mani, mi fece roteare su me stessa e un casque perfetto si addizionò alla nostra performance.
“Tra qualche bicchierino non potrai più farmi tutto questo!” dissi sorridendo.
Lui rise, tornando poi a ballare lentamente e a fissarmi negli occhi.
“Questa sera non ti ho mai detto che sei bellissima..” cominciò. Appoggiai la testa nella sua spalla e sorpresa da quel piccolo particolare che non avevo nemmeno notato lo incitai a continuare “Semplicemente non ci sono parole per descriverti. Bellissima, stupenda, splendida, non sono alla tua altezza!”
Scostai la testa di qualche centimetro verso sinistra e arrivata al suo collo, lasciai un bacio umido proprio sotto la mascella.
Alzai la testa così da ritrovarmi di fronte i suoi bellissimi occhi e sussurrai un “Grazie..” pieno di felicità e di tutti i sentimenti belli che potessero esistere che l’uomo non ha mai provato.
Quella vicinanza mi mandava talmente fuori di testa, che per un secondo pensai di annullare lo spazio che c’era tra di noi e far combaciare le nostre labbra.
Ma, come sempre, i momenti più belli vengono sempre interrotti.
Il campanello suonò ed evidentemente la musica non bastò per sovrastare quel suono assordante. Avrei dovuto dire a Harry che non sarebbero servite le campane di chiesa per segnare l’arrivo di qualcuno.
Ci allontanammo di scatto, riprendendo la posizione normale e scrollandoci di dosso quella sensazione strana che entrambi avevamo provato quando le nostre labbra si stavano per toccare.
Jasmine andò ad aprire e Liam in tutto il suo splendore, comparì dietro alla porta.
Guardai Zayn, quasi per scusarmi e mi diressi verso di loro.
“Crystal è là con Zayn.. adesso arr..”
“Ci sono!” esclamai non facendo finire Jas di parlare.
“Sei bellissima!” disse Liam lasciandomi poi un bacio casto sulle labbra.
Mi scostai velocemente da lui sapendo che Zayn ci stava osservando.
Dovevo finirla con queste paranoie assurde: stavo uscendo con Liam e Zayn per me era solo un amico; un amico speciale.
Amico. E’ semplice. A-M-I-C-O
“Vieni a ballare?” chiesi. Alzai lo sguardo e notai che Zayn aveva una faccia disgustata e delusa. Come non capirlo? Fino ad un secondo prima stavo ballando con lui e ci stavamo quasi per baciare, e subito dopo l’avevo rimpiazzato con Liam, che si era presentato alla mia festa di compleanno con ben due di ritardo, mandando a puttane quella precedentemente organizzata.
Zayn aveva organizzato tutto quello e doveva essere l’unico felice per quello che aveva fatto, invece era l’unica persona dentro quella casa con gli angoli delle labbra voltati in giù. Ed era a causa mia. Di nuovo.
“Ehm.. No! Io non ballo!” disse Liam.
Scrollai le spalle come per fregarmene e passarci sopra, intrecciai le nostre dita e lo portai in cucina.
Scolai altri tre bicchierini di vodka. Mi aggrappai al tavolo, colta da un improvviso giramento di testa.
“Stai bene?” mi chiese Liam preoccupato.
Sorrisi “Ovvio!”
“Non voglio che tu beva così tanto solo per gioco”
Avrei voluto dirgli che non era nessuno per controllarmi e dirmi quanto dovevo bere e per quale motivo ma ci pensai due volte e, prima di aprire bocca contai fino a dieci.
“Lo faccio da sempre!” risposi scrollando le spalle di nuovo “Non devi preoccuparti! Il mio corpo è abituato!”
“Sarà!” rispose “Ma non ti fa bene!”
Ancora?
Contro la mia volontà, decisi di non rispondergli e di fare finta che non avesse detto niente.
Lo presi per mano e lo portai al centro della pista da ballo.
“No Crystal..”
“Shhh” lo azzittii.
Partirono delle note basse, lente e dolci. Afferrai la sua mano e cominciai a muovermi a ritmo sperando che quello che stavamo facendo mi facesse tornare a pensare lucidamente su Zayn e su quello che eravamo. Ma no, i bicchierini di vodka non aiutavano e i movimenti legnosi di Liam nemmeno.
“Scusa..” disse dopo avermi pestato il piede per la terza volta.
“Fa niente..” mentii.
“Lo avrai capito che ballare non è il mio forte..” sorrise.
“Non stiamo facendo una gara con nessuno.. Ci stiamo solo divertendo!”
