Arrivata a casa lanciai la cartella sul divano e mi chiusi in camera a pensare a quello che era successo la mattina stessa.
Mi aveva rivolto la parola.
Mi ero persa nel suo sguardo, a pensarlo mi venivano le farfalle nello stomaco.
Andai su FaceBook e digitai subito il suo nome sulla barra “CERCA PERSONA”.
Gli chiesi l’amicizia.
Me la accettò la sera stessa.
Le farfalle nello stomaco si duplicarono
-Amore, la cena è pronta!-
-Arrivo mamma-
Andai a tavola con la testa tra le nuvole.
-Come è andato il primo giorno di scuola?-
-Benissimo, mi sono divertita tantissimo e le professoresse sono tutte simpatiche.-
Per cena c’era la pasta, ne mangiai, si o no, due penne, dopodichè mi rinchiusi di nuovo in camera.
Mi feci la doccia, mi misi il pigiama ed andai a letto.
*1:30*
Presi il telefono e guardai se era in linea, niente.
*3:15*
Mi alzai ed andai in bagno.
*4:50*
Mi misi a giocare a CandyCrush.
*DRIN DRIN*
-Amooor…-
-SI MAMMA, SONO SVEGLIA!!-
Mi alzai dal letto, mi misi i jeans e una maglietta a caso, andai in cucina e mangiai mezza fetta biscottata, presi lo zaino e mi precipitai alla fermata.
-Ciao-
*Ed ecco il solito morto di f…*
-Ciao…-
Arrivò la corriera e mi precipitai negli ultimi posti.
Lui mi segui.
-Piacere, Samuele-
-Alessandra-
-Hai la luna storta stamattina eh-
Non ci rivolgemmo più la parola.
Arrivata a destinazione scesi dalla corriera e mi misi a correre fino al portico, dove incontrai Ele.
-Ciao Ele-
-Ciao Ale, tutto bene?-
-Si si, dov’è?-
-Cosa? Dov’è chi?-
-Matteo…-
-Non è ancora arrivato-
*DRIIIN*
-Ecco la campanella, andiamo in classe o arriviamo in ritardo pure stavolta-
Entrata in classe mi misi sempre al solito posto.
La prima ora passò come un fulmine, ma di lui nemmeno l’ombra.
Alle 10:30 sentiamo bussare alla porta.
-AVANTI!-
-Scusi prof ho perso la corriera!-
-Si sieda Bertelli-
Passò vicino al mio banco e mi salutò con un sorriso.
Il mio cuore si fermò per un attimo.