In realtà, ero sconvolta dalla differenza che c’era tra il corpo di Liam e quello di Zayn.
Io e Zayn aderivamo perfettamente e i nostri piedi sembravano già conoscere ogni spazio disponibile per andare avanti e continuare il nostro balletto.
Con Liam era tutto più difficile. Non solo non riusciva a ballare ed io a muovermi con lui, ma sentivo che non c’era quella scarica elettrica tra di noi.
“Vieni..” mi disse Liam trascinandomi in corridoio.
Mi poggio lentamente al muro e con una sensualità spaventosa, si avvicinò a me e fece combaciare le nostre bocche.
La sua lingua cercava vogliosa la mia e solo quando lui si intrufolò con la mano dentro la mia maglietta, lo fermai staccandomi.
“Liam..” sussurrai.
“Mh?” portò una mano sulla nuca, evidentemente imbarazzato “Ho fatto qualcosa di sbagliato?”
“No, tranquillo!” risposi sorridendo “Soltanto che mi hanno organizzato questa festa e non mi sembra giusto stare in un corridoio buio, quando là ci sono una trentina di persone per me!” continuai “Poi Zayn si preoccuperà se si accorgerà che non ci sono più tra quella massa di gente”
Zayn. Sempre nel mezzo. Sempre tra i miei pensieri. Sempre nelle mie parole.
“Si hai ragione.. Scusami!” abbassò la testa e non potei fare a meno di accarezzargli una guancia.
Quando alzò il capo, gli lasciai un bacio dolce e casto sulle labbra e prendendolo per mano lo riportai in sala dove c’erano anche gli altri.
Mi diressi verso la cucina e scolai un altro bicchierino sotto lo sguardo preoccupato di Liam. Non gli diedi il tempo di farmi un’altra paternale che lo trascinai davanti ai divanetti dove mi aspettavano i miei amici più stretti.
“Vado!” esclamò Louis preparando la mano per sbattermela nel sedere, mentre Jasmine mi metteva nella giusta punizione. “Unooo!” urlò dopo avermi sculacciato.
Da altre parti venivano tirate le orecchie, invece da noi il festeggiato doveva sottomettersi a delle pacche nel sedere da parte dei compagni.
Fu seguito da Jasmine, Harry, Niall e tutti gli altri della Tragon Tye, meno che Liam. Lui si era astenuto.
“Tocca a me!” disse felice Zayn, strofinandosi le mani “Questo è l’ultimo! E’ quello che conta!”
Mi accarezzai il sedere dolorante poi guardai dolcemente il moro “Fa’ piano!”.
Con un sorrisetto malizioso alzò la mano. Chiusi gli occhi per un secondo, in attesa che mi colpisse, ma il suo tocco fu gentile e innocente.
“Diciannovee!” gridò sorridendo e abbracciandomi.
Sarei voluta rimanere in quella stretta per il resto dei miei giorni, ma a rompere quell’incantesimo fu Liam che, dietro per spalle di Zayn, mi stava guardando in modo interrogativo e seccato.
Mi staccai subito lanciando un occhiata di scuse al moro e mi diressi verso di lui.
“Mi state preoccupando..” disse “Quando sono arrivato eravate avvinghiati là, poi avete ballato un lento e ora…”
“Basta Liam, ti prego!” esordii stanca di tutte quelle accuse “Quando sei arrivato ci stavamo divertendo con gli altri, non potevo stare ad aspettarti in un angolino della casa. Ho ballato il lento con lui perché tu non volevi ballare e ora l’ho abbracciato così forte perché se siamo qui stasera insieme agli altri, è tutto merito suo!”
Liam si rabbuiò e annuì: “Si, hai ragione.. scusami!” abbassò la testa “Mi sono fatto prendere un po’ dalla situazione!”
Gli tirai il mento su e lo guardai negli occhi “Va bene, non preoccuparti! Ti ho spiegato come stanno le cose veramente! Però non fare più una scenata del genere, mi sono stancata di ripetere sempre le stesse cose!”
Aspettammo insieme la mezzanotte e quando finalmente scoccò, la sala si elevò in una versione ubriaca e felice di buon compleanno. Mi venne da ridere quando, al momento di dire il mio nome, l’intera stanza gridò: “Glass”
Ringraziai tutti, ridendo e scambiando due parole con ciascuno di loro. Sono in un momento come questo mi resi conto di avere degli amici fantastici e per nulla al mondo li avrei voluti perdere.
“Buon compleanno Glass” disse Zayn con aria dolceraggiungendomi e sottraendomi dalla grinfie di Harry.
 
“Crystal..” sussurrò Liam toccandomi un braccio “devo andare.. Mi devo svegliare tra quattro ore: domani mattina mio padre mi ha costretto ad andare con lui ad una battuta di caccia!”
“Fa’ niente. Ci rivedremo in questi giorni va bene?”
“Si, certo! Ti va di venire a casa mia? Ordiniamo qualcosa però, perché con la mia cucina rischieremo entrambi di andare in ospedale!”
Risi: “Non preoccuparti! Ci penseremo quando saremo lì!”
Lo baciai e lo accompagnai alla porta.
“Il piccolo principe se n’è andato!” urlò Zayn quando tornai verso i miei amici “Che la festa abbia inizio!”
Mi trascinò di nuovo verso la pista da ballo, ma prima che potesse iniziare a farmi voltare su me stessa e a farmi tirare fuori il meglio di me, lo portai in cucina e svuotai altri due bicchierini. Cazzo, ero a quota tredici e me ne mancavano ancora sei.
Ne presi un altro e con uno sforzo enorme lo buttai giù, sentendo tutte le viscere nel mio corpo reclamare.
 
Il quindicesimo bicchierino fece parecchio effetto: mi sentivo un po’ stordita mentre mi muovevo al centro della pista da ballo affiancata da Zayn, Jas e Louis.
Intenta a tornare verso la cucina, pronta a scolare il sedicesimo bicchierino, inciampai su qualcosa ma Zayn fu lì e mi rialzò come se niente fosse. Lo ringraziai con un sorriso ubriaco e andai verso il tavolo.
“Sei la ragazza che ha bevuto di più di nostra conoscenza!” esclamò Harry mentre buttavo giù il sedicesimo bicchierino.
“Non ce la farà!” disse Louis guardandomi mentre prendevo in mano il numero diciassette.
“Oh si!” rispose Jas sorridendo.

Impugnai il bicchierino, rovesciai la testa all’indietro e feci scorrere il liquido dentro di me dove tutto era bruciato.
Ormai me ne mancavano solo due e non potevo rinunciare.
Mandai giù anche il diciottesimo mentre tutti gli altri avevano iniziato con una ola intorno al tavolo.
“Non ci credo..” urlò Harry passandosi una mano nei capelli “Mi porterà via tutti i risparmi!”
“Mai scommettere contro di lei!” Parlò Jasmine al posto mio.
Con uno sforzo enorme, il primo –forse- che avessi mai fatto quando si trattava di alcol, mandai giù anche l’ultimo.
“Santo Dio, Crystal!” esordì Louis guardandomi stupito.
Battei il bicchierino di vetro nel tavolo guardando gli altri. Mi sarei divertita a metterli in ordine da chi avesse gli occhi più sbarrati a quelli meno.
L’intera sala scoppiò in urla e fischi mentre Harry si avvicinò a me e mi porse il mazzetto di soldi.
“Grazie..” sussurrai nel suo orecchio.
Mi voltai verso Zayn, presi i miei guadagni e me li infilai dentro il reggiseno.
Il moro sorrise: “In questo momento sei incredibilmente sexy”

 



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Breaks a billion hearts
I know i’m next in line
But I don’t mind yeah




 



 
JUST CAN'T LET HER GO
Ciaooooooooooooooo! :) 
Mi scuso con tutte voi per il ritardo ma ora è iniziata la scuola e 
ho i compiti da fare e c'è anche la festa nel mio paesino quindi a 
casa ci sto davvero poco. 
Va beh, a parte questo.. che ne dite del capitolo?
Finalmente la nostra Glass finisce diciannove anni! :) 
Cosa pensate che succeda prossimamente? :D 
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo con una recensione 
più lunga di 10 parole! :) 
Per adesso è tutto! 

Baci, 
Their_eyes
 




Ho pubblicato l'altra settimana l'iniziò di un'altra FF .. Se volete passare, cliccate sull'immagine! :) 
  
